E' un piano serio e credibile - dicono alla Fiom - riteniamo di essere in presenza
di opportunità che non vanno perse. Sono gli ultimi giorni per salvare l'azienda e i posti di lavoro"
Bertone verso il salvataggio
Il "piano" può funzionare
Il piano messo a punto da Gianmario Rossignolo per il salvataggio della Bertone prevede la produzione nello stabilimento di Grugliasco di 8.000 vetture entro il 2012, ma non con il marchio della carrozzeria torinese.
Sono tutte auto di lusso, del valore medio di 100.000 euro. Lo hanno riferito i sindacati che oggi hanno incontrato l'imprenditore.
I posti di lavoro che verrebbero salvati sono 995 entro quattro anni, con interventi di cassa integrazione e di formazione, effettuati grazie a finanziamenti europei.
L'investimento previsto è di 121 milioni di euro e permetterebbe di dotare la fabbrica di tecnologia motlo moderne a laser.
L'assemblea degli azionisti della Bertone convocata per domani mattina sarà decisiva in quanto Rossignolo considera la data di domani ultimativa. Per questo Fim, Fiom e Uilm hanno chiesto alla Regione che l'incontro di oggi pomeriggio si faccia lo stesso e che si insista per la presenza dell'azienda.
"E' un piano serio e credibile, riteniamo di essere in presenza di opportunità che non vanno perse. Sono gli ultimi giorni per salvare l'azienda e i posti di lavoro", sottolinea il segretario generale della Fiom, Giorgio Airaudo. Gli operai della Bertone presidiano l'azienda.
(17 dicembre 2007)
Da Repubblica.it