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bialbero

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  1. bialbero

    Alfa Romeo GT

    bella è bella la GT ma continua a lasciarmi perplesso la fiancata un pochino tozza e troppo massiccia e la coda, ma saranno le foto che non le rendono giustizia, magari vedendola dal vivo le cose cambiano,cmq in definitiva credo che piacerà più al resto d'Europa che a noi Italiani... discorso motore, be è da parecchi mesi che si sa per certo che il 1.9 JTD 16v della GT è un 150cv, che polemiche inutili, lo stesso comunicato ufficiale dell'Alfa Romeo al salone di Ginevra e di Francoforte parlavano di 150cv e di una base col 1.8 TS, che poi lo stesso Taurus ci ha detto che in futuro verrà abbandonata la versione 1.8 TS in favore del 1.8 JTS... non per fare l'avvocato di nessuno s'intende.
  2. No caro Quattro, un'Alfa Romeo del segmento B, sulla falsariga della MIni proprio non ce la vedrei, e son ragioni storiche e di tardizione che mi portano a dire no. Lasciamo che Alfa venga riposizionata verso l'alto, d'altronde il marchio quanto a sportività nel mondo è secondo solo a Ferrari e possiede un fascino e uan visibilità che altr marchi - ne cito uno: l'Audi - vorrebbero avere... Tale affermazione ci viene data indirettamente dall'ex capo del gruppo Vag Ferdinand Piech, il quale uan volta ricevuto il nostro Walter de Silva gli disse "di tenersi l'Alfa nel cuore"...In USA Alfa ha una miriade di estimatori ed è vista come auto particolare, di nicchia, da intenditori, piace alla gente a cui piace farsi vedere al volante di un'auto esotica, particolare, raffinata, non popolare e da figghetti come vanno tanto di moda oggi laggiù i vari cloni tedeschi...siamo seri Laggiù il duetto è ancora un mito, di owners clubs AR è pieno....tutto ciò che ora Fiat deve fare - e mi pare stia cominciando a farlo e gliene do atto - è differenziare sempre più Alfa dal resto e posizionarla più in alto, facendola comparire con quell'alone di prestigio che aveva un tempo e che non faticherebbe tanto a riacquistare, vista la notorietà, Audi BMW e Volvo messe insieme non arrivano manco a 1/10 dell'aurea di esclusività di Alfa, e parlo di oggi che alfa non è proprio al massimo della resa, figutatevi quandop vedranno la 8C o la Brera, altro che Audi le Mans!
  3. Quattroruote era la Bibbia, ma ora non lo è più, e credo che in Italia oggi nessuna rivista sia molto autorevole, più affidabile reputo "auto" anche se onestamente troppo tedescume gira tra le sue pagine, Quattroruote è si critico verso Fiat ma molto malleabile verso Alfa Romeo, per la quale ha sicuramente un debole. Comunque ha perso molta credibilità.
  4. bialbero

    ALFA ROMEO ELITARIA....

    In questo forum si discute del destino dell’Alfa e delle future strategie, oltre chè telaistiche e motoristiche, di immagine di marca, in parole povere, come verrà posizionata la futura Alfa Romeo? Dalle parole autorevoli di Taurus si evince che il marchio sarà riposizionato verso l’alto e si riavvicinerà a quella classe elitaria delle Alfa d’anteguerra, non perdendo però d’occhio anche l’aspetto grintoso e per cosi dire “popolare” dell’Alfa dell’era Luraghi, insomma emerge con chiarezza l’intento di avvicinare l’Alfa a quell’idea del polo sportivo e del lusso in cui Alfa dovrebbe far la parte del leone, anche come quantitativi, la 8C è un chiaro intento di riproporre e anzi “proporre” di nuovo un’Alfa elitaria, sognabile ma non acquistabile dai più, la Brera invece è tra quelle Alfa grintose, in una parola “bassa rossa e incazzata” che piace tanto a moltissimi alfisti (me compreso) e segue quel filo logico inaugurato appunto da Luraghi… E l’ammiraglia? Coma sarà la futura ammiraglia? Avrà anche lei la tendenza delle “rosse basse e incazzate” o si ispirerà invece a tendenze tipo 8C? Concedetemi un sogno: ok la 166 è una bellissima ammiraglia, certamente tra le attuali è la più sportiva e telaisticamente dotata, ma nella mischia delle ammiraglie non è nulla di nuovo e rivoluzionario, a volte sogno che magari sugli stilemi di quel fantastico prototipo realizzato nel 1996 ad opera di Walter de Silva – e si dice fatto “pretestuosamente” regalo all’allora A.D Cantarella – la Nuvola, ecco sulla base di quel disegno, allungare il passo, piazzarci due belle portiere posteriori, aumentare la volumetria del cofano ed ecco fatta una fantastica dream car ammiraglia Alfa Romeo, un’Alfa elitaria, come erano allora le fantastiche 6C, diversa, anzi diversissima dai cloni tedeschi senz’anima, perfette ma fredde, l’unica che porrebbe avvicinarsi sarebbe la Lancia Thesis, che nel suo piccolo è davvero un qualcosa di straordinario. La Nuvola certo è solo un banale esempio di cosa intendessi per ammiraglia classica, insomma lontana dai canoni attuali…. Taurus in merito che mi dici?
