Walker

Provo a interpretare. Quando si dice ai commi e c): "i conducenti CHE esercitano..." IMHO il "che" va inteso come un "mentre", cioè quando effettivamente si trovano alla guida di un veicolo adibito a quello scopo. Quindi penso che quando una persona in possesso ANCHE di una patente diversa dalla B sta conducendo un veicolo che rientra nella categoria della patente B, i suoi obblighi si limitino a quelli previsti da questa patente. Gli addetti al controllo verificano il mezzo, e identificano la patente corrispondente e le relative disposizioni. Si tratta di un ragionamento che però non tiene conto di eventuali eccezioni... Posto che sarebbe preferibile non bere in ogni caso...

Sotto altra forma gliel'avevo fatto io una o due pagine fa. Ma mi sa che ieri sera era troppo preso dagli attacchi al suo nome di battesimo per pensare all'esame. Se non l'ha ancora dato, ovviamente replico il mio augurio.

Tratti di una prova su circuito del nuovo X5 F15. A quanto pare, riesce a dire la sua anche in pista. http://www.quattroruote.it/notizie/foto-spia/bmw-x5-nuovi-test-per-la-f15-video

Invece di fare il sentimentalone, potevi studiare di più, no??? Scherzo, sono il primo a capire che quando manca la voglia, non c'è scampo. Domani mostra gli attributi al prof., mi raccomando.

In realtà sei tu, solo che sei talmente fatto che quando lo fai non te lo ricordi il giorno dopo. Vedo che anche James ha capito come stanno le cose...!

Eheheheh... devi stare più attento...

Al di là della curiosità dei motori di ricerca (secondo me è uno scherzone di J-Gian, ma non ditelo a nessuno... ), non sapevo ti chiamassi Gian Maria (pensavo visto il nick a Giammarco o simili). Complimenti, io adoro questi nomi che evocano nobiltà, mi ispirano delicatezza, non so perché...

Quindi perché nell'articolo si parla di blocco a bassa frequenza? Cioè, c'entra il tipo di frequenza o la distanza della frequenza dal dispositivo? Non si dovrebbe parlare piuttosto di un blocco a piccolo raggio, visto che presumibilmente sarà un dispositivo montato nel volante o nei pressi?

Wow che novità! Non è una cosa che mi aspettavo, sinceramente. In attesa di ulteriori dettagli dall'India me ne compiaccio. Però, visto che so di ingegneria/elettronica quanto la Gelmini sa di fisica, chiedo lumi: "blocco a bassa frequenza" è in qualche modo sinonimo di "raggio d'azione limitato"?

Mizzica, gli vuoi proprio un gran bene, eh...?

Se non ricordo male un buon 30% delle 320d 177 CV ha presentato questo problema. Se sul 120d 163 CV c'è pure di peggio, penso che ci possano essere gli estremi per mettere su qualche azione ben documentata. Fermo restando che non sono né avvocato né aspirante tale.

Certo che per meno tempo si occupa la corsia di sorpasso, meglio è. Basta però che per starci poco tempo non si vada incontro all'effetto opposto: creare scompiglio. Scompiglio non significa necessariamente creare una catastrofe di proporzioni apocalittiche, significa banalmente creare incertezza e dubbio negli altri in merito a quello che voglio fare. Ovvio che di idioti è pieno il mondo, lo vediamo tutti. Ma in alcuni casi non entra in gioco necessariamente l'abilità alla guida o l'attenzione alla viabilità degli altri automobilisti, ma semplicemente la naturalità delle reazioni: segnalare con anticipo un sorpasso e mantenere la distanza giusta dal veicolo da sorpassare è una manovra "d'ordine", non coglie gli altri di sorpresa (a patto che sia effettuata con spazio sufficiente, ovviamente). Più ci si avvicina al veicolo da sorpassare, più si affievolisce negli altri il pensiero che tu possa sorpassarlo. Si pensa: "se sta così vicino, è perché non vuole superarlo adesso". Ergo, chi arriva nella corsia di sorpasso, continua tranquillamente la marcia non aspettandosi una manovra di sorpasso. Ovvio che in certe occasioni è più saggio svincolarsi in breve spazio e tempo, e altrettanto ovvio è che, anche se io sono a un'adeguata distanza dal veicolo che mi precede, voglio sorpassarlo, ma sta arrivando un'auto più veloce nella corsia di sorpasso... non sorpasserò mai in quel preciso momento, anche se in teoria ho distanza e velocità giusta. Tutto è in funzione di chi sta intorno, ma in linea di principio, più calma e "smussata" è una manovra, anche se lenta (purché in sicurezza), meglio reagiscono gli altri, perché hanno banalmente più tempo per pensare. Oh, questo indipendemente dal fatto che gli ALTRI poi applichino gli stessi criteri quando tocca a loro fare certe manovre.

