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Ma scusate, sbaglio io o nel CdS vigente il fatto che un dato sia incluso nella carta di circolazione non esclude la necessità di controllo alla MCTC? Art. 236 del regolamento di esecuzione CdS (cui rimanda direttamente l'art. 78 CdS): E quell'appendice V nomina esplicitamente dispositivi di illuminazione e impianto elettrico, tra le componenti la cui modifica è subordinata al controllo. Se l'automobilista non ha mai fatto la visita (e quindi mai ottenuto un'autorizzazione che suppongo rilascino), come può esserci applicazione scorretta dell'art. 78? Boh, magari mi perdo, ma mi paiono senza senso sia il ragionamento della difesa sia la conclusione del giudice sempre che l'articolo riporti esattamente quanto avvenuto. P.S. A chi ne sa: il Regolamento n. 48 UN/ECE come si pone in tutto questo e soprattutto nei confronti del CdS?
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Però è neopatentato... Albert, l'utilizzo quale sarebbe? Molto urbano? Peggio, molto Torino? Se sì, anch'io lascerei dov'è il 90 CV e il Diesel in generale, guarderei a un benzina parco come Yaris 1.0. Se invece staresti spesso fuori città, proverei almeno a cercare qualche 1.3 75 CV, meno potente ma più godibile e progressivo imho.
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Fixed direi di no.
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- adam rocks 2014
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"Protastasi" te lo sei inventato... La protasi (che non è una brutta malattia ) non è altro che la subordinata in un periodo ipotetico, l'apodosi è la principale. Le opinioni - anche autorevoli - sul fatto che l'indicativo imperfetto sia o meno lecito divergono leggermente, ma al giorno d'oggi direi che nello scritto "pubblico" è meglio non rischiare e usare la regola [protasi al congiutivo trapassato + apodosi al condizionale] come da "codice" della grammatica. Nel parlato invece usare l'imperfetto imho non vuol dire altro che assecondare un uso preponderante e forse destinato a diventare pure regola scritta. Direi comunque che l'ambiente forum online rientra nell'ambito del parlato.
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Sbagliate tutti! :lol: Lasciando l'indicativo imperfetto in tutto il periodo ipotetico, EC non avrebbe ossequiato le regole classiche, ma avrebbe usato comunque una forma accettata nel parlato e in qualche modo diffusa anche nello scritto. Poi ha editato... ma solo la protasi cioè peggio di prima...
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No beh, almeno dalle mie parti, necessità di inchiodare per mantenere il controllo (!) non ne ho... non è che ci siano voragini. Fastidioso lo è, e anche molto, anche perché, o devo evitarle (e non sempre è possibile), o devo passarci sopra. Anche secondo me però è pure pericoloso, prima di tutto per motociclisti/scooteristi - specie con asfalto bagnato - e in secondo luogo perché, a seconda dell'atteggiamento degli automobilisti, hai auto che ci passano sopra dritte, altre che evitano dolcemente solo alcune, altre che per evitarle procedono a mo' di ubriaco altre che le notano all'improvviso e rischiano di compiere manovre rischiose. Ora, probabilmente avere tutte le strade lisce e in ordine è utopia, ma almeno ci si concentri in prima battuta sulle statali/provinciali da 70 e passa km/h... dove c'è più rischio di danni imho.
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Visto l'uso allora decisamente benzina. Grande Punto 1.4 ce l'ho in casa (è una di quelle che di consigliavo, ma sbagliando ho scritto "Punto" ) ed è una buona "all around car", nel senso che ha un comfort accettabile anche per viaggi medio-lunghi, come spazio interno non lascia a desiderare e nemmeno come bagagliaio. Ovvio, tutto alla luce del fatto che è un'auto di 4 m. Sul discorso consumi, va fatta una precisazione. I tuoi tragitti - a quanto ho capito - sono extraurbani, ma molto brevi. Quindi, anche se la strada è scorrevole, facendo spesso 7 km di fila al massimo, il motore lavora buona parte del tragitto sotto temperatura ideale, il che non è certo un toccasana per consumare poco. Molto a spanne, per me una Grande Punto 1.4 benzina con questo tipo di percorsi e una guida accorta, può stare intorno ai 13 km/l o qualcosa in più (poi dipende anche se hai salite/discese). Non è proprio granché, ma imho non ti dovresti aspettare molto meglio da altri modelli. Per i km, considera che solitamente la soglia dei 90-100.000 implica qualche lavoro più oneroso di manutenzione ordinaria.
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Va incluso il peso del conducente (per ottenere la c.d. tara): kW / (massa a libretto + 75 kg) = X X * 1000 = kW/t
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Per l'impianto a gas non saprei consigliarti. Per quanto riguarda i kW/t, controlla se nel dato della massa che hai usato nel calcolo è incluso il peso standard conducente (75 kg) oppure no.
