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Basta che poi i compromessi NON li si accetti sulle spese ordinarie e non che servono per l'auto. Nulla contro news22 in particolare, però a maggior ragione se si desidera un certo tipo di auto, il passo successivo è anche vedere se ce le si può permettere. Globalmente, non solo all'acquisto (che sì, è la fetta più grossa, ma non totale). Con un budget di 10.000 € la macchina rialzata e esteticamente "possente" la si può avere. Si possono accettare i contro come maggior chilometraggio,* età più avanzata,* minor comfort... quella è una scelta. Ci sta anche cercare di sceglierne uno che consumi - relativamente alla categoria - poco, però occhio a fissarsi sul singolo km/l tra un modello e l'altro, perché non vorrei che poi, per aver "malauguratamente" speso 200 € di più in gasolio all'anno, quei 200 € li si scali dall'acquisto di gomme di qualità o dalla manutenzione... * cose che tra l'altro non vengono gratis... vecchiaia significa più probabilità di rotture, maggior cura (= €€€) da dedicarci potenzialmente
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Messaggi sul 2.2 Mazda e su Mazda 3 e annessi, spostati qui: http://www.autopareri.com/forum/mazda/61610-mazda-3-2013-a.html
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Ancora ci stupiamo di dati dissimili tra riviste e uso reale? Al di là delle due auto diverse, un dato rilevato durante una prova di mezz'ora da una testata non è affatto confrontabile con quelli di un utilizzatore su migliaia e migliaia di km... anche un vecchio benzina aspirato poco efficiente può fare 19-20 km/l, se messo su percorsi favorevoli e condotto con accortezza. Molto probabilmente a parità di utilizzo consumerà qualcosina in più, ma la vera domanda è: chi se ne importa? Cioè, ha senso preoccuparsi un aggravio di 200-250 € annui quando si pianifica di spenderne... almeno 25.000 per la macchina nuova? Imho no, ma giustamente si nota che per molti sì. A quel punto faccio notare che Mazda 3 non è un'auto progettata per i grandi numeri da record o per arraffare fette di mercato nel suo segmento, cosa che non farà (almeno non nel medio periodo) nemmeno presentandosi a listino con il 1.5 SkyActiv-D. Se voglio risparmiare in assoluto, ci sono n-mila opzioni più indicate. Sceglo il metano o una C Diesel km 0/usata che porto a casa con 10.000 € in meno. Però se vado invece a confrontare il 2.2 Mazda con motori sul serio paragonabili, e se la ricerca è svolta cercando: auto tecnologica, motore Diesel godibile e più rotondo rispetto a un 1.600 cc, dotazione di bordo ricca e prezzo - in relazione ai contenuti - non sciagurato, ecco che Mazda 3 può ben dire la sua. Non essere LA soluzione, che non esiste, ma un pensiero serio lo si fa, specie se il 2.2 Exceed costa 1.000 € in meno di una Golf 2.0 Highline, offrendo più roba di serie.
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- mazda 3
- mazda 3 2013
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Come dico spesso imho la scelta, oltre che dalle esigenze personali in fatto di motori, dipende da che tipo di spostamenti si vanno a fare. Città ok. Però se usi la macchina 2-3 volte a settimana percorrendo 15-20 km alla volta, in un contesto urbano senza molto traffico, ci può benissimo stare l'EcoBoost turbo, e facile che vada anche a consumare meno essendo messo in condizione di scaldarsi e correre a velocità tendenzialmente lineari. Visto il chilometraggio presumo però che il contesto sia un altro: ossia per lo più di brevi tragitti e/o percorsi in ambienti trafficati a basse velocità. Se sì, allora meglio il 1.0 da 80 CV perché aspirato, con manutenzione più semplice/economica, minor stress nei componenti a basse temperature e nel traffico. Imho in queste condizioni, a prescindere dalla brillantezza che uno si aspetta, un turbo da 20 CV in più non vale la candela per quei 10-20 km di extraurbano a settimana.
