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Scusate, ultimamente non sono molto aggiornato... Poli è ancora all'Inter? Se sì, IMHO va valorizzato il più possibile.
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Milan e Napoli hanno entrambe un problema comune: una difesa titolare inadeguata per competere in Europa e anche per lo scudetto. Sembra che molti non riescano ad accorgeresene...
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Amianto per la costruzione di auto in Cina? Per ora solo sospetti...
nella discussione ha aggiunto Walker in Notizie e Scelte Strategiche dal mondo dell'Auto
Sembrano essere sorti problemi tra le autorità australiane e alcuni produttori cinesi di auto per la scoperta di amianto in alcune componenti. Per adesso, comunque, non è giunta alcuna conferma sulla rilevanza giuridica della faccenda. Fonte: http://www.sicurauto.it/news/amianto-sulle-auto-cinesi.html -
Neanche il tratto portiera-finestrino posteriore è ben risolto... davvero peccato. Molto gradevoli i cerchi, ma è una nota di fatto irrilevante nell'economia stilistica del prodotto.
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Perbacco, con 18-19.000 € (o meno) si trova una Giulietta 1.4 170 CV usata con meno di 30.000 km. Io non avrei dubbi. Difficile che estetica poco fortunata e prezzo d'attacco elevato vadano d'accordo per auto diverse dai SUV figosi...
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Ah ecco, avevo solo letto una notizia di sfuggita qualche giorno fa, e non sapevo che esito avesse avuto la faccenda. Questo potrebbe fare comodo al Milan. Ma probabilmente la Roma si guarda più da Mexes che da Cassano (e fa bene...).
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Il posteriore dà come l'impressione che abbiano voluto (o anche no) imitare quello di Giulietta. Peccato che la differenza nella resa visiva si calcoli in anni luce...
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Se Cassano si riconfermerà il... Cazzano degli Europei... solo per il Milan! Altrimenti, se ha voglia, potrà ancora dire la sua. Il Pazzo potrebbe essere finalmente la punta di riferimento che tanto cercavano i rossoneri. Ma i loro problemi sono anche altrove...
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Urca, che notiziona!!! Ma Cassano non doveva ritornare nella sua Roma? Erano solo voci?
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Visto che Jeby non si dà una mossa , parto con il raccontino di quella che è la situazione della circolazione automobilistica in Sicilia. Premetto che ho ottenuto il foglio rosa poco prima delle vacanze estive 2011 (in pratica un mese prima degli esami di maturità), e di conseguenza la mia esperienza di guida è iniziata proprio in Trinacria (un paio di mesi). Posso dire di essermi fatto le ossa nell'ambiente complessivamente più ostico e insidioso. Partirei con delle considerazioni generali sulla condizione delle strade e delle infrastrutture che ho incontrato (e che avevo avuto modo di osservare un po' anche da passeggero, prima di guidare io stesso). La zona è la costa ionica della provincia di Messina (da Messina a Taormina), sporadicamente anche verso Catania, ancor più sporadicamente fino a Siracusa); qualche capatina sulla costa tirrenica (Milazzo, Cefalù), nella regione etnea e nelle zone di Piazza Armerina e Agrigento. Comunque, la zona che conosco di gran lunga meglio è proprio la costa ionica messinese. Comfort e dimensioni delle strade Come accennava Jeby, un problema diffusissimo è la larghezza delle strade. Esclusi i tratti extraurbani sulle direttrici principali, il resto delle strade presenta una larghezza spesso insufficiente al passaggio confortevole e agevole di due autovetture (non necessariamente di due Q7 ), figuriamoci un'autovettura e un camion (o autobus). La ristrettezza spesso non è data dall'inadeguatezza della carreggiata