Vai al contenuto

bialbero

Utente Registrato
  • Numero contenuti pubblicati

    6359
  • Iscritto il

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di bialbero

  1. e cosa ti puoi aspettare da una Fiat che è stata cosi tanto miope tanto da esser stata presa a pesci in faccia per quasi vent'anni! Io dico che se Fiat avesse lasciato maggiori spazi all'Alfa oggi avremo probabilmente un'Alfa degna del nome che porta e non uno scudetto che va in giro portandosi dietro mezza Fiat Marea! L'impostazione di base della Alfetta e arrivando alla massima evoluzione SZ era talmente avanti che credo non sarebbe stato difficile affinare e correggere errori di quel progetto, il cambio posteriore be credo ovviamente desse grane avendo sul groppone quei lunghi leveraggi, l'elettroatttuato oggi di Maserati avrebbe risolto il problema ed avremo un qualcosa si più di una semplice meccanica derivata Fiat, certo avrebbe il suo bel costo una macchina cosi concepita, ma vedo che pure gli altri le cose non le regalano e sapendo di non avere quel granchè di tecnologia e impostazione di base si fanno pagare il loro bel nome, nome che si sono costruiti evolvendo e affianando al massimo una tecnologia, una filosofia costruttiva che il cliente evidentemente ha ben aprezzato, Audi ha sempre seguito il suo filo logico, idem MB e anche BMW ovviamente, Alga ha invece avuto una decisa involuzione, che la clientela tradizionalista del marchio ha letto come cambio di rotta, certo non voluto da lei alfa romeo, che dire, chiamarla ripicca nei confronti di Fiat vi sta bene? Certo ora si sta cambiando rotta e pian piano si vedranno i risultati sperati, certo aspettare da qui al 2005 per vedere una 8C dotata di una pregevole meccanica che è finalmente Alfa è un po troppo, e quella è una dream car per pochi eletti, la 159 arriverà nel 2009 - faccio in tempo a restaurarmi una decina di Alfetta:-)
  2. certo che bmw può essere battuta, ma l'immagine di questo marchio è altissima e alfa romeo ha ancora parecchia strada da fare,con i proclami dei futuri modelli alfa non si batte oggi bmw e questa non credo se ne starà con le mani in mano da qui al 2005... checchè ne dica qualcuno, bmw è caratterizzata tecnicamente in maniera più marcata delle attuali alfa romeo, e non è solo un fatto di tp, che comunque rappresenta un fattore importante per il cliente, ma anche di superiore qualità costruttiva, sebbene oggi questo scettro sia passato ad Audi, insomma non basta un quadrilatero per definire un'auto una sportiva e di sicuro nell'immaginario collettivo alfa romeo certo non è plebea ma nemmeno ai livelli delle citate poc'anzi. Serve molto lavoro e molti modelli in grado di far dimenticare il recente passato, ahime io considero le attuali alfa solo di transizione, verso modelli ben più caratterizzanti. E' la mia opinione da alfista deluso e non credo di esser il solo, rimprovero quindi a fiat di esser stata miope - anzi proprio non vedente - nei nostri confronti ed ha regalato in un piatto d'argento cioè che era di diritto di alfa romeo.
  3. bialbero

