Addio Best, genio del pallone
George Best non ce l'ha fatta. L'ex campione nordirlandese, in bilico tra la vita e la morte ormai da diversi giorni, è deceduto oggi intorno a mezzogiorno a causa dell'aggravarsi delle sue condizioni di salute già critiche.
25/11/2005
George Best non ce l'ha fatta. L'ex campione nordirlandese, in bilico tra la vita e la morte ormai da diversi giorni, è deceduto nella mattinata di venerdì 25 novembre a causa dell'aggravarsi delle sue condizioni di salute già critiche. "Ci sono due modi per ricordare George Best - scriveva un giornalista inglese - il primo vi causerà rabbia, rimorso, dolore per non aver visto questo immenso giocatore esprimere tutto il suo formidabile ed inarrivabile talento; la seconda invece vi porterà gioia, un'incredibile stato di estasi e la privilegiata opportunita' di aver potuto vedere uno dei piu' grandi artisti sportivi mai apparsi su questo pianeta". Battezzato 'il quinto Beatle' nel momento migliore della sua carriera, Best è stato il primo calciatore a vestire i panni della star, a diventare un?icona di riferimento per la sua generazione e una sorta di inarrivabile sex-symbol per tutte le ragazzine del Regno Unito. Sesso, alcool e molto calcio perchè il football era la sua vita e aveva un talento naturale incredibile per questo sport. Nato il 22 Maggio 1946 e cresciuto in un famiglia povera di Belfast, all'età di 15 anni il giovane George viene visionato da alcuni osservatori del Manchester United che non esitano un attimo a portarlo in Inghiltrerra. Con i Red Devils debutta in prima squadra nel 1964 e il pubblico dell'Old Trafford s'innamora subito dei dribbling e delle cavalcate del giovane Best. L'apice calicistico lo raggiunge a soli 22 ani nel 1968 quando il fenomeno nordirlandese venne premiato con il Pallone d'Oro e il Manchester vinse la Coppa Campioni in una mitica finale vinta 4-1 contro il Benfica di Eusebio dove 'Georgie', come veniva chiamato dai compagni di squadra, fu ovviamente assoluto protagonista. Quell'anno fu purtroppo anche l'ultimo ad alto livelli per Best e per i suoi ammiratori. George lasciò il Manchester nel 1974 dopo l'ennesimo ritardo ad un allenamento. Iniziò per lui un periodo di eccessi di ogni tipo; donne bellissime (come Miss Mondo), bevute di birra, sterline gettate al vento e soprattuto tanti, troppi ricoveri per un maledetta dipendenza dall'alcool. Best si fa pure tre-quattro mesi di prigione (per offesa a pubblico ufficiale e stato di ubriachezza mentre era alla guida, nel 1984). Nel 2002 all'età di 56 anni, Best ha subito un trapianto di fegato poiché l'alcol aveva ridotto le funzioni del suo organo e infine il triste pilogo di questi ultimi giorni. Addio genio del pallone... "Ho speso gran parte dei miei soldi per donne, alcol e automobili. Il resto l'ho sperperato" (George Best)