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Mah... francamente io vedo - anche qui - un diffuso sentimento di Italia vs. Germania. Al punto che vien da pensare che qui VAG abbia torto "perché vuole imporre i loro prodotti, perché vuole conquistare l'Italia, l'Europa, perché è fuffa-premium, ecc." Un attimo. Se dimentichiamo chi è Fiat e chi è Audi, e proviamo a guardare lo spot come se coinvolgesse due marchi (quello che l'ha creato e quello che viene ripreso nello spot) verso cui abbiamo un approccio completamente neutro, magari ci accorgiamo che il marchio A si appoggia sull'immagine e la percezione del marchio B (riprendendone uno slogan) per produrre una propria pubblicità. Ora, ribadisco che: a) fossi stato nei vertici VAG, non avrei presentato ricorso, sia perché non ci vedo un danneggiamento dell'immagine, sia perché l'esito sarebbe stato troppo incerto per sprecare tempo e risorse in questioni marginali come questa... alla fine gli è andata bene;* fossi stato nei giudici, non l'avrei accolto, ma - in questo caso - perché IO interpreto quelle norme in una certa versione, simile a quella di altri qui, tale per cui concludo che il contenuto dello spot non realizza quanto previsto nel testo di legge. Non certo per antipatia però a parti invertite dev'essere lo stesso. Ribadito ciò, resta il fatto che VAG aveva tutto il diritto di fare ricorso. Il fatto che questo non sia un caso isolato e che ci siano in giro esempi di pubblicità con riprese e riutilizzo di immagine altrui più evidenti e marcate, non conta granché: in principio potrebbero essere anche quelli, magari con più fondamento, oggetto di contestazione. * a prescindere da quali siano i motivi per cui VAG ha protestato, imho può rivelarsi per loro un mezzo passo falso vista la luce che va a gettare sul prodotto italiano... non è da escludere che abbiano agito pensando al bicchere potenzialmente mezzo pieno, ossia la pubblicità aggiuntiva che ne deriva e che è riversata anche sul loro brand.
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Ma infatti, imho è questo il punto su cui battere, e l'iniziativa non può che partire dai musulmani stessi, quelli ragionevoli e bilanciati - e, da noi, quelli integrati nella società. L'ISIS di fatto minaccia l'Islam non solo dal punto di vista della violenza, andando a togliere "effettivi" dalle fila neutre; ma anche sotto il più ampio aspetto della credibilità e della reputazione. Più l'ISIS fa eco, più è facile che si rafforzi l'identità musulmano = terrorista, in questo caso tra gli occidentali, andando a infiammare sempre più i rapporti tra musulmani e non, e a incrinare le basi su cui i musulmani stessi possono vivere tranquilli in Occidente. Di fronte a questi pericoli, io mi aspetterei una reazione fortissima nelle sedi musulmane sane, in Occidente e fuori; anche se fosse solo (e non è) per dichiarare apertamente e con i fatti che loro, con l'ISIS, non hanno nulla a che fare... penso ne vada anche del loro orgoglio e della loro identità Reazione però non solo con slogan e dichiarazioni, ma con azioni concrete di mobilitazione: far vedere che gli estremisti hanno sempre più pane per i loro denti per attecchire, e tentare di convincere quanti più giovani a non seguire la strada della guerra... ma questo è un compito che spetta in primis a chi musulmano lo è già, per fornire una fonte interpretativa alternativa a quella estremista, ma pur sempre islamica. Non so a che punto sia tutto ciò (nemmeno penso si possa sapere) ma per me la strategia vs. ISIS deve partire proprio - anche se non limitarsi a - proprio da qui. Senza contare che noi europei non avremmo nemmeno titolo a intervenire direttamente sul campo, a meno di una risoluzione ONU - praticamente infattibile allo stato dei fatti - o di richieste ufficiali dai Paesi coinvolti (come ad es. ha fatto l'Iraq agli USA, con le conseguenti incursioni aeree).
