Walker
-
Numero contenuti pubblicati
6577 -
Iscritto il
-
Ultima visita
-
Giorni Massima Popolarità
1
Tipo di contenuto
Forum
Galleria
Calendario
Download
Articoli del sito
Store
Blog
Tutti i contenuti di Walker
-
Non possiedo alcun dato a riguardo, ma potrebbe essere che i prezzi delle concessionarie ufficiali cambino significativamente da Venezia a Genova. È legittimo ipotizzarlo, visto che alcuni Audi Zentrum variano i prezzi di 20-30 €/h anche solo andando da Milano a Verona. -
OK, tolti questi qui, il resto è il menu perfetto.
-
OT. Un nostro conoscente qualche tempo fa sottopose la sua E90 a un piccolissimo intervento di 20 minuti in concessionaria ufficiale (in Friuli, ma non so esattamente dove). Ebbene, ci disse di aver pagato 35 € solo di manodopera... se faccio bene i conti, sono 105 €/h... Spero tanto che sia una bufala o un caso isolato di pazzia.
-
Facile dipenda anche dalla collocazione geo-economica della concessionaria. Comunque sembra tanto anche a me... sapevo che in un Audi Zentrum a Milano chiedevano 48 €/h. Anche se poi, in dipendenza dalla zona, si arriva anche a 55-60 €/h.
-
Mi intriga molto il primo, e in copertina vedo un attore conosciuto, Filippo Nigro. Appena trovo una serata veramente libera, conto di andare a vederlo (sempre se mi ricordo).
-
Oddio, mi sembrerebbe un po' strano. Su Spritmonitor, la Kuga 2.0 136 CV si aggira su una media di 13-14 km/l, con un picco di 11-12. Ipotizzando che in salita possa arrivare a fare i 9 km/l, nella corrispondente discesa dovrebbe compensare sensibilmente, IMHO...
-
Osservazione molto interessante. E l'altro grave aspetto sarebbe la mancata compensazione delle spese sostenute per l'ampliamento della rete stradale. Per questo il progetto prossimo deve prevedere almeno tre punti fondamentali: - potenziamento delle reti di TP e loro integrazione nei sistemi urbani e interurbani (è la fase di maggior costo); - incentivazione all'utilizzo del nuovo sistema di TP; - disincentivazione all'uso del mezzo privato specialmente nelle zone centrali delle città (e non solamente nei centri storici formalmente detti).
-
Vi dirò... c'è roba peggiore di questa, anche se siamo comunque a livelli molto molto bassi, direi già nel concetto di "inascoltabile". Quel che mi stupisce sono le oltre 176.000.000 di visualizzazioni in neanche due mesi. Almeno mi consolo con i quasi 60.000 "dislikes".
-
Esattamente, non conta. Posto che è sia dovere civico, sia obbligo giuridico avvertire i soccorsi in caso di sinistro, mi suona strana la tesi per cui se è il presunto colpevole ad avvertirli, allora scatta la sospensione. Scatta se le autorità ritengono di dover procedere così, ma non in virtù di chi dà l'allarme.
-
Posizionamento delle case costruttrici di autobili per affidabilità e qualità
Walker ha risposto a nella discussione in Innovazione Meccanica
D'accordo ma il prezzo, solitamente, varia proprio in funzione della qualità costruttiva (attenzione: non necessariamente "affidabilità") offerta nel prodotto. Il fattore affidabilità, invece, è un parametro che si svincola più facilmente dal prezzo, semplicemente perché la si riscontra nel "dopo" e con l'andare degli anni. È che la qualità in termini assoluti è proprio un fattore difficile da definire. Già è complicato paragonare, per qualità e affidabilità, due modelli dello stesso marchio o di due marchi differenti, perché variano le componenti e i problemi riscontrati. Molto più difficile è stabilire una valutazione complessiva per l'affidabilità nei riguardi di un marchio globalmente inteso: troppe variabili in gioco per poter venire a capo di differenze piuttosto esigue e soggettive. -
A parte il fatto che la sazione è commisurata al tipo di infrazione commessa, questa mi suona parecchio strana. Come sarebbe che uno chiama i soccorsi e, in virtù di questo, si vede comminata una sazione aggiuntiva? Sette classi? Provocando un incidente si retrocede al massimo di DUE classi, non certo di sette. Vedo più ombre che luci, chiederei sicuramente ulteriori delucidazioni e chiarimenti e, se necessario (solo se necessario) un parere legale.
-
Intanto benvenuto e complimenti alla disamina che hai già fatto, molto esaustiva. Per 20.000 km/anno direi di relegare l'opzione benzina al terzo posto, visto che rischia di non essere conveniente anche con auto piuttosto parche. Il GPL sarebbe l'ideale: risparmio alla pompa e buona autonomia (non elevatissima) e come dice TonyH meglio rivolgersi alla gamma Fiat, GPunto in particolare. Il "contro" è proprio quello che dici tu: più che il costo dei tagliandi, il fattore principale di rischio è la funzionalità dell'impianto comprato così com'è. Da questo punto di vista, direi di preferire assolutamente - nel caso - vetture in vendita da concessionarie, dove almeno potresti strappare una garanzia conveniente. Valida anche l'alternativa Diesel. Il problema del filtro è un fattore da tenere in considerazione, è vero, ma diventa una limitazione consistente solo se le percorrenze urbane intense sono eccessive, e in ogni caso mal compensate da quelle extraurbane-autostradali. Se dici di percorrere un 65% di strada fuori città, il DPF dovrebbe avere tempi e modi di rigenerazione piuttosto agevoli. Guardando ai modelli, punterei su GPunto 1.3 Multijet 75 CV, Yaris 1.4 D-4D 90 CV, Clio 1.5 dCi, e - perché no? - 147 1.9 JTDm 120 CV.