50 metri in autostrada non sono un'enormità. Se il delta di velocità è troppo basso, talvolta IMHO è meglio rinunciare al sorpasso piuttosto che affannarsi a compierlo chiedendo il massimo dal motore. Inoltre se inizi il sorpasso da una certa distanza, con una differenza di velocità adeguata, il tutto è più gestibile anche dagli altri automobilisti. Scena: TIR in prima corsia a 90 km/h. Tu arrivi da dietro a 110 km/h, vuoi superare. Ammesso che ci sia spazio, prendendo una buona distanza, metti la freccia e inizi il sorpasso. Gli altri guardano la scena e capiscono le tue intenzioni BEN PRIMA che queste si compiano. Se arrivi troppo vicino al TIR (50 metri sono appena appena una distanza di sicurezza accettabile in autostrada), crea sorpresa negli altri iniziare il sorpasso senza sufficiente anticipo.

È vero, ma purtroppo è una soluzione che lascia il tempo che trova, come tutte le altre, perché saresti costretto a farlo in continuazione. Non dico che tutti si "dimentichino" della distanza, ma sono indubbiamente la maggior parte, per i motivi più svariati. Mi viene quasi da pensare che, al di là delle persone di forum come questo e di pochi conducenti realmente attenti e consapevoli, le persone che si distanziano sono quelle più impaurite, meno esperte, quelle che vanno piano per principio. Tra i miei amici neopatentati fioccano quelli che già si sentono guidatori vissuti... con l'ovvia conseguenza. Ma non parlo di sentirsi un mago e di fare manovre spericolate. Semplicemente, si sentono sicurissimi e hanno voglia di dimostrare qualcosa. Cosa? Che non hanno paura a stare sopra i limiti, a tallonare l'auto davanti, ecc.

C'era una discussione simile al riguardo. Chiedo: ci si potrebbe forse riallacciare a quella? http://www.autopareri.com/forum/tecniche-e-consigli-di-guida/23403-sondaggio-le-migliori-strade-da-guidare.html Bravo luellor a riproporre l'argomento.

Tra ieri e l'altroieri ho fatto due "viaggi" da 70-80 km l'uno. Sono passato accanto a 3 posti di controllo e ho incontrato altre 3-4 pattuglie della P.S. e dei C.C. lungo la strada. Evidentemente si mobilitano per i grandi esodi estivi, quando però durante i periodi di "quiete" di traffico ce n'è comunque, anzi. Il problema è anche il tipo di infrazioni punite. Circolare bellamente sulla corsia di sorpasso senza sorpassare è, di diritto, un'infrazione punibile, ma di fatto... non viene mai punita. Come anche infilarsi tra due auto in autostrada mandando a catafottersi la distanza di sicurezza, non è una manovra che desta ormai più di tanto scalpore. Se si vede una sterzata stile GC nel test dell'alce, se fischiano le gomme, se l'auto sfiora il paraurti di un altro veicolo, allora lo si bolla come pericoloso, perché fa scena. Altrimenti è quanto di più normale ci possa essere... Non voglio fare il moralista che guarda all'estero come all'Eden, però in Germania MULTANO per il mancato rispetto della distanza, MULTANO per la marcia non regolare in autostrada... qui multano se vai a 135 km/h con l'autostrada libera.

Sì sì, la storia dell'ABS era una più che altro una battutaccia dettata dallo sconforto. Incredibile sapere che nemmeno l'esperienza di un tamponamento a volte riesca a far cambiare atteggiamento... Ma solo io mi metto a disagio e avverto qualche brivido quando eventualmente mi avvicino troppo al veicolo davanti? No, perché mi sembra quasi di essere un alieno (con pochi "simili") in mezzo agli umani...

Ahi ahi... sei entrato nella terza decade, eh... Augurissimi e buon trentello (cit. Bagatta)!

Stanziare fondi in più per La Sapienza ci sta anche, perché da sola catalizza decine di migliaia di studenti. Il problema è, al solito, DOVE vanno a finire i fondi, ma comunque... Sovrafinanziare quegli altri atenei invece non so che ragione abbia... ma è una svolta recente o è un trend che si perpetua da anni? Più che altro non fa bene perché SOVRAfinanziare qualcosa significa SOTTOfinanziare qualcos'altro... Non è che magari quelle Università erano a secco da tempo e ora lassù in alto si sono svegliati? A costo di ridurre gli stanziamenti per i due Poli?

È vero, però se non si è tecnicamente/mentalmente preparati a farlo si rischia di combinare un guaio più grosso che non frenando "semplicemente". Per di più se si ha un mezzo dall'assetto ballerino...