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Va bene, vero. Ma è un'infrazione? Sì. Punto, basta questo. Come tale, il conducente va sanzionato, senza alcun accanimento. Non è che perché c'è roba più grave, allora si chiude un occhio (che è quello che sta succedendo in un sacco di ambiti). Alla fin fine, imho è un po' da tonti comportarsi così, cioè peccare di negligenza sulle piccole cose. Se si fosse un po' tutti più in regola, si semplificherebbe proprio il lavoro di chi controlla (con risparmio di risorse sui "veri" problemi)...
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- ferrari
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Tra l'altro, se non sbaglio, sarebbe l'unica possibilità per l'Italia di portare il caso a un decisore internazionale senza la necessità del consenso dell'India. Penso si rifersicano all'arbitrato attivabile nell'ambito della convenzione del 1982 sul diritto marittimo. Nel qual caso, ci sarebbe però un lato oscuro, ossia il fatto che il tribunale potrebbe dichiararsi competente solamente sulle questioni riguardanti il diritto marittimo, e non sul resto...
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Benvenuto è vero che tra budget limitato e normative non ci può uscire un macchinone, ma credo che potresti trovare roba migliore di quanto credi. Per il discorso Diesel, io non lo escluderei a priori per il solo fatto che parliamo di usato, e quindi puoi pure trovare un'esemplare Diesel allo stesso prezzo della medesima auto a benzina. Però considera che la manutenzione sarebbe mediamente più costosa, così come l'RCA (da valutare eventualmente quanto tramite preventivi). Molto probabilmente consumerebbe meno, ma qua entra il gioco il tuo utilizzo: quei 10.000 km annui, come sono distribuiti? Tragitti medi e scorrevoli o brevi e spezzettati? Io comunque in partenza mi soffermerei su un benzina. Oltre alla sempre pratica Panda, a quel prezzo consiglio di vedere qualche Yaris 1.0, Clio 1.2, Punto 1.4, Mitsubishi Colt 1.1. Non sono bolidi (di cui comunque si può fare ampiamente a meno), ma si muovono più che decentemente. Yaris e Colt le più parche, ma presumibilmente anche le meno diffuse...
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Mi lapiderete ma io trovo che Classe B W246 sia tra le MB dalla linea più pulita ed equilibrata degli ultimi tempi (non so se MB possa ritenerlo un complimento... ). Imho questa BMW si situa qualche spanna sotto. Dentro è sì accattivante e ricca (anche Classe B lo è però) - anzi, forse pure troppo per la categoria - ma fuori per me hanno deliberato un mezzo disastro: fari anteriori che paiono occhi fuori dalle orbite, e fari posteriori che sono la versione deformata di quelli debuttanti su F10/F30.
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Oddio, là bisognerebbe capire quanto è frutto di dichiarazioni ufficiali e quanto invece della stampa locale...
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Imho invece gli indiani (o meglio: le autorità) non si chiedono che cosa ci stessero a fare militari su una nave commerciale, visto che a) è una pratica ormai consolidata da parte di alcuni Paesi UE dotare mercantili di scorte armate (civili e/o militari a seconda del Paese) e esistono documenti ufficiali che definiscono il loro ruolo a bordo. In altre parole, non dovrebbe affatto apparire strano di per sè che una nave privata europea viaggi nell'Oceano Indiano con militari armati. Quanto alle regole di comportamento, è esplicitamente previsto che i fucilieri siano responsabili delle azioni dirette alla protezione della nave da attacchi, e che tutte le attività di navigazione, manovre, rotte e decisioni in merito spettino al capitano. Questo è quanto previsto sia dall D.L. 107/2011 sia dalla convenzione stipulata dal ministero con l'armatore poi, il fatto che si sia deciso di attraccare in India e non fare rotta inversa, è poco chiaro su come sia successo, ma se la decisione è stata presa dal capitano in accordo con l'armatore questo sarebbe del tutto normale... Ora, in India si vuole che i due fucilieri vengano perseguiti. Ci mancherebbe pure che non fosse giusto, è del tutto logico e naturale che lo siano. Solo che: - le autorità indiane hanno un sistema di norme interne che in alcune (pure piccolissime) parti confligge col diritto internazionale, e hanno provato a far leva su quelle norme - la giurisdizione indiana è molto traballante e molto probabilmente non è fondata per quello che va oltre la mera detenzione e le procedure cautelari (cioè in soldoni, il processo) - l'uso del SUA Act in questo caso è chiaramente un tentativo di approfittarsi dell'occasione, anche se imho non è che accusare i due fucilieri di terrorismo implichi automaticamente che si accusi di terrorismo anche l'Italia. Comunque sì, e inaccettabile. Tutto questo fermo restando che la nostra diplomazia ha agito in maniera bradipica e contraddittoria, questo è poco ma sicuro...
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Intanto posto qua visto che la discussione sulla road rage è chiusa. 4R affronta il tema di come si possano riconoscere i conducenti aggressivi e come sventarne le minacce. LAB | Come difendersi dai guidatori aggressivi - LAB - QuattroruoteTV Ora, va bene qualche sequenza pittoresca e prenderla un po' sul ridere, però avrei magari preferito che si soffermassero qualche secondo in più su alcune situazioni tipiche e sui metodi pratici per evitare il più possibile rischi. La cosa positiva comunque è l'affermare che l'ultima cosa da fare è reagire a propria volta. P.S. ma chi ha approvato l'acconciatura del tipo sulla Punto Evo rossa?