    Tarquini campione

    quel libro di cui parla il Fusi - la vendetta dell'alfa romeo - l'ho ordinato tramite il sito della libreria dell'automobile, solo che siccome l'ordine non superava le 20.66 euro allora ho ordinato anche il libro sull'alfetta di Catarsi, mi arriveranno a casa a giorni.
  4. certo Alfa Romeo per fare reale concorrenza a bmw non basta che abbia una semplice TP, ma come avveniva in passato, differenziarsi dalle solite TP tedesche adottando appunto il transaxle e affinando al meglio il comparto sospensioni, cosa che già oggi accade del resto, però il punto Taurusu resta sempre questo: un cliente sportivo che evidentemente non crede alla bontà della soluzione TA per una sportiva e che altrettanto evidentemente sa che dalla TP in termini di soddisfazioni di guida ci si può aspettare di più, a questa Alfa non ancora troppo alfa e completa per essere definita a tutti gli effetti rivale diretta al 100% di bmw, acquista di sicuro una TP marchiata monaco di baviera, e questo senza nulla togliere alle medie Alfa, però salendo di cilindrata e sopratutto potenza un "pilota" sportivo è ancora oggi ammaliato dalla TP, questo è indubbio. Comunque resta il fatto che la differenziazione dell'Alfa comincia ad essere interessante e sopratutto ad avvicinarsi a standard di guida tipici della TP - ovviamente per 4x4 - in quanto, se non erro, la ripartizione della motricità è prevalente sul retrotreno. Non capisco la scelta di prevedere per la futura 166 solo la soluzione TI, con il motore d'ingresso - se ci sarà la piccola 2.0 - avrà prestazioni un po sottotono tenendo presente massa e ridotta potenza ma anche assorbimento della TI. Un'altra cosa sarebbe ideale per Alfa: la differenziazione netta dei suoi motori - intesa come tecnica e potenza specifica - dovrebbe essere un gradino più su della concorrenza, oggi un 1.6 non sono poi cosi distanti da qualunque altro 1.6 della categoria, o meglio, lo sono ma non in maniera cosi netta, almeno non quanto un tempo, quando tra un 1.6 alfa e la concorrenza correva altro che un abisso!
  5. Copco, hai fatto malissimo a spegnere i tuoi benedetti altoforni, riaccendili, c'e bisogno di loro in questo momento, io che sono di fede AN lo farei assaggiare a Bossi e anche al Berluska....hanno rotto le pa.lle con questa "impasse". (scusate la volgarità)
  6. 148: ok TA e 4x4 solo per GTA e/o GTAm 158: ok TA solo fino a 2.5cc oltre 4x4 anche ovvio per GTA e GTAm 168: properrei solo ed esclusivamente per TP Brera: anche qui, properrei per TP, idem per 8C competizione GT coupè: va benone la TA ma...sapete come la penso
  7. Da quando l'Alfa Romeo è sotto il totale controllo del gruppo Fiat ha proposto uno schema telaistico che privilegiava la trazione anteriore e in alcuni lodevoli casi - come la 33 permanent 4 e 164 Q4 (escludo la Fiatalfa 155 Q4) - ha proposto con successo la strada della trazione integrale, ora che le prospettive per il marchio sembrano volgere ad un deciso miglioramento e innalzamento di immagine - anche ovviamente tecnica - mi piacerebbe sapere come si intende affrontare il delicato tema della sportività evoluta, nel senso, assodato che oggi fino a certe potenze è possibile realizzare e proporre ecellenti sportive anche a TA (anche se per me non è la soluzione giusta), da domani come si intende gestire quella marea di motori sviluppati anche grazie all'apporto determinante di GM e Ferrari Maserati? Quindi il segmento medio solo a trazione anteriore con l'aggiunta della 4x4 solo per l'eventuale GTA? La nuova 158 sarà dunque a TA e 4x4 A quanto ho capito la Brera - ovvero la futura GTV - sarà solo 4x4? La spider invece anche TA e 4x4 La 8C competizione a TP Voi come vorreste differenziare il marchio telaisticamente? inizio io col prossimo intervento:
  8. bialbero

