contraxtor
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Ho letto con molto interesse i tuoi post,la tua idea non è male.Per il resto non prendertela,non sei solo.Grazie Eolo per il chiarimento, scusa tu se sono scattato subito ma ho un po' la sindrome d'accerchiamento in questo topic.Quindi siete tutti scettici pure sui sistemi di sicurezza attivi attualmente in uso che invadono le scelte del guidatore?in molti casi è il male minore.Comunque per la vostra gioia lascio il topic, non è possibile parlare civilmente con alcuni. -
All'estero ci chiamano il Team indaco,ci occupiamo di mobilità,sopratutto di merci,nei paesi emergenti.accennato è ottimistico.. non hai detto in che campo preciso lavori, non hai detto cosa fai, non hai detto che mezzi usate per risolvere a livello pratico il problema.Dato che sono interessato e non sto scherzando, vorrei avere risposte più circostanziate, se no il tuo contributo alla discussione è praticamente nullo.
fai auto? monorotaie? scale mobili? rollerblade? jet pack? mongolfiere? Siamo un sito di zotici fissati con il motore, non comprendiamo i voli pindarici, vogliamo la ciccia.
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Per problemi di lavoro all'estero,scustemi per il ritardo,ma per correttezza rispondo al suo quesito.I progetti si possono vedere già realizzati nei vari paesi in cui operiamo.Ma sono cose che avevo già accennato,o no?Il problema è che non è mai stato nemmeno intavolato un discorso.Sono state fatte alcune obiezioni ad alcune tue proposte poco circostanziate, ma di lì in poi non è che ti sia impegnato per rispondere costruttivamente.
Se vuoi, illustra qualche progetto, qualche iniziativa che avete seguito in maniera quantomeno coerente e logica, altrimenti nessun discorso può sussistere.
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Sarei poco propenso a continuare uno scambio di opinioni,dopo essere stato accusato di propormi in modo incivile.D'altra parte censurandomi, non avete capito la mia missione,che in precedenza avevo spiegato.Ritengo,purtroppo non per colpa mia,chiuso il discorso.A me basterebbe che ci spiegasse cosa intende con: "Fare il punto della situazione", visto che in questa discussione è saltato continuamente da un argomento a quell'altro; senza mai portare ad una conclusione i suoi pensieri.Mi piacerebbe sapere in cosa consisteva questa sua missione in oriente, quali problematiche relative alla mobilità ha affrontato e come sono state risolte; magari possiamo imparare davvero qualcosa.
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Appena tornato dalla mia missione in Estremo Oriente,noto,leggendo i vostri interventi,che siete ancora in alto mare,perdendovi in problemi di mobilità locali,facilmente risolvibili.Forse è il caso di fare il punto.Quale energia usare per la mobilità del futuro?Ho letto che molti propongono l'energia muscolare(pedalare).Forse è una provocazione.Dov'ero ho visto molta energia muscolare,ma non ho visto risolti i problemi di mobilità e inquinamento.Cosa facciamo,mio caro genere umano,gettiamo la spugna?
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Forse non mi sono spiegato.Il nostro gruppo di volontariato è da parecchi anni che opera in paesi sottosviluppati.Le zone dove operiamo non sono le città,ma posti sperduti dove manca tutto.Ripeto che ho provato a spiegare le varie soluzioni che abbia già attuato in alcune zone,ma non mi è stata data la possibilità.Mi spiace,sopratutto per voi,credo che per un pò non potrò partecipare a questo forum,domani è stata confermata la partenza.su quelle da 20" indicano un peso per il conducente intorno ai 90kg. Questa però è una bici "intera", anche il meccanismo di sblocco è stato cambiato da ultra rapido tipo le normali pieghevoli (un paio di leve e via), a "macchinoso" con 2 brugole manubrio da allentare e 2 telaio da ruotare di 180°. L'operazione richiede un tempo superiore (30", dicono, a piegarla, poi a raddrizzarla magari un po' di più) ma consente di avere un telaio che sta insieme sempre anche dopo anni di utilizzo e che non ha i giochi e i limiti tipici delle pieghevoli. All'inizio usavano anche su questa gli sblocchi rapidi, poi sono passati a quelli con brugola per guadagnare rigidità e durata. Questo perché la pieghevolezza non è prioritaria in questa bici (e nelle altre pieghevoli full size non in vendita in EU), è una bici con cui puoi fare lunghe distanze tranquillamente senza rinunciare a niente a livello di guidabilità, ma che puoi ANCHE piegare se ti serve. La nota positiva è che costa una fucilata (sempre meno di una brompton, ma almeno 200euro in più di una pieghevole 20" di pari allestimento) e che una volta piegata occupa comunque un bel po' di spazio, nel senso che non sta in un bagaglio a mano...Per chiarirci, le dimensioni da piega sono 88 x 99 x 35, quando il limite per ATM è 80 x 110 x 40. Volumetricamente è sotto il limite, io confido nel fatto di non trovare controllori con il metro in mano.
