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Walker

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  1. Provo a ricapitolare. Oltre al pulsante della plancia, c'è un simbolo analogo nella gamma delle opzioni dello schermo touch. Se viene selezionato quel simbolo, dirigendo il flusso d'aria verso il parabrezza, si attiva il climatizzatore. Ma mi sembra un funzionamento del tutto simile a quello che avviene premendo il pulsante sulla plancia, ossia disappannare il parabrezza.
  2. Quindi tra le opzioni dello schermo touch c'è un simbolo analogo a quello sul pulsante, associabile ad altre funzioni? Oppure il pulsante col simbolo sopra è solo quello "fisico", e in aggiunta si può regolare il flusso d'aria dallo schermo?
  3. Impresa ardua. Trovare auto per neopatentati con cambio automatico non è più di tanto un problema, quanto piuttosto l'impianto a gas. Per quel che ne so, non mi risulta che esistano modelli nuovi al di sotto di 70 kW e 55 kW/t con cambio automatico/robotizzato e impianto GPL/metano di serie (ossia montato direttamente in sede di produzione). Qualche possibilità in più ci sarebbe andando su un impianto a gas aftermarket. Per esempio, ci sarebbe Punto 1.4 77 CV con cambio Dualogic a 5 rapporti convertibile senza problemi a GPL o metano, anche da parte della concessionaria. Mi risulta una soluzione simile anche su 500 1.2 69 CV. Andando più indietro nel tempo, si possono trovare modelli usati convertiti a gas con cambio automatico, ma naturalmente si è meno sicuri riguardo all'efficienza complessiva del veicolo specialmente per quel che riguarda l'impianto a gas. Ipotizzando di escludere la necessità del gas, la gamma si amplia notevolmente. Oltre alla già citata Punto, abbiamo Citroen C1 1.0 68 CV, Peugeot 107 1.0 68 CV, Renault Twingo 1.2 75 CV, Smart ForTwo 0.8 54 CV, Seat Mii 1.0 60 CV e altre ancora. Da capire poi quali cambi automatici siano più affidabili e meglio percepiti.
  4. Non necessariamente. A meno che l'auto non venga usata da persone irresponsabili e con scarsa manutenzione, il movimento può fare solo che bene. Una vettura ferma da anni richiede ovviamente il cambio di tutti i liquidi del motore, il controllo dei freni e degli organi meccanici, ed effettuare un tagliando completo in una botta sola in questi termini significa spendere non poco. Considera anche il cambio gomme: dopo 3 anni consecutivi di fermo, saranno da cambiare perché deformate dal carico. In generale, meglio un'auto che in 3 anni ha percorso 20.000 km in più, che una ferma per quei 3 anni, anche con 20.000 km in meno.
  5. Dipende dalla frequenza con cui intendi utilizzare l'auto. Anche scartando a priori il Diesel, pagando 5.000 € per quella vettura rischieresti di renderlo più conveniente sul lungo periodo. Esemplari con caratteristiche molto simili si trovano ad almeno 1.500-2.000 € in meno, con 1-2 anni in e qualche migliaio di km in meno.
  6. T-Jet, così come il 120 CV. Peraltro un 1.4 Multiair 150 CV sarebbe un motore "nuovo", o meglio avrebbe una declinazione di potenza inedita. Invece il T-Jet c'è già su Bravo.
  7. Preferisco l'attuale. Ho l'impressione che l'abbiano modificato piazzando qua e là qualche particolare limpidamente visibile (forma dei fari, soluzioni sotto i fendinebbia), ma senza decretarne una chiara evoluzione, quantomeno stilistica. Ad eccezione del volante.
  8. Sì led, scusa hai ragione, è chiaro che ci sono differenze tra un sistema e l'altro, io stavo molto sul generico. Comunque non sta lì il problema, almeno gran parte di esso.