in sè, ma dal fatto che almeno un terzo delle carreggiate è occupato stabilmente da auto parcheggiate, regolarmente o meno. Purtroppo in Sicilia pare esserci una concentrazione di auto private esageratamente alta (a volte pare che ci siano più auto che abitanti...), e ciò è dovuto anche all'inefficienza del trasporto pubblico. Nella pratica, la circolazione su questi tratti di strada (ossia il 90% delle strade di paese e delle strade provinciali/comunali interne, nonché un buon numero di strade urbane secondarie di Messina, Catania e Siracusa) avviene da decenni con l'unico metodo disponibile: andature non molto sostenute e bruschi rallentamenti in caso di incrocio tra due veicoli, con susseguenti manovre e manovrette di assestamento, e annessa sudorazione per fiancate e specchietti. Tutto ciò si rende necessario in quanto la circolazione in buona parte di queste strade è a doppio senso: alcuni comuni sono saggiamente riusciti a giungere alla conclusione che il senso unico è la soluzione migliore, e dunque in alcune località balneari lo scenario è questo: la strada statale che attraversa longitudinalmente il paese (all'interno) è in un senso, mentre la direttrice opposta è costituita dal lungomare (a volte a doppio senso, a volte a senso unico). Piccola nota: i semafori sono meno diffusi, e si concentrano soprattutto nei centri più grandi. Ma a volte sono progettati con idiozia estrema, in quanto alla sequenza reciproca dei colori. Esempio (Messina): strada a senso unico a due corsie, quella di sinistra per andare dritti, quella destra per andare dritti o a destra. Bene, il semaforo in questione ha ovviamente due luci: quella a sinistra a una freccia dritta, quella di destra... una freccia a destra, che diventa verde - fatalità - da sola, cioè quando quella dritta è rossa. Il risultato è che, essendovi nella corsia di destra veicoli intenzionati sia ad andare dritti, sia a destra, questi ultimi, se mischiati agli altri, devono attendere che il resto del semaforo diventi verde. Inoltre segnalo un bel po' di cose incomprensibili riguardo alla progettazione di incroci, soprattutto di rotonde (diffuse su larga scala recentissimamente in Sicilia). In Calabria mi par di ricordare che le cose non andassero meglio. Tipologia e condizioni delle strade La rovina del manto stradale è una questione vicina a molteplici realtà italiane, da Nord a Sud. La Sicilia non fa eccezione, naturalmente, ma non saprei dire quanto peggiori siano le condizioni del manto stradale rispetto al resto d'Italia. Posso fare il confronto col Veneto, e vedo che quest'ultimo la vince di gran lunga. Ma di fatto in Sicilia ci sono ANCHE delle strade fatte per bene, quindi non mi sbilancio. Non poche volte, però, le condizioni dell'asfalto si presentano davvero pietose, e - cosa oltremodo preoccupante - anche in autostrada: in diversi punti della A18 ME-CT la carreggiata, oltre a non essere perfettamente piana, presenta varie asperità e giunture fatte coi piedi, il che non è propriamente un sintomo di sicurezza. Passando alla tipologia delle strade, questa è chiaramente dipendente dalla conformazione del territorio. Abbiamo quindi moltissime strade di una certa importanza, strade rurali e di campagna che presentano tornanti e curvoni certamente piacevoli ed emozionanti, anche per i paesaggi osservabili "di striscio" e continuamente variabili in base alla posizione dell'auto tra le curve. Altra caratteristica distintiva delle strade siciliane (come, immagino, di quelle calabresi, lucane, abruzzesi e in generale delle strade di collina-montagna) è la forte presenza di pendenze. Pendenze talvolta anche molto molto accentuate (http://goo.gl/maps/SO4VE). Ovviamente è il paradiso (o l'inferno, a seconda dei punti di vista ) dei futuri patenati... Codice della Strada e circolazione quotidiana Se tutto questo non vi ha ancora spaventato, ecco il punto