Walker

Evidentemente l'entrata in funzione dell'ESP è troppo brusca oppure è non è calibrata benissimo. Nella sequenza in questione, un'auto senza ESP avrebbe sovrasterzato inesorabilmente col posteriore verso sinistra appena effettuata la controsterzata; qui pare che l'ESP abbia frenato forse troppo la ruota anteriore destra... A occhio (ma potrei sbagliarmi) non sembra che le sollecitazioni a cui è sottoposta 208 siano più impegnative di quelle imposte a Serie 3. Comunque in definitiva meglio perdere qualche punto in comfort per colpa di un sobbalzo, piuttosto che finire fuori strada per l'assenza dell'ESP...

L'infortunio di Barzagli sarebbe una tegola, però se convoca Astori non siamo messi male. In genere la difesa non mi entusiasma (Ogbonna... ), e siamo a corto di terzini, perché Maggio non lo è, contrariamente a quel che vogliono credere tutti. Abbiamo solo Abate e Balzaretti come terzini di ruolo, e non è molto. Rinfrescatemi le idee. Com'è che Ranocchia non è stato convocato?

Caspita, ha dato tutto in una sola nottata??? Fortuna che sono previsti altri due concerti in Italia... Mi associo. Quello lì è inesauribile, non morirà mai...

In questi giorni a Milano si esibisce Bruce Springsteen... the BOSS!!! Un omaggio per l'occasione:

L'altro giorno mi ero stupito degli 11.81 litri... Ieri, sempre con 20€, 11.90 litri

... in realtà è tutta una farsa di Vito Doppioscherzo...

Dimenticavo i tedeschi... loro quasi non hanno spiagge. Corbezzoli, 50 bar???!!! E anche 10 alberghi non sono proprio pochi pochi... In effetti dando un'occhiata a Google Maps c'è quell'area bianca/rimessa di barche che non capisco a cosa serva... con street view c'è un parcheggio... Ma neanche campeggi, robe così?

Risponde molto meglio Serie 3 alla manovra più violenta. In pratica riprende la direzione quasi avesse urtato un ostacolo laterale. C'è anche da dire - mia impressione - che la seconda manovra per 208 (quella più blanda: min. 0.19) è un po' meno impegnativa della prima su Serie 3 (min. 0.18)...

Che vuoi, fa troppo freddo... E poi la gente non sa nuotare senza il sale nell'acqua... Come sta messa ad alberghi/residence/pensioni Luino?

È proprio lì il punto. Quel tipo di bellezze sono una risorsa molto promettente. Ma il dilemma è: le faccio scoprire a tutti, e poi assisto mentre l'ambiente viene invaso di turismo industriale, oppure le lascio assopite, e non ne traggo nulla? A questo si aggiunga che ora come ora, questo dilemma, chi di dovere non se lo pone nemmeno (o almeno, non ne fa una priorità).

Sul modello dove sarà montato questo 7 marce attendiamoci una buona differenza di prezzo di listino rispetto alla gamma restante... Anche se dubito che alla clientela media importerà molto...

Da un punto di vista artistico-culturale Francia e Italia stanno su due strade diverse: la Francia ha pochi pezzi da novanta, RESI famosissimi, sbrilluccicanti e attraenti come calamite. L'Italia è disseminata di piccoli gioielli, perle rare ma nascoste, NON VALORIZZATE. Questo perché cambia la concentrazione dei monumenti rispetto ai centri urbani: Parigi, Lione, Reims, Tolosa riuniscono una alta percentuale del patrimonio artistico francese. In Italia abbiamo splendori come Roma, Firenze, Venezia. Milano e Napoli concentrano già meno turisti (perché hanno meno da offrire sotto il profilo artistico). Ma una vastissima quota della ricchezza storica risiede nelle piccole città di provincia, nei centri meno conosciuti. Qual è il problema? Quello che ha detto Tony. L'Italia si attiva poco per una delle sue risorse più redditizie, mancano appunto attrezzatura, manca pubblicità di una gran parte di zone pressoché sconosciute e mozzafiato. Se la ricchezza derivante dal turismo dovesse rispecchiare pari pari l'entità del patrimonio culturale e dell'offerta balneare e montana, l'Italia staccherebbe di spanne la seconda in classifica. Però c'è un altro problema, non da poco. Quanto sarebbero disposti (e saremmo noi) i luoghi quasi incontaminati a farsi invadere da orde di turisti? Sicuramente gli albergatori pagherebbero per questo, ma non penso lo farebbero gli abitanti. Guardate Taormina: 10.000 abitanti che si moltiplicano di 6-7 volte in estate, facendo collassare tutto. Perché manca un'accoglienza adeguata. L'effetto è che ormai d'estate non ci vado più, non mi stimola più: il turismo di massa in posti dimensionalmente e culturalmente non adatti ad accoglierlo rovina i luoghi stessi. Per cui la questione è double-face. L'exploit turistico della Cina sinceramente lo vedo più come un fuoco di paglia (magari destinato a continuare, ma stabilizzandosi) dettato da una sensazione di "ignoto" e di "esotico". Però è tanto triste.

