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In aggiunta, imho almeno due dati vanno (ri)considerati: - come già sottolineato, il crollo dello spread tra il Sud UE e la Germania tra il 1996 e il 2001, con diversi punti percentuali di PIL guadagnati, oltre a tutta la credibilità in termini finanziari, che ci siamo giocati non si sa bene dove; - la disciplina fiscale imposta; affermi che non serve l'Euro perché Paesi governati in modo oculato tengano i conti a posto. Vero. Ma... noi non siamo Paesi governati in modo oculato da questo punto di vista noi come la Grecia e gli altri Stati più colpiti dalla crisi del sistema bancario, che si è poi trasformata in crisi del debito sovrano. Guarda già quante storture sono state e sono tollerate nei conti pubblici nonostante i vincoli imposti dall'Eurozona... credi che senza l'Euro avremmo vissuto un quindicennio di disciplina fiscale? Lo ripeto, per me l'Italia, così come la Grecia, non era pronta a entrare a pieno titolo nell'Eurozona a suo tempo. Il loro ingresso imponeva di prendere coscienza di un fatto: siamo riusciti a negoziare la nostra entrata, sappiamo che se permangono le nostre condizioni economiche interne prima o poi ne pagheremo le conseguenze. E invece no. Ribadisco ancora una cosa: quelle storture di cui parlavo prima ovviamente non sono da additare tutte ai Paesi direttamente coinvolti: c'è stato un azzardo politico al momento dell'ok per l'entrata che è continuato sotto forma di mancanza di fermezza negli anni successivi. Il non prevedere adeguati meccanismi di salvataggio e redistribuzione (parvenza di unione fiscale) in un sistema così - imho immotivatamente - largo e diversificato al suo interno, sono stati i due principali errori dell'Europa a mio modestissimo avviso. Errori che però si sono palesati, ribadisco ancora, dopo una crisi inaspettata partita da banche straniere e in seconda battuta da banche europee. Non voglio additare in assoluto "le banke", ma a me è parso che troppa sconsideratezza nella concessione di prestiti, unita a scarsa regolamentazione internazionale, e a un sistema che non aveva in serbo sufficienti protezioni, siano un po' alla base di quanto viviamo oggi. Al netto delle scelte fondamentali di politica economica interna. P.S. Gradirei però che non si mischiassero gli argomenti per sostenere una posizione ché tanto tutto fa brodo... greci, Salvini, Euro, democrazia... anche perché qua nessuno ha detto che il popolo greco è deficiente o fannullone in toto.
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La (tragicomica) rassegna stampa di Autopareri
Walker ha risposto a nella discussione in Notizie e Scelte Strategiche dal mondo dell'Auto
E ti lamenti? :lol:- 505 risposte
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Uhm... da cosa?
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Sì, però essendo il referendum di indirizzo un unicum da noi, credo ci vorrebbe prima una legge (costituzionale?) che ne disciplini la procedura... d'accordo sull'impatto politico che avrebbe.
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Solo per precisazione, da noi un'idea del genere potrebbe teoricamente dar luogo a un progetto di legge in Parlamento, ma non a un referendum, che non è ammissibile per leggi di autorizzazione alla ratifica di accordi internazionali.
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Non so che motore tu abbia su Fiesta, però: a) non può avere il 1.6 115 CV di Focus; che comunque è più brioso e pronto rispetto al 1.6 VW. Capiamoci, quest'ultimo è tutt'altro che un motore da buttare. Solo che, potendo avere qualcosa di più sveglio e ugualmente parco, con un cambio meglio capace di sfruttarne le qualità, con tutta probabilità pagando meno una macchina un po' più fresca... vedo poche ragioni per non far passare questa proposta in pole position. Sul fatto di Giulietta... beh, ho sentito qualcuno lamentarsi di rogne all'impianto elettrico dopo che era abituato a spegnere il motore prima di fermarsi, con tanto di luci accese...
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Ma a parte le banche tedesche e straniere in generale, una buona percentuale non è detenuta dall'ESM, al cui interno il maggior contributo è tedesco?