    Tarquini campione

    a dimostrazione che fiat quando vuole tira fuori le palle e fa il sederone a tutti, bmw compresa! se ci pensate bene, dalla 155 in poi abbiamo fatto un gran figurone in pista!
  9. ma infatti in tantissimi casi oggi della vettura stradale - in quella da corsa - rimane solo la fisionomia della carrozzeria originale, il telaio della 156 ETCC o peggio ancora della 155 V6 ITC poteva benissimo esser vestito con una carrozzeria differente, tanto con quella di serie non c'entrava niente. Dunque è tutta operazione di marketing fine a se stessa, non mi stupisce sta cosa, in un mondo in cui l'immagine del prodotto è tutto. Anche se credo che la saperimentazione di pezzi meccanici o nuove soluzioni tecniche in pista magari serav come banco di prova per eventuali future utilizazzioni nella serie, anche se in molti casi avviene anche il contrario (l'ABS ne è un esempio).
  10. questo "slogan" era tipico di un certo mondo Alfa Romeo di molti anni fa, quando gentlmen driver e top driver sceglievano la loro prossima auto da corsa direttamente nei listini della casa, negli anni 50 e 60 e fino alla fine degli anni 70 le varie 1900, Giulietta, Giulia & derivate venivano proposte direttamente dalla casa pronte per scendere in pista, con meccanica che necessitava di interventi di adeguamento minimi se non addirittura nulli, lo slogan "la domenica in pista e il lunedi al lavoro" era sintomatico delle qualità ed anche dello spirito che animava l'azienda Alfa Romeo. Oggi quanto di quei valori, anche simbolici, sono rimasti nella attuale alfa? nel senso, oggi è davvero possibile, come allora, andare in concessionaria comprare una 156 e correrci pe essere competitivi e senza ulteriori "aggiustamenti" pronto corsa? Anni fa in Alfa era ricorrente una cominicazione pubblicitaria che riproponeva proprio questo argomento, bello lo spot per esempio delle 75, la stradale che si fondeva con la IMSA a formare un'unica auto,un'unica filosofia, bello altrettanto lo spot della 155, in cui la stradale compariva alternativamente alla V6 TI del DTM. Si è un po persa per strada forse la necessità tutta alfa di far emergere con forza l'anima puramente sportiva e pistaiola delle proprie vetture in favore di una eleganza sportiva non necessariamente legata alle competizioni - i più non sanno delle vittorie sbalorditive della 156 nel Etcc - parlo di questo argomento da quando parlando in un altro forum è emerso che la 156 che gareggia nellìETCC siano profondamente diverse da quelle stradali - cambio, monoblocco motore, sospensioni,distribuzione dei pesi rivisitata ecc - un tempo le 75 Turbo Evoluzione venivano proposte al pubblico, in listino, direttamente preparate dalla casa per poi essere ulteriormente sviluppate per le corse. E' questo secondo me che si è perso un po per strada. Magari sarò anacronistico e nostalgico di certe cose, che sinceramnete mi affascinano ancora, un doppio filo molto stretto corse-strada, ma probabilmente il modo di pensare del marketing e degli utenti è cambiato.
  11. Taurus hai aperto una discussine interessante, il livello culturale degli automobilisti, leggevo tempo fa una statistica legata proprio a questo fatto, cioè quanta importanza abbia per il cliente tipo l'immagine e l'esclusività del marchio o del modello, ora non ricordo le conclusioni della inchiesta, in che modo la cultura di un utente diriga le proprie scelte e a questo punto anche della casa automobilistica? mi interessa.
  12. è un problema di immagine che hanno le marche nazionali e anche la nostra Alfa, BMW e Mercedes insieme ad Audi si sono consolidate nel tempo grazie a modelli accativanti e qualità (anche percepita) notevole, ora che la 156 sia bella è fuori discussione ma che abbia un abitacolo indecente lo stesso è un fatto noto e incontestabile. Ci vorrà tempo, molto tempo, pe convincere gli acquitenti di auto tedesche di un certo livello - che magari un tempo erano alfisti e lancisti - a farli scendere dal loro sarcofago viaggiante e farli salire su auto made in italy, tempo e modelli giusti, e ha ragione il fusi, con tre modelli appena decenti pe l'immagine alfa non si può tentare di scavalcare i cosidetti mostri sacri. La fidelizzazione del cliente come ho detto e come ha sottolineato il fusi prima era molto più marcata in casa alfa, c'era molto più attaccamento al marchio forse perche la casa, pur con i problemi che aveva, proponeva sempre valori e tradizioni che facevano breccia, ma quante 75 ci sono in giro ancora oggi? e quante 155?