Le due sequenze di Serie 3 viste dal piazzale sembra avvengano a velocità molto bassa e poi accelerate... le ruote non pattinano proprio. Bene anche CX-5 vista la mole della vettura. Su 208 ho una perplessità: la sequenza a 0.12 è stata effettuata pretendendo di più che dalle altre vetture, oppure si è manifestato un punto debole del dispositivo?

Avevo sentito di un imprenditore leccese fermato e interrogato. Si tratta di lui?

E come se non bastasse, il tutto è condito da una risibilissima ottemperanza al Codice della Strada. Molto molto più risibile che da noi...

Sarà... Però rimane il fatto che, tra i modelli elencati, Duster ha una qualità percepita e reale inferiore a tutti. Dovessi scegliere io, sarebbe l'ultimo veicolo della lista.

Hanno proprio un'aura potentissima...!

Ma questo si scontra molte volte con l'urbanistica. A Torino le strade del centro sono larghe quanto uno stadio e piu' o meno tutte si intersecano ad angolo retto. In molte citta' medio-piccole questo non accade, e d'altra parte il centro e' percorribile a piedi in pochi minuti. La navetta si adatterebbe meglio all'irregolarita' dell'ambiente urbano. Io penso a un tram che passi NON in periferia (ma da li potrebbe partire) ma ai confini del centro. Senza contare che molti servizi essenziali sono ubicati al di fuori del nucleo storico.

Ma non cambia. I centri storici mica sono vuoti: sono vuoti di macchine, ma non di persone. Se si incentivasse l'uso dell'auto nei piccoli centri storici italiani, si alimenterebbe un uso distorto del trasporto. In linea di principio (spesso non di fatto) l'auto serve davvero su distanze medio-lunghe. I macroflussi di traffico seguono direttrici abbastanza ben rintracciabili e di un certo spessore, e di una certa regolarità. Ora, volendo sfruttare al meglio l'onere di una linea tranviaria, la si usa su una o più linee di traffico collegate ma di una certa rilevanza. Nei centri storici come questi: Google Maps ... l'idea di farci passare il tram va ben ponderata: non potrebbe essere meglio che il tram tangenzi il centro, passando per le direttrici maggiori, e affidando a un interscambio di navette l'interazione con la piazza centrale, il duomo e quant'altro? La stazione guai se non fosse uno dei fulcri del TP urbano. Solo che spessissimo la stazione non è ubicata NEL centro storico, ma ai suoi MARGINI, e rientrerebbe nell'ottica di una rete tranviaria che in qualche modo circumnavighi la zona storica. Capitolo PUT. Non la strada in sè è stata fallimentare, ma la pretesa di puntare quasi ogni opportunità di snellire il traffico cittadino e limitrofo attraverso quella strada. Chiaro che è un itinerario ricercatissimo dagli automobilisti: spesso è l'unico! Potendo realizzare infastrutture di scorrimento tangenziali FUORI dell'abitato di TV, il PUT si sarebbe potuto rivelare efficace per smaltire quel residuo di traffico che interessa direttamente la città (non esiguo, ma di gran lunga minore di quello che oggi vi passa), magari (magari!!! ) consentendo l'integrazione di una tranvia.

Appunto, ma non è quello che è stato fatto a Mestre. Oppure, se è stato fatto, non mi ritrovo. Cioè non mi sembra sia stata scelta la soluzione migliore. Una linea di trasporto pubblica che preveda il tram dove non serve è una linea che butta via il denaro dei contribuenti. Nell'esempio di Mestre, non dico che non serva in assoluto. Ma forse andrebbe fatta su altre direttrici, come dicevo prima, oppure prevedendo IN ANTICIPO una riorganizzazione funzionale dei flussi di traffico alternativi. Nell'esempio dei centri storici medievali-rinascimentali, è l'evidenza: spendo qua e là per far arrivare il tram nel centro (sia che lo costruisca solo per il centro, sia che lo dirotti lì da altre direzioni, ciò comporta costi aggiuntivi), dove il flusso di traffico veicolare è bassissimo rispetto ad altri quadranti, e dove gli spostamenti medi non richiedono l'uso di infrastrutture deformanti.