  5. Fusi ancora una volta mi trovi d'accordo, la GT è attualmente forse l'unica - insieme alla 147 - che davvero rispecchia la filosofia Alfa e non tradiscie le origini, d'accordo che la GT è una Gran Turismo e come tale deve avere caratteristiche come comodità e silineziosità di marcia, una versione Quadrifoglio Verde della GT sarebbe auspicabile in futuro con magari un motore degno e un allestimento di tutto punto, il nome GTA? come ho sempre detto, se ne è fatto un abuso in quanto di alleggerito le attuali 147 e 156 GTA hanno un fico secco! a parte questo poi, se le antenate GTA in strada non facevano una grinza e si ponevano come non plus ultra, le attuali - causa TA - non sono proprio quel ben di Dio in strada...comunque, rispetto alla concorrenza certo sono anni luce avanti, ma il mio discorso era riferito agli standard Alfa. Be sono pure contento che Alfa Romeo stia spostando il proprio target più alto, un riposizionamento che il marchio merita, non ho mai visto di buon occhio un'Alfa Romeo povera o proposta con allestimento povero, Alfa deve certo essere comperabile dai più ma l'esclusività e il blasone devono creare "business".
  6. Si Phormula ha ragione Taurus, Alfa non hai prodotto una utilitaria, ne ha pensata una, la Tipo 103, ma è rimasta allo stadio di prototipo (la puoi vedere al museo di Arese), la Dauphine prima e la R4 poi sono semplicemente assemblate e prodotte in stabilimenti Alfa Romeo, Arna invece era una schifosa e brussima media (ma non utilitaria) su base Nissan Cherry che ebbe per fortuna poca vita... In ogni caso non vedrei di buon occhio una utilitaria marchiata Alfa, non rientra nel suo target e non è da tradizione Alfa, il fatto che le facciano gli altri (come Mercedes) non autorizza Alfa a fare lo stesso, non vedo di buon occhio neppure che Alfa faccia auto economiche, nel senso una entry level più bassa come allestimento motore e costo della 147, che ne so una 1.4, no no, assolutamente, anzi è anche troppo che esiste la banale 1.6 da 105cv, la farei partire adl 120cv ed in futuro col JTS da 130cv, ma non più basso.
  7. per alfa158, ti spiego subito i vari punti da te elencati: 1) L’alfa oggi fa auto da me dette “appena decenti” in un contesto non riferito e confrontato col resto della produzione, ma riferito alla tradizione stessa Alfa Romeo, cioè tecnicamente e come filosofia di base le attuali, implementate da Fiat ricordiamo, sono solamente un barlume vicine al concetto di Alfa Romeo, per dirla tutta, la pur bellissima 156 altro non è che la massima evoluzione del’opera prima chiamata 155, prima di esse non esisteva nulla. E con nulla intendo che un ciclo tecnico filosofico si è chiuso con la 75. Ora è fin troppo facile identificare nelle attuali Alfa la definizione di “le migliori TA”, di questo gliene do atto e in un certo senso mi inorgoglisce pure, il nome Alfa in questo caso non è usato a sproposito…ma da qui a definirle il non plus ultra del mercato ce ne corre… 2) Capitolo TP, be io propendo da sempre per un’Alfa a TP, è indubbio che questa soluzione rispetto alla TA offre dei notevoli vantaggi. Premesso che quando si parla di auto sportve – non sportiveggianti – l’aspetto tecnico è fondamentale, dico mi suonerebbe molto male sapere che Maserati o Ferrari siano a TA, ma parto da una considerazione puramente tecnica: fisicamente una TA non è in grado di gestire e scaricare a terra senza imbarazzo potenze superiori ai 200cv, oggi come oggi, una quindicina di anni fa per una buona TA erano sufficienti 150 e passa cv per mandarla in crisi, ed esempi in questo senso ce ne sono, le prime 164 avevano dei problemi sottosterzanti paurosi per non parlare della Thema 8.32, per fortuna l’evoluzione degli autotelai, degli schemi delle sospensioni e delle stesse gomme hanno permesso oggi di avere sportive a TA anche con 250cv, è il caso della GTA, che comunque come hai visto non è certo il massimo, è semplicemente il massimo per una TA, non il non plus ultra. Il V6 3.2 Alfa potrebbe disporre ben di più di soli 250cv, ma evidentemente la TA è un limite non da poco. Considerando anche il fatto che la TP è un richiamo per tutti gli amanti della guida sportiva, insomma perché accontentarsi di una guidabilità certamente poco eccitante? Per il resto concordo con quanto da te detto, in Italia vige la moda dell’esterofilia molto più che in altri paesi, i nostri governanti dovrebbero essere i primi a dare l’esempio ma la maggior parte di loro si accorge di esser Italiano solo quando gioca la nazionale di calcio….