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Ma per quello basta riprendere l'Innominabile e da dietro spingere l'abitacolo 30 cm in avanti! :lol: Scherzi a parte, da profano credo che la piattaforma di Giulia consenta molto in termini di adattabilità a vetture più piccole, però mi chiedevo appunto quanto "in qua" ci si possa spingere. Inoltre il fatto che prevedano di abbinare 963 anche all'integrale non mi fa pensare troppo a un simil Duetto... non tanto per le dimensioni in sè, quanto proprio per il tipo di destinazione previsto per quel tipo di auto. Qualcosa come F-Type o la vecchia E92, per quanto diverse, le trovo anche commercialmente più idonee a ospitare TI e TP.
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Beh sì, è un buon canale.
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Che dici di una cosa del genere? Ford Focus 1.6 TDCi 115 CV Titanium usata, Diesel, ? 13.500,- a Porto Mantovano - Mantova - Mn Motore più scattante e comunque parco, 6 marce, bell'allestimento, 2000 € in meno, un terzo dei km... (in giro ce ne sono altre)
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A me attizza l'idea di una sorta di nuova Brera/Spider 2005, con trazione diversa e piattaforma fatta apposta e dai pesi giusti. Domanda tecnica: una piattaforma come quella di Giulia, all'incirca quanto è "adattabile" a vetture presumibilmente con passo più corto?
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Se non l'hai ancora fatto, perché non provare a venderla privatamente? Tentar non nuoce, e se becchi uno che cerca una compatta con buon motore ne ricavi più di quanto faresti permutandola.
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Non necessariamente, anzi, io credo fermamente che votare su scelte economiche (che vuol dire anche politiche nel momento in cui tale scelta ha una ricaduta economica) sia mediamente difficilissimo. La materia è complessa e in buona parte dei casi c'è una disinformazione di fondo che serpeggia da anni e anni, per disinteresse, trascinamento a un'opinione piuttosto che a un'altra, ecc. In più media bombardano chi uno slogan chi un altro, e anche il votante un minimo assennato si trova di fronte il "match" di posizioni opposte Krugman vs. Draghi... chi ha ragione? Ma c'è davvero uno che ha ragione? Come voto? Aggiungiamoci il turbinio che avevano in testa gran parte dei greci, per l'incertezza nel futuro e le difficoltà di portare avanti una vita quotidiana normale in quelle ore. In definitiva, puoi benissimo votare in modo sbagliato - a posteriori - senza essere un fesso, o viceversa puoi azzeccare la scelta giusta non avendoci capito un'acca. Quanto alle riforme, certo, più le si ritarda, più le condizioni diventano difficili per porle in essere in un sistema (UE) che dovrebbe mantenere una parvenza di credibilità in politica economica. Però quando si dice "eh, nell'Euro la Grecia come fa a fare le riforme, è un circolo vizioso", quel circolo ha un'origine mica recente. Per come la vedo io, se un Paese sa di non potere/volere stare dentro a un sistema ispirato a una logica precisa, che richiede certe - e non altre - forme di governance... non ci entra in quel sistema.* O ci entra solo quando ha scelto di fare passi in quella direzione, ma tangibili, non in conferenza stampa. Discorso che vale anche per l'Italia: nel dopo Maastricht, non era granché pronta a entrare nell'Euro, oggettivamente. Eppure ne ha beneficiato. Al primo shock, ecco però palesarsi i difetti strutturali mai risolti. * e qui è colpa anche dell'UE
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Archiviamo l'OT e torniamo su Talisman?
