Walker
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No, solamente i limiti di velocità. Visto l'impiego strettamente cittadino io punterei al semplice 78 CV, vero che è poco appagante su MiTo, ma sarebbe meno sacrificato. Costa meno, paghi qualcosina in meno di RCA, qualcosa in meno di benzina, qualcosa in meno in manutenzione... magari non grossissime cifre, ma pur sempre un risparmio, e dubito saresti ripagato scegliendo il 105 CV, muovendoti sempre per brevi tragitti urbani. Una prova di entrambe è comunque da fare, potresti toglierti un po' di dubbi. -
Gian, prova a fare così: prendi un amico o un parente, e andate in un parcheggio isolato con due auto. Il tuo amico sta dentro la Captur, mentre tu nell'altra auto, a una certa distanza. L'amico prova il clacson e tu potrai constatare come si percepisce. Questo come piccola prova empirica per rassicurarsi, posto che, essendo l'auto omologata, l'intensità del suono deve essere a norma.
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Imho una Bravo 1.6 MJT, se usata con disciplina in autostrada sui 110 km/h, può percorrere anche oltre 20 km/l. E sull'usato non vedo queste differenze di prezzo tra Bravo GPL e MJT... anche sulle km 0 i prezzi sono allineati. Io terrei conto del fatto che con un'auto a GPL si farebbero il 70% dei km a velocità non ideali per il GPL, e questo potrebbe comportare manutenzione più frequente e durata inferiore del mezzo. Un Diesel ben curato e mantenuto, usato spesso in autostrada e poco sollecitato in città, può durare ben oltre 2-300.000 km... Senza contare appunto la maggiore prontezza del Diesel in autostrada: non significa affatto voler correre, ma anche semplicemente garantirsi una guida più sciolta ed elastica.
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Ragazzi, ha precisato che non è più neopatentato.
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No, la garanzia del costruttore (minimo 24 mesi) è prevista solo sulle auto nuove e sulle km 0/usate acquistate in concessionaria. In questo secondo caso, è presente solo se non ancora scaduta: cioè se al momento dell'acquisto rimane un periodo residuale di garanzia. Per l'usato in generale acquistato in concessionaria, è prevista una garanzia non del costruttore, ma del venditore, ossia della concessionaria stessa. La durata di diritto è 24 mesi, riducibile a non meno di 12. Questa garanzia spesso subentra - in caso di km 0 o usati freschi - quando termina il periodo residuale della garanzia ufficiale, per coprire la durata prevista da contratto. Per l'usato acquistato da privati, non è invece prevista garanzia di questo tipo. L'unica responsabilità del venditore è associabile nel caso in cui vi siano difetti precedenti alla compravendita, noti al venditore e di cui non abbia informato l'acquirente; ma non deve alcuna garanzia di funzionamento a termine come il costruttore o la concessionaria.
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Su questa pagina ACI dovresti trovare la procedura completa per importare auto dallo spazio UE: Importare un veicolo
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Oddio, imho non è che sia poi così facile distinguerli. A parte comportamenti come quelli descritti da loric, esistono anche coloro che, furbescamente, saltano tutta la fila sapendo benissimo qual è la corsia giusta, e si piazzano poco prima dell'incrocio con la freccia inserita, senza mostrare prepotenza: credo che l'immagine di J-Gian raffiguri questo. A quel punto si omologano perfettamente a coloro che sbagliano in buona fede. Imho banalmente, puoi trovare sia l'una sia l'altra situazione.
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Magari rischiando di spaccare qualcosa o farsi male avventurandosi in attività più delicate? I manuali vanno letti a maggior ragione più attentamente oggi, che le auto sono piene di optional, elettronica e sempre più bisognose di manutenzione scrupolosa.
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In rete non sono riuscito a trovare alcuna indicazione da fonte ufficiale Kia sulla facoltà di tagliandare l'auto in officine non ufficiali (né indicazioni opposte), ma parrebbe che quei 7 anni non siano un "2+5", quindi dovresti poter rivolgerti a qualsiasi officina scrupolosa per tutti i 7 anni. In parole povere, una garanzia lunghissima offerta direttamente da Kia, non estesa a 7 anni a partire da 2. Ma: Kia è stata più volte sanzionata dall'Antitrust in Europa per violazioni proprio in materia di garanzia e libera concorrenza (vedi caso svedese), con l'accusa di dissimulare l'obbligo di manutenzione ufficiale dietro a una pubblicità ingannevole. E altro "ma": in effetti dubito che una casa trovi vantaggioso consentire esplicitamente la manutenzione a discrezione dell'utente per 7 anni fermo restando che è loro facoltà porre condizioni: basta che siano chiare e in regola (es. prevedere una garanzia da estendere eventualmente e che preveda l'obbligo di andare in rete ufficiale, come altre case fanno). Quindi... boh! Forse nei libretti di garanzia Kia c'è la risposta (o almeno una presa di posizione della casa), ma non ne possiedo. Ad ogni modo, pur con tutte le limitazioni di anni e km sulle parti garantite, il vantaggio è che la casa attivamente dice di rispondere di malfunzionamenti per 7 anni. Anche nel caso sia previsto l'obbligo della manutenzione ufficiale (e questo va chiarito), esiterei a definirlo non conveniente: andrebbero paragonati costi ufficiali e non, ma dubito che troveremmo differenze abnormi.