  8. non va per niente credimi, certo rispetto agli altri 1.6 (tranne Honda) è anni luce avanti, tecnicamente è molto raffinato ma 120cv mi sembrano un pochino "morti", ci sono tutti ma sono talmente "spalmati" in tutto l'arco di utilizzazione da farli sembrare molto molto meno....se poi fai tanti km prendi la JTD, sinceramnete lo peferisco al piccolo 1.6.
  9. bialbero

    LA VENDETTA DELL'ALFA ROMEO

    Prendendo spunto da un bel libro di recente acquisto voglio riallacciarmi ad un bel discorso dibattuto in altro post, ovvero Alfa Romeo ha bisogno dei “modaioli” per essere e ridiventare protagonista della scena? Anzitutto occorre dire che mai oggi come oggi l’immagine è l’elemento portante per ogni casa, ancor più per le case esclusive che grazie alla propria immagine hanno fondato e rafforzato il proprio essere, elemento questo che oggi è soprattutto appannaggio di costruttori Germanici quali VW Audi, MB e BMW, i quali ben sapendo di non aver una solida tradizione tecnica alle spalle – ecezzione fatta per Mercedes – hanno giocato tutto sulla qualità e sull’evoluzione dei singoli modelli, oggi veri punti di riferimento della categoria, ma soprattutto la loro forza è stata – non a caso – la debolezza dei marchi Italiani in questo ultimo ventennio, che guardacaso è corrisposto all’egemonia di Fiat dapprima su Lancia e poi su Alfa Romeo, opprimendo e addirittura annientando patrimoni tecnici e di immagine di entrambe. Ora nel caso di Alfa Romeo, il blasone e il prestigio sono talmente elevati da non averne più di tanto scalfito l’immagine complessiva, anche se in questi anni di era Fiat mai è caduta cosi in basso. I Modaioli servono ad Alfa Romeo? In questo caso concordo con Taurus, è vero quanto dice anche Il Fusi, i modaioli non capiscono una emerita mazza di quello che è l’essere Alfa Romeo e i loro acquisti si basano superficialmente in base alla moda del momento, si ma perché comprano oggi BMW Audi VW e MB? Sono quelle che vanno “in” oggi, fanno parte del salotto buono, sono alla moda, Alfa Romeo mi spiace è vista ancora un po’ come provincia sportiva di Fiat, è stata vista soccombere sotto l’ala di Fiat e senza una sua precisa personalità, personalità tecnica intendo, è vero grazie alle doti stilistiche questa “modaiolità” (si dice cosi??) di Alfa sta spuntando fuori alla grande e prepotentemente, ha ragione Taurus, all’Alfa servono i modaioli, sono quelli che girano per il lungomare di Montecarlo con quello che va in quel momento e se si ha l’accortezza di prolungare quella moda (BMW insegna) c’e tanto da guadagnare, certo il Fusi non ha torto affermando che cosi si acquisisce in superficialità e si perde in sostanza, sono d’accordo del tutto, la superficialità dell’apparire e non dell’essere è una brutta cosa, anche perché non si va da nessuna parte senza l’essere nessuno. Ben vengano prodotti di alto prestigio come la 8C che finalmente riscopre l’orgoglio Alfa Romeo, quell’orgoglio per troppo tempo sopito e nascosto, con modelli che facevano fare ben magra figura al marchio, ma non basta la 8C, se a fianco a quella si presentano modelli stilisticamente eccellenti ma tecnicamente stridenti col passato e con la gloria Alfa, be allora il sospetto è che la 8C sia, come si dice, uno “specchietto per le allodole”, lo specchietto di un potenziale inespresso, come dire. “vi facciamo vedere cosa sappiamo fare” ma poi si cade nel becero popolarismo di propinare auto appena decenti, ovvio che anche l’aspetto tecnico è importante, si lo ammetto, per me Alfa Romeo vuol dire anche TP, anche per un altro dicorso: facciamo parte del gruppo Fiat in cui a Lancia spetterebbe di essere la migliore trazione anteriore, in termini di comportamento e classe, ma mi suona male qualcosa, a me pare che sia Alfa che oggi è la migliore TA sul mercato, allora, cerchiamo di ristabilire una volta per tutte i ruoli: Alfa la migliore sportiva a TP e Lancia la migliore sportiveggiante di classe con la TA, non dico nulla di nuovo del resto, basta leggere la storia. Per finire, l’eccellenza tecnica deve esserci e va bene, e su questo concordo con il Fusi, ma anche una certa buona dose di “immagine superficiale” deve esserci allo stesso modo, i modaioli, i fighetti figli di papà coi soldi si fanno vedere in giro con queste, se seguiamo la sola idea dell’eccellenza tecnica fine a se stessa potremmo anche immaginare che le auto Giapponesi siano alla moda, ma diciamoci la verità, nessuno andrebbe al lungo mare di Montecarlo o di PortoCervo o di Alassio con una banale Honda nsx o o Nissam skyline, tecnicamente eccellenti certo, ma l’immagine evidentemente conta. Una volta i divi dello spettacolo, uomini politici e sportivi amavano farsi vedere al volante di Lancia Aurelia, Alfa Giulietta Sprint, Giulia ecc ecc, ecco, oggi questo si è ribaltato a favore delle solite Tedesche, con una 155 avrebbero un certo ribrezzo credo (a ragione dico io). Morale della favola, dateci un’Alfa che ci invidino, che costi certo, ma che sia il non plus ultra in tutti i segmenti, dalla piccola 147 alla 8C. E’ questa la vera Alfa Romeo.
