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pennellotref

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  1. Anticipazione piano del 6 maggio by Automotive News: http://www.autonews.com/article/20140505/RETAIL01/305059945/jeep-wants-to-double-global-sales-by-18
  2. http://www.autonews.com/article/20140504/OEM02/140509926/tune-in-for-chryslers-5-year-plan
  3. In origine il 1750 era previsto anche longitudinale......E se avessero utilizzato il relativo blocco, modificato di alesaggio e corsa per arrivare a 1.5 più o meno ? Sarebbe tecnicamente ed economicamente possibile secondo voi ? Inoltre c'è da dire che tempo fa (2-3 mesi) lessi un'intervista ad un ingegnere di FPT su 4Ruote in cui lo stesso dichiarava che erano a lavoro su motori a 3 e 4 cilindri, avendo quale base tecnica il Twinair.
  4. Epperò epperò.............perdonatemi se assumo la parte del c@c@-dirigibili-marroni-senza-elicaetimone, 1) se Maglione mi molla la Mazda-Alfa perchè tutte le Alfa devono essere italiche, 2) se è vera la storia di Giorgio a Tp, 3) se le Alfa nasceranno tra Mirafiori e Cassino, 4) se Mirafiori e Cassino saranno piattaforme produttive a TP, ergo due sono le ipotesi senza vie di mezzo: 1) o Alfa molla il seg. C ossia l'unico segmento che le ha permesso di sopravvivere (con numeri tutt'altro che disprezzabili dalla 147 in poi) o 2) Giorgio e Giulietta figlieranno !!!!!!!!!!
  5. A vabbè...........ma abbi pietà di me !!!! Mica me posso ricordà il colore de tutti i muletti Mazda ? Bravo...........hai vinto........ - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Infatti era una provocazione............o no ???????????
  6. Eccerto............ma neanche Mazda . Il punto è stabilire se trattasi di muletto Mazda-Mazda o Mazda-Alfa-Fiat !!!!!! Direi che data la scritta Chrysler il busillis è risolto .......non è un mulo Mazda-Mazda - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - E vabbè.............ma allora provochi !!!!!!!!!!!! Giulietta di nuova generazione nel 2017-2018 su Giorgio :mrgreen: :mrgreen:
  7. Il posizionamento e forma della "plasticheria" varia nel vano motore sono compatibile con quella dell'Abarth 500. Inoltre sul parabrezza c'è scritto chiaramente "Chrysler". Direi che a questo punto non ci siano dubbi. In sintesi quindi Fiat si accinge a fare col 1.4 quello che ha fatto col 1750: longitudinalizzazione e blocco in alluminio (spero......)
  8. Credo che ci sarà da ridere non poco quando i giornalisti di settore americani (non tutti ovviamente) stroncheranno senza pietà la 4C perchè non funziona come una Cayman......
  9. Porc@ putt@n@ !!!!!!!!!!!!
  10. Solo una parte. Se non ricordo male i dealer Fiat dovrebbero essere 210 con l'intenzione di arrivare a 240 per la fine del 2014. Sono sia franchising CDJR (Chrysler, Dodge, Jeep, Ram) che dealer stand-alone.
  11. Direi che è proprio questo il posto giusto per un articolo del genere (con buona pace dei Dott. Dudenhoeffer e Wormald): N.B.:ho un po' ragione.......o sono il solito "italiota" affetto da manie di persecuzione ?
  12. E se fosse rispuntata fuori la topolino di cui si vociferava qualche anno fa ? Qualcosa con cui andare a rompere i maroni alla nuova Smart..........magari triposto.............
