Ciao,
seguo da anni Autopareri, ma non partecipo praticamente mai...ma vista una mia recentissima esperienza volevo dire la mia:
Piccola premessa
Ing. Meccanico, commerciale da 10 anni, azienda mi fa un colpo gobbo e dopo 5 mesi da neo assunzione (con pacchetto...wow) mi lascia a casa....non riesco a riallocarmi come vorrei e tento la strada della vendita auto, vista la passione, grazie ad un amico che lavora in una concessionaria come direttore commerciale e mi da un'opportunità.
Risultato di 1,5 mesi di "lavoro": i venditori si sentono praticamente sfruttati e non hanno alcun interesse al prodotto..vendita piatta che più piatta non si può (ok, marchio generalista, ok cliente tipo alla ricerca del punto prezzo più basso...) arrivo io, esperienza di hard selling pregressa + passione, risultato...piazzati dei prodotti "premium - near premium" del brand a cui non credeva nessuno con relativa facilità...
Il problema non è la mia (presunta) bravura ma il livello veramente basso degli altri....unico che incentivava il cliente al test drive e ne prendeva atto "direttamente" senza sfruttare gli stagisti.
Nessuna pressione di acquisto al momento, cortesia e capacità di intercettare il cliente nel salone....
Purtroppo tutto ciò nei "navigati" non c'è essenzialmente perchè abituati troppo bene...1 cliente su 4 entra per comprare e ha già deciso il prodotto....quindi ritengono (erronamente) che non valga la pena sbattersi.
Infine gli orari...è veramente da fuori di testa lun-sab 9-19.30 + la domenica....non c'è assolutamente un flusso di clientela tale da giustificare...e vi parlo di un salone "big" a roma di un marchio che vende molto bene e ha prodotti per tutti...non oso immaginare la vita del salonista di periferia plurimarche o di marchio coreano...
Per concludere, il lavoro mi piaceva ma riuscendo a riallocarmi nella mia "corretta" dimensione porterò in me un bel ricordo e una simpatica esperienza e una sana passione per le automobili!
Luciano