  13. sono d'accordo, i valori di immagine e prestigio in questo caso valgono solo per Mercedes Benz che onoratamente si è creata in un secolo una immagine e un prestigio forte e duraturo, possiede una clientela ben definita che non abbandona il marchio, se non quello per cosi dire "fisiologico" di passaggio, concordo pure che tecnicamente le ultime Mercedes siano un pochino sottotono, si guardi per esempio le sospensioni delle ultime MB classe C ed S: mchperson, le vecchie invece adottavano i più raffinati quadrilateri. E' un segno inequivocabile, nel senso che ora che hanno la fama, il prestigio, l'immagine consolidata, possono permettersi di giocare su questo fatto ed abbandonare certe rafinatezze tecniche, e qui entra anche un altro discorso di natura elettronica, non perdono tanto tempo nell'affinare autotelai che stiano in strada senza l'ausilio dell'elettronica ma bensi giocano proprio su questa: esp e asr oramai anche in mercedes la fanno da padrone. bmw? come immagine dicevo è solo una immagine creata ad hoc, è virtuale, non è forte e duratura, o meglio, adesso è una ventina d'anni che bmw gioca un ruolo di promattrice in campo europeo, ma ricordiamoci la fama di auto saponetta che aveva negli anni 80, quando le Alfa erano il punto di riferimento in strada. Cosa manca ad Alfa per ritornare quella primattrice che era? modelli di forte richiamo come la 8C o la stessa Brera, e concordo una maggiore rete di vendita che oggi latita in molti punti.
  14. non ho mai notato sta cosa sulle 147, quello che è certo - come ha sottilineato anche il fusi - è che sulla 156 ho notato moltissimi paraurti posteriori con la classica "buccia d'arancia" e francamente non è bello a vedersi...gli stessi paraurti, sia ant. che post., danno l'impressine di essere qualitativamente scadenti e non all'altezza della macchina, guardando i paraurti di altre marche - e come sempre cito BMW serie 3 e Audi A4 - balza subito all'occhio la bellissima verniciatura e la fattura stessa della plastica.
  15. Guglielmo, scusami ma non hai colto quello che volevo dire, per FRIVOLA intendevo in campo automobilistico, guarda che non è un caso che l'Italiano sia considerato il popolo meno attaccato alla patria anche in senso automobilistico, non c'entra nulla se ion Lombardia o Piemonte si produce, e chi lo nega, non è questo il discorso... il mio pregiudizio come tu dici, non è un pregiudizio me bensi una amara constatazione della realtà, e la realtà parla di auto alla moda acquistate per puro stimolo di frivolezza, ripeto in campo automobilistico, perchè qua si parla di auto non di altro. Certo ci sono andato pesante, l'acquirente tipo di una Mini secondo te che guarda? ai contenuti tecnici? non credo, quello che per lui conta è l'immagine fine a se stessa, quella stessa immagine che gli permette di farsi notare val volante della "quasi fuori serie", gli piacre mostrarsi alla guida di una vettureta alla moda, la Golf idem, vettura alla moda, compra quella perchè va di moda, perchè tutti comprano quella, perchè va sul sicuro e dè omologato magari ai suoi amici che anche loro hanno la moda, non ti preoccupare, è la stessa cosa che succede con la piccola 147, solo che adesso, a differenza della 145, si ha la consapevolezza che la 147 ha contenuti tecnici e un design all'aaltezza del marchio alfa romeo. OK?
  16. concordo, la clientela che oggi è di appartenenza alle varie vw audi, bme e mb altro non è che clientela frivola e che bada sopratutto alla subdola e ingannevle immagine, quelle persone che comprano golf audi tt o bmw coupè altr non sono che acquitenti virtuali di quei marchi, non hanno uno zoccolo duro di apassionati che alfa può contare, anzi dirò una cosa che darà fastidio a Taurus: alfa prima aveva un maggiore zoccolo duro che si è smarrito con l'avvento della disgraziata politica suicida di fiat. Lo stesso discorso di immagine si può fare con la MIni, adesso ha una solida clientela (come smart) fatta di fighetti smaniosi di mostrare il loro "voyerismo" all'italiana, superficiale e subdolo, appena esce sul mercato un qualcosa che li stuzzica di più non ci pensa un attimo a mollare e prendere l'ultima uscita.... Per fortuna il marchio alfa ha una clientela forse più tradizionale, attaccata ai valori del marchio, in sostanza sa che acquistando un'alfa acquista non soltanto un marchio ma il simbolo stesso della sportività. L'unica vattura Alfa da "fighetti" è la piccola 147, che difatti contende lo scettro ad Audi A3 e VW Golf, pur quest'ultima non direttamente confrontabile con la 147.
  17. bialbero

