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Walker

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  1. Beh oddio, magari non proprio decine. A parte Yaris (e Grande Punto 90 CV), mi sa che bisogna andare oltre i 100 CV per trovare la 6a: e anche qua la scelta si limita a 208, MiTo e A1/Ibiza (ma con un 2.0), se non ricordo male. Chiaramente i prezzi salgono rispetto a motorizzazioni più contenute ma più che sufficienti per la mole media in gioco. Circostanziando un attimo la questione della 6a marcia: consigliabile senz'altro per i consumi, ma se per ipotesi ne trovi una fornita a 15.000 €, e c'è invece un modello perfetto per te a 12.000 €, non esitare a prenderlo anche se ha 5 marce... non recupererai mai la differenza consumando meno. Naturalmente se, dopo averla provata, ti aggrada in comfort, rumorosità, ecc.
  2. Anch'io terrei in conto la questione della 6a in autostrada: Yaris 1.4 D-4D 90 CV. Come affidabilità e robustezza è ai vertici, e a parità di prezzi con Polo dovrebbe venirti fuori anche più accessoriata.
  3. Dimentica i fari allo xeno: sono illegali se installati a parte su una vettura già prodotta e omologata con fari alogeni. http://www.autopareri.com/forum/sicurezza-stradale-e-legislazione/41151-kit-xenon-aftermarket-perch-illegale-su-strada.html Sul resto passo la parola.
  4. Peccato, perché da alcune angolazioni mi convince, sa addirittura di bello, da altre fa esclamare "ma qualche pasticcio in meno, no?!" Per me: frontale ok, posteriore così così ma più che accettabile, fiancata... problematica, non digerisco la zona del terzo finestrino. Troppo confusionaria. Bagagliaio davvero notevole, è quasi al livello della Superb...
  5. Piacendovi l'auto e trovandola conveniente, reputo giusta la scelta del motore. Dato l'uso con percorsi molto spezzettati, per forza di cose non consumerà poco, ma si tratta pur sempre di un monovolume medio a benzina... imho il C-MAX è tra i più efficienti. Al limite potresti valutare il 1.0 da 100 CV (qualcosa in meno all'acquisto, qualcosina in meno alla pompa, tanto per i viaggi marcia comunque). Un'avvertenza: la durata di questi motori dipende molto dalla cura nella manutenzione. Quindi ricorda di attenerti sempre alle tempistiche e alle informazioni prescritte.
  6. Che io ricordi la zona nello specifico tra Umbertide e Perugia non ha proprio molto... a parte ovviamente i paesaggi. Le cose da vedere assolutamente dipendono dai vostri gusti, come gli itinerari... in teoria c'è di tutto, natura, arte, spiritualità, gastronomia, ecc. Appoggio anch'io Gubbio e il lago. La prima l'ho trovata deliziosa, imho uno di quei borghi che si avvicina al concetto di città a misura d'uomo. Piena di attività, ma tranquilla, e ricchissima di angoli pittoreschi e ristorantini. Mangiammo da Dio alla trattoria "San Francesco e il Lupo", ma ne trovi a bizzeffe di locali superbi. Se vi interessa/avete tempo la zona è adattissima per itinerari da trekking, ma qui non so di più. Il Trasimeno non è lontano, se avete voglia potreste anche fare un bagno, dovrebbe andare bene la zona di Passignano/Tuoro. Se avete occasione procuratevi dell'olio locale, ne val la pena. Segnalo anche i borghi di Montefalco e Bevanga, a qualche km a sud di Perugia. Se capitate verso metà agosto dovreste incrociare qualche manifestazione tradizionale del posto molto suggestiva. Se avete l'auto giusta ci sono anche diverse strade goderecce.
  7. Il problema però qui è proprio il disagio di fare pratica in casa. Ammesso che l'amico riesca a prendere la patente con le sole lezioni di scuola guida, chi garantisce che i suoi si fiderebbero a farlo guidare in tranquillità solo perché ha il tesserino plastificato rosa in tasca? Prima o poi (meglio prima) l'esperienza con l'auto di famiglia va maturata, altrimenti, oltre a non acquisire abbastanza pratica all'inizio, si finisce con il disabituarsi anche all'ABC. Il rischio è diventare patentati sulla carta ma non su strada. Per questo secondo me il primo passo è tentare di appoggiarsi a qualche parente di cui ci si fida, e contemporaneamente provare ad affrontare la questione a quattr'occhi in casa.