  10. alfa 158 scusa ma ci credi tanto cretini da volere oggi nell'anno 2003 un'Alfa 75 cosi come è uscita di scena nel 1992? scusa ma offendi la nostra intelligenza, noi ci riferiamo al concetto, alla filosofia Alfa che con la 75 (e derivata SZ) è morto e sepolto, tutto qua... non ti pare strano - secondo quanto detto da Taurus - che la 159 del 2009 avrà TP e Transaxle? cos'e tutto d'un tratto si annienta la tanto amata - per Fiat - TA e TI in favore di una più costosa TP? dammi retta, credo che a Torino non siano fumati del tutto o forse stanno cambiando pusher, credo abbiano capito che l'andazzo è questo, non quello di chi si piega e cala le braghe giudicando sempre e comunque positivamente tutto ciò che Fiat produce e propone....dai retta.
  11. Concordo con Artemis Ma vorrei ribadire i concetti espressi da alfa158, tra gli appassionati dell’Alfa non ci sono solo i puristi credenti della fine dell’Alfa anni 70, per me per esempio con la fine del concetto Giulia/1750/2000 e l’avvento del concetto Alfetta progetto 116 è iniziata per l’alfa una nuova era, naturale evoluzione tecnica aziendale, quindi per me l’alfa è finita dopo l’uscita di scena di questo schema, che è avvenuto con le SZ/RZ, se dopodiché c’e stato il niente è perché a Torino hanno ritenuto opportuno cancellare di colpo tutto quanto scritto in quasi un secolo, di fatto se dopo quello schema alfa ne avesse presentato un altro, innovativo, o semplicemente se avessi innovato quello che c’era ora di per certo non staremo qui a parlare di “fine dell’Alfa”, ci sono sempre i puristi duri attaccati ad uno schema, ma questi sono per fortuna una sparuta minoranza, ora invece se vogliamo parlare della evoluzione dello schema della 155 facciamo pure, si certo la naturale evoluzione è la 156, ma entrambi fondano le loro radici su quale altro schema?? Ah già, dimenticavo, quello della Fiat Tipo nata nel 1988….ma per favore!
  12. per inciso, poi Fiat non si lamenti se parte della clientela tradizionale legata all'Alfa Romeo è divenuta d'un tratto componente di famiglia di BMW....anche questa è la realtà e anche questo per molti significa una cosa sola: schiaffo morale a Fiat. E come dargli torto del resto.
  13. Be Taurus tu parli dal dentro dell’azienda difendendo a volte l’indifendibile, nel senso che se tu credi che noi alfisti ingoiamo il rospo e ci accontentiamo di un’Alfa Romeo cosi come ci viene propinata, be allora la visione della realtà è un po’ distorta. Partiamo dal discorso Ferrari, essa nonostante l’ala protettrice Fiat non ha mai perso peculiarità tecniche e filosofiche tranne che in qualche raro caso in cui Fiat ci ha messo lo zampino un pò troppo, ma per il resto è rimasta lei, non ha tradito la sua clientela e tantomeno la sua filosofia, gli stravolgimenti tecnici che ha operato non sono stravolgimenti epocali e sono comunque stati fatti nel rispetto della tradizione Ferrari, ovvero innovare ma senza perdere di vista l’obbiettivo di marca, in Alfa Romeo non è andata cosi, la differenziazione tecnica e lo stravolgimento, il capovolgimento di soluzioni e filosofie tecniche care all’Alfa Romeo non sono state volute da Arese ma da Torino, credo che su questo punto non si può transigere, e si badi bene io non parlo di mera concezione legata al transaxle dell’Alfetta, parlo di una filosofia aziendale e tecnica che oggi si vede col lumicino, lo so anche io che tra i fedeli ad una casa ci sono diverse correnti, anche in Alfa c’era chi riteneva più valida la soluzione delle Giulia/1750/2000 con cambio in blocco e allontanava dai propri credo la soluzione Alfetta, altri che erano meno intransigenti, altri ancora che provata la soluzione Alfetta non ebbero dubbi nel definire questa soluzione la logica evoluzione aziendale e tecnica di una casa che dell’innovazione fa il portabandiera, altra corrente c’era pure tra gli “alfanordisti” e “alfasudisti”, ora non credo ci sia molto da difendere un gruppo che fin dal suo avvento ha stravolto la normale evoluzione tecnica di una casa. Dico ma vogliamo scherzare, come si possono concepire simili stravolgimenti tecnici che vanno dalla raffinata 75 alla “fiatizzata” 155, schemi all’opposto, antitesi l’uno dell’altro, l’uno – quello della 75 – ideale coronamento di un quasi secolo di tecnica, l’altro invece – quello 155 – massimizzazione estrema del concetto Fiat, utilitaristico, semplice ed appunto per questo lontano anni luce dalla filosofia alfa. Ora io analizzo il prodotto attuale, per certi aspetti validissimo e raffinato, sportivo per certi aspetti, ma quella supremazia tecnica volta all’eccellenza