dolente della circolazione automobilistica in Sicilia. Il rispetto del CdS non pare essere ai primi posti nella classifica delle priorità dei cittadini italiani, ma nella Trinacria sembra pure scendere di qualche posizione rispetto all'andazzo generale. Però non si tratta banalmente di un'estremizzazione delle scorrettezze che molti di noi sono abituati a riscontrare (complessivamente, s'intende) nelle regioni settentrionali (parentesi: non vorrei che si insinuasse l'idea che io ritengo mediamente buono il comportamento stradale al Nord e pessimo quello al Sud: anche al Nord è pieno di idiozie a ogni angolo, ma per quello che ho potuto rilevare al Sud, è un comportamento quasi "culturalmente accettato", endemico.). Per brevità, mi limiterò a un elenco dei principali errori/orrori commessi, in misura statisticamente significativa, dagli utenti della strada siciliani. 1) Rispetto dei limiti di velocità. Ecco, questo è un punto che a mio modo di vedere parrebbe giocare a favore della Sicilia: tendenzialmente - viste anche le condizoni delle strade e delle infrastrutture - le velocità non sono criminali, a parte qualche eccezione. Anzi, spesso capita di incontrare veri e propri "lumaconi" in cerca di un parcheggio, o semplicemente in preda ai fatti loro. Intralciano il traffico, ma almeno sono ben meno pericolosi dei "missili". 2) Distanza di sicurezza. Problema legato a quanto detto sopra: viste le velocità, almeno urbane o peri-urbane, abbastanza sotto la media del Nord, il mancato rispetto delle distanze è un problema relativamente meno sentito. Ciò non significa comunque che molti guidatori circolino evidentemente troppo attaccati tra loro. 3) Clacson. Uno dei souvenir della Sicilia. In pratica è impossibile (ma proprio impossibile) uscire di casa 10 minuti e non sentire almeno un colpo di clacson. Utilizzato per: - spingere "magicamente" i veicoli in coda dopo che il verde è scattato da 0,000001 secondi; - salutare un conoscente per strada, evento molto ma molto frequente; - mandare a quel paese altri conducenti/pedoni/ciclisti (roba diffusa ovunque, a dir la verità). Il tutto in percentuali esagerate. 4) Frecce. Dunque, qui è bene schematizzare ulteriormente. - il 30-40% degli automobilisti non mette la freccia per svoltare in una strada (diventa il 98% nel caso delle rotonde); - il 95% degli automobilisti non mette la freccia per segnalare l'intenzione di uscire da un parcheggio (e ci mancherebbe anche...); - il 98% dei ciclomotoristi non mette una freccia manco a pagarla oro, debba svoltare, parcheggiare, reinserirsi, accostare, ecc. Manco un braccio... 5) Ciclisti. Poco diffusi, molto meno rispetto al Nord. Però non sono inesistenti, e devo dire che generalmente sono abbastanza indisciplinati, nel senso che spesso tendono ad accoppiarsi in corsa, occupando di fatto un terzo della carreggiata, o - se da soli - tendono a correre almeno a un metro e mezzo di distanza dalle auto parcheggiate o dalla banchina. Frequenti i ciclisti contromano. 6) Modo di parcheggiare. In realtà si dovrebbe parlare di "modo di accostare", perché nella maggioranza dei casi i veicoli non parcheggiano: semplicemente, accostano a un lato della strada (meglio se senza freccia), e si fermano lì. Frequentissimi i casi di doppia fila (o tripla... ): l'unico criterio (e limite) è costituito dalla larghezza della strada; ce n'è ancora? bene, posteggiamo! Ed ecco un altro motivo che concorre a restringere lo spazio utile alla circolazione nelle strade (specie di paese): tra quelli che parcheggiano in doppia fila, quelli che si fermano a parlottare col tipo seduto sul marciapiede del bar da quattro ore, e quelli che si silurano semplicemente nel parcheggio lasciando mezza auto in strada, le clacsonate e i rallentamenti si sprecano. Il buffo è che, colui che in un certo momento parcheggia ad minchiam, due minuti dopo è quello che scarica il clacson a uno che si è comportato analogamente, e viceversa. 