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holden75

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  1. Mi sembrano un po' estreme, e poi non uso le invernali. È plausibile la storia della spalla troppo delicata delle Continental e Michelin? ☏ iPhone ☏
  2. C'è da dire che sul quattroruote che anticipava la Fiat Coupè c'era scritto "pronta nel 93", qua si sparano cose a caso tanto si è capito che Alfa Romeo fa vendere (i giornali, per le auto bisogna aspettare...) ☏ iPhone ☏
  3. Performance, ma su strada (statale e autostrada prevalentemente), non in pista; rapporto qualità / prezzo
  4. Ciao, è arrivato il momento di cambiare i pneumatici della mia Giulietta MultiAir 170cv. L'auto monta i 225/40 su cerchi da 18". Ho già ristretto la scelta a questi 4: Continental SportContact 5 Michelin Pilot Sport 4 Dunlop SportMaxx RT2 Goodyear Eagle F1 Asymmetric 3 Il mio gommista di fiducia me le ha descritte come grosso modo equivalenti, ma mi ha sconsigliato le prime due perchè sostiene che hanno la spalla più morbida rispetto a Dunlop e Goodyear, e questo potrebbe causare più facilmente la fuoriuscita di bolle, problema non da sottovalutare dato lo stato da terzo mondo delle strade di Roma, dove vivo. Siccome il prezzo sarebbe lo stesso, volevo sapere se qualcuno del forum ha esperienza diretta, anche rispetto a quello che dice il gommista. Grazie!
  5. Ragazzi c'è poco da fare: Alfa, come chiunque altro, deve stare sul mercato: e in in mercato dove i clienti scelgono l'auto in base ai muscoli e alla forma dei fari o si adegua o muore. ☏ iPhone ☏
  6. Imho Autobianchi avrebbe simili problemi di posizionamento di Lancia, dato che le Fiat sfiziose oggi si chiamano 500 ; non dimentichiamo che la Y nasce Autobianchi, e prima ancora era A112. Inoltre è un marchio che in Italia non c'è più da anni, in Europa da decenni, nel resto del mondo non si è mai visto. Mi sa che possiamo cantare il de profundis ☏ iPhone ☏
  7. Il "caso" Vettel è stato praticamente inventato dalla stampa italiana estrapolando un pezzo di una frase di un discorso di Arrivabene, Che poi il pallino sia in mano ai tecnici e alla dirigenza non ci piove, ed è ovvio che Seb tenga le orecchie aperte casomai si mettesse al brutto. In verità però Vettel, pur dovendo correre in condizioni penose per un 4 volte campione del mondo, ha dimostrato professionalità e anche una certa umiltà (e non si ritirino fuori i team radio inca...ati che pure quelli sono montati ad arte a favore di questa formula wrestling che con l'automobilismo sportivo ha ormai poco da spartire), segno, ovviamente IMHO, che a meno di clamorosi scossoni, resterà. Ben diverso il caso di Alonso, buono solo a criticare apertamente (leggi: sputare nel piatto dove mangia) quando le cose non vanno come vuole lui; lo ha fatto con Hamilton, lo ha fatto in Ferrari e ora in McLaren allo stesso modo
  8. Mmm quando si è rotto a me il multiair non aveva vibrazioni ma faceva un lieve rumore soffiato in accelerazione, come uno stantuffo ☏ iPad ☏
  9. In termini attuali sarebbero 5 famiglie di auto per 5 segmenti (A-E), tra cui 6 station wagon, 3 spider, 2 coupè e 2 MPV. Manca il SUV (Campagnola). Mi sembra molto più completa di quella che hanno oggi...