sportiva io non la vedo, o meglio, c’e ed è chiaramente visibile anche ai più ma arriva ad un livello tale da non essere “supremazia”. E’ semplicemente un’evoluzione di quello che veniva prima, 156 evoluzione di 155, ma entrambe dirette evoluzioni di che??? Del nulla, dato che prima in quella categoria alfa aveva bel altra concezione, semmai potrebbe benissimo essere un’evoluzioni dell’”idea” alfasud, quello si. Ma di quali alfisti stiamo parlando quindi?? Ah si, forse di quegli stessi che dalla Golf sono passati alla 147 e che domani forse – vista la nuova Golf – passeranno alla concorrenza, senza ritegno alcuno e strafregandosene del cosiddetto “blasone Alfa Romeo”, concetto questo fatto di zoccolo duro, elemento portante di ogni casa, fidelizzare il cliente è la cosa che manca, ma non parlo di fidelizzazione grazie subdole strategie di marketing, ma di prodotto, fino a che punto mi riconosco in quel marchio? Taurus sai troppo bene – perché sei alfista – di che parlo, ma il tuo ruolo spesso ti impedisce di “dire” quello che andrebbe detto e che chiaramente è visibile a tutti.
  14. Be Taurus tu parli dal dentro dell’azienda difendendo a volte l’indifendibile, nel senso che se tu credi che noi alfisti ingoiamo il rospo e ci accontentiamo di un’Alfa Romeo cosi come ci viene propinata, be allora la visione della realtà è un po’ distorta. Partiamo dal discorso Ferrari, essa nonostante l’ala protettrice Fiat non ha mai perso peculiarità tecniche e filosofiche tranne che in qualche raro caso in cui Fiat ci ha messo lo zampino un pò troppo, ma per il resto è rimasta lei, non ha tradito la sua clientela e tantomeno la sua filosofia, gli stravolgimenti tecnici che ha operato non sono stravolgimenti epocali e sono comunque stati fatti nel rispetto della tradizione Ferrari, ovvero innovare ma senza perdere di vista l’obbiettivo di marca, in Alfa Romeo non è andata cosi, la differenziazione tecnica e lo stravolgimento, il capovolgimento di soluzioni e filosofie tecniche care all’Alfa Romeo non sono state volute da Arese ma da Torino, credo che su questo punto non si può transigere, e si badi bene io non parlo di mera concezione legata al transaxle dell’Alfetta, parlo di una filosofia aziendale e tecnica che oggi si vede col lumicino, lo so anche io che tra i fedeli ad una casa ci sono diverse correnti, anche in Alfa c’era chi riteneva più valida la soluzione delle Giulia/1750/2000 con cambio in blocco e allontanava dai propri credo la soluzione Alfetta, altri che erano meno intransigenti, altri ancora che provata la soluzione Alfetta non ebbero dubbi nel definire questa soluzione la logica evoluzione aziendale e tecnica di una casa che dell’innovazione fa il portabandiera, altra corrente c’era pure tra gli “alfanordisti” e “alfasudisti”, ora non credo ci sia molto da difendere un gruppo che fin dal suo avvento ha stravolto la normale evoluzione tecnica di una casa. Dico ma vogliamo scherzare, come si possono concepire simili stravolgimenti tecnici che vanno dalla raffinata 75 alla “fiatizzata” 155, schemi all’opposto, antitesi l’uno dell’altro, l’uno – quello della 75 – ideale coronamento di un quasi secolo di tecnica, l’altro invece – quello 155 – massimizzazione estrema del concetto Fiat, utilitaristico, semplice ed appunto per questo lontano anni luce dalla filosofia alfa. Ora io analizzo il prodotto attuale, per certi aspetti validissimo e raffinato, sportivo per certi aspetti, ma quella supremazia tecnica volta all’eccellenza sportiva io non la vedo, o meglio, c’e ed è chiaramente visibile anche ai più ma arriva ad un livello tale da non essere “supremazia”. E’ semplicemente un’evoluzione di quello che veniva prima, 156 evoluzione di 155, ma entrambe dirette evoluzioni di che??? Del nulla, dato che prima in quella categoria alfa aveva bel altra concezione, semmai potrebbe benissimo essere un’evoluzioni dell’”idea” alfasud, quello si. Ma di quali alfisti stiamo parlando quindi?? Ah si, forse di quegli stessi che dalla Golf sono passati alla 147 e che domani forse – vista la nuova Golf – passeranno alla concorrenza, senza ritegno alcuno e strafregandosene del cosiddetto “blasone Alfa Romeo”, concetto questo fatto di zoccolo duro, elemento portante di ogni casa, fidelizzare il cliente è la cosa che manca, ma non parlo di fidelizzazione grazie subdole strategie di marketing, ma di prodotto, fino a che punto mi riconosco in quel marchio? Taurus sai troppo bene – perché sei alfista – di che parlo, ma il tuo ruolo spesso ti impedisce di “dire” quello che andrebbe detto e che chiaramente è visibile a tutti.