Ehehehe! dopo 3 mesi di Olanda a prendere pioggia orizzontale in faccia ti rispondo... dipende!!! Con la neve NO di sicuro, con la pioggia se non è una bufera si può fare. Comunque, fosse anche utilizzata solo durante la bella stagione, diciamo da marzo a settembre, sono comunque 6/7 mesi di utilizzo...
contraxtor, non siamo stati spiegati. Tu proponi soluzioni mooooolto fantasiose che nella migliore delle ipotesi non sono applicabili, in altre sono controproducenti. Non è questione di censura, ma è di restare coi piedi per terra.
La discussione è molto interessante, ti assicuro, ma se fatta su basi razionali, scientifiche, oggettive, dimostrabili e applicabili. Altrimenti è solo un tanto per dire... In Cina ti accorgerai che la mobilità è basta su:
- Pulman stracarichi con predellini a scomparsa o treni straripanti per viaggi di lunga portata
- Metrò, autobus, bicicletta e motorette (compresi: taxi motoretta e taxi bicicletta) per la mobilità urbana privata, oltre a FIUMI di automobili.
Esattamente come da noi, solo che DI PIÙ, più incasinato e molto meno regolamentato. Vedrai: ho un amico che vive lì da 2 anni almeno, prima a Shanghai, poi Pechino ora invece è giù a Canton, me ne racconta quotidianamente di ogni colore.
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Non mi pare che nessun in questo 3D si sia rinchiuso in posizioni da Ancien Regime.
Anzi, sono tutte persone pragmatiche e disposte ad ascoltare idee, anche nuove, che possano risolvere i problemi.
Mi dispiace,ho provato,a dare la giusta via,ma sono stato censurato.Sarà da approfondire al mio ritorno dalla prossima avventura in Cina.
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Quando ho aperto questo post,credevo di sviscerare nuove idee,di sfruttare ,in modo alternativo,nuovi modi di spostarsi,sfruttando tutte le varie forme di energia.Le discussioni si sono arenate,giustamente,sui casi di mobilità specifiche,delle singole città,delle necessità del singolo individuo.Questi problemi,vedo che affliggono,sia voi in Italia,ma tutti i paesi industrializzati.Purtroppo vedo e constato,che no si è ancora maturi per svincolarsi da tanti pregiudizi.Noi da diversi anni,in diversi parti del mondo sottosviluppato,abbiamo dovuto ingegnarci,nel risolvere vari problemi con scarsità sia di mezzi,che di energia.Come gruppo volontari,stiamo adottando in questi paesi diverse metotologie,tra cui nuove forme di mobilità.Tra qualche giorno,partiamo per la Cina,spero che quando rientreremo,qualcuno dei vostri problemi si sia risolto.Spero anche,che almeno questo ultimo post non venga censurato.No, sarebbe una belinata.Te quando vai in un posto, ci arrivi tangenziale o ci vai diretto?
Quella roba che chiedi te è come quella porcata della "zonizzazione" del trasporto pubblico a Torino fatta negli anni '70.
Siccome che le linee convergessero verso il centro era troppo intelligente, si son fatte a zone.
Risultato? Da molti quartieri devi cambiare mezzo per andare in centro, e abbiamo un fantastico tram che va da borgo Po a vallette senza manco sfiorare il centro....
Utilissimo....chi non sente la necessità di andare direttamente da borgo Po a vallette via corso regina?
Per essere reale alternativa all'auto deve essere il più possibile diretto verso il centro. Perché è lì il cuore dei servizi. Non da periferia a periferia...