  10. A questi dovrebbe far concorrenza Fiat, Lancia dovrebbe posizionarsi più in alto, dove i margini sono più alti anche se le unità vendute relativamente meno. Solo che si tratta quasi di ricreare da zero un marchio, con l'investimento che questo richiede. Lo stanno facendo con Alfa che bene o male era molto più viva di Lancia anche prima, sia per notorietà che per gamma prodotti, ed è comunque un salto nel buio ☏ iPhone ☏
  11. Personalmente (sono all'antica pure io...) spero che in Alfa continuino a fare interni abbastanza tradizionali, magari con strumentazione aggiuntiva al centro come nella 159. Certo è che sarà difficile, in un mondo dove si da più peso ai pollici del tablet e alle godronature delle manopole che a quello che sta sotto pelle
  12. A proposito di Giulietta 1.4 Multiair, vorrei raccontarvi la mia esperienza. Ho acquistato la Giulietta nel luglio del 2013, usata, di poco più di un anno e con circa 13000 Km sulle spalle. Premetto che percorro circa 15000 Km l'anno, principalmente autostrada e statale, oltre a brevi tratti in città. Non uso l'auto tutti i giorni, e forse questo in definitiva non le fa molto bene, ma tant'è. La tengo in garage e l'ho sempre tagliandata in una nota officina Alfa Romeo di Roma. Dopo circa un anno, a 33000 Km si è rotto il multiair; l'Alfa mi ha riconosciuto parte della spesa e me la sono cavata con 250 euro Alla fine di agosto, a 56000 Km il disastro: viaggiavo in autostrada a velocità codice quando improvvisamente un bip e l'accensione della spia dell'olio mi hanno costretto a uno stop immediato in corsia di emergenza. Da lì, la macchina non è più partita. Vi risparmio il racconto delle peripezie per riportarla a casa; comunque, l'officina di cui sopra mi informava che la rottura della pompa dell'olio, di per sé anomala con quel chilometraggio, aveva determinato la rottura del modulo multiair; poiché la mia Giulietta ha il TCT, per smontare la pompa dell'olio, hanno dovuto smontare motore e cambio (mi hanno detto che non c'è altro modo, per come sono fatti gli attacchi). Fatto questo, hanno rilevato che l'albero motore si era graffiato, e andava sostituito. Dopo circa tre settimane passate tra indagini degli ispettori Alfa, ordine e reperimento dei ricambi ecc., hanno rimontato la macchina e....mi hanno chiamato dall'officina per avvisarmi di un rumore anomalo. Non volendo rischiare altri danni, ho autorizzato di procedere a un nuovo smontaggio, a seguito del quale è emersa una difettosità del volano motore (se già presente o dipesa dalla rottura iniziale non si sa). Alla fine ho speso 2500 euro tra ricambi e manodopera (incluso il cambio delle candele e dell'olio), con l'Alfa che ha contribuito per altri 1000 euro circa, e un sostanzioso sconto offerto dal meccanico di fiducia. In definitiva devo ringraziare il meccanico per essersi fatto carico di coinvolgere la Casa, e in generale credo che tutto sommato il prezzo pagato sia coerente, dato il lavoro svolto. Quello che fatico di più a digerire è la difettosità su un'auto di questo livello, tenuto conto anche del fatto che non si può certo parlare di difetti di gioventù dato che nel 2012 erano già passati 2 anni dall'inizio della produzione; poi, come ha detto il meccanico, sarò stato anche sfigato, ma è una magra consolazione. PS Come auto sostitutiva ho avuto una 156 1.8 TS...che belli che erano gli aspirati di una volta!