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Mah, non saprei, in assoluto forse sì; però Laguna, per quanto si presentasse con ambizioni non da poco in termini di qualità percepita e stile, che io ricordi non è stata decantata nei termini in cui è presentata questa. Ha voluto fare la berlina/wagon ben curata e con un certo stile riconoscibile, ma non di gran classe in assoluto.* Invece stando alla press release vorrebbero fare di Talisman una D top-class capace di offrire il massimo di comodità, stile e personalità dentro e fuori, insomma una vettura ricercata e con vezzo addirittura artistico, che si distingua nel suo segmento. Da quello che vedo Talisman vorrebbe essere un passo oltre la vecchia Laguna, però imho non riesce a essere più di una sua sostituta (e con non poche crepe imho). Ovviamente al di là dei naturali aggiornamenti in tecnologia. * tra l'altro a me piace molto di più la plancia di Laguna 2007 rispetto a questa
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Personalmente non sono contro la ricerca in questo campo, imho non ce n'è motivo. Solo trovo che l'introduzione di auto a guida autonoma sia una tappa che vada fatta precedere da altri passaggi. Qualche anno leggevo che il coefficiente medio di riempimento delle auto a Milano, nei giorni feriali, era di 1,2. Media nazionale sull'1,4/1,5. Capisci che spostare 100+ tonnellate e 800+ mq di macchine per far muovere, alla meglio, 150 persone, non è una realtà che risolvi semplicemente esautorando il conducente dalla guida. Prima si riduce il numero di auto sulle strade, nei contesti in cui è possibile per la densità abitativa, fornendo alternative efficaci e funzionanti, su tutti bici in città (sicura) e trasporto pubblico. E già questo passaggio richiede molto tempo. Nel frattempo mano a mano si introduce la guida autonoma su questo tipo di mezzi, cosa che come è stato detto dovrebbe essere più agevole per via dei percorsi standard. Però, imho pensare di installare instantaneamente auto a guida autonoma al posto delle nostre nei contesti di traffico attuali, non risolve nulla. Potrai anche ottimisticamente snellire la circolazione di qualche km/h, ma la posizione stra-dominante che l'auto nel trasporto privato non scomparirà.
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Questo è il pezzo migliore: in pratica legittima la volontà di avere la botte piena e la moglie ubriaca, stare nell'UE - che prevede da oltre 60 anni un sistema di de-sovranizzazione, per quanto incompleto - ma continuare a essere completamente sovrani, stare nell'Eurozona, ma poter decidere autonomamente se e in che grado rispettarne le regole... Va beh, poca ideologia in questo pezzo... Tornando un attimo al discorso debito pubblico, c'è anche da considerare che la spesa per il debito non è data solo dal suo valore assoluto, ma anche dal tasso di interesse applicato. L'alta spesa per interessi sul debito che l'Italia pagava prima del 1996 si è enormemente ridotta da quell'anno in poi (con qualche fluttuazione). Ora non ho grafici sotto mano, ma mi pare di ricordare che il guadagno sia stato in media del 7,5% del PIL nel corso degli anni. Poi chiaro che gli oneri per il salvataggio di banche, aiuti, ecc. ha fatto impennare l'indebitamento, e ne risentiamo tutt'ora, però si tratta dell'effetto di uno shock esterno che si è ripercosso sull'Europa, non di un'evoluzione naturale del sistema Euro. Altro conto è discutere su come e quanto fosse preparata l'Eurozona a uno shock del genere; la mia idea è che lo fosse assai poco, almeno "costituzionalmente" parlando (nel senso che probabilmente non si prevedevano nemmeno cose del genere, il che mi fa dubitare sulla regolamentazione finanziaria). Però l'impreparatezza è stata evidenziata dalla diversità interna alla zona Euro: lo shock è stato asimmetrico proprio perché c'erano caratteristiche troppo diverse tra i Paesi dell'Eurozona, con politiche economiche e di spesa già probabilmente troppo distanti, e comunque mai sul serio coordinate. E di tentativi, anche con strumenti vincolanti, se ne sono fatti per instaurare una sorta di uniformità nella gestione delle economie nazionali. Imho però si è stati fin troppo accondiscendenti. Sia nel concedere l'entrata (pensiamoci: imho non è di fondo sbagliata l'idea che un'area monetaria paleserà delle crepe in modo direttamente proporzionale alla difformità dei loro membri, l'allargamento è un'azione pericolosa anche sotto aspetti non monetari/economici imho), sia nel gestire la permanenza di alcuni Stati. Troppe promesse da marinaio e troppi buoni auspici per il futuro, senza mai mettere sul serio certi governi dinanzi al fatto compiuto.