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E con quali risultati,possiamo ben vedere.Se dobbiamo cambiare le nostre abitudini e cercare di risolvere i nostri problemi,dobbiamo cambiare anche il modo di affrontarli,senza ripetere gli stessi errori.Si lavora già su tali parametri e lo si fa da un centinaio d'anni. -
Si potrebbe lavorare su questi parametri rotaie-flessibilità-economia-gomma.L'economicità dei treni merci è dovuta al fatto che viaggiano su rotaie. Se togli le rotaie, cosa indispensabile per avere la flessibilità del trasporto su gomma, allora togli l'economicità. -
L'inquinamento sfruttando l'energie alternative è zero.costo del carburante è zero,problema traffico se affrontato con buone idee si può risolvere.Inutile sarebbe non provarci.E una pistola, escludendo la pallottola, non ha mai ammazzato nessuno.E' facile dire che è meglio il trasporto su gomma se fingi di non vedere l'inquinamento, il problema del traffico e il costo del carburante che fa volare i costi con le oscillazioni del petrolio. Ma è una affermazione inutile.
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Mi metto nei panni di un imprenditore,come spedisco la mia merce?Se uso le alternative che ci sono in Italia,non solo non farò molta strada,ma fallisco.E sono messi non tanto bene,anche in altri posti fino a poco tempo fa insospettabili.Con Internet la velocità è cambiata.nel topic "il futuro della mobilita'" proponi un'alternativa che non risolve gli attuali problemi di mobilita': inquinamento e traffico.Il trasporto su gomma in Italia continua a convenire non perche' sia la migliore soluzione e la piu' felssibile, ma perche':
- la rete ferroviaria non e' adeguatamente sviluppata
- basta fare pochissima manutenzione ai TIR, tanto chi controlla?
- basata assumere autisti a basso costo dall'est, tanto che problemi ci sono?
il trasposto ferroviario o su navi sarebbe molto piu' adatto, lasciando al trasporto su gomma solo lo smistamento locale. Quello e' ovvio, non ci si puo' far molto.
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Ma che vuol dire? Non ne abbiamo già abbastanza di gomma? E' ovvio che se si vuole affrontare una riorganizzazione seria bisogna toccare tutti i vettori, il trasporto mica è a compartimenti stagni...
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Sono d'accordo con lei.Ma su quale priorità,gomma o ferrovia?Il trasporto merci non ha certo bisogno dell'alta velocità, e avrebbe enormi margini di progresso. Basterebbe la volontà e soldi per riorganizzare il tutto. -
In passato si è cercato di risolvere il problema merciIl futuro della mobilita'... per risolvere il problema, bisogna prima individuare il problema.Stiamo parlando di inquinamento? Di traffico? Di tutte e due?
Attualmente la via totalmente elettrica IMHO e' poco utile per le enormi limitazioni dovuto a quanto gia' esposto, e quasi del tutto dovuto a problematiche relative alle batterie: costano troppo, sia in contanti che energeticamente, la loro produzione e' inquinante e puo' dar vita a nuovi conflitti (stile petrolio), il risultato sono batterie dalla densita' energetica bassa, che hanno vita limitata, necessitano di lunghi tempi di ricarica ecc. ecc.
L'ibrido e' fallimentare cosi' com'e', perche' unisce i difetti della propulsione a petrolio con quelli della propulsione elettrica. L'unica sorta di ibrido che ha senso, IMHO, e' quella con accumulatori "veloci", utili solo nelle partenze e che non hanno bisogno di lunghe ricariche (insomma, stile KERS, Mazda sta facendo qualcosa)
L'idrogeno... bah lasciamo perdere.
IMHO la soluzione vera e': usare l'auto il meno possibile, e stop. Ci sono i mezzi pubblici, c'e' la bici, lo scooter, che almeno devi spostare un peso comparabile al tuo invece che 20-30 volte il tuo peso per fare 15 km
Quando prendi l'auto, sbagli a prescindere. L'altra cosa su cui bisognerebbe lavorare taaaantissimo e' il trasporto merci su gomma di cui bisognerebbe sbarazzarsi il piu' possibile.
,utilizzando i carri ferroviari.In Italia non ha funzionato,si riprova con la TAV,ma credo che il sistema è già di per sè,molto lento.Una soluzione dovrebbe avere la velocità e flessibilità del trasporto su gomma più,la economicità della corsia preferenziale dei binari ferroviari.
