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Walker

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  1. Esatto, quello che si è più volte segnalato (ma spesso finisce nel dimenticatoio) è che anche sulle auto usate il venditore - se professionista - è tenuto a garantire il bene per 2 anni (artt. 128 e 132 d.lgs 206/2005, meglio noto come "codice del consumo"). Il fatto che spesso le concessionarie propongano usati garantiti presentandoli (più o meno favolosamente) come provvisti di garanzia annuale e non biennale non è nulla di illegale: semplicemente, come diceva skoda, le parti possono accordarsi nel ridurre la garanzia a non meno di un anno. Ebbene, i venditori presentano contratti di vendita con garanzia già pre-limitata a un anno: se il compratore accetta, ciò non fa altro che soddisfare il requisito dell'accordo tra le parti (l'acquirente ha dato il suo consenso).
  2. Io in effetti sarei indeciso solo tra Touareg e NX vista la fascia di prezzo; visto poi che X3 è un segmento inferiore e che si riuscirebbe a spuntarli allo stesso prezzo di XC60 (che in quella configurazione costa meno*). Se però lo spazio è un fattore chiave, sarei più orientato verso il Touareg. Il bagagliaio dell'NX è piuttosto bassino anche se profondo, e comunque globalmente meno sfruttabile rispetto al Touareg. Credo anche come abitabilità generale. * volendo c'è XC60 4WD con quella potenza, ovvio si sale di prezzo
  3. Tra quelle candidate, io punterei prima di tutto su Giulietta se prevedete di usarla con la famiglia al seguito: un po' di bagagliaio e spazio dietro in più rispetto a una B possono far comodo (comunque un'auto come Polo non sarebbe neppure inadatta al confronto). Quanto a funzionalità e abitabilità, Juke non è in tutto e per tutto una segmento B, a dispetto degli ingombri esterni. [un'ultima nota riguardo al discorso limiti. La scelta è tua e la responsabilità pure, qua nessuno ha titolo per vietarti di fare qualcosa. Ma tantomeno hai titolo tu per rifiutare che ti si sconsiglino fortemente certi comportamenti o per dire che il forum serve ad altro. No, serve anche a questo se necessario. Quantomeno abbi l'accortezza di capire il perché. Argomento chiuso ]
  4. In parte è un peccato non aver visitato Sachsenhausen, visto che presumo fosse il cuore della visita, e perché comunque non si va in Germania, Polonia o Austria tutti i giorni. Dall'altro lato però imho, davanti al fatto computo, non è stato nemmeno un male, nel senso: ricollegandomi a quello che diceva Wilhem qualche post indietro, avete evitato un po' il rischio di visitare un luogo densissimo di significato senza avere una maturità sufficiente o un approccio personale adeguato a coglierne almeno una piccola parte. Per evitare fraintendimenti, non è una sottovalutazione della vostra preparazione (anzi, magari state trattando questa parte di storia proprio in questo periodo dell'anno), ma semplicemente un discorso legato all'età. Con la mia e altre classi visitammo Theresienstadt cinque anni fa; ebbene, con il senno del poi, ci si è resi conto che lo visitammo sì comprendendo i fatti e avendo presenti grosso modo le conseguenze, ma forse con troppo distacco e con quel quid di indifferenza che in realtà fa sì che non si varchi l'uscita "segnati". In altre parole: visitando un campo di concentramento/sterminio oggi, è molto probabile che affronterei la visita da un lato con un bagaglio di conoscenze un po' più approfondite e in grado di capire il senso/non senso di certe scelte fatte all'epoca, dall'altro con una mentalità da persona che "ne ha viste un po' di più"... perciò imho quest'occasione mancata dovrebbe incentivarvi a pensare a una visita simile magari tra qualche anno, meglio se in autonomia e fuori dal contesto di una classe in gita scolastica.