    ESTEROFILIA ITALIACA??

    Non scopro certo l'acqua calda dicendo che l'Italiano è per tradizione esterofilo. Non so a che tardizione facciano riferimento, fatto sta che l'esterofilia in questo paese raggiunge in taluni casi livelli preoccupanti, in moltissime zone d'Italia come il ricco nord est il 90% delle auto circolanti è Tedesca sopratutto del gruppo VW, in generale c'e comunque un preconcetto nei confronti delle Italiane e sopratutto della marca Fiat in generale, che comunque si rispercuote anche sugli altri marchi del gruppo, che nonostante gli effettivi miglioramenti e differenziazione netta efettuata ultimamente dal prodotto Fiat, vengono troppo spesso assimilati alla marca Torinese. Anedotto di stamani: un mio amico "dovrei comprare la macchina nuova, vendo il mio CLK 200 Kompr.e prendo un'Audi, forse un TT", io gli rispondo, "be se cerchi un coupè bellissima è la nuova Alfa GT", sua perentoria risposta: "no no, delle Italiane non mi fido, le tedesche son più sicure e poi quella li è ancora Fiat". Stop. Non ho nemmeno provato a replicare tanto era inutile. Colpe? credo prima di tutto del nostro unico costruttore nazionale, che ha fatto il bello e il cattivo tempo della situazione, non dando reali opportunità di scelta all'acquirente e dando la netta e percettibilissima sensazione che comperare Fiat Lancia od Alfa sia in effetti la stessa cosa, almeno cosi era ai tempi dei pianali Tipo...oggi pe fortuna la cosa è davvero cambiata ma i preconcetti sono duri a morire, come si dice, ci vogliono cento anni per farsi un'immagine ma ne bastano dieci per distruggerla. E' accaduto purtroppo. Discorso scelta: chi cerca un'auto sportiva a TP tra le marche nazionali, senza andare a disturbarsi a spendere 150.000 euro per Ferrari e Maserati, non nessuna scelta, schi vuole una 4x4 nada de nada, idem per i fuoristrada, monovolume compatti? ci stiamo svegliando solo ora ma con estremo ritardo, Alfa Romeo finalmente sta tornando alla ribalta e la sua immagine e blasone sportivo tornano a splendere, ma ci vorrebbe un netto taglio con il passato gestito da Fiat, evidentemente non aprezzato.
  18. bialbero

    stemmi anteguerra Alfa Romeo...

