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Walker

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  1. Ci sarebbero la VW Passat Variant (almeno 7-8.000 € in meno della F31), o la più economica Astra SW.
  2. Ma non è strano che all'accensione del motore si accendano automaticamente le luci di posizione posteriori? A quanto ne so dovrebbero accendersi tramite il selettore manuale (luci di posizione anteriori/posteriori)... Comunque, stando alla legge, le diurne accese non comportano l'obbligo di tenere accese anche le posizioni, pur essendo comunque consentito.
  3. Cacchiarola che tega, mi dispiace assai... Quando andiamo in strade come quelle in Sicilia facciamo gli scongiuri a ogni metro, anche di giorno... Comunque, 1.500 € mi sembrano un po' tantini a dir la verità... Se la carrozzeria non ha subito pesanti ammaccature, dovresti cavartela con 6-700 €... Il guaio è che lo striscio è arrivato alla lamiera, altrimenti si tratterebbe solo di riverniciare. Anche la pellicolatura è caruccia, con meno di 1.000-1.200 € non si scappa...
  4. Una versione dei fatti forse più attendibile... Fonte: http://automotivediscovery.com/kia-sorento-accelerator-sticks-forces-women-to-drive-119-miles-per-hour-in-busy-traffic-video/9214578/ A quanto pare, col supporto vocale degli agenti, la donna è riuscita a fermare l'auto tirando fisicamente su l'acceleratore e premendo al contempo il pedale del freno. Nessun intervento alla Cobra 11, quindi.
  5. Leggendo un po' in giro si vede che Kia ha annunciato l'introduzione del sistema brake override proprio quest'anno (assieme a Hyundai)... Non so però se su modelli precedenti fosse installato, ma a questo punto non credo...
  6. Oddio, sai che non mi ricordo? Controllerò, promesso. EDIT. Era una Mercedes Classe S W126.
  7. Infatti è tutt'altro che semplicissima... Però non credo sia del tutto impossibile, con un po' di sangue freddo e... culo.
  8. Più che altro, come ha fatto il poliziotto a fermare l'auto in tranquillità quando quella non era riuscita a rallentarla nemmeno un po'... Perché calarsi su un'auto che va a 180 km/h è sì un'impresa da film, ma probabilmente non è impossibile calandosi da un elicottero che va alla stessa velocità... Questa notizia mi ricorda tanto il primo episodio di Cobra 11 in cui compare Tom Kranich, avete presente? Un meccanico aveva fatto qualche casino e l'auto di una tipa viaggiava senza controllo alcuno sull'autobahn a oltre 170 km/h, ecc. ecc.
  9. Fossi avvocato mi sentirei più a mio agio ad andare al lavoro in bermuda che con le Converse ai piedi.
  10. Ma lo puoi dire tu, perché non hai nulla a che fare professionalmente con ambienti restrittivi. E una persona che balla in quella giungla, può mica dire "sbatto la porta in faccia, perché mi ha detto di mettermi la cravatta?" Può rivelarsi una strategia suicida...
  11. Questo è quello che sostenevo anch'io, ma mi pare anche Tony. Mo' vado a dare un'occhiata.
  12. Cioè una persona che non è mai scesa a compromessi, che non ha mai fatto scelte a denti stretti. Buona fortuna...
  13. Più o meno sì. Le scarpe basse le preferisco, in genere. Poi al momento dell'acquisto distinguo a seconda dell'occasione e dello scopo tra beige, bianche, blu e nere. Le Converse non mi piacciono proprio esteticamente, non le digerisco... Ma a parte questo personalissimo giudizio, sì, una calzatura troppo "colorita", appariscente, non fa per me. Bravi gli sportivi, comunque. Certo, ma quante volte puoi permetterti di anteporre l'orgoglio (meglio: la correttezza) all'opportunità?
