Quoto Matteo sull'opportunità che darebbe la fusione di aziende medie, da sole non sempre in grado di fare ricerca e sviluppo come si deve, o di dotarsi di apparati commerciali adeguati al prodotto che con tanta fatica realizzano.. da dipendente di una media impresa lo noto molto chiaramente.
Purtroppo la media e piccola impresa è in mano ad una sorta di "baronato" moderno: i figli, ormai con i capelli bianchi, dei fondatori delle attività che dirigono, spinti molto più dai vari personalismi che non dalla voglia di creare imprese solide.
Spinti più dall'utile a brevissimo termine che non da una prospettiva futura, infondo gente con i soldi veri che con le braghe per terra non ci và manco per scherzo in nessuna situazione.
In Italia manca una classe dirigente, manca un tessuto economico industriale che ad esempio in germania esiste e prospera.
Comunque un impresa che mi propone a p.iva ad 800 euro lordi come minimo si prende delle male parole da me, sono io il primo a non voler investire il mio tempo (che vale molto più del mio denaro) in aziende la cui serietà è zero. Il mercato del lavoro è appunto un mercato, i migliori se li vuoi li paghi e gente disposta a pagare per gente che si fà il mazzo c'è.
PS in azienda non troviamo un tornitore da 6 mesi, ma è mai possibile?!
PPS inquadrare la situazione economica odierna come "crisi" ovvero come congettura sfavorevole ciclica è sbagliato. Non siamo in un periodo di magra, siano in un periodo dove il mondo intero è cambiato e dove il modo di fare business si è adeguato di conseguenza. C'è ne siamo accorti forse con un po' di ritardo, ma sperare che tutti torni com'era è pura follia, prima lo capiremo e prima agiremo..