  13. Mamammamiacheaborto !!!!!!!!!!!!! Spero che la facciano ...........
  14. Avendo letto in passato alcuni articoli che lo riguardano (quello che ha fatto nell'area Asia-Pacifico ed in Nord America, quanto sia "introdotto" sul piano commerciale e delle "relazioni internazionali"), ipotizzerei che l'arrivo di Mattiacci abbia relativamente poco a che fare con la ristrutturazione della GES (della quale è in costruzione la nuova sede) e molto con la ricerca di nuovi sponsor. Non mi stupirei se da qui a qualche mese arrivasse un "F1 guy" a guidare la baracca...........magari il buon Ross, il cui desiderio era, ai tempi, di sostituire il Pinguino francese quando lasciò la Scuderia. Comunque, in UK già rilanciano indiscrezioni su un arrivo (dato per certo) del triumvirato Horner-Newey-Vettel per il 2016.
  15. Il sound (al minimo) di quello che dovrebbe essere il nuovo V8 sovralimentato della Challenger: VROOMMMMMMM Non male.........peccato che è al minimo !!!!!!!
  16. Puo' darsi:D.........Peraltro ci potrebbero essere anche motivazioni giuridiche, ossia l'abbassamento della media delle emissioni inquinanti a livello di gruppo
  17. Potrebbero anche esserci altre motivazioni......... Nella prima conferenza stampa internazionale tenuta da Winterkorn dopo l'acquisto della casa di BP, quest'ultimo affermò molto chiaramente che la motivazione principale dell'investimento VAG in Ducati era di natura tecnologica, ossia l'interesse per il know-how bolognese nella produzione di motori piccoli ad elevatissimo regime di rotazione in previsione di futuri sviluppi nel campo delle auto ibride. Chi ci dice che non sia così anche nel caso di FCA ? Motivazioni essenzialmente tecnologiche alla base del possibile investimento.........Vedremo
  18. Prime recensioni: 2015 Chrysler 200 First Drive | Edmunds.com Apprezzato il comportamento generale della vettura, ovviamente anni luce migliore rispetto alla generazione attuale; buone prestazioni motoristiche, ovviamente con particolare riferimento al V6. Molto graditi gli interni, con un ottimo rapporto qualità-prezzo; 4 cilindri non tra i più silenziosi, in particolare quando si spinge forte (e questo già si sapeva); spazio in altezza non dei migliori. Lodati allestimenti ed accessori-optionals. Cambio 9 marce buono ma migliorabile (ammesso da Chrysler......al solito è una pre-serie) In generale, comunque prodotto molto credibile e competitivo. - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - KBB: http://www.kbb.com/car-news/all-the-latest/2015-chrysler-200-first-review-an-entrant-finally-fit-for-a-tough-segment/2000010481/ In tal caso, molto lodata la silenziosità di marcia del V6 e l'efficacia dell'Adaptive Cruise Control. Piace il comportamento del 9 marce, in particolare in modalità manuale con i paddles della versione S. Anche qui, prodotto solido e competitivo. - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Motortrend: http://www.motortrend.com/roadtests/sedans/1403_2015_chrysler_200_first_drive/ Motortrend si sofferma maggiormente sulle doti "sportivo-dinamiche" del mezzo ed al riguardo riporta un buon comportamento generale del mezzo, sia col 2.4 che col V6 (ovviamente è più apprezzato quest'ultimo); sottolinea ovviamente il fatto che l'auto è un po' "pesante" di muso col V6 (maddai!!!!!); riporta un leggero surriscaldamento dei freni della versione col V6, dopo un tratto di guida particolarmente "spiritata"; in generale comunque lodato il comportamento "neutro" della vettura, anche in presenza di significativi trasferimenti di carico; apprezzato il cambio, in particolare in modalità manuale. Volumetria generale, in particolare in altezza, non al livello della migliore concorrenza (vedi Accord). Anche qui prodotto considerato molto competitivo.