  5. È diffusa Hyundai in UK? Perché ad esempio i30 Wagon 1.6 128 CV automatica viene poco più di 27.000 € (configuratore italiano) da scontare, con xenon, bracciolo, sensore pioggia e pelle parziale. Certo, lo "scotto" rispetto a Peugeot è che il CRDi è meno evoluto dell'HDi e a quanto pare l'automatico Hyundai non è il top (ma nemmeno disdegnabile). Diciamo che può essere un'alternativa magari in presenza di occasioni. In più il bagagliaio si presenta così:
  6. Visto ieri sera senza avere idea della trama e aspettandomi tutt'altro mi ha positivissimamente colpito. Darei un 10 all'idea generale, un 8 alla trama: in effetti, pur durando molto tempo, paradossalmente ce ne sarebbe voluto di più per distanziare alcune svolte decisive nella storia e non concentrarle una dietro l'altra, perché presentate così paiono un po' forzate, specie una verso il finale imho. A parte questo (e a parte il doppiaggio di M. Damon imho ) il film esce a testa altissima. P.S. Io avevo trovato molto coinvolgente Oblivion, un vero susseguirsi di mistero. Elysium ha un taglio differente, è al contempo più e meno drammatico. Comunque se non piace uno può facilmente piacere l'altro.
  7. Imho la questione è che per i segmenti cui appartengono Ghibli e Quattroporte certi optional sono diventati - giusto o sbagliato che sia poco importa imho - elementi distintivi (accanto ad altro), tant'è che anche alcuni vi sono ormani anche nei segmenti inferiori. E a prescindere dalle opinioni su Maserati concorrente della triade sì o no, ormai ha (giustamente) scelto di essere un marchio a vocazione internazionale e anche la dimostrazione di adeguamento tecnologico conta. Spero quindi provvedano presto. Poi, se da un lato l'ACC, LED e altre cose non sono indispensabili a Maserati per vendere, dall'altro non mi figuro nemmeno orde di puristi Maserati che se ne vanno schifati perché la casa ha osato proporli a listino una volta che la casa li ha introdotti, non è mica obbligatorio per il cliente inserirli nella propria configurazione: chi vuol tentare la strada della nuova Maserati industriale ricca di tecnologia li sceglie, chi non vi è interessato ha tutta la facoltà di metterli da parte.
  8. Piuttosto leggo sul sito ACI che in Francia è obbligatorio avere in auto sia l'estintore sia un kit di pronto soccorso... quanto siano aggiornate/attendibili queste indicazioni non lo so, comunque mi accerterei telefonando alla dogana di competenza e/o all'ambasciata.
  9. Avranno colpito un'infrastruttura chiave questi ultimi, ma dal mio punto di vista sbagliano in toto gli uni e gli altri. Ci si vuol far sentire? Si organizzano gazebi e postazioni di fronte alle stazioni, agli aeroporti e nei centri città, anche a piazza Montecitorio se si vuole, si diffonde gente per strada. Al limite si manda gente agli incroci semaforici a consegnare il materiale informativo. Occupare strade e autostrade invece va a tutto svantaggio... di tutti. Degli automobilisti che vi sono intrappolati, dei manifestanti che possono vedersi imputati un bel po' di reati - e non so fin quanto "non me ne frega nulla" (cit.). E se, metti caso, c'è qualcuno che si innervosisce e scattano le violenze? Mica tanto improbabile... E se capita un'emergenza ma l'ambulanza/VVFF/polizia si trovano tremendamente rallentati o bloccati dal traffico che si è venuto a creare? Per quanto si possano comprendere certi disagi (ok, difficile se quelle condizioni non si vivono), cert'altre misure, di disagi e potenziali rischi molto grossi, ne creano a loro volta troppi...