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L'eolico?Tutti quelli che conosco sono stati disattivati.Motivi tanti,uno è la mancanza di vento.
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Sono contento che dalle fogne si può produrre energia.Pensi quanto si può ricavare da una città come Milano,se poi da tutta questa massa di fango e acqua si può ricavare altro,ben venga.Aspettiamo tempi migliori.Per non uscire dal tema volevo ritornare sulla mobilità.Una mia idea è anche quella di affiancare,nelle grandi città,alle solite bici,il D.E.M.P.(dispositivo,ecologico,mobilità,pedonale).Un semplice triciclo a pedalata assistita,con autonomia illimitata,provvisto di un hard top.Vantaggi?Si può usare in condizioni meteo avverse,autonomia illimitata dato,che usato su un percorso obbligato rimane sempre allacciato alla rete.Molto comodo(si rimane seduti come in poltrona),stabile (tre ruote),nell'ambito cittadino potrebbe sostituire le auto.Svantaggi sta a voi trovarli?il bio gas si può fare, prevede una combustione appunto, in un motore a combustione. Altra cosa è quello che proponi tu.un semplice triciclo provvisto di un
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Non riesco a rispondere a tutti,per questioni di tempo.Tempo fa avevo letto che in Inghilterra c'era una ditta che raccoglieva casa per casa gli escrementi per produrre energia.Adesso vengo a sapere che in Italia questo non funziona.Sono daccordissimo sul telelavoro,ma una volta l'anno mi vorrete far uscire.Comunque sono contento che i tecnici si facciano sentire,sono solo mie idee,non voglio cambiare il mondo.mah??? allibito. Scusa se te lo chiedo ma... tu come la calcoleresti l'energia per far muovere questi marciapiedi, o un mulino. Hai numeri sulla portata e l'energia sfruttabile dalla fognatura (a parte che in moltissimi casi, la rete fognaria assorbe energia, non la produce)? No, e' chiaro che proponi qualcosa di irrealizzabileI "bravi tecnici" non sono maghi. Sono persone che conoscono la fisica, i limiti delle cose, siano limiti fisici e/o economici e producono il miglior compromesso possibile.
Che senso ha proporre soluzioni inapplicabili e campate per aria e discutere su queste? E' solo perdere tempo, byte ed e' uno spreco di corrente elettrica sia lato server, sia lato client: quanta CO2 immessa nell'ambiente per parlare di nulla.
Facciamo che io dico che la soluzione migliore e' il teletrasporto, e abbiamo finito.
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Ha calcolato,quanto lavoro comporta,sollevare quel maglio o far girare quella mola?E senza l'uso di motore elettrico.Credo che dei bravi tecnici,non si fermano di fronte a questi problemi,per di più se c'è in gioco una posta così alta.Inoltre è una mia idea,mentre fino adesso ho letto molto di ciò che non va,di quello da eliminare,modificare,di quello brutto,bello,potente.Sarebbe interessante,leggere delle proposte,anche fantasiose,che ci aiutano a risolvere i problemi attuali.Sono il tipo che sta con i piedi a terra,ma quando trovo un ostacolo,salto.Se non riusciamo più neanche a sognare,allora vuol dire che siamo già finiti.I mulini ad acqua? Quelli che necessitano di un corso d'acqua a portata costante, una caduta di almeno un paio di metri e mettono in moto un maglio o una mola di pietra che girerebbero tranquillamente (e meglio) con un motore elettrico da nemmeno 1 kW.? Eh, beh, bell'esempio calzante.Non è che il fatto di poter utilizzare le acque reflue in movimento per ricavarne potenza e/o elettricità significa che la potenza che ne puoi ricavare davvero disponibile o addirittura illimitata. Tu presupponi di utilizzare qualcosa che fornisce al massimo 1 per far muovere qualcos'altro che ha bisogno di almeno 100.
Suvvvia, va bene fantasticare un po', ma serve anche un po' si senso pratico e della realtà e possibilmente anche minimo di fisica spiccia per parlare di certe cose, altrimenti andiamo nel "sarebbe bello se".