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Di benzina se ne vogliono meno che Diesel, e di gran lunga, questo è innegabile; ma per lo stesso motivo che dietro a questo dato, il mercato dell'usato sarà più occupato dagli stessi modelli Diesel che benzina. Quindi, se un benzina non lo venderai facilmente, probabile che non venderai facilmente nemmeno un Diesel, essendoci più concorrenza. Magari se rivendi un benzina trovi subito quei pochi (o meglio, trovano loro te) che lo cercano e che devono, giocoforza, giostrarsi tra meno esemplari in circolazione... tutte supposizioni, ma imho poche certezze da una parte e dall'altra.
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Ma prendiamo una Milano qualsiasi in un giorno feriale in orario di punta, con ingorghi vari. Immaginiamo di levare tutti i conducenti umani e avere vetture completamente autonome. Di preciso in che modo riduco i rallentamenti? Il numero di macchine mica è cambiato, e le code si formano non tanto perché la gente dorme (va beh, anche ), ma perché c'è troppo poco spazio per troppi mezzi. Il discorso cambia se comincio a usare la vettura autonoma come una sorta di taxi/car pooling (privato o no, da vedere), tramite cui riduco il numero di mezzi perché lo stesso numero di persone è distribuito tra più mezzi. Fattibile in teoria, ma non so tra quanto tempo in pratica, dato che la gente ha destinazioni e percorsi i più svariati possibile...
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Ma non dovrebbe cambiare nulla negli allestimenti Longitude/Limited tra 140 e 170 CV, o sbaglio? Anche se fosse più scarna la 140 MultiAir comunque prenderei quella, in Limited a parte navigatore e xenon (e forse altri ammenicoli) è comunque assai completa.
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- jeep renegade 2014
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Sì, il coraggio di fare i (finti) martiri per cause in gran parte proprie... Con tutte le responsabilità attribuibili alle altre parti, mi chiedo quando si abbandonerà la mentalità per cui prima si fanno con leggerezza casini e si chiudono 200 occhi, e poi all'ultimo istante ci si appella coralmente alla solidarietà puntando il dito verso l'esterno. Magari pretendendo che si apprezzi il coraggio per questa scelta ineluttabile voluta dal "nemico da combattere"...
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Di molte tra quelle elencate non saprei valutare l'innovazione, però io voterei o Giulia o Outback. Quest'ultima in particolare ritengo abbia convinto per aver essere all'avanguardia in fatto di elettronica e sicurezza (EyeSight) e per aver aggiornato con successo estetica e interni, senza peraltro snaturarsi o proporre prezzi folli...
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Che poi anche negli USA... ammesso che in un mondo fantastico si accorgano che possono produrre tutti i beni e i servizi da sè, nel momento in cui vedono che potrebbero comprare un bene da fuori spendendo meno, e che magari il venditore ha bisogno di qualcosa che producono loro, perché dovrebbe essere un male rifiutare?
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Conferme che non reggeranno, imho, a meno che da Roma non si impegnino più di tanto a gestire la faccenda... come è facile che accada. In effetti trovo anch'io che l'esenzione legata all'iscrizione in un registro storico non abbia alcun fondamento normativo, perché viene eliminato anche l'elenco predisposto dall'ASI per i veicoli di 20-29 anni (ex comma 2). Comunque ripeto, al di là del fatto che questo provvedimento sia stato concepito che peggio difficilmente si poteva, non mi piacciono queste spinte autonomiste delle regioni, portate avanti anche a suon di "c'abbiamo ragione noi a fare come vogliamo". Sì, hanno ragione a definire becera la legge, ma non certo a dichiarare che non la rispetteranno. Sul sito dell'Emilia Romagna c'è addirittura scritto che il bollo per le storiche è una tassa regionale su queste basi non c'è purtroppo da aspettarsi molta collaborazione. Sulla questione ADS, sicuro invece che non esista più? Non ho trovato fonti al riguardo... mi pare però più probabile che continui a esistere, solo che perde di significato il suo rilievo a fini fiscali per le 20-29enni (a prescindere da interpretazioni tutte regionali...). Potrebbe però ancora servire a fini assicurativi per le (quante?) compagnie disposte a dare benefici anche alle 20-29enni, ma soprattutto alle ultratrentennali sempre per benefici assicurativi, nel caso alla compagnia non basti la mera età ma serva un attestato.