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Sì, diciamo che se i sedili posteriori si reclinano solo fino a quel punto (obliqui), è un po' una mezza fregatura; nel senso che si può caricare lo stesso oltre il vano base, ma è sia molto più scomodo stipare i bagagli partendo dalla fine, sia meno agevole contenerli tutti... peccato, Clio Sporter fa meglio sotto quest'aspetto. @ Touareg: scusa sicuro che il 1.4 105 CV venga qualche centinaio di € in meno rispetto al 90 CV (Style + DSG)? Non è che per caso sono 22.530 € per il 105?
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- fabia wagon 2015
- parigi
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Il TSI da 75 CV è inedito? Vero, le potenze sono assai limitate, però una 90 CV Diesel con DSG dovrebbe essere un discreto viaggiare, da confrontare direttamente con Clio Sporter dCi. Magari inseriranno il 1.6 110 CV fresco fresco un po' più avanti. Il 1.0 60 CV è prezzato giustissimamente molto basso in confronto agli altri, anche se trattandosi di una wagon io non l'avrei comunque proposto in gamma... diciamo che c'è un limite anche al ribasso.
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- fabia wagon 2015
- parigi
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Maxima è insolita e ricca di particolarità, però proprio per questo ha una certa personalità ben precisa, riconoscibile. Questa ne è di fatto svuotata, appiattita, ma al contempo vuole ricordare Maxima... un mix che imho non le fa granché bene... Ad esempio, la nervaturona sopra il passaruota: su Maxima è forse fin troppo accentuata e pesante, però è un segno consapevole e che può piacere o no. Qui l'elemento si è trasformato in una timida gobbetta che cozza peraltro con la nervatura principale della fiancata (che è retta). Il frontale poi si rattrista visibilmente. Imho è invece risolta meglio la zona della terza luce, che su Maxima è assai appesantita dalla sporgenza della fiancata (ma dipende dall'angolazione, perché da 3/4 posteriore l'effetto è molto meno netto). In effetti molto più vicina a Renault proprio Maxima rispetto a questa.
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Potendo trovare una Panda/Yaris/i10, anche usata fresca, al prezzo di Aygo/C1/108 non esiterei sulle prime, vista le migliori performance in fatto di comodità, sfruttabilità e dotazioni. Effettivamente una Yaris Hybrid sarebbe un colpaccio a quel prezzo...
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Io a caldo con la sentenza non sono d'accordo (vorrei anche leggerla e non limitarmi a un articolo scritto maluccio), però aspetterei a definirla una stupidaggine senza precedenti. Ad esempio, leggendo l'art. 13.2* si vede che è vietato qualsiasi sfruttamento dell'immagine e della notorietà dell'azienda concorrente, se al fine di trarne vantaggio (e se lo metto in uno spot imho è sottinteso che voglia farlo ). La disposizione è estremamente generica e non aiuta, vero è che quindi è interpretabile in molti sensi. Di fatto: nello spot di Panda Cross ci sono riferimenti molto chiari sia allo spot Audi sia allo slogan "land of quattro". Cose che sono senz'altro riconducibili a immagine, notorietà e marchio altrui. Ora, per me il risultato creato da FCA nello spot non arriva a realizzare quella situazione in cui un'azienda costruisce un vantaggio di marketing sfruttando elementi di altri, però non mi stupisco che altri possano pensarla diversamente. Non è altro che dare un significato a delle parole scritte... detta in altri termini: moralmente è palese ironia, giuridicamente non è così scontato. Capisco molto meno invece il riferimento alla denigrazione... * l'articolo non si cura nemmeno di far riferimento a COSA contenga quegli articoli è il codice dell'autodisciplina pubblicitaria Ricordo che siamo in uno spazio pubblico e dunque, a prescindere dalle persone/enti/istituzioni/giornali ecc. di cui si sta parlando, invito a mantenere un linguaggio non offensivo.
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- italia land of panda
- italia land of quattro
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Dipende da cosa si intende per "comodamente" e per "sacrificato" perché l'abitabilità e in generale il comfort sono tra gli aspetti più soggettivi nelle auto. Ad esempio, su Punto II serie, tre adulti di media statura (rasentando il cielo) viaggiano anche per lungo tempo senza sofferenze. Certo però non la definirei tout court un'auto comoda fatta apposta per viaggiare in 5, così come non definirei tali molte delle segmento C odierne - inclusa V40 - su cui il tetto in funzione dell'estetica inevitabilmente mangia qualche cm all'abitabilità. Ma siccome, appunto, giudizi assoluti non se ne possono esprimere, meglio verificare di persona.