  15. Carissimo Copco, come sempre ogni tuo monolgo mi sorprende, ti dirò all'inizio ho avuto paura che avessi fatto il classico voltagabbana omologandoti anche tu ad un tizio di nome Fabvio, teoria secondo la quale vuole che tutto ciò che Fiat ci propina è perfetto e digeribilissimo. Mettiamola cosi dunque, io come bialbero - ma credo di parlare anche per il Fusi - non faccio parte di quella parte di "Kuli" (anzi, voltaKuli) che si allineano ad un pensiero e si calano senza ritengo le braghe, io i soldi non li raccolgo dagli alberi come le mele, ma me li guadagno purtroppo scarificando, il sacrificio non è redditizio se dopo non corrisponde un sodisfacimento fisico e mentale tale da avermi fatto digerire il sacrificio, per farla breve io coi miei soldi pretendo di comprare quello che più mi aggrada, non mi accontento di prodotti che gli altr mi propongono, con la squallida e plebea motivazione "questo è quello che ti offriamo, prendere o lasciare"...no, no e no, io voglio e pretendo un'Alfa Romeo con tutti i controco.glio.ni, gli ibridi lasiamoli fare ai Jap o al gruppo VW, li sanno fare bene certo... Fiat mi propone la sua interpretazione dell'Alfa Romeo? bene, io dico non mi sta bene, l'Alfa Romeo che io e tanti alfisti desideriamo è ben altra, dico la verità: le attuali Alfa mi piacciono, sono belle, davvero in alcuni aspetti mi appagano, ma, c'e sempre questo ma....ora io dico a Taurus ed alla Fiat: quel "ma" che affligge gli alfisti delusi cercate di identificarlo e toglierlo del tutto. Prosit.
  16. Non è il fatto o meno di mitizzare un tipo di trasmissione, il discorso è che Alfa Romeo dovrebbe avere – come ha sempre avuto – delle peculiarità tecniche che la pongano un gradino sopra la concorrenza e sia vista come termine di paragone, soluzioni tecniche studiate ad hoc per la missione Alfa Romeo, non ci vedevo di buon occhio utilizzare un motore a 5 cilindri che per quanto buono sia e raffinato certamente non proviene da menti pensanti Alfa Romeo. Ad ogni cambio di strategia tecnica ha corrisposto come sempre la rivolta dei puristi, tu Taurus ne hai citati due esempi, quello che ha fatto maggior scalpore certamente è stato quello che dal gruppo Giulia/1750/2000 si sia passati al transaxle della Alfetta, certo gridarono quasi allo scandalo certi puristi, arrivando a definire persino l’ultima alfa la Giulia, ma scherziamo??? Ora come ora le peculiarità tecniche non le vedo proprio in Alfa, vedo semmai un pallido tentativo di differenziazione rispetto ai classici canoni di Fiat e Lancia, una sospensione diversa, un motore – peraltro con basamento in ghisa – diverso nella testata, ma tutto finisce qui, e questo per l’apassionato non è certo sinonimo di differenziazione netta, insomma parliamoci chiaro, chi acquista una BMW sa di per certo che sta acquistando una BMW, idem per MB ed Audi, la filosofia è quella e nessuno ha mai messo in dubbio di tradirla, un utente Alfista che abituato dapprima alle soluzioni tecniche (e certo anche ai difetti) ed alal guida delle varie Alfetta, Giulietta,Alfa90 ed Alfa 75 e poi di botto gli viene proposto di guidare e ingoiare quella specie di ibrido chiamato 155, secondo voi come reagisce? E cavolo! Mi sta bene che la 8C proponga finalmente delle soluzioni tecniche di pregio assoluto e che finalmente sia identificabile da subito come Alfa Romeo, però poi che quelle stesse soluzioni non me le ripropongano su altri marchi del gruppo, altrimenti l’eslcusività col piffero che la mentengo… Ricordo anche io che anni fa fu testato un 2.5V624v Riturbo con oltre 270cv e non ho mai capito il perché non è mai stato proposto, magari accoppiato (ovviamente) ad una TI ben bilanciata, visto che la TP non c’era proprio più
  17. storicamente parlando il punto più basso si è toccato dapprima con l'Arna poi con la 155, varo fabvio vatti a leggere un linbro di stroria prima di sparare delle grosse eresie, dimostri tutta la tua enorme ignoranza in tal senso, per il resto non rispondo neanche, la 75 possedendola la conosco meglio di te che ti culli nella tua idea che tutto ciò che è fiat è bene, ma svegliati!!!!!!