  19. Si.........che io sappia, niente lastratura, solo assemblaggio
  20. P.S.: Per i fans.......................l'extended version: http://www.youtube.com/watch?v=KpBHbMVSua0 :rotfl: :rotfl:
  21. Il bello è proprio questo: bastano "appena" due auto ben fatte, ad elevato valore aggiunto, che fanno "piccoli" numeri, per occupare tutti i fuoriusciti dalla Bertone di Grugliasco in aggiunta a poco più del 20% della totalità della forza lavoro di Mirafiori...........e, a quanto ne so, sono con l'acqua fino al collo. Figurati quello che accadrà quanto si completerà la line-up Maserati ed arriveranno (perchè arriveranno !!!!! ) i modelli Alfa. Quello che spesso si fa fatica (colpevolmente o peggio dolosamente) a capire in Italia è che assemblare un veicolo ad elevato valore aggiunto non è la stessa cosa che assemblare una Panda ! Quest'ultima è precisamente l'accusa che Landini muoveva al maglionato alcuni anni fa quando la Fiat annunciò la nuova mission di Pomigliano, ossia il passaggio da Alfa alla Panda........salvo poi sostenere l'esatto contrario oggi, ossia che non è possibile fare impresa con numeri inferiori a quelli di un tempo.
  22. Questa è la parte migliore: "Dice Davide Di Domenico, principal del Boston Consulting Group che segue da vicino l’industria dell’auto. «Se si vuole posizionare un marchio verso l’alto bisogna stare attenti a far condividere ai suoi modelli la piattaforma e i motori di marchi più generalisti, perché il cliente target Alfa a questi aspetti è molto attento. Probabilmente, condividere attuali e future piattaforme Maserati, e le trasmissioni 4 ruote motrici americane, sarebbe una buona sintesi». Secondo Di Domenico, il valore di un brand si articola su tre tipi di benefici che l’utente deve percepire. Eccoli: 1) cosa fa per me questo marchio? 2) come mi fa sentire quando uso una sua auto? 3) che idea si fa la gente quando mi vede al volante di quel determinato modello? «Per far sì che tutte e tre le risposte siano positive, nel caso di una vettura premium, il cliente deve accettare di pagare un prezzo superiore alla media e per farlo deve avere la percezione che ottiene, per esempio, chi compra un’Audi». Un marchio che effettivamente condivide parecchio materiale con i “colleghi” del gruppo Volkswagen, «ma che il posizionamento alto se lo crea pubblicizzando e promuovendo motori e soluzioni adottati dalla sola Audi. Per sviluppare virtuosamente questa differenza ci vogliono ingenti investimenti, costanti nel tempo»" La seguente segue di un'incollatura: "Ovviamente, non tutti quelli che acquistano un’Audi escono dalla concessionaria con le versioni più costose ed esclusive, dice in sostanza l’esperto del Boston Consulting Group, però probabilmente quasi tutti sono entrati negli show-room attratti dall’esclusività espressa dall’Audi. A proposito. «Dieci anni fa Audi aveva in listino 22 modelli, ora ne ha 44 e l’anno scorso ha venduto 1,58 milioni di vetture. Nel 2020 la casa tedesca conta di salire a 60 modelli. Per raggiungere certi volumi, insomma, sono necessari tanti prodotti. E investimenti enormi. Li può mettere sul tavolo davvero, il gruppo Fca, tutti questi soldi per resuscitare l’Alfa?», si chiede Luca Ciferri, direttore di AutomotiveNews Europe, una delle più autorevoli testate di settore. Il gap accumulato dall’Alfa nei confronti dei brand tedeschi, che filano col vento in poppa a livello mondiale, è enorme. Marchionne deciderà sul serio di far salire la marca del Biscione sul ring chiedendole di fare a cazzotti con tre colossi dalla gamma sterminata e i bilanci che scoppiano di salute? In realtà, potrebbe provare a infilarsi un po’ sotto, in quel segmento che premia il lusso abbordabile, garantito da una certa distintività. Un po’ come sta facendo la Volvo, alle cui auto si riconosce ottima qualità, pagandole meno rispetto a Audi, Bmw e Mercedes." P.S.: mi chiedo che aspetta Maglione ad ingaggiare "cotanti esperti del settore"
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