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In teoria sì, ma non mi sento di darti indicazioni precise su una questione che non conosco nei dettagli.
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A scanso di equivoci, quell'articolo non dice che nella compravendita di auto tra privati il compratore ha diritto alla garanzia. Quel che succede è: acquisto da esercizio autorizzato -> garanzia di conformità acquisto da privato -> no garanzia L'unico caso in cui il compratore è tenuto a rispondere dopo l'esecuzione del contratto, è se l'auto presenta difetti nascosti taciuti al compratore. Cioè in pratica se il venditore "falsifica" lo stato del veicolo nascondendo vizi/problemi di cui il compratore non era a conoscenza. Quindi (ma consiglio, se puoi, di chiedere un parere a un conoscente esperto in materia), probabilmente è consigliabile una dichiarazione congiunta in cui entrambi concordate sulle condizioni, vale a dire che l'auto ha il difetto X ma non quello Y.
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Ah ok, mi riferivo all'Italia of course. Sono comunque dell'idea che, a prescindere dal convicimento dei conducenti a rispettare qualsiasi limite, sia una buona idea far sì che i limiti si conformino alla struttura della strada, né al rialzo né al ribasso. Perché dove i limiti non si rispettano, accade quell'ambardan, dove pure sei rispettano, hai comunque un'infrastruttura che è costata un tot, e che viene sfruttata al di sotto del suo potenziale.
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Forse no, però imho sono un problema (aggiunto al fattore segnaletica). Perché allargano pericolosamente lo spettro delle velocità di chi viaggia su quella strada: - c'è chi rispetta il limite perché è ligio al segnale - c'è chi sta addrittura sotto per timore di autovelox - c'è chi sta qualche km/h sopra perché ci si può lo stesso viaggiare in sicurezza - c'è chi sta ben al di sopra... perché lo fa sempre e comunque Quindi su una strada extraurbana con qualche villa isolata e limite 50 km/h, trovi gente che viaggia dai 40/50 agli oltre 80 km/h. Il che aumenta a dismisura il fenomeno del tailgating, nervosismo, controllo spasmodico del tachimetro, sorpassi azzardati, ecc... tutta roba che purtroppo si trova già di per sè. Per me non è che ci voglia moltissimo per ridurre la percezione da "limite messo per far cassa". Basta disporre un limite serio e giustificato in base alle caratteristiche della strada e via controlli a tappeto. Lasciam perdere chi vuole il limite di 90 km/h sulle stradine del reticolato romano veneto (quelle senza spartitraffico) ma un po' di gente col senno imho si convince che il nuovo limite è bilanciato, e digerisce meglio il controllo (sanzione compresa).
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Ribadisco per la n-esima volta l'appello: andate in un conce Alfa e fatevi 5 minuti di prova su una Giulietta col 1.6 nuovo (probabilmente non servirà nemmeno prenotarsi). Se avete spazio e libertà, provate anche la differenza tra l'avere il selettore in N e in D. Non è una propaganda di Giulietta, ma semplicemente un invito a non trarre conclusioni nette per semplice analogia sui numeri.* Ovviamente l'appello vale particolarmente per Ivan91. * per parte mia, vedrò di testare il prima possibile una Golf 1.6.
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Il bello è che stiamo parlando di un processo di merito che non dovrebbe neppure svolgersi lì spero che uno dei primi argomenti di difesa da parte nostra sia contestare la giurisdizione indiana...
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Il modo migliore per scoprirlo è... provarle io ho provato la Giulietta M.Y. 2014 alcuni mesi fa, proprio con il 1.6 105 CV, e - già lasciando il DNA in N - non avvertivo il minimo bisogno di un 2.0. Non incolla al sedile ma non ci siamo nemmeno troppo lontani. Per muovere in scioltezza e disinvoltura una compatta da 1300 kg, di sicuro non "serve" nulla più di un 1.6 di quella potenza. Ma ripeto, sta a te toccare con mano e capire se rispondono a quel che cerchi.
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Se sei indeciso tra 208 1.2 e Yaris 1.3, imho devi studiartele bene di persona, cercando anche di provarle. Imho c'è una "migliore" in partenza. Yaris ha 6 marce ma non è un elemento che farei pesare troppo, visto l'uso prevalentemente urbano, dove dal canto suo 208 ha dimostrato di essere piuttosto parca. Comunque dato che non sbaglieresti né con l'una né con l'altra, e visto che hanno prezzi di listino molto simili, attivati per cercare il miglior preventivo o la migliore offerta km 0. E per quanto riguarda la qualità, vale lo stesso discorso di sopra. Mentre la robustezza e l'affidabilità sono dati sì oggettivi, ma soggetti comunque a incognite, la qualità percepita, il comfort, la familiarità a bordo, le sensazioni su strada, sono tutti elementi cui il giudizio soggettivo spetta solo al singolo utente.