  13. [emoji23][emoji23][emoji23] In teoria dopo Stelvio toccherebbe alla berlina seg. E, ma conoscendo il maglionato, è probabile che aspetti di avere un po' di soldi in cassa prima di reinvestire, soprattutto per vedere come va con queste due ☏ iPad ☏
  14. Secondo me GPunto ha pagato a caro prezzo un restyling di dubbio gusto, che ha snaturato le forme pulite dell'originale; anche gli interni, una volta rivisti, pagavano una scarsa armonia di forme e materiali. A questo si è cercato di rimediare con la serie attuale ma ormai era tardi ☏ iPhone ☏
  15. holden75

    Alfa Romeo premiata dai tedeschi

    http://www.alfaromeo.it/alfa-news/2016/alfa-romeo-premio-auto-motor-und-sport Il fascino del design italiano conquista oltre 18.000 lettori esperti della rivista tedesca auto, motor und sport che, nell’ambito del concorso “Autonis 2016” suddiviso 11 categorie, hanno assegnato ben tre premi ad Alfa Romeo. Alfa Romeo si aggiudica sia il titolo “Marchio di design 2016” sia due premi di categoria con Giulia e Mito. La nuova berlina sportiva Giulia si è infatti affermata tra le vetture di media cilindrata con oltre la metà dei voti (54,3 per cento) mentre la compatta Mito ha raccolto addirittura il 59,3 percento dei consensi nella classifica riservata alle auto di piccola cilindrata. «Siamo grati e onorati per l'apprezzamento che gli appassionati di auto tedeschi stanno dimostrando verso il marchio Alfa Romeo - ha affermato Klaus Busse, Head of Design EMEA, durante la cerimonia di premiazione tenutasi a Stoccarda -. Ricevere questi riconoscimenti per il marchio Alfa Romeo, la Mito e la Giulia è, per noi del Centro Stile, un ulteriore incoraggiamento a continuare a portare nel mondo il design emozionale italiano». La Giulia te lo potevi aspettare, ma la Mito.... Se in FCA non avessero il brutto vizio di abbandonare i prodotti a se stessi, anche la piccola Alfa avrebbe avuto un altro destino
  16. In teoria Dodge dovrebbe essere il marchio sportivo e Chrysler quello di lusso...o no?
  17. Che poi è in linea con l'heritage dei marchi: Lancia = lusso e innovazione tecnologica (Aurelia, Flaminia), Alfa = sportività, leggerezza, meccaniche raffinate (1900, Giulia ecc) ☏ iPhone ☏
  18. IMHO Lancia potrebbe avere speranze se riuscisse a ritagliarsi un ruolo nei segmenti C, D e E con un prodotto fortemente innovativo, quindi propulsore ibrido o elettrico, tanta elettronica, connettività, tablet a centro plancia e finiture "tedesche"; insomma una sorta di Audi portata all'estremo e magari con un bel design italiano (ma non retro). Così non cozzi con i marchi sportivi e nemmeno con quattroporte il giorno che volessi fare il salto al segmento F. Ovviamente l'investimento necessario al momento per FCA sarebbe assolutamente improponibile ☏ iPhone ☏
  19. Sono economie di scala: la griglia della Giulia e la calandra della Ypsilon [emoji16] :#: iPad :#:
  20. Sarebbe già molto se le FDO avessero mezzi adeguati e ci fosse un sistema giudiziario rapido e caratterizzato dalla certezza della pena... Solidarietà a Devonrex Inviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk
  21. Assemblaggi che non scricchiolano... Inviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk
  22. Sono "fuori dal giro" dell'hifi da un po' di tempo, quindi magari qualcun altro ha informazioni più aggiornate. Per l'ampli ti suggerisco di valutare anche Luxman o Nad, oltre al Rotel che hai postato. Hanno fama di ottimo qualità/prezzo, io ho un 304 del 1996 che suona ancora divinamente. Per il giradischi analogico vai su Rega o Project, magari all'inizio lasci su la testina di serie, per fare un upgrade più avanti. Giradischi digitale (quando sarà) vedi Marantz, Yamaha, Micromega, anche se quest'ultimo costa un po di più. Per le casse valuta se le vuoi tenere a pavimento o su stand, e non fissarti sulla potenza ma concentrati sulla resa, in casa 20/40x2 watt vanno già benissimo se diffusori e ampli sono di buon livello; prova B&W, Infinity serie Reference, Monitor Audio, Polk, Sonus Faber. Anche se ti costerà un po' di più e non riuscirai a sentire tutto, ti consiglio di andare nei negozi specializzati con qualche cd che conosci bene e sentire tutta la catena (sorgente, ampli, diffusori), facendo un po di confronti. Scegli componenti della stessa fascia di mercato (non le casse da 1000euro con l'ampli da 100, per capirci) affinché il sistema sia equilibrato, con preferenza per ampli e casse, le sorgenti si possono aggiornare più facilmente dopo. Buon divertimento e facci sapere che hai acquistato! Inviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk
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