  10. Domanda: i valori per la RCA da dove li hai presi? Dubito che alla tua età un'auto da 170 CV Diesel la si possa assicurare per 600 €... anche usufruendo del c.d. decreto Bersani. Intanto decidi davvero se vuoi intraprendere la strada Classe A: l'auto costa più della media, si porta dietro costi di manutenzione certo non irrisori, e mi pare che tu, di calcoli sul centinaio di € in più o in meno, ne stia facendo. Valuta quindi se non sia il caso di virare su qualcosa di più abbordabile. Se poi decidi per Classe A, io punterei però a una A200 benzina o A200 CDI. Direi che 136 CV turbodiesel su una seg. C sono ben più che adeguati ad avere brillantezza. Stesso discorso, se non ancor più vero, per 156 CV turbobenzina. Cià vale in generale, a maggior ragione nel tuo caso in cui devi prima di tutto pensare a maturare esperienza.
  11. Se fai riferimento a una situazione di coda a bassissima velocità direi che è normale: se in marcia, facilmente il regime è talmente basso che il motore deve consumare qualcosa per restare acceso; se in folle, la cifra è così alta perché è calcolata in funzione della distanza quasi nulla percorsa nell'unità di tempo considerata. C'è anche un'altra possibilità, che può essere anche collegata alla prima, ossia che tu abbia controllato il CdB nei primissimi istanti dopo aver mollato il gas (e questo pure a velocità più sostenute). Anche qui è normale, il software del CdB non può reagire simultaneamente all'azione esercitata sul pedale, né visualizzarti tale reazione sul display. Prova ne sia il fatto che anche in accelerazione progressiva si aggiorna ogni tot e "a salti", non visualizza tutta la sequenza.
  12. Ragazzi, ma non avete percaso possibilità alternative per fare gli stessi percorsi urbani? Se non c'è il bus, magari in bici/piedi? Almeno quando non c'è maltempo, sarebbe già una grossa fetta di km risparmiati. Perché fare 50 km al giorno a una velocità media di 1-3 km/h (ma anche fossero 5 o 10) è veramente uno spreco di auto, soldi, tempo (e anche di "gioielli" temo)... l'uso direi che non è atipico guardandoci attorno, ma di per sè è il peggior modo per usare un autoveicolo...
  13. Io sarei favorevolissimo a gestire il problema delle revisioni anche tramite le compagnie RCA. Ad esempio obbligando le compagnie a verificare che l'assicurato abbia provveduto alla revisione entro la scadenza e, in caso contrario, potendo prevedere nel contratto RCA che l'effettuazione della revisione è una sorta di clausola risolutiva espressa: in altre parole, la compagnia imho deve poter risolvere il contratto se il contraente non fa la revisione. Invece ora come ora la compagnia può sì rivalersi se l'assicurato è coinvolto in un sinistro senza aver effettuato la revisione, ma il contraente può preventivamente usare la clausola di rinuncia alla rivalsa, in pratica pagando perché la compagnia non si rivalga su di lui nel caso di cui sopra... Poi sbaglierò, ma continuo a non trovare insensato il principio dietro questo (presunto?) provvedimento. Loric diceva che il bene da tutelare è la messa in strada di veicoli in efficienza. D'accordissimo, ma sono sufficienti i controlli per tutelarlo? Anche ipotizzando di raddoppiare dall'oggi al domani i posti di blocco (prospettiva molto ottimistica anche devolvendo risorse e gestendo assennatamente il personale FdO), se in un'ora su una strada passano 200 auto, quante di queste potrebbero essere controllate? 1/10? Per questo dico che il principio che ci sta dietro imho non è da buttare. D'altra parte però - come dicevano anche altri - dovrebbe anche prevedere sistemi pensati per i casi eccezionali, evitando che un'auto non circolante ci finisca dentro. Ipotizzando di riuscire a fare ciò tramite ad es. dichiarazioni dei proprietari alla PA, e anche integrando il sistema coinvolgendo le compagnie RCA, nei confronti delle auto normalmente marcianti non vedo il problema: hai un'auto circolante e non la fai revisionare? Ti becchi una sanzione in automatico a scadenza avvenuta, esattamente come se io agente FdO ti rintracciassi per caso il giorno dopo per strada. P.S. @ loric: in che termini andrebbe contro le direttive UE?