  9. Il Parlamento magari non è lo specchio dell'intero corpo elettorale, ma è lo specchio del "sistema Italia". E mi dispiace per i milioni di cittadini (spero siano tanti) che non si riconoscono in esso. Ma c'è poco da fare: il sistema, per adesso, è quello, e non si cambia semplicemente non andando a votare (come giustamente hai detto). Il sistema delle liste bloccate non è il cancro della legge elettorale italiana, è diffuso in gran parte d'Europa. Dove non funziona, è perché qualcosa non funziona al momento della scelta del gruppo di rappresentanza. Ma chi ha il potere di scegliere la rappresentanza? La cittadinanza stessa, e ritorniamo da capo. Perché chi non vota non esprime un'alternativa? Se, come dici, il Parlamento è specchio di meno della metà degli aventi diritto, perché il resto non ha mai dimostrato di credere in qualcos'altro e non ha mai proposto nulla di valido? In termini dimensionali è addirittura superiore... Io penso comunque che un mutamento in tutto questo non possa osservarsi in pochi decenni, e secondo me c'è da aspettarsi qualcosa di nuovo in futuro. Perché in fondo è di questo che parliamo: qualche decennio, non secoli. È come l'evoluzione in natura, benché in scala enormemente più ristretta: una specie muta i propri caratteri fino a dividersi in due specie, o a fare estinguerne altre, ma lo potresti osservare ammesso di vivere un milione di anni. IMHO una logica simile vale (a meno di eventi traumatici) anche nella "evoluzione culturale". P.S. Vorrei chiudere qui, comunque, altrimenti continuiamo in PM.
  10. Ammesso che il 50% degli aventi diritto (che però non vota) voglia qualcos'altro che sia su basi diverse dal "Piove! Governo ladro!"... abbiamo avuto recenti e solide esperienze di alternative? Il fatto è che non è possibile che la metà degli aventi diritto (o comunque della popolazione in età "politica") esprima un'alternativa valida sulla base del "non voto", perché è un fondamento di passività e di non attività. E perché le ragioni della protesta, come hai detto, sono diversissime e diversissimo è il loro livello di consapevolezza. Dico solo due parole generiche senza voler fare considerazioni politiche (nel caso, avvertitemi...). Una tendenza politico-governativa (e non parlo solo di indirizzo politico, ma, soprattutto, di dignità politica) non la si frammenta in tante piccole realtà a seconda dei blocchi dell'elettorato. Sono tendenze che si specchiano una maggioranza della popolazione molto più larga di quel che si pensi. Dovrebbero sussistere differenze profondissime nello stile di vita del corpo elettorale perché 2 o più schieramenti (o coalizioni) presentassero modelli di consapevolezza politica diametralmente opposti. Questo in Italia non sussiste. Per cui se un certo tipo di rappresentanza noi abbiamo in Parlamento, è sì quello che ha votato il 50% degli aventi diritto, ma è quello che è andato crescendo in un "ambiente Italia", che sarà pure diversificato, ma che favorisce lo sviluppo di certe tendenze piuttosto che di altre. E non basta qualche milione di elettori che si astiene, per pensare che siano di una "specie" diversa da quella dei votanti. P.S. Si tratta dello stesso "ambiente" che ha favorito lo sviluppo di certi orientamenti sulla concezione del patrimonio, dell'economia, del lavoro, del rapporto cittadino-cittadino e cittadino-P.A. Prometto che mi fermo qui.
  11. Comprendo l'indignazione e la condivido. Solo che aspetterei un attimo a dichiarare di togliere ai genitori la tutela del minore, che è un'operazione particolarmente gravosa e sconsigliabile se non sulla base di fatti indiscutibilmente inaccettabili. A titolo generico, meglio avere 20 certezze in più riguardo a un fatto, che una in meno, ma fondamentale.
  12. Direi che il pericolo Evoque è almeno parzialmente scongiurato dalla forma della carrozzeria, che sarà imponente e "prepotente", ma ha una sua ragion d'essere (almeno esteticamente). Sono leggermente preoccupato per l'aspetto del posteriore, che non mi pare promettere troppo bene da quel poco che si intravede della forma dei fari...
  13. Sì, ma la maggioranza di chi vota non si perpetua sempre uguale nel susseguirsi delle legislature. A volte vince una coalizione, a volte un'altra. E quindi? Direi che non è il 50%+1 a "votare male", ma una fetta un po' più consistente. Mi limito qui per non scendere in OT a carattere politico.
  14. Su questo articolo Auto di lusso deludenti in prova nel nuovo crash test. Video | NotizieIN.it (protetto da copyright, per cui riporto solo il link), si dice che le auto hanno impattato l'ostacolo a 65 km/h, con solo il 25% del gruppo frontale interessato dall'impatto. Invece su questa pagina IIHS-HLDI, si trova una tabella riassuntiva delle votazioni conseguite dalle vetture testate (con specifiche di rilevamento).
  15. Butto lì un'ideuzza. Fiat Coupé, col 2.0 20V 150 CV o col 2.0 16V Turbo 190 CV. Peccato solo abbia la TA, ma con 7.000 € ce ne starebbero anche due, volendo. Chiaro, se vuoi categoricamente una TP, la si esclude. Per il resto, IMHO o Mazda MX-5 o Toyota MR2 (quest'ultima se non erro pure più leggera della Miata). "Pochi" CV ma ottimo rapporto peso/CV.