7) Direi di soprassedere sulle (non) regole di circolazione in voga tra i ciclomotori... Consigli finali - se andate in Sicilia (cosa che vi consiglio caldamente ), dovete dotarvi di un mezzo privato (o a noleggio) nel 90% dei casi. Quindi, se potete, evitate di portarvi dietro SUV, SW ingombranti e in genere auto larghe. Più che la lunghezza, la larghezza è il problema. Lo so che non è facile se si viaggia con la propria auto, perchè deve contenere famiglia e bagagli... Se noleggiate, scegliere auto compatte e piuttosto strette. Già auto come Giulietta e Serie 1 sono a rischio strisciate... - attenzione al periodo estivo: in particolare nelle località balneari, più che la massa di veicoli in circolazione, sono da temere i bagnanti che si buttano in strada non necessariamente passando dalle strisce; - negli incroci di solito voi fate attenzione? Bene, qui raddoppiatela, perché la tendenza a "prendersi" la precedenza c'è. Non è proprio una piaga, ma il pericolo in genere è più diffuso che al Nord; - evitate di confidare troppo nella lettura (corretta) del numero di corsie di una strada, tipo un viale urbano (siano esse una o due): spesso la consuetudine di circolazione prescinde dal numero di corsie (talvolta mal leggibili), il che porta le auto - per esempio - a disporsi regolarmente in due file laddove semplicemente ci sia lo spazio. Quindi occhio soprattutto a prevenire le cacchiate altrui per evitare tamponamenti e robe simili ad abbordaggi navali...
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C'è comunque da rilevare un'altra cosa, e cioè che in caso di malfunzionamento dei sensori ABS o dell'ESP, generalmente si attiva la spia dedicata sul quadro strumenti, proprio a indicare che il sistema ha una qualche anomalia (pur senza specificarla in dettaglio). In questo caso non mi sembra che si sia parlato di spie accese, per cui... il mistero s'infittisce.
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Mah... penso che cercare un coupé sportivo per neopatentati equivalga a... non trovare un coupé sportivo. Ammesso di trovare un coupé che si adatti ai limiti di potenza, sarebbe il minimo sindacale, e forse neppure quello. Adesso non hai un'auto con cui circolare normalmente? Se ce l'hai, consiglierei di continuare con quella finché non scade l'anno, accumulare un po' di cassa (ed esperienza, che male non fa) e poi pensare seriamente al coupé. Considerando che, una spesa di 6.000 € o inferiore per i modelli da te citati (eccetto forse MX-5) significa scegliere esemplari potenzialmente bisognosi di manutenzione (non necessariamente a breve, ma anche nel lungo periodo), e, non ultimo dei problemi, di benzina.
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Che stiamo a scherzà??? Avrà almeno dei monitor con tanto di telecamere, spero (tanto per scialacquare un po' di denaro)...
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Ragazzi, cosa vi aspettavate da lui? Per inciso, vedendo solo il frontale sembra che debba svilupparsi qualcosa di interessante. È il resto della vettura che incarna il più spinto senso del kitsch.
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Touran sarà pure impersonale e anti-emozionale, ma io ne vedo molti in giro: evidentemente è gradito. E non sarà facile per la 500 L 7 posti dire la propria in modo autorevole. Non è impossibile, ma nemmeno semplice. Quanto alla "bontà" dei 7 posti, la 500L è pure più corta di Touran, quindi mi risulta difficile credere che possa riuscire a conciliare 7 posti e bagagliaio tanto meglio della tedesca. Che poi già il solo fatto di avere 7 posti sia un "plus" rispetto ad altre concorrenti di dimensioni simili, ma con 5 posti, questo è indubbio. Ma per trovare 7 posti e contemporaneamente un bagagliaio spazioso, dobbiamo gioco forza andare su monovolumi più grandi.