    Forse per i più nostalgici la dicitura Milano nello stemma oggi può sembrare un oltraggio, e in una certa qual maniera potrebbe anche esserlo se parlo da purista e amante del marchio Alfa, ma visto che siamo negli anni 2000, il marketing la fa da padrone, la città di Milano è considerata uan stella del made in italy e dell'Italia che lavora e produce, non vedo nulla di male nell'accostare il marchio Alfa a quello di Milano, che tra l'altro si sposa benissimo, visto poi che anche altri nomi storici legati all'alfa come Autodelta e GTA sono tornati prepotentemente alla ribalta. L'importante è che questo "oltraggio" non svilisca e deprima la natura e il valore stesso di questi marchi, francamente se mi avessero messo Alfa Romeo MIlano ai tempi della 155, gli avrei sputato in un occhio!! Per fortuna Fiat dopo tanti anni di errori non capiti sta cercando di valorizzare e ridare il lustro che merita la nostra Alfa Romeo. Ben inteso, non che si stia per uscire dalla crisi - perchè c'e parecchio da lavorare - ma è un passo avanti importante. Ma c'e ne voluto diamine!!!!
  19. io non riesco a scaricarlo, mi dice pagina inesistente!!!!
  20. bialbero

    Coppia 8c Competizione......

    sonod'accordo con l'usare l'italianissimo "compressore", e d'altronde l'Alfa può vantare illustri modelli anteguerra dotati di compressore, quelli Lancia "volumex" vengono molto molto dopo. Comunque l'appellativo di Kompressor lasciamolo ai tedeschi della marcedes, siamo italiani diamine. Se proprio Alfa non possiede un V8, be pazienza, ma meglio del GM sicuro
  21. ma certamente, dipende ovvio dallo stile di guida e dal piede, però notavo la tendenza della maggior parte delle TA in quanto a disposizione dei pesi, ovvio che avere il gruppo motore cambio davanti non è un vantaggio per i pesi, questo almeno in linea teorica, anche se poi realisticamente su strada il guidatore medio normale non percepisce nessuna differenza tra una buona TA e una buona TP. Riguardo la distribuzione dei pesi, a parte la nuova tendenza di Maserati e Mercedes, credo che in linea di massima una ecellente configurazione meccanica premetta un attento studio della distribuzione delle masse, la BMW per esempio avendo tutto davanti in blocco, al contrario di Alfa per esempio (quelle a TP) mi pare abbia la batteria nel cofano posteriore, certo è un palliativo, difatti le BMW su strada non mi entusiasmano e sono aiutate parecchio dall'elettronica, che sembra il salvavita di molti autotelai nati male.
  22. In tempi passati, diciamo fino a una quindicina di anni fa, anche nella progettazione di auto "normali", sportiveggianti berline o coupè medie, si teneva conto nella corretta definizione della dinamica dell'auto anche di un aspetto che oramai non sembra più prevalere nella mente ne dei progettisti ne tantomeno dell'acquirente, parlo della corretta distribuzione dei pesi, fondamentale per poter garantire alla vettura una corretta dinamica in qualsiasi condizione di utlizizzo e di strada ed anche ai fini della guida sportiva, oggi non ha nemmeno più importanza che tipo di trazione ha una sporiva, sembra che trazione anteriore o posteriore si equivalgano senza distinzione alcuna, e questo è colpa sia dell'acquirente che è stato viziato con colpa dal costruttore, ma anche dalle condizioni del traffico odierno, ma si cade spesso anhe in demagogiche ed inutili ed affermazioni - lette anche qua dentro - del tipo "oramai non si può derapare ad ogni incrocio", o frasi simili, come se i vantaggi di tale tipo di trasmissione si limitino al "derapare", argomento forse tanto caro ai cosidetti tamarri, dimenticandosi forse che la TP ha sempre dei notevoli vantaggi, almeno per le sportive o cmq per potenze di un certo livello, vantaggi che non si possono mettere in discussione. Notavo oggi come la maggior parte della TA - Alfa comprese - avessero la tendenza a consumare maggiormente le ruote anteriori, e questo è dovuto anche alla distribuzione dei pesi, e non poteva essere diversamente, la disclocazione gruppo motore cambio posta davanti in posizione trasversale implica per forza di cose un maggior consumo di pneumatici ma anche una diversa dinamica delkla vettura, per farvi un esempio, il consumo delle gomme di una vettura, berlina o sportiva, avente distribuzione dei pesi 50/50 è eguale tra assale anteriore e posteriore, io con la mia 75 - e notavo ieri anche la GTV 2.0 di un mio amico - riesco a fare con le stesse gomme almeno 40.000 e passa km, mio padre con la sua Audi non riesce a farne neppure 15.000!!!. Considerazione finale: è vero, il mondo dell'automobile è cambiato, si è appiattito credo verso il basso viziando il cliente con inutili gadget elettronici e lasciando perdere quel che conta davvero in una vettura.
  23. Premesso che non ho mai aprezzato fino in fondo gli attuali motori Alfa derivati dai motori modulari costruiti a Pratola Serra, in comune con altri motori Fiat e Lancia, un basamento in ghisa per un motore Alfa non è il massimo della raffinatezza e poco o nulla me ne importa se concepito e costruito in Italia, non è questo il punto, in ogni caso si abbandoneranno questi motori - anche da parte di Fiat e Lancia - in favore di basamenti Opel GM, che almeno per i 4 cilindri sono costruiti in alluminio, e questo è un punto impirtante per la raffinatezza e il peso complessivo del motore. Ora, tenendo presente che il basamento è la parte meno importante del motore - ma che ai fini del peso complessivo conta eccome - si è detto che la testata verrà modificata ad Arese, di quali modifiche si tratta? e sopratutto, nel JTS verrà adotatta la soluzione Twin Spark come paventato? mi interesserebbe sapere inoltre se si ha in progetto di differenziare i motori in base alla versione, ad esempio una 158 GTA o Quadrifoglio Verde potrebbe adottare un motore più performante, quali caratteristiche lo differenzieranno dal motore d'origine?
  24. bialbero