  16. Darà una fiducia limitata, ma almeno è già un passo avanti rispetto all'epoca del "FIAT fa solo auto del menga". Di Bravo ne hanno comunque piazzate (anche se in tempi e modi al di sotto delle aspettative): basta uscire mezz'ora di casa e si riesce a vedere una copiosa pattuglia di Bravo. Il mio busillis è: pagherà la scelta di "deformare" 500 (ammesso sia questa l'unica "luce" che il cliente vede in FIAT, cosa di cui non sono convinto), o potrebbe pagare l'ipotetica scelta di fare una MPV su base GPunto/Bravo, ossia su delle fondamenta abbastanza più facili da "trasformare" in MPV senza il rischio di giungere a risultati poco appaganti?
  17. Opinione al volo. Non credo che, dopo il successo di 500, Panda Classic e GPunto, la gente sia ancora al livello di considerare FIAT un produttore di infimo livello. O perlomeno, non credo che viga ancora la netta distinzione: FIAT = schifo e 500 = splendore. Penso che 500 (molto) e gli altri 2/3 modelli più fortunati abbiano contribuito a modificare la tendenza della communis opinio nei riguardi di FIAT.
  18. Nel mio piccolo, io differenzierei tra una D SW e un SUV in quanto a costi d'acquisto/utilità/costi di gestione. A netto svantaggio di quest'ultimo.
  19. Ma c'è modo e modo di sfruttare ghiotte chances. Per esempio serbando una più prudente e circoscritta evoluzione del modello iniziale, in QUEL segmento. Non vorrei fare l'uccellaccio del malaugurio, ma non è remotissima l'ipotesi che la clientela guardi 500, 500L, 500XL e dica: 500 = auto piccola, sfiziosa, carina. 1° modello 500L = auto nel suo segmento compatta, un po' sfiziosa, non molto carina. 2° modello 500XL = auto nel suo segmento compatta, sfiziosa forse (dentro), tutt'altro che carina. 3° modello Cioè non vorrei che si riscontrasse un'involuzione del concetto di 500, piuttosto che una sua evoluzione. Potrebbe pure verificarsi il contrario, ossia il riscontro un "infighettimento" del modello iniziale. Ma dubito che sarà una tendenza generalizzata. Concordo con led zeppelin sul fatto che forse un'idea di MPV o piccola monovolume basata sull'idea di Bravo o di GPunto avrebbe prodotto risultati esteticamente migliori di questo. Fermo restando, ovviamente, che la bontà del risultato non è mai un dato che si ha in tasca.
  20. Forse, ma va considerata una molteplicità di fattori: - l'idea camper può non essere conveniente per via dell'assenza di un luogo dove ripararlo (IMHO una priorità); - può giustamente preoccupare l'idea dei consumi ben più elevati di una moderna SW e del costo d'acquisto più alto; - può far storcere il naso l'idea di dover guidare per strada un mezzo ben più impegnativo di un'auto; - può spaventare il fatto di doversi prendere un camper per andare in vacanza, in aggiunta a un'altra auto per fare commissioni e gestire l'ordinario, quando con una SW o una C capiente puoi fare entrambe le cose (magari a costo di lasciarsi sfuggire qualche parcheggio); - può spavantare la scarsa versatilità del camper rispetto a una SW o a una C capiente. Insomma, dipende. Rimango dell'idea che il camper può essere una soluzione, ma deve piacere e convincere davvero, non può limitarsi ad essere il quoziente di un'operazione "matematica". Soluzione alternativa? Noleggiare un camper!
  21. Mah... brutta non mi pare proprio. Il posteriore concordo che può destare qualche dubbio, ma personalmente lo trovo azzeccatissimo. Frontale "ridente", non austero. Sembrerebbe in leggera contraddizione col posteriore, ma IMHO ha il suo perché. Calandra un po' invasiva (come dicevo giorni fa mi pare il difetto maggiore esteticamente), ma con l'auto colorata in nero figura benissimo. Gli interni sono naturalmente l'elemento meglio riuscito, e IMHO non è poco visto il bel lavoro che tutto sommato si percepisce da fuori. Avendo, per assurdo, solo a disposizione la E65 probabilmente - a naso - andrei su questa come auto personale di rappresentanza. Con la F01 di mezzo sarei molto indeciso, ma nella mia classifica personale questa se la gioca sul serio.
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