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Esatto, vista l'improbabilità che qualcosa di fisico disturbi i sensori (a meno di persistente strato di polveri e sporco, ma in quel caso l'anomalia si verificherebbe più spesso), io pensavo a qualche problema di natura elettronica. Ovviamente per adesso è un'ipotesi campata per aria, non suffragata...
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Ha il merito di mostrare abbastanza vividamente (a costo di qualche enfasi di troppo) la dinamica di frenata automatica in maniera ironica. Ma alla fin fine IMHO risulta un po' "giocattoloso". Secondo me è un po' difficile che uno spot così sviluppi molta curiosità a chi lo vede. Avrei preferito anche qualche piccola sequenza su base reale.
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Quel che mi dà da pensare è che la ruota continuava ad essere bloccata anche dopo il rilascio del pedale del freno... Mentre dopo qualche istante, e grazie al controsterzo, l'auto si è rimessa dritta e la ruota si è sbloccata. È possibile che un'anomalia meccanica possa causare quest'effetto? Nel senso: una volta che togli il piede dal freno, il sistema frenante smette di operare. E allora perché la ruota continuava ad essere frenata? Io, da incompetente, ipotizzo una sorta di disturbo nel sensore ABS, che possa aver causato l'azione dannosa dell'ESP. In ogni caso, in sede di verifica, è una cosa che controllerei.
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D'accordo, ma ancora non ho capito se hai preso o meno la patente da più di un anno. Per la MiTo: se intendi comprartela totalmente da parte tua, io pondererei per bene un investimento del genere. 7-8.000 € non sono una sciocchezzuola da tirar fuori di tasca propria. Quanto al mantenimento, non dovrebbero esserci problemi, anche a benzina (e anche con il 120-135 CV) è un'auto piuttosto parsimoniosa (tranne ovviamente i primi tempi: chiedi informazione a Edolo sulla sua esperienza). Io direi: se devi ancora sottostare ai limiti di potenza, indirizzati su auto usate (certo, non troppo vecchie) e più economiche: una GPunto 1.4 benzina (o benzina-GPL) viene via a meno di 5.000 €, e dovendola tenere per poco tempo, non mi preoccuperei molto dei km che ha. A patto ovviamente che l'auto sia meccanicamente ed elettronicamente in ordine.
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Probabilmente a 11-12.000 € saranno vendute le GPunto e le Punto Evo di 2-3-4 anni fa e km 0. E il prezzo dipende per qualche centinaia di euro anche dall'allestimento in questione. Fendinebbia e sensori di parcheggio (a cui personalmente farei a meno su questa vettura, visto il risparmio) possono influire in quel modo sul prezzo di listino, che si assesta sui 17.000 €. E non dimentichiamo che il prezzo preventivato si riferisce a Punto 2012 (che non è né GPunto né Punto Evo) con il nuovo Multijet II 85 CV, che ha dimostrato di garantire consumi ben migliori dei pure soddisfacenti 75 e 95 CV.
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Mi son letto le parti salienti di quella discussione. Il fatto che la vostra non sia andata in testacoda (per fortuna), può essere dovuto alla prontezza del conducente nel controsterzare. E inoltre l'amica di Net Flier viaggiava in autostrada, a velocità probabilmente ben più elevata. Il problema è che la diagnosi c'è... ma non è affatto certa. La discussione non ha avuto seguito, mi pare. Questo può essere dovuto a un intervento (errato) dell'ESP: in frenata ha avvertito un'anomalia di tenuta inesistente, e ha frenato una ruota. Anche senza agire sul freno, la ruota resta frenata finché "lo decide" l'ESP stesso. Naturalmente continuare a frenare, col retrotreno che parte a sinistra non sarebbe certo stata la cosa migliore. Probabilmente la controsterzata ha fatto "rinsavire" l'ESP.