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Andando in giro per strada si trova una miscellanea di vari comportamenti. Personalmente, anche se NON sono stato abituato dalla scuola guida in questo senso, grazie anche al consiglio del mio vecchio e del padre di un amico, ora uso sempre il freno a mano in caso di soste prolungate al semaforo. Usare il freno a mano ha questi vantaggi: - l'auto, sia in pendenza sia in piano, non rischia di muoversi, cosa che tenendo il freno a pedale premuto potrebbe malauguratamente succedere (per stanchezza, distrazione); - in salita si evita di stare col piede destro in tensione (faticosissimo dopo un po' ), e col freno a mano si parte anche più facilmente; - riguardo all'eventuale tamponamento: se uno ti tocca il posteriore e stai premendo pedale del freno, è facile che per l'urto lo molli, col risultato che l'auto schizza in avanti. Chiaro che se ti tampona un TIR a 80 km/h non c'è modo di evitare di farsi male, ma col freno a mano si è sicuri che l'auto, subendo un urto lieve, non si precipita a tamponare il poveraccio di fronte. - altra cosa: di sera o di notte tutti quei belli stop accesi non giovano molto e gli automobilisti finiscono per accecarsi reciprocamente (in coda, poi, si rischia pure di assuefarsi alla luce, e in ogni caso dà disturbo). Un bel freno a mano, no? Questo in caso di sosta prolungata. Se conosci il semaforo e sai che di lì a poco sta per diventare verde, puoi anche fare a meno (questione di secondi). O anche quando il semaforo è verde ma la fila non si è ancora del tutto mossa: tu stai arrivando in coda e devi fermarti, ma sai che ripartirai in pochi istanti. In quel caso, se ti trovi in pianura, non serve neppure tenere il pedale del freno premuto. Per la marcia, non c'è molta differenza tra prima e folle, visto che tenendo inserita la marcia la frizione va premuta fino a fine corsa, il che equivale a essere in folle. In generale: - se sei la prima della fila (o la seconda, o la terza) forse è meglio innestare la prima così da esser pronti quando scatta il verde; - se sei più in mezzo, metti pure in folle e lascia riposare il piede sinistro.
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Se uno s'offende non fa altro che confermare le sue limitate capacità cerebrali... Secondo me in molti scatta anche un'allucinazione per cui più si aumenta la distanza, più gli sembra di andare piano. Come se non riuscissero ad affrontare la strada senza tallonare il posteriore dell'auto davanti. Il bello è che molti di costoro, senza la presenza di un altro veicolo, non andrebbero neppure più veloci, o perché il traffico non lo consentirebbe, o perché non è proprio nelle loro intenzioni. Lo si vede talvolta quando un'auto sta "tallonando" un veicolo che a un certo punto svolta. Cosa succede: classica frenata d'ordinanza, classica sterzatina verso sinistra (come a dire: "che rompiballe tu che svolti, famme passà" ) e vigorosa accelerata. E poi? E poi spesso te li ritrovi alla stessa distanza che mantenevi da qualche km. E poi? E poi spesso li vedi accelerare all'ossesso per accodarsi al veicolo successivo, come fa il cane che si precipita a cuccia come un pazzo pur di meritarsi un premio. E in tutto questo la velocità media rischia di non aumentare mai... Ma dico io: dopo 2-3 volte che ti capita di fare queste manovre, non ti rendi conto che è completamente inutile? Per questo dico che a volte, questa è la mia impressione, ci sia qualcuno che - fisicamente, psicologicamente, non riesce a guidare per lunghi tratti senza stare incollato a un riferimento, come temendo che, frapponendo più spazio, possa perdere la scia, o incontrare chissà che pericolo, o rischiare di non passare col giallo... Questo da sommare a coloro che lo fanno per prepotenza e per totale ignoranza.
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Nessuna spiritosaggine o ridicolaggine. Solo risate assicurate.
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Tu sei un'autentica macchina anzi-zanzare. Già ti schivano di loro, in più col fumo le sconfiggi definitivamente... nulla di meglio.
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Una condotta magari poco nota o che fatica a diventare un automatismo. Nelle strade con pendenza forte (per capirci, quelle in cui ti sembra di finire nel primo burrone che incontri), a rigore non dovrebbe neanche essere necessario usare l'acceleratore, se non nei primissimi metri della strada: quando si parte da fermi e comunque molto delicatamente, tanto per evitare di dover partire col contagocce. Lasciando andare l'auto per inerzia e in trazione, si aumentano le marce (in questi casi quasi mai oltre la 3a) conformemente alla tipologia della strada e alla distribuzione delle curve, senza dover accelerare. In previsione di una curva, si scala in 2a ed eventualmente si corregge col freno. Usare il gas aumenta la velocità in maniera del tutto inutile e dispendiosa, oltre che rischiosa. Ma tuo padre fa qualche tipo di manovra pericolosa?
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Il motore si spegne quando scende al di sotto di un certo regime. Visto che più la marcia è bassa, più è alto regime (a velocità costante), con una marcia sufficientemente bassa, e a patto di non frenare a tal punto da fermarsi o quasi, non c'è rischio di far spegnere il motore. Ergo, frizione su! In più sei pure in discesa... La 1a ti serve se hai una curva talmente stretta (o anche una strada stretta, o ingombrata) che è quasi necessario fermarsi. Ma più spesso sono situazioni che capitano in salita, in seguito a rallentamenti. È anche vero che la 1a dà il maggior apporto in fatto di freno motore, ma la velocità gestibile è estramente limitata. Comunque non è inutile. Esempio. In discesa mi devo fermare per un qualche motivo, poi la marcia riprende (passando ovviamente dalla 1a). Pochissimi metri più oltre c'è una curva a gomito molto stretta. Se metto la 2a, vista la bassa velocità, l'auto - complice anche la discesa - acquisisce velocità invece di perderla o mantenerla costante. In un caso del genere forse conviene tenere la 1a fino a curva ultimata, pena probabilmente dover correggere col freno all'ingresso in curva. Sono situazioni continue nelle stradine di campagna in Sicilia.