  18. Taurus permettimi di dissentire, il rombo Alfa Romeo è da un pezzo che non lo si sente più nei motori Alfa e non credo sia possibile far tornare quei rombi da favola su chicchessia motore, oggi giorno sentendo una splendida Alfetta passare per strada c'e da farsi venire i brividi...stesso discorso per i V6, le leggi anti inquinamento acustico non possono permettere simili db allo scarico ne tantomeno in fase di aspirazione, non non credo minimamente a sta cosa scusami. Per il reso, guarda sono in perfetta sintonia con l'amico Copco, l'alfista vuole un'Alfa Romeo che sia Alfa fino al midollo, non vogliamo Alfa che scimmiottano meccaniche di altre case, ed è indubbio che oggi una casa come BMW è percepita agli occhi del pubblico come superiore, non c'e niente da fare, lo dico con rammarico purtroppo, ma è l'amara realtà. Certo passi avantio ne sono stati fatti di notevoli, la 8C per esempio è un passo importante, la Brera lo era come protototipo, ora speriamo che meccanicamente non deluda le attese. Un'ultima cosa, le attuali alfa le ho provate quasi tutte, scendendo da queste e risalendo sulla mia 75, be il rombo non è propriamente lo stesso, ne da fuori ne da dentro...
  19. come è successo in questi anni non c'e stato nessuno che volesse la vera Alfa Romeo, è evidente che anche oggi una pur bella 156 rispecchi comunque lo standard Fiat, non certo quello Alfa. Staremo comunque a vedere cosa saranno capaci di tirar fuori in questi anni a venire, certo che la nuova 158 continuearà ad essere a TA e al massimo 4x4, e questo per molti alfisti è un'eresia. Sapete quante persone ho conosciuto in questi anni che dall'Alfa sono passati a BMW? non immaginate quanti!, uno proprio 4 giorni fa, sono stato a vedere una 75 2.0 T.Spark conservata benissimo e al suo fianco c'era nuova di fiamma una bmw 320d, gli ho chiesto come mai la 320? risposta perentoria: "la trazione posteriore l'alfa non la prevede più, e come quella li (la 75) non le fanno più"... Ce ne tanta gente cosi, certo si trova anche gente che in questi anni ha ingoiato il rospo e ha continuato a comprare alfa fiat nella speranza che un giorno...ma mi sa che devono aspettare ancora parecchio, e che caz.zo ma ci vuole molto ad accontentare la propria clientela???!!! poi non si lamentino che si vedono sempre più bmw in giro...lo credo
  20. La gestione Iri per l'Alfa certo è stata un distastro, ma sbagli quando dici che vendeva in perdita, vendeva guadagnandoci ma guadagnandoci meno di quanto oggi ci guadagni Fiat con la nuova Alfa Romeo, altrimenti mi spieghi come mai la 155, pronta già per il 1988, l'hanno mantenuta fino a fine 1992??? evidentemente il guadagno che Fiat aveva su quei prodotti non andavano bene con la mentalità Fiat, improntata come è noto al massimo profitto, in Alfa IRI a perderci era la filosofia aziendale, troppa gente imposta dallo stato per pura propaganda politica - come lo stabilimento di Pratola Serra per la costruzione dell'Arna voluta da De Mita - e probabilmente una gestione del personale e delle risorse produttive mal gestita e mal organizzata, era il sistema che era a pezzi, le macchine l'Alfa le vendeva e bene quanto bene le vende oggi, solo che oggi ci si guadagna di più nel venderle, è questa la vera differenza di fondo. Le vecchie Alfa certo avevano dei difetti alcuni dei quali anche imperdonabili, ma il fascino della loro filosofia progettuale era un qualcosa di inimitabile, fascino che oggi certo le attuali alfa mi suscitano ma non nalla meniera che mi procuravano le vecchie, quello è sicuro. Che poi Fiat stia cercando di risollevarla quello è un'altro discorso, gliene do atto e ne sono contento anche se ci ha messo troppo tempo, la 156 del resto mi piace, ancora di più la 166 e la GT coupè. cosi come pure la 147 e le future Brera e 8C, ecellenti auto per carità, ma concordi con me che manca ancora qualcosa per essere definite vere alfa nel segno della leggenda?