  14. Ecco, questo è un punto di vista particolare, non l'avevo mai sentito... A parte gli scherzi, è interessante. Certo, forse non molto comodo. Io, per esempio, ho un altro intendimento. La scarpa la devo sentire mia, ma più "materialmente" comoda che "sentimentalmente" comoda (non so se mi sono spiegato... ). Per questo allargo la gamma. Nota a margine. Forse ho sbagliato a scrivere "sneaker generaliste". Volevo intendere una cosa del genere: Chiaro che tra questo e questo c'è poca differenza in termini di adeguatezza alla professione.
  15. Ma infatti non devono avere troppo stile. Troppo stile significa appariscenza, e l'appariscenza va spesso a braccetto col cattivo gusto. Non che le All Star siano di per sè di cattivo gusto, ma danno quest'impressione, comunemente, se calzate in certi ambienti, da certe figure professionali e in comune con altre figure meglio vestite. Io capisco che tu voglia una calzatura che ti faccia gridare "questo è mio, mi piace, me lo sono scelto da me". E nel tuo caso sono le All Star. Certo, per me è un po' strano , ma è un parere rispettabilissimo. Ma ora dico: nel tempo libero, quando ti ritrovi nell'ambiente-massa, fallo, metti pure le All Star. Quando arrivi a indossare la "maschera" pubblica, invece, di insegnante e professionista, ecco che la soglia del canone si alza un pochino. Non si alza a tal punto da pretendere lo smoking, ma semplicemente a un abbigliamento più maturo, serio, il meno appariscente e iconico possibile, per giunta. Un abbigliamento ovviamente personalizzabile, ma che richiede un certo standard di consapevolezza.
  16. Ci sarebbero Chervolet Cruze, Citroen C4, Lancia Delta (spaziosissima dentro), Bravo, Classe A/B. Il punto è che, per la mole di bagagli che intendete portare in quei 3/4 viaggi annui, la stipate solo in un monovolume (e non in tutte) o in una SW bella capiente. Ma molteplici fattori sconsigliano la monovolume (inoltre le SW non ti piacciono, né sono poi molto più comode in città). Quindi la soluzione, per come la vedo io, è un seg. C abbastanza spazioso, con annesso portapacchi. E, come dicevo, se riuscite - scendendo a compromessi - a diminuire la mole di bagagli, starete pure più comodi.
  17. Sacrosanta lezione, peccato che in troppi ambienti... l'abito faccia a tutti gli effetti il monaco. E lì non c'è Pirandello che ti salvi...
  18. Soprassediamo su Horatio che è meglio... Per l'ennesima volta: chi ti sta dicendo che ti devi vestire in giacca e cravatta per insegnare? Se ricordi, il discorso è partito dalla questione se fossero o meno indicate le Converse per un luogo lavorativo di un certo livello. E io ho risposto di no, perché sono scarpe da tempo libero, da 20enne e non molto serie. Detto questo, l'ho già ripetuto molte volte: ti bastano un paio di sneakers generaliste (che puoi usare, per inciso, per un milione di altri scopi), e sei a posto. E per insegnare lì puoi anche metterti la camicia verde, che problema c'è? None. Mi si presentano due candidati al posto di responsabile per le pubbliche relazioni, e io sono il selezionatore di un'azienda. Mr. Alternative si dimostra più in gamba, più sicuro, più preparato, più furbo, più tutto, insomma. Scelgo lui. Ma è vestito alla cacchio. Il posto glielo do, ma gli suggerisco di vestirsi in maniera più consona... a cosa? Non a me. Al lavoro che gli sto offrendo. Perché le aziende con cui dobbiamo avere rapporti incontrino un R.P.R. valido sia nei contenuti, sia nella forma.