  14. Appunto, però allora o si studia (e si implementa) un sistema con cui lo Stato può distinguere tra auto non circolanti (sicuramente però) e auto circolanti, oppure come eviti che chi possiede un mezzo messo in p.p. e non fatto mai circolare, ricada dentro questa previsione? Di fatto, per tutte le auto normalmente assicurate e circolanti su strada, una norma simile non la vedo insensata: è il regime attuale a essere incompleto, perché se il mezzo non revisionato non viene mai fermato (99 probabilità su 100), la fa franca e intanto a messo in giro un mezzo non sicuro... prevedendo la sanzione in automatico è come se garantissi che appena esci in strada vieni controllato dalle FdO...
  15. Che io sappia sì, ovviamente la scadenza per la successiva terrà conto dell'anticipo.
  16. Come diceva mariola non abbiamo ancora il testo davanti,* però per un'auto non assicurata e non circolante (chiusa in proprietà privata), imho il problema fondamentale è che la PA non può sapere se e quando il proprietario la ritirerà fuori. Ammesso che, così com'è la situazione, la renda esente dall'obbligo di revisione - evitando la multa "automatica" - chi garantisce che dopo la scadenza per la revisione l'auto non sia ri-assicurata e rimessa in circolazione? A ciò si aggiunge il fatto che, anche sfruttando la tecnologia e collaborando con le agenzie RCA per individuare le auto non assicurate, alcune (molte) di queste sono sì non assicurate, ma circolanti e ciò complica le cose. Si potrebbe introdurre un nuovo documento con cui il proprietario dichiara alla PA di voler sospendere l'RCA e tenere l'auto chiusa in p.p. per tot tempo, magari con l'obbligo di dimostrare che i km al momento della dichiarazione e dopo coincidano. Però sarebbero altre carte, altre imposte, altro tempo... * e sarebbero capacissimi di produrne uno in parte diverso dall'art. 80.14 CdS senza disporne la modifica
  17. C'entrano eccome per il fatto che le agevolazioni fiscali e assicurative per le storiche non sono stati concepiti come strumenti per permettere a tutti di avere e utilizzare un'auto a costi di gestione irrisori. Sono stati concepiti per agevolare un settore, quello delle auto storiche, composto da appassionati/collezionisti che profondono risorse per conservare opere d'ingegneria automobilistica. Settore che, per questi presupposti, deve essere delimitato con filtri seri: cioè, veicoli a) mantenuti in modo tale da essere di interesse storico (e qui i criteri possono essere diversi) e utilizzati compatibilmente con un'auto da collezione o quasi, ossia molto poco. Capiamo che in questo settore, per quante auto ultra-20ennali esistano in Italia, non vi possono certo rientrare milioni di persone. Quindi gli approfittatori c'entrano perché hanno sfruttato una normativa incompleta per distorcerne gli obiettivi: da normativa per tutelare e incentivare la conservazione di un settore specialistico e per definizione di nicchia, a normativa-calderone per qualunque mezzo con più di 20 anni. Chiaro che poi le responsabilità siano a tutti i livelli: dal singolo cittadino, all'ASI, ai club, al legislatore stesso. Ma, appunto, non è che il torto risieda SOLO da una parte e chi se n'è approfittato ha avuto il suo gran bel peso, perché da lì sono nate le strette sulla RCA e via via il resto. P.S. Ti dirò di più, ossia che posso immaginare e forse capire che nella tua situazione di questi argomenti non te ne freghi granché, però benché tu ti senta tradito dalle istituzioni, dico anche che le istituzioni non sono entità immateriali, ma sono occupate da persone non certo nominate dagli dèi (ma siamo OT). Comunque anche per questo ti suggerisco di prenderti una pausa se vedi che ora come ora discutere ti dà solo che insoddisfazione. Ché tanto incaponirsi non serve se non ad aumentare il nervoso...
  18. Grazie. Comunque immagino che essendoci quella lettera e) in un regolamento, la disposizione della circolare in palese contrasto possa perdere facilmente ogni valore...