  8. Non si può essere sicuri ora, bisogna uscire dalla logica per cui, data un'auto, tutti gli esemplari consumeranno la stessa quantità di benzina e tutti inizieranno a consumare un po' meno passata la stessa soglia di km. Le richieste di carburante si producono tutte in funzione dell'energia che serve all'auto per andare avanti... ed è comprensibile che l'energia richiesta vari di molto da caso a caso. Anche ammesso che i dati dichiarati corrispondessero al vero, ha senso solo fino a un certo punto confrontare i due "dati combinati": chissà quali differenze possono esserci dai percorsi tuoi e da quelli del test (sempre fantasticando che sia fatto su strada)! Ancora più assurdo è confrontare gli "urbani": le città, il traffico, le fermate, tutto troppo variegato. Se poi ci aggiungiamo il fattore che conta di più, ossia la calibrazione del piede, capisci che non se ne esce... Come è già stato detto, la conclusione è: osserviamo pure i dati dichiarati, ma prendiamoli come un traguardo da poter eventualmente avvicinare e raggiungere, ma non come una media d'ordine. Sono andato a rivedermela, e gli altri due valori erano: poco più di 16 km/l per il guidatore normale e poco sotto i 10 per il pilota. Lab | PIEDE SPRECONE - LAB - QuattroruoteTV Imho l'idea è da apprezzare, perché almeno tenta di spazzar via un po' di malsane credenze, però secondo me un limite: il luogo. Hanno fatto la prova in pista, e questo è il motivo per cui i tre conducenti hanno ottenuto tre velocità medie molto distanti l'una dall'altra. Ma non solo, questa è anche la premessa per una affermazione - che viene implicitamente lasciata passare nel video - che a mio parere è in moltissimi casi falsa: ossia che la guida eco è noiosa, faticosa e che soprattutto ha lo svantaggio di far perdere tempo. In altre parole: la guida eco non sarebbe alla portata di tutti solo perché bisogna saperla mettere in pratica (e mi sta bene), ma anche perché la gente non ha il tempo di guidare in quel modo tutti i giorni. Sì... in pista e in autostrada, forse. Prendiamo una normale città e qualche strada extraurbana. Siamo sicuri che lo stile "normal" faccia arrivare al lavoro in tempo e quello "eco" no? Io non credo proprio Anzi, imho il problema maggiore della guida che non bada ai consumi non è tanto che si consuma di più (ovvio), quanto il fatto che si consuma di più... senza arrivare prima a destinazione (o al massimo due minuti prima se imbrocchi giusto quel verde lì...). La cosa è talmente evidente che anche chi va oltre, sorpassando a destra e a manca (rischiando di fare il botto ), puntualmente guadagna al massimo 20 o 30 metri... lo vedi scomparire alla curva, e te lo ritrovi davanti alla rotonda dopo. Autostrada libera esclusa, diventa davvero difficile arrivar prima a destinazione forzando l'andatura, senza sconfinare in una guida del tutto illegale... Quindi sì, è verissimo che guidare in modalità eco non è alla portata di tutti: basti pensare che un sacco di persone crede che il minor consumo si abbia in folle e non in cut-off. Però esiterei a far passare il messaggio che, siccome pochi lo sanno fare, allora è solo per specialisti, allora si perde tempo, allora è noioso... un paio di balle, bastano pochi accorgimenti per ottenere valori migliori tutti i giorni. La cosa più difficile da fare imho è a monte, ossia imparare a guidare più in maniera attiva e meno come tanti carri virtualmente legati l'uno all'altro...
  9. Io sono dalla parte opposta e ne ho vista solo una... In generale qua nel messinese-catanese c'è sempre stato un certo ritardo nella diffusione di modelli nuovi, e quest'anno si conferma la tendenza. A parte quella 500L avrò visto due 208, un paio di Clio, qualche Panda in più e molto poco altro... Un elemento che salta subito all'occhio anche la prima volta che si scende qui, è la drastica riduzione delle seg. D, triade compresa. Son qui da 5 giorni e ho stamane ho visto la prima F11. Tra Classe C/E, A4/A6, Passat, Serie 3 nuove il computo sarà 3 o 4... Complici ovviamente le dimensioni di strade e parcheggi. Paiono quasi estinti anche i SUV... paradiso terrestre? No, perché l'età media delle auto circolanti è 15 anni...
  10. Per me molto più semplicemente: non c'è alcuna convenienza nel pagare di più un'auto a GPL, e relativa manutenzione ordinaria e non, per non sfruttarne a pieno le potenzialità. Facendo 2 km per volta è a rischio lo stesso tempo di commutazione a gas, per cui punterei senz'altro a un benzina liscio e puro. Inoltre, quelle volte che fai 200 o 300 km, non è che un'auto a benzina ti dissangui... anzi, ormai i benzina moderni consumano poco pure loro. Tra l'altro facendo due conti arriveresti a superare di poco i 10.000 km annui. Riconsidererei l'idea del GPL se prevedessi che quei 50 km in auto diventino la norma, o comunque che le percorrenze aumentino e siano meno spezzettate.