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Funziona in maniera tale che per il periodo di garanzia obbligatoria (2 anni nel 99% dei casi) puoi formalmente far eseguire i tagliandi anche al di fuori della rete ufficiale. Per quella estesa, dipende. Questo senza perdere la garanzia, ossia senza rischio che non sia riconosciuta dalla rete ufficiale in caso di guasto. Formalmente. Di fatto, i rischi ci sono perché gli indipendenti devono (giustamente) attenersi alle specifiche prescritte, e qualsiasi sgarro è potenziale fonte di noie: in caso di intervento che si rende necessario in garanzia, sgarro o non sgarro, il fatto che i tagliandi siano stati effettuati non in rete ufficiale può provocare esitazioni, non tanto perché si oppongano a riconscerti la garanzia (sono obbligati), ma perché provano a vedere se la responsabilità del guasto è in qualche modo collegabile alla manutenzione non ufficiale. E via così... Tutto questo perché imho non è previsto un sistema completo e organico di tutele al consumatore: si dice "i tagliandi li puoi fare ovunque, a patto che ecc..." ma se qualcosa va storto, è facile che parta il contenzioso, senza che siano previste procedure ad hoc per accertare chi ha sbagliato, precise garanzie sulla responsabilità del riparatore, né criteri precisi a monte sulla scelte delle officine (se qua vi sono aggiornamenti, correggetemi). Certo, laddove un tagliando ufficiale costa 300 € e uno non ufficiale (ma in officina seria) 250, io sarei propenso a "investire" quei 50 e correre meno rischi. Laddove - Ricky docet - la differenza è di 2-3.000 €...
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Ma appunto perché di candidati con certi requisiti tutti insieme in pratica non ne trovi, e dubito che lo si sia scoperto ieri mi viene da chiedere "cosa diavolo tieni per mesi pubblicato un annuncio che ti limita enormemente nella selezione delle risorse?" Pare quasi scritto da selezionatori di un'azienda... come favore a un'azienda concorrente.
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Però hanno cominciato a cercare bene dopo, perché prima l'annuncio pareva scritto da autolesionisti...
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È che non frequentando quel mondo, quell'ordine di grandezza mi ha un attimo spiazzato...
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Mercoledì AleRPM e itr83 avrebbero tifato Roma anche se avesse giocato contro il Toro...
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Urca quindi mi par di capire che una grossa fetta del prezzo per interventi/tagliandi ufficiali per Ferrari e Maserati (anche per altri marchi di lusso?) sia essenzialmente manodopera alle stelle e premium price su ricambi e altro... Cosa che vale anche per quasi tutti i marchi ordinari, ma molto più piccola in proporzione, da quanto ne so...
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Veramente si riesce a spendere fino al 75% in meno rivolgendosi a service non autorizzati, ma che eseguono il lavoro in maniera paragonabile alla rete ufficiale (formazione, esperienza, ricambi...)?
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Ritengo sia impossibile trovare un'auto che: - sia più piccola di Golf IV - abbia il suo stesso comfort - faccia spendere meno in carburante - costi 4.000 € Se l'utilizzo principale è stare piantati negli ingorghi per 20 minuti ogni giorno su tratti di 5 km, di miracoli non ne vedrai. Pur con tutti i sistemi di ottimizzazione sui motori di oggi (introvabili su auto usate da 4.000 €), hai sempre minimo una tonnellata che si sposta di due metri al minuto. Qua soprattutto il modo migliore per risparmiare sul carburante è... non usare la macchina. Davvero non concepisci alcun mezzo alternativo per compiere quel tragitto? Anche piedi/bici, per risparmiare non solo sul gasolio, ma anche sui gioielli dubito ti renda sprizzante di gioia stare mezz'ora al giorno fermo in colonna. Terrei anch'io la Golf, non credo riusciresti trovare un compromesso migliore, visti i requisiti.
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Tradotto: non posterai nulla!
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Ma solo io vedo le virgole nel post di Armando? A me la punteggiatura pare corretta (anche se appiccicata)... P.S. @Armando: non c'è bisogno di prendersela, guarda che Cosimo e Dannatio volevan salutarti in maniera scherzosa...
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Mi duole molto dirlo, ma da quello che ho potuto notare, osservare come guidano i mezzi delle FdO non è affatto un buon modo per imparare i comportamenti corretti in strada. O almeno, non è una garanzia. Non è un "mi duole" di circostanza, anzi.
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Io vedo sorpassi fatti qui, in direzione rotonda. http://goo.gl/maps/t5q4X Più che da pirati, è roba da cerebrolesi.
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Imho la gamma Diesel di 500L era già articolata bene così. Per me 105 e 120 rischiano seriamente di sovrapporsi, e anzi - forse - di far propendere moltissimi sul 120 credendo che 15 CV facciano gran differenza (e imho non sarà così visti i valori di erogazione molto simili).
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Infatti imho proprio per il rischio di distrarsi e innervosirsi il tentativo di fargli aumentare la distanza non deve essere prolungato nel tempo. Magari 2-3 lampi di stop (o retronebbia) senza frenare sul serio, a volte funziona. Altrimenti, spostarsi a destra potendolo fare senza mettere a rischio nessuno. Meglio comunque averceli davanti che dietro.
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E se devo frenare di colpo per necessità? Se mi viene addosso, diventano fatti anche miei.
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Occhio però al "di brutto"... ché se - cosa probabile - lo splendido non ha materialmente spazio e tempo di reazione, ne esce un bel tamponamento. Come imparai proprio qui, meglio segnalare facendo accendere gli stop e, se inutile, lasciare strada alla prima occasione.