Sono riuscito a vedere Ponyo sabato scorso.
Unico spettacolo alle ore 15 e 30....
In sala c'era una cinquantina di persone di cui una decina bambini.
I bambini sono usciti dalla sala tutti felici canticchiando "Ponyo Ponyo, sofficiosa sei".
Gli adulti avevano un bel sorrisotto stampato in faccia (ed anche alcuni di loro canticchiavano "Ponyo Ponyo, sofficiosa sei"...).
Sul discorso dei tempi del racconto posso essere d'accordo.
Del resto Mononoke Hime ed La Città Incantata avevano dei momenti impegnantivi, ma già il Castello di Howl filava via molto più facilmente e comunque in tutti i film i momenti godibili erano così numerosi e ben fatti da bilanciare quelli più lenti.
Che poi lenti, in realtà, lo erano relativamente.
Capperi ma se la gente si annoia con Miyazaki che succede se vede un Kiezlowsky o un Bergman?
Ma che dico!?
Bastano già i Cohen o Scorsese, tanto son tutti convinti che Bay sia un grande regista!
Ponyo, per tornare it, queste lentezze non le ha.
E' tutto leggero e filante, tanto che sembra di vedere una commedia teatrale, a momenti.
Le fasi successive alla trasformazione di Ponyo sono riuscitissime.
Quando entra in casa e comincia a sbattere a destra e a manca ti fa piegare in due dal ridere.
Ed è vero, non ci sono cattivi.
L'unico che voleva essere cattivo, non c'è proprio riuscito...
Questo film è perfetto per i bambini e godibile anche per gli adulti.
L'unico problema è il trattamento che viene riservato agli anime dalle multisala.
Sempre e solo di pomeriggio!
Chi volete che vada a vedere un'anime di pomeriggio, quando gli anime-fan sono sopratutto sopra i quindici anni e la maggior parte sopra i venti.
Quando diedero Cawboy Bebop al cinema eravamo in sette, tutti con venti o trent'anni sulle spalle.
E' questo il problema: la mancanza di conoscenza del prodotto da parte dei responsabili.
Un pò come Fiat con Alfa...