-
Non sono farlocchi i 7 anni di garanzia, piuttosto è quantomeno opinabile l'affidabilità dei motori Kia convertiti a GPL. È annunciata l'uscita di una nuova Venga a GPL, ma non si sa bene né quando, né se potrà rivelarsi una soluzione affidabile e competitiva. Né è sicuro che su tale versione sarà possibile sottoscrivere ugualmente una garanzia estesa a 7 anni che copra anche eventuali anomalie all'impianto GPL assieme a quelle in generale sulla macchina. Quanto alla conversione a GPL di una Venga attuale, è un'operazione nel complesso sconsigliabile, sia per l'alto costo dell'impianto, sia per la totale incertezza sulla sua funzionalità. E soprattutto, ti troveresti in una situazione di conflitto tra la garanzia Kia e quella dell'installatore nel caso sorgessero problemi tra impianto a gas e motore originale.
-
Quoto su tutta la linea, tranne sul fatto che tu diventerai padrone del mondo. Dovrai vedertela con lui: Scherzi a parte, a mio avviso sono tutte strade alla portata, solo che manca lo stimolo. Peraltro, un sistema simile permetterebbe a chi ha la passione automobilistica, di coltivarla e maturarla senza per questo sentirsi come un alieno in mezzo ad automi... Perché no? Per chi lo gradisce, ben venga, sempre meglio uno scooter che un'auto in più sulla strada. A patto che lo si impari finalmente a vedere come un mezzo soggetto al CdS e non come uno stratagemma "furbesco" per fuggire al traffico.
-
Però io prevedo anche la possibilità di un conflitto tra i due sistemi di trasporto. Cosa sceglierà la gente tra l'autobus/metro/tram e il taxi automatizzato? Facile prevedere che sceglierà il secondo (costa poco, è più comodo, si è da soli), portando a un incremento dei taxi in giro per la città (certo, sempre meglio che avere 10.000 auto automatiche per 10.000 abitanti), il che risolve solo molto parzialmente il problema della fluidità nel trasporto. Per disincentivare l'abuso del taxi e incentivare quello del sistema TP, dovresti allora far pagare di più il primo. E qui si perde la convenienza.
-
Chevrolet Cruze 4 porte, Opel Astra, Hyundai i30.
Walker ha risposto a una domanda in Consigli per l'Acquisto dell'Auto
Se ti piace da morire e il prezzo è allettante, per carità, non ci sono controindicazioni all'acquisto. Posto che con nessuna auto sei certo al 100%, con la Cruze non è detto che debba rimanere a piedi, anzi, tutt'altro. Forse, come diceva J-Gian in precedenza, potresti aspettare il 1.4 Turbo, anche se prevedo che il tal caso il prezzo salirà e non poco... Comunque, scusa se me lo sono perso, l'hai già provata da qualche parte? Se non l'hai fatto corri! -
-
Ecco, ma qui siamo su un piano differente. Io sono perfettamente d'accordo nel dotare le automobili dei più moderni sistemi di sicurezza, attivi e passivi, che la tecnologia può offrire, a patto che siano ovviamente sostenibili e "ragionevoli" (se ne parlava anche nella sezione "Tecnologie per la sicurezza"). Se la mia auto è dotata dell'AEB, mica mi lamento e mi sogno di dire "eh, ma è un'automazione, mi spersonalizza... ". Ne sono ben contento, perché so che può aiutarmi in situazioni in cui io non sarei pronto. Il problema che ne può scaturire riguarda casomai la reazione - inconsapevole - di alcuni automobilisti per il fatto di avere una dose di sicurezza in più, che non dipende da loro, e che magari li porta ad avere meno cura, attenzione, ecc. Ma, al di là di questo, il principio di questi dispositivi è logicissimo e indiscutibile. Però non è la stessa cosa di dire: "automatizziamo in tutto e per tutto le auto e questo risolverà i nostri problemi di mobilità". Mi va bene finché l'elettronica gestisce quelle parti della guida più a rischio, migliorandone l'efficienza e la sicurezza. Ma ce ne vuole da qui a concepire l'auto come un totale automatismo che inscatola l'uomo, e soprattutto ne passa da qui a vedere quest'ultima come la soluzione al traffico e al trasporto collettivo.
-
Esattamente, e visto che puntiamo tutto sulle auto, a questo punto... se devo andare in vacanza, o per lavoro, dove metto i bagagli? E la famiglia, e gli amici? Ah, già! Mi serve un'altra auto.
-
Appunto: non pagherebbe mai la trasformazione delle autovetture in ambienti che riproducono in piccolo le comodità delle abitazioni, inducento la gente a stare più in auto che fuori. Con una differenza: che le auto inquinano e occupano spazio "mobile".