  11. Non è che il topic non è stato considerato imho semplicemente non c'era moltissimo da dire. Le auto che hai elencato non hanno né pregi unici né difetti cronici, per cui tutto sta nel capire di persona quale vada più a genio, e quale ti risulti più conveniente. Anche se l'hai già specificato, ti inviterei a buttare giù un paio di previsioni riguardo alle percorrenze che prevedi, soprattutto ai tipi di strada: meno km e più urbano fai, meno è consigliabile scegliere il gasolio. Ad ogni modo, quell'Ibiza mi pare proprio ben equipaggiata, se ti convine a pieno imho non ci sono problemi, dovrebbe essere anche piuttosto parca. Due cose: - hai già controllato quanto pagheresti di RCA? - prova a chiedere quanto chiedono per aggiungere un anno di garanzia
  12. Il punto è che un'alta percentuale di N47 ha dato questo tipo di problemi. Se si manifesta, anche con la garanzia legale sull'usato dovresti essere al riparo, ma sarei più tranquillo se l'auto mi fosse garantita da un rivenditore BMW ufficiale e non da un generico/non ufficiale, visto che la garanzia sull'usato viene prestata dal venditore di turno e non dalla casa, e in BMW - benché si ostinino a non assumersi una completa responsabilità al riguardo, mettendoci dentro il processo produttivo - almeno conoscono bene modello, malattia e cura. Per quello consigliavo di spulciare in giro da concessionarie BMW. O (imho ancora meglio) auto più nuove o altre auto che ti piacciano.
  13. Quindi se non sbaglio questa è più corta di 30 e rotti cm rispetto alla i20. Imho sarà davvero cruciale il listino, perché se troppo alto, la i20 potrebbe risultare appetibile a tutti coloro disposti a un piccolo sforzo economico (per dire, una i20 1.2 benzina 5 porte viene poco più di 13.000 € non scontati) e per i quali i 30 cm in meno non sono fondamentali.
  14. Mancano all'incirca 30-40.000 km all'eventuale manifestazione del problema alla catena. Io non mi fiderei, e prenderei: - o una vettura analoga su cui si sia già manifestato il problema e sia stato risolto (lo svantaggio è che bisogna puntare a esemplari più chilometrati) - o un altro modello con chilometraggio ed età paragonabili (o migliori) Tra l'altro non ha sicuramente più copertura BEST 4, ma solo la garanzia del venditore, il quale però non è un conce ufficiale BMW. 12.000 € in effetti è un buon prezzo, certamente inferiore alle quotazioni medie e che tiene conto già dell'eventuale esborso per la catena, ma 56.000 km in quattro anni possono far sorgere qualche sospetto (possono anche non significare nulla, visto che spesso si compra Diesel a prescindere ). Io in ogni caso andrei in qualche rivenditore ufficiale per vedere se hanno qualche usato della serie BMW Premium Selection o simili. E sopra ogni altra cosa preferirei un esemplare prodotto dopo il marzo 2011: non che dia certezza, ma almeno il rischio sarebbe ridotto e l'esemplare garantito a lungo. Domanda: penseresti di arrivare a 100.000 km in un paio d'anni?
  15. Non passiamo subito all'estremo opposto, che qui nessuno ha detto che con 200 CV ci si ammazza di sicuro... tanto più che ovviamente non possiamo vietare a nessuno di prendere l'auto che gli pare. Io qua vedo un ragazzo che ha guidato per un anno e 4 mesi una B aspirata da 80 CV, e che ora considera un'auto di poco più pesante con... quasi il triplo dei cavalli. Non so per voi, ma per me dopo 16 mesi di patente non si ha ancora un'esperienza consolidata alla guida, ed è per questo che si invita un attimo a riconsiderare le potenze in gioco. 16 mesi possono essere sufficienti per capire come si conduce un veicolo su strada, ma dubito fortemente che lo siano per saper gestire 200 e rotti CV in tutte le situazioni, perché, inutile dirlo, 211 CV sotto il sedere possono eccome invogliare a esagerare... senza magari sapere quando si è davvero superato il limite (o saperlo dopo, quando è un po' tardi ). Ripeto, nessun atteggiamento da uccellaccio del malaugurio. Solo un invito a capire che si passa da una potenziale arma a una più pericolosa e dal più rapido innesco. P.S. Un corso di guida sicura, visto che mi pare che le finanze non manchino, è di sicuro un valido inizio
  16. Sì, decisamente 170 CV la muovono ben più che a sufficienza, anzi... imho 200 e rotti CV su una compatta al giorno d'oggi sono esagerati su strada, ti dissanguano in benzina, e soprattutto non li sfrutterai mai a pieno (neanche i 170). Comunque cerca di provare su strada quella più potente che hanno in conce (dubito abbiano una 250 GDI da farti provare), le prestazioni le devi valutare tu. Ad ogni modo, occhio: non parliamo di uno Scania, ma di un'auto da poco più di una tonnellata: son cavallerie belle toste. E inoltre con un solo anno e qualche mese di esperienza, ci penserei un attimo a fare un salto di 130 CV così di botto.
  17. Tra l'altro molto triste vedere l'affanno del capotreno (al traghetto), secondo cui situazioni simili si producono un giorno sì e l'altro... pure. Ora, non conoscendolo, non posso dire se sia uno dei pochi che si scaglia contro il muro di gomma, o se giocasse anche lui allo scarica barile, ma di certo l'incazzatura sua era bella reale. Non invidio affatto chi con un po' di buona volontà lavora ogni mattina in un ambiente del genere. Domandina interessante: quanto sgancia ogni giorno Trenitalia in rimborsi di biglietti?
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