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Più che altro visto il tipo di auto (non una piuma, ma nemmeno pesantissima) e le potenze/coppie in gioco non dovrebbe imho valere in condizioni normali il discorso che riguarda non una questione di assorbimento, ma il fatto che a parità di carico un motore troppo sottodimensionato è sottoposto a uno sforzo maggiore per sviluppare la stessa velocità e dunque consuma di più. Però se la TI è necessaria, su Qashqai il 1.6 diventa una scelta obbligata.
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Per cortesia, l'utilizzo inutile di spazio è andato avanti fin troppo: chiedo gentilmente agli utenti di non rispondere più a provocazioni del genere.
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A me piace! Dalla foto non si percepisce benissimo, ma mi pare una Hatch, giusto?
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- fdo
- leon carabinieri
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Come già fatto notare più sopra, a parità più o meno di motore e a parità di trazione, il prezzo è allineato e per certi allestimenti inferiore (di 2-3.000 €) rispetto a Qashqai, Mokka, Countryman. Senza contare che decretare fuori mercato o no una certa politica di prezzi a due settimane dalla presentazione, è (eufemismo) velleitario... Perché anche 500L all'uscita era stata giudicata improponibile e troppo costosa, mentre il mercato (quello reale) ne ha dato e sta dando giudizi in parte molto diversi.
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- sondaggio
- auto in arrivo
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Senza dubbio, ma io ipotizzavo proprio che il problema principe sia che talvolta la carriera formativa e lavorativa... non la si guarda nemmeno perché al selezionatore poco serio basta constatare che il candidato ha l'età "sbagliata" per escluderlo tout court e passare oltre. (magari succede dove hanno montagne di CV da analizzare? non so, modalità da censurare in ogni caso) E invece così il selezionatore è costretto a approfondire e a ricostruirsi l'età da altre informazioni, che a loro volta potrebbero dare al candidato possibilità altrimenti escluse. Il tutto per dire che sì, può sembrare e forse è effettivamente una norma più invasiva e inutile che non vantaggiosa, ma magari dietro qualche motivazione meno supercazzola c'è... ripeto, ipotesi.
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Non so devo dire... probabilmente sarà una fissazione per le discriminazioni, però chissà quanti selezionatori scartano all'istante certi candidati (magari senza approfondire nemmeno il CV stesso) in base all'età che leggono? (appunto, non so) Poi è vero che anche il dato più onesto e neutro può diventare base per una discriminazione (es. un selezionatore scorretto potrebbe eliminare un candidato perché non si è diplomato in un certo istituto), però - ipotizzo - magari lì hanno sentito l'esigenza di togliere un dato che aveva forse prodotto troppe selezioni viziate in partenza.
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Beh, in primo luogo la probabilità di avere botti non dipende da che auto si ha, ma da come la si porta in giro e da un po' di fortuna. Sull'impatto del botto, lì sì può dipendere dal mezzo, però non stiamo paragonando V40 con un'utilitaria di 30 anni fa. Come già sottolineato tra le due vetture c'è una certa differenza nella cura progettuale e - di conseguenza - anche nel target. Però, avendo cura di scegliere bene, Leon offre anch'essa opzioni come ACC, mantenitore di corsia, telecamera, sensori ant. e post., frenata automatica, Full LED ecc., con prezzi che rimangono non poco più bassi rispetto a Volvo. E avendo pur sempre una vettura che ha superato con tutto rispetto i test EuroNCAP e che per gli standard di sicurezza odierni se la cava tutt'altro che male. Certo, dal canto suo Volvo può vantare un plus indubbio come un pianale studiato per avere il miglior ritorno possibile in termini di resistenza (con dietro ricerca che si riflette nel prezzo, giustamente) e, parlando di optional, più airbag di serie e più opzioni in assoluto. Però non per questo Leon diventa un'auto non sicura con cui andare in giro, anzi.