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Hai ragione, allora distinguiamo. Figoso: roba un po' "kitsch" che ai più non piace, ma colpisce pochi. Figo: roba più diffusamente apprezzata, ma che osa tanto e fa tendenza. Il tutto con vari gradini. Bello: qui a ognuno la parola, ma in generale qualcosa di "classico" o di nuovo ma con certa armonia e proporzionalità. E gli aggettivi si sprecano. Per me da quella foto la 500X ha: - l'anteriore a un gradino medio-alto di "figo"; - il posteriore un po' figoso, ma non eccessivamente (niente Evoque/Juke-style, IMHO). In generale da quel che si vede avrà dimensioni e ingombri da Crossover (dalla foto mi sembrerebbe un abbastanza bombata, ma può essere un'impressione), e una guida, come afferma Cosimo, presumibilmente non molto adatta al fuoristrada. È proprio configurandosi come prettamente stradale e viaggiatore che il SUV diminuisce la propria utilità, in modo inversamente proporzionale al gradimento.
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In generale nelle discese l'accorgimento è usare una marcia bassa (in relazione al tipo di strada e di discesa). In questo modo: a) senza usare l'acceleratore, consumi quanto in 5a, cioè zero; hai molto freno motore (quindi la tua tecnica è giusta). Possono capitarti però tornanti in cui il freno motore non basta ad affrontare la curva in sicurezza (solitamente nelle strade un po' fuori mano, o con pendenze fuori dall'ordinario). In quel caso frenata leggera ma non tremolante, e risolvi.
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Il mancato rispetto della distanza rende nervoso anche me, ma ormai divento più scazzato che nervoso, forse. Il nervosismo subentrava nelle primissime settimane da patentato, ora segnalo una volta con gli stop, altrimenti tendo a lasciar perdere (con grande insofferenza, comunque). Consiglio: se vedere il pirlone appiccicato dietri ti rende nervosa, vai in Sicilia (periodo vacanze! ) e fatti una bella settimana di guida laggiù. Dovrai stare attenta a così tante insidie e pericoli, che la distanza non rispettata ti sembrerà l'ultimo dei problemi. (si scherza, ma fino a un certo punto).
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A occhio mi sembra più lunga e abbastanza più voluminosa della Sedici. Secondo me avrà le ormai classiche dimensioni da Crossover-SUV.
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Confermo sicuramente sulla diffusione ancora sorprendente, e sul meritato successo della linea. Però, a costo di prendermi schiaffi, io preferisco la V alla IV... Lo so, sono cccciofane... Speriamo che la VII non si allontani troppo dalla tendenza attuale. Il rischo di fare baggianate ultimamente è alto, e del resto la VI ha avuto un indiscutibile successo.
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Certo, dicevo che in quanto a "fighezza" il frontale lo possiamo anche considerare ben riuscito. Il posteriore molto molto meno, per dire, c'è roba molto più figa in giro (basta pensare all'ormai banale Qashqai). Stessa mia speranza. Vivissima.
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Esatto, ma 9 volte su 10 la sequenza alternata di rallentamento-ripartenza-accelerazione-decelerazione e così via ha una dinamica tale da rendere consigliabilissimo il cambio di marcia, a meno che non si abbia una rapportatura alquanto allungata. In tutte le situazioni del genere in cui mi son trovato finora ho sempre trovato ben più performante la "tecnica" di scalare una o due marce e aggiustare col freno in caso di rallentamento più marcato. L'unico ambiente in cui vedrei utile una cosa del genere è forse in autostrada, in caso di rallentamenti non tali da far scendere la velocità dei veicoli al di sotto dei 60-70 km/h. Lì in molte auto si tiene la 5a e ci si limita a frenare, tenendo ben presente di dover avere una sensibilità sopraffina al piede sinistro. Come rapidità ci siamo, ma non mi ci ritrovo come tecnica complessiva: se freni col sinistro per un'ostacolo improvviso è facile arrivare a fermarsi. E a far spegnere il motore.
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Quanto al riferimento del muso in parcheggio, dipende molto anche dall'inclinazione del cofano. Due banalissimi esempi di auto che conosco. Qui il cofano è molto inclinato con la parte terminale parecchi centimetri al di sotto della soglia visiva del conducente. Risultato: è impossibile riuscire a vedere dall'interno dove finisce il muso (e presumo sia lo stesso sulla Jazz). Qui il cofano è abbastanza poco profondo, ma molto più orizzontale. Risultato: si riesce agevolmente a vedere la curvatura terminale del cofano, e da lì si sa che sarà opportuno mantenere 5-10 cm di lasco. Le auto più recenti tendono ad ammorbidire le linee del frontale, evitando il più possibile "spigoli" e angoli abbastanza stretti tra frontale e cofano. Però su molte auto con cofano medio-lungo, non dovrebbe essere un'impresa regolarsi visivamente.
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Ragazzi, che onta... Non so dove, ho letto che la distanza fosse 154 mila milioni di km... e da bravo babbeo ho pure fatto i calcoli.
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Quindi, se non ho cannato bellamente i calcoli, ha viaggiato più o meno a 26.000.000 km/h...?
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- curiosity
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Pienamente d'accordo, ma torniamo al discorso di prima: spesso il buon senso manca e/o non è sufficiente. Ergo, io il casco lo consiglierei a TUTTI e SEMPRE. Meglio avere anche un 1% di protezione in più che non averlo.