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pennellotref

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  1. Se sta bene fisicamente, MM in Ducati è una bruttissima gatta da pelare per tutti, team ufficiale incluso.
  2. Mini OT (ma neanche tanto....) https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/karma-colpisce-germania-rischia-finire-spolpata-sua-stessa-375930.htm P.S.: e tanti cari saluti a Von der Leyen e Timmermans..... Forse alla fine ce la faremo a non tornare agli anni '30.....
  3. Non ha niente del bravo ragazzo Leclerc. Basta chiedere a Vettel. E' la macchina buona che ci vuole
  4. Certo che Max è veramente "vulcanico" per così dire: a volte se potessi lo appenderesti a testa in giù per i maroni, altre volte lo faresti presidente della baracca tutta ,,,,,In definitiva in media meglio lui del baronetto.
  5. Si vabbeh, però viste le percentuali o meglio i divari fra le stesse, non penso che si parli di un fattore determinante nella decisione d'acquisto di certi modelli. Anche perchè se così fosse nessuno comprerebbe Ferrari V12 ad es. e men che meno auto analoghe di altri marchi.
  6. No la termica sarà ancora disponibile, almeno in NA. Parola di Porsche di un due/tre mesi fa. P.S.: trovato ! https://jalopnik.com/porsche-is-having-second-thoughts-about-replacing-its-h-1850594720
  7. Chi vuole essere l'erede di CT ?!!!!!!!?????? Ma davvero ????
  8. E comunque, da come l'ho sentita parlare in cc, temo che ci sia già il/la sostituto/a: P.S.: anche detta, visto il cv, Eduarda Mani di Forbice..... Impossibile, una cosa del genere non sarebbe mai accettata a Wall Street. Ancora oggi c'è chi storce il naso per Felisa in Aston ed in questo caso parliamo di un'azienda n volte più piccola e meno complessa di Stellantis.
  9. Tutto bello (si fa per dire...) ma Carlos dove sarà nel 2026/27 ? Famo che starà ai giardinetti...... e senza cane che i cani costano
  10. Scusa, ragiona un attimo: se per ipotesi l'UE decidesse di mettere dei dazi all'importazione, questi sarebbero fissati in materia tale da poter essere aggirati semplicemente attraverso un badge o un'importazione in kit ? Vabbeh che in EU sono fessi ma non fino a questo punto. Ma poi il ricarrozzamento che c'entra ? Vabbeh che possono sempre ripensarci però: Qui si parla chiaramente di produzione, se serve, al di fuori della Cina; ed al di fuori di quest'ultima si parla di Leapmotor come a tutti gli effetti del 15° marchio della baracca Stellantis.
  11. https://www.autonews.com/cars-concepts/stellantis-plans-low-cost-ev-brand-leapmotor
  12. Non è quello che ha detto o che intendeva CT. Non per fare l'avvocato del tizio in oggetto ma per la precisione: quello che lui intendeva è che non è di aiuto a nessuno minacciare chicchessia quando si sa perfettamente tra gli addetti ai lavori (tra cui si deve includere la politica) che i cinesi sovvenzionano i produttori nazionali. Si dispone di tre soluzioni potenziali: non fare nulla e subire i cinesi, bastonarli a dovere (dazi e quant'altro) e subire ritorsioni varie ed eventuali ed in ultimo fare quello che fanno loro in varie forme. E' evidente che qualsiasi CEO europeo e non preferirebbe l'ultima soluzione che creerebbe una sorta di level playing field senza creare frizioni inutili. Se si annuncia un'indagine volta a mettere in luce quello che i cinesi combinano con la loro industria nazionale quali vuoi che siano le risultanze ? Piuttosto che perdere tempo, sarebbe il caso di agire nell'unico modo sensato che fa riferimento alla terza soluzione di cui sopra. Peraltro il problema potrebbe essere risolto semplicemente chiedendo ai cinesi di installare capacità produttiva in Europa con conseguente soddisfazione di tutti. E difatti non è un caso che Stellantis si sia parata il deretano garantendosi il controllo totale della gestione di Leapmotor al di fuori della Cina in modo tale da poter fronteggiare senza problemi qualsiasi decisione dovesse assumere l'UE in materia di gestione dei rapporti con i produttori cinesi. E' questo l'aspetto più rilevante dell'accordo concluso.
  13. Nel calcolo si tiene conto di tutti i benefici riconosciuti ai dipendenti ed ai correnti e futuri pensionati. Il contratto Ford (che farà ovviamente da base per tutti) prevede che un dipendente di linea che ha diritto a guadagnare il max previsto dal contratto porterà a casa una cifra in denaro compresa fra i 100 ed i 120 k l'anno. Tale cifra è parametrata al tasso di utilizzo degli impianti statunitensi di Ford nell'ultimo triennio ed ai redditi lordi della medesima a parità di periodo d'osservazione. In soldoni, fa tra il 30 ed il 35% in più. Non bruscolini, senza contare la perdita di competitività lato costi delle tre di Detroit rispetto ai concorrenti non sindacalizzati che sono la maggioranza (lo spread era al 15% a sfavore dei costruttori UAW, pre-rinnovo contratto). Contento ovviamente per i dipendenti ma le case dovranno necessariamente impegnarsi al massimo per un recupero di produttività.
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