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Non ho mai visto"Abissi d'acciaio",vedrò di rimediare,ma il meccanismo del sogno s'è già avverato con i mulini ad acqua,o no?Bel sogno.Le pedane mobili esistono, ma hanno tutt'altro che una manutenzione banale e un impiego di energia irrisorio e ricavabile dal movimento dell'acqua, come le descrivi tu.
Mangiano parecchia energia, hanno ingombri notevoli, hanno bisogno di manutenzione costante e accurata (se si suppone che siano in movimento 15 ore al giorno e vengano usate da qualche migliaio di persone ogni giorno), ma sopratutto costano uno sproposito.
E tra l'altro li ho visti usare solo su aree coperte.
La tecnologia che descrivi tu fa tanto "Abissi d'acciaio" (Asimov, per chi non lo sapesse) ed è tanto attraente quanto ancora tutta da creare.
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Sui marciapiedi mobili non si cammina,la manutenzione è data solo dalla pulitura periodica dei cassoni mossi dall'acqua,che sfruttando dislivelli naturali o artificiali,trasferendo la sua energia.In poche parole ,quello che succede in natura con i fiumi.Camminare sui marciapiedi, no? -
Potrebbe essere un'idea ,per aumentare la velocità di spostamento dei pedoni,usare dei marciapiedi mobili.Da utilizzare in quelle zone della città,dove i mezzi pubblici,per diversi motivi non riescono ad arrivare.Non sono altro che le scale mobili,ma in orizzontale.Per il loro funzionamento si potrebbe usare,l'energia cinetica delle acque,sia nere che bianche,che scorrono sotto le città.Non deturbano l'ambiente, non inquinano,non consumano energia da sostanze fossili.Manutenzione minima,ridotta alla parte meccanica,dato che non c'è nulla di elettronica.
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Sono perfettamente daccordo con lei,ogni zona della città,richiede il mezzo più appropriato.La mobilità di una città,richiede la sinergia di tanti mezzi di trasporto,l'importante è saperli gestire senza farli entrare in conflitto tra loro.costa meno come costruzione del veicolo (parecchio di meno),non devi installare le rotaie che costano tantissimo, non hai rogna con le rotaie che sono sempre problematiche perchè vanno pulite e spesso generano incidenti (qui a Milano è un problema tristemente noto) e comunque sono pericolosi per moto e bicilette, non hai problemi agli assali e la gomma ti permette di avere più trazione ed ad ogni conto hanno sempre un motore/generatore ausiliarionon sono stupidi come mezzi, cero la metro batte 100 a 0 i mezzi di superficie sol oche in certe zone non ci arriva ed allora li si che il tram ha il suo perchè
anche perchè la metro non la puoi noleggiare per farci le feste
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Ben vengano tutti questi suggerimenti,ma la soluzione globale deve valere per tutti.Il Brasile è tanti anni che usa l'etanolo,può farlo dato che ha tanta foresta,ma non ha risolto il problema dell'inquinamento.c'è l'etanolo che funziona tanto bene e poi risolvi ben più di un problemahttp://www.youtube.com/watch?v=wIhjVVLN7Qs
anche il suo fratello, il metanolo, viene usato da tempo per alimentare auto ecologiche dalle scarse performance che curiosamente riescono a girare pure a destra :clapsi sa che con lo smog brianzolo è necessario un carburante pulito
basta levare le batterie e mettere la fonte, ovvero un bel turbogas, direttamente su un bel carrellino
ed a quel punto cosa risolvi che ti mangi pure rendimento per strada? ha senso sui mezzi pubblici grossi e lenti perchè li puoi fare funzionare sulla logica del serbatoio ad accumulo o le navi commerciali che devono avere ottimi di consumi anche in parzializzazione ... certo per le taglie di potenza di un'automobile un qualunque motore alternativo consuma di meno e costa di meno
Transizione ecologica ed il futuro della mobilità
in Notizie e Scelte Strategiche dal mondo dell'Auto
Inviato
Non so per voi,ma è il momento di prendere decisioni.Io l'ho già fatto diversi anni fa.Come detto nei vari interventi è da un pò che mi occupo di risolvere problemi relativi alla mobilità e alla produzione di energia, da fonti rinnovabili, nel contesto del posto.A parte i lavori svolti all'estero,ho cercato di sviluppare soluzioni anche nel mio privato.Noto,con mio rammarico che il clima del forum non è aperto verso nuove idee,dando l'impressione del cane che si morde la coda.