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Mi associo, tant'è che - parlando di un paio di facoltà che conosco - uno dei "rimedi", in realtà fasulli, per tentare di ovviare a questo è inserire programmi più semplici e ristretti (o anche: inserire i programmi completi, ma di fatto trattarli molto meno in profondità), così da (credere di) facilitare insegnante e studente. Altre volte la cosa è più seria e il corso è effettivamente tenuto come se fosse in italiano, con un docente navigato e competente. Peccato che normalmente raccolga poca stima perché metà degli studenti va nel pallone... Ma questo lo puoi fare quando ci sono uno o due insegnamenti singoli, e comunque a scapito della preparazione, non certo con un intero corso di laurea. Il che è uno dei (vari) motivi che mi hanno dissuaso dallo scegliere una magistrale completamente in inglese. Imho, per facoltà in cui il linguaggio tecnico esiste anche in italiano - e quindi per il 99% dei corsi - la soluzione è continuare a insegnare in italiano e prevedere per gli studenti sia buoni requisiti, sia aggiornamenti in itinere per la lingua inglese, preferibilmente applicati questi ultimi al settore specifico (es. da noi e a giurisprudenza focus sull'inglese giuridico). Il senso è che intanto si impara la materia e a ragionarci intorno nella propria lingua madre (cioè al meglio possibile), contemporaneamente costruendo le proprie competenze in lingua straniera, così da dover poi fare eventualmente uno sforzo di abitudine alla lingua straniera (sforzo ingente ma non proibitivo se affrontato passo passo) e non di ri-studio della materia... anche perché, proprio per le difficoltà di comunicazione/apprendimento, se si passa di botto dall'italiano all'inglese come unica lingua di insegnamento, è garantito che lo studente continui in realtà a ragionare/pensare in italiano, pur ascoltando e leggendo inglese, perdendo così potenzialità specie nei primi periodi...
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Che era davvero messa male gli interventi in sè non sono un indicatore per starne alla larga, anzi, con i tagliandi che testimoniano danno la garanzia di avere un'auto in efficienza. L'unico dubbio è sul fatto che è stata incidentata... è pur sempre una preoccupazione in più sul lavoro fatto. Delta vi risulta davvero troppo stretta? Sulla garanzia: avete anche notizia del riferimento di legge? Detta così, ossia che per ogni riparazione il cliente deve coprire il 50% dei costi,* mi suona alquanto strana. Cioè, è vero che per le auto usate, specie se anziane o molto vissute, il costo del ricambio + lavoro può superare quello dell'auto o essere troppo oneroso in rapporto a quest'ultimo; ed è quindi previsto un contributo da parte del proprietario. Ma non è che in automatico metà dei costi sono a suo carico... *ovvio, sempre parlando di danni in nessun modo dovuti a incuria dell'utilizzatore, usura o normale manutenzione
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Interesting... per curiosità, sai quanto viene di media una cosa come Serie 4 GC o semplicemente Serie 3, in confronto?
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L'ultimo bando di cui si discuteva non credo però fosse destinato per forniture Polstrada, tant'è che il veicolo scelto doveva soddisfare sia CC che PS (cioè, pare, Leon 2.0 hatch). Imho per le autostrade del centro-nord (Appennini e Alpi) i40 wagon non è il massimo, essendo carente di motore e appunto di trazione. (poi non è detto che facciano della TI un requisito indispensabile, ma varie vetture lo dimostrano: 159 Q4, Laguna 4Control, Freemont, Audi A4 ecc.). Potrebbe invece andare per servizi non autostradali e/o non a rischio neve.
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Io vedo questo genere di auto non di rado adibite ad aziendali. X4 ovviamente molto poco, essendo appena uscito (ma già 2-3 adocchiate), X6 già qualcuna di più, molte X3-X5. Qualcuno sa se è diffusa una politica flotte particolarmente aggressiva sui SUV? Perché venendo sui 4-6.000 € più della corrispondente non rialzata (a parità di motore), non ne vedo la convenienza per la ditta...