  21. la 164 è più alfa romeo della 155 e derivate 145/146 non ti preoccupare, se tutte le credi uguali, be non sarò certo io a farti cambiare ipinione, non ci tengo, basta che ti rivolgi a qualcuno che ne sa più di me come Il fusi e forse la tua arroganza si placa.. comunque io sono qua in questo bel sito per argomentare, non per litigare con chiacchere da bar sport inutili e vessatorie per l'interlocutore, si caro fabvio, ti conosco dai tempi di 4R, sei sempre lo stesso, ti va bene qualunque cosa faccia Fiat? bene arrangiati, forse quello cieco qua sei proprio tu...fino a ieri questo forum si chiamava crisi fiat ricordi??....bene si discute proprio di questo, sveglia please. Ringrazio copco, anche lui ho imparato ad apprezzarlo da tanto tempo ed ogni suo intervento lo seguo con molto interesse.... il 1.5 boxer però venne anche proposto con 105 cavalli, oramai come detto questi boxer - prodotti in 25 anni in oltre 2.500.000 unità - mostrarono proprio con le 145 e 146 la corda a causa del peso eccessivo di queste piccole alfa, ma anche di un mancato sviluppo, in pratica ci si è fermati alla 33 e cl 1.6 che comunque deriva dal 1.5....
  22. bialbero

    Tarquini campione

    Che Fiat abbia deciso di stare ad ascoltare seriamente laddove c'e gente che potrebbe aiutarla è un bene, aiutarla nel senso che le indagini di mercato che evidentemente le hanno fatto perdere credibilità non so come e dove le abbiano fatte... Ovvio credo che certe informazioni vadano prese con le pinze, per esempio fino a pochi mesi fa eravamo convinti che la nuova 156 fosse a TP invece qualcuno ha scoperto avendola vista dal vero che ha il motore trasversale.... quindi spetta anche a noi cercare di non prendere troppo sul serio certe informazioni, che potrebbero cambiare da qui alla presentazione delle novità citate...
  23. 250cv scaricati sull'asse anteriore sono un problema anche per il migliore assetto, e quello della GTA sicuramente lo è, poi il fatto di non disporre di un adeguato differenziale autobloccante (che invece ha la Focus) rende la cosa problematica, ottima sportiva la GTA s'intende, ma se si cerca una bella e redditizia guidabilità credo che la strada corretta sia il ritorno alla TP o al massimo 4x4. Il motore pur se anzianotto e pesante è comunque ancora in grado di fare degnamente la sua parte, quanto a erogazione e prontezza non ha niente di meno rispetto a molti quotati 6 cilindri - men meno che dal VR6 VW - ciò non toglie che sarebbe stato possibile spremere ben più cavalli da un 3.2 24v, ma come detto, la trazione anteriore non lo permette.
  24. allora, tralascio di rispondere ai bambini del'asilo di nome fabvio, quelli che ben mi conoscono sanno che il mio spirito critico nei confronti di Fiat non è fine a se stesso ma costruttivo, se a molti va bene quello che Fiat ha fatto ad Alfa e Lancia, buon per loro.. i boxer della 145/146 erano ovviamente una diretta evoluzione di quelli della 33, 1.3 (1351cc 90cv) 1.6 (derivato dal 1.7, 1596cc e 103cv) e 1.7 16v con quattro farfalle (1712cc 129cv), ovviamnete non essendo stati adeguatamente aggiornati e sviluppati segnarono presto il passo ma quanto a cattiveria e sportività ne avevano da vendere ed il 1.7 era uno dei pochi motori aspirati di quella categoria - se non l'unico - a potersi fregiare delle 4 farfalle, garanzia di prontezza di risposta e regolarità. Francamente quest'ultimo boxer lo preferisco 1000 volte ai Twin Spark che poi furono presentati nel 1997, 1370cc da 103cv (derivato dal 1.4 Bravo/a) 1596cc 120cv e 1.8 da 140cv (1747cc derivato dal 1.8 Fiat/Lancia). Semplicemente sostengo, come da sempre, che durante la gestione Fiat l'anima Alfa Romeo si è smarrita per strada, e non dico nulla di eretico, dato che la storia recente parla, non c'e di che essere orgoglioso di macchine come 155, 145 e 146....sono il punto più basso della storia Alfa, se poi qualcuno qua dentro approva tutto quello che mamma Fiat fa, bene, allora compriamoci pure una Duna usata o una Tempra, tanto oramai...
  25. bialbero

    VIDEO 156 GTA

    ho scovato questo link su un famoso forum della rete ad un bel video riguardante la 156 GTA, tra l'altro è una donna che dimostra di saperci fare al volante... http://www.fimonet.com/alfa/alfa_gb.wmv
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