Mannaggia.. autopareri mi ha chiuso proprio nel momento del bisogno! oggi avevo l'esame di motori e ho un tutt'ora un dubbio atroce! meno male che non me l'ha chiesto
Comunque.. ho un dubbio sul funzionamento del variatore di fase.. comincio con fare il riepilogo di cio che so e poi vi chiedo...
Allora in pratica il tutto funziona tramite o un circuito d'olio in pressione o un eccentrico che muovendo un ingranaggio elicoidale, all'interno dell'ingranaggio di distribuzione, ruotano un manicotto di un delta teta reakizzando la sfasatura. Assodato che la legge di alzata della valvola (in un sistema ad alzata fissa) è determinato univocamente dal profilo della camma le mie domande sono:
A) L'albero a camme non trasla assialmente spinto dall'elicoidale vero? non potrebbe mai farlo perche andrebbe fuori centraggio con la punteria e lavorebbe male giusto?
Se esso non trasla, ma ha solo uno spostamento angolare, la legge di alzata (intesa come legge che regola l'alzata in funzione del profilo della camma) rimane esattamente costante ma viene semplicemente traslata nel tempo giusto?
Se la B è giusta.. ipotizzando che all'aumentare dei giri incremento l'anticipo di 20 gradi, tramite una variazione di fase dell'aspirazione, per forza di cose riduco il ritardo di chiusura dell'aspirazione di altrettanti 20 gradi quando invece all'umentare dei giri dovrei aumentarlo!
Insomma guadagno in anticipo e perdo sul ritardo di aspirazione? dove sta il guadagno?