  19. Secondo me rientri anche tu nel caso di amp91 (pagina precedente): siccome la situazione perdura da un po' ed è iniziata prima di ieri, non siete soggetti a questa normativa. (a prescindere dal fatto che essendo un atto orale, immagino, non vi sarebbe alcun elemento per poter provare la durata dell'uso esclusivo)
  20. Eh... magari ci ha pure perso una mattinata per sfornare 'sta battuta... :lol:
  21. Qui non ho ben capito. Cioè in pratica io azienda: a) posso concedere un'auto al dipendente per uso solo lavorativo >>> non è fringe benefit e messo da parte posso concedere un'auto in fringe benefit (cioè uso promiscuo o solo personale) ma dichiaratamente senza lo strumento del comodato >>> non rientro nella previsione sull'aggiornamento del libretto c) posso concedere un'auto in fringe benefit con lo strumento del comodato, ma in quel caso pur essendo considerato fringe benefit il bene non può beneficiare del relativo trattamento fiscale >>> stando alla circolare non rientro nella previsione sull'aggiornamento del libretto ma in realtà la disposizione è scorretta Oppure ho capito male? P.S. la legge che la circolare va a spiegare parla anch'essa e in questi termini di fringe benefit/comodati?
  22. Forse perché in questo modo si lasciano sfuggire una marea di auto nei cui confronti in teoria avrebbero le date per poter controllare? Imho sei in regola perché l'atto (orale, immagino) che ha dato origine al comodato tra te e tuo padre è antecedente alla data a partire dalla quale la norma sarà efficace (cioè da domani). Quindi è una situazione su cui la norma non va a incidere.
  23. Sul concetto di "città" comunque bisogna fare un bel po' di distinguo, perché è facile che più persone arrivino a parlare di "tragitti urbani", ciascuno di loro intendendo però ambienti completamente diversi la cui diversità influisce su un'analisi un minimo corretta per quel che riguarda i consumi. È ovviamente impossibile arrivare a un'idea di tragitto urbano che sia la stessa per tutti (non è possibile nemmeno per l'autostradale...), però almeno distinguiamo se si parla di un centro cittadino con traffico alto/medio, semafori lunghi/corti/molti/pochi, o di un paesotto di campagna con strade costeggiate da abitazioni... Nell'esempio che porti, imho 18 km/l per quell'auto (pure molto parca di per sè) sono piuttosto difficili da realizzare in un ambiente e soprattutto in condizioni di traffico e viabilità definibili "urbano". Non dico non si possano ottenere girando materialmente in una città, però ad es. strade urbane semi-sgombre con qualche rotatoria e pochi semafori non sarebbero un esempio rappresentativo... Per dire, anch'io con una Grande Punto benzina aspirata totalizzo 16 km/l la domenica pomeriggio o di notte in strade urbane quasi senza traffico, ovviamente il tratto va a finire sotto la categoria "urbano", però le condizioni di media sono assai meno favorevoli.
  24. Che un aspirato su Punto impieghi più di 12 km per passare a GPL non è normale neppure in un inverno molto rigido... l'auto del tuo amico andrebbe fatta controllare. Se ti convinci sul GPL è una buona soluzione: l'ambiente d'uso è l'ideale, il risparmio c'è, potresti pensare proprio a una Punto 1.4 77 CV. Per quanto riguarda il Diesel, capisco che alletti per i consumi più bassi e per il prezzo inferiore, però: a) specie in città, anche i Diesel fanno fatica a consumare poco anche trovando un'auto a gasolio a parità di prezzo, condizioni, optional, ecc. rispetto a un benzina, senza FAP (occhio: purché originariamente sprovvisto e non illegalmente rimosso ) io eviterei comunque se l'uso è prevalentemente urbano: un aspirato a benzina ti farà spendere qualcosa in più alla pompa, ma ti garantisce anche più semplicità nella manutenzione e affidabilità, senza la componentistica tipica dei Diesel. Ché magari non succede nulla, ma vuoi usarla per pochi km, a freddo, ecc... con un aspirato staresti più tranquillo.
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