  19. Hai ragione: il C-Max 5 posti è lungo 4,38 m, quello a 7 posti è 4,52 m. 14 cm di differenza. Non credo convenga optare per un'auto che: - ha 2 posti che rimarranno inutilizzati; - ha un bagagliaio minimo di gran lunga inferiore (e uno massimo leggerissimamente superiore); - ha 14 cm di lunghezza in eccesso, che in città certo non aiutano a manovrare né a trovare parcheggio; - costa 1.500-2.000 € in più della 5 posti. Già non consiglierei il C-Max, men che meno il 7 posti. Se l'utilizzo dell'auto è prettamente urbano, 3/4 viaggi all'anno non giustificano un esborso maggiore e una serie di fattori negativi nel resto dell'anno. Si può provare con un portapacchi, si può tentare di ridurre la mole dei bagagli, ma un monovolume bello grosso in questo quadro, onestamente, ci azzecca solo di striscio.
  20. Se l'analisi riproduce questo quadro, sceglierei Mr. Alternative (che di solito poi non si premi la qualità, è un altro par di maniche). Però gli direi: "le suggerisco, una volta concluso il contratto, di scegliere un abbigliamento leggermente più consono". Il che non significa - preventivo - che gli ordinerei: "la assumo, ma lei si deve vergognare: venga in giacca e cravatta la prossima volta, o la licenzio!" Sarebbe da pazzi. Prendo il candidato più idoneo, ma tento di curarne un attimo l'immagine, laddove possibile. Mi faccio visitare, che domande... Certo non gli sto a dire che è un pezzente o cos'altro. Ma tra me e me dico che l'infradito rosa non si addice alla configurazione professionale di un medico, per quanto abile e preparato sia. Ricky, io non ho detto questo. Cerchiamo di attenerci alle parole. Posto che quel professore insegna a Mestre, e saltuariamente tiene conferenze e convegni ad Harvard, io non dico che se andassi da un avvocato e lo vedessi come l'ho descritto, me ne andrei seduta stante. Intanto giudico l'abbigliamento (e chi non lo fa, è normale...), e nel prosieguo del rapporto giudico lui come professionista. Il punto è che l'immagine per me (me medesimo) conta, ma conta solo nella mente. Nel senso: non lo faccio presente, non agisco di conseguenza. Semplicemente osservo e incamero. E così per altri. I problemi sorgono quando le persone giudicano quasi solo in base alla prima impressione. È pieno di persone che, messe di fronte a un avvocato in giacca e cravatta e a un altro in polo e All Star, schiferebbero il secondo senza pensarci. È sbagliato? Certo, ma tant'è. E allora? Non è meglio darsi un'immagine UN MINIMO consona, pulita, curata, un po' ricercata?
  21. Per 4 persone + passeggino una monovolume 7 posti è una soluzione estrema, oltre che ingombrante e "assetata". Una seg. C spaziosa potrebbe bastare, o al massimo una piccola monovolume. E non credere che una 7 posti abbia un bagagliaio migliore della stessa auto a 5 posti. Anzi, è esattamente il contrario.
  22. Ma camice + zoccoli è l'abbigliamento professionale di ogni medico in sede operativa. Se avessi appuntamento per una visita e mi si presentasse un medico in giacca e cravatta + mocassini, allora sì mi verrebbe qualche dubbio (potrebbe anche essere appena arrivato da casa, per quanto ne so...). Ma io non giudico in base alle scarpe. C'è grande differenza tra dire: "quella persona è cretina, per forza, indossa delle Converse e fa l'avvocato" e dire "quella persona è avvocato e indossa delle Converse: ha poco gusto nel vestire". La prima frase non mi sognerei mai di dirla. Per dirti, conosco un professore di greco bravissimo che tiene conferenze anche ad Harvard. Ebbene, se lo vedi per strada, diresti che è un vagabondo, o una persona probabilmente poco agiata, trasandata, ecc. Di sicuro, tutto meno che un accademico. La seconda frase mi sento di dirla, eccome. Se vado da un avvocato per un consulto e mi si presenta in Converse e canottiera - nel suo ufficio - penso proprio questo. Poi potrà anche risolvermi un sacco di casini, ma ciò non toglie che tenga un abbigliamento non consono alla sua professione e alla sua immagine.
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