    bi-fuel

    in effetti è già da tempo che ci si domanda che fine farà il benzina, attualmente in gap tra un motore a benzina tradizonale e l'ultimo dei JTD per esempio è sfavorevole ai benzina, inutile negarlo, il guidatore medio apprezza oramai gli ultimi diesel quanto a guidabilità e sfruttabilità e non ultimo i consumi che sono un richiamo per tutti. Per non parlare delle prestazioni, oggi ormai per nulla inferiori ai migliori benzina e i valori di potenza e coppia sono un vero e proprio indice di quanto il diesel si sia evoluto in questi ultimi anni. Il benzina dalla sua ha la sempre verde attrazione verso il guidatore che non ama il rumore da trattore, non ama il veder mortificata la potenza intorno ai 4000 giri ed in ultimo vede salire sempre più il prezzo del gasolio. Quella del JTS sembrerebbe dunque per Alfa Romeo la strada più giusta e più innovativa, con una incognita: qua in Italia abbiamo la benzina più pessima d'Europa e il JTS - come comfermato da Taurus - esprime il meglio di se con almeno 98 ottano, non vedo inoltre dei grossi miglioramenti in termini di consumo, per cui chi farà molti km all'anno continuerà come sempre ad acquistare diesel, il benzina superati i 20.000 km/annui non è sostenibile. Il gas con i motori Alfa non è andato mai d'accordo, tanto meno ora col JTS, figuriamoci.
  25. il mio stile di guida, be , dipende dalle occasioni, mi piace viaggiare rilassato quando serve o quando ho voglia di godermi un viaggio in compagnia andando piano, ma mi piace la guida d'attacco, ecco un motore come il mio 2.0T.Spark fa al caso mio, è elastico ma allo stesso tempo brutale quando chiedo potenza e subito, proprio stamattina sono stato a provare la 166 restyling, avevano un Multijet 175cv ed un 3.2 V6, li ho provati entrambi e devo dire che la brutalità del 2.4 è ecezzionale, non credevo fosse cosi cattivo, è una fionda davvero! ma il 3.2 è quello che mi ha lasciato il segno, bello pronto, sornione ma incazzato quando serve, una bellissima sonorità e un telaio davvero ecezzionale, splendido. Sarà che è l'ultimo motore Alfa ma è davvero quello che vorrei in garage.
×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.