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indeciso88

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  1. indeciso88

    L'odissea dei marò in India

    non penso che alla comunità internazionale freghi molto di questo processo, l'esigenza indiana è quella di compattare l'opinione pubblica verso un nemico esterno @duetto: si, è una mia compagna di studi -.-
  2. indeciso88

    L'odissea dei marò in India

    ripeto, la gravità di quel commento è dovuta al fatto che chi l'ha scritto ha studiato diritto internazionale diritto consolare e geopolitica
  3. indeciso88

    L'odissea dei marò in India

    se leggete l'ultimo articolo da me riportato vedrete inoltre che ci sono molti elementi che andrebbero presi in considerazione IN KERALA SCOMPAIONO LE PROVE CHE DISCOLPANO I MARÒ. AFFONDATO IL PESCHERECCIO DELLA DISCORDIA Gianandrea Gaiani per "Il Sole 24 Ore" Di rinvio in rinvio il tribunale di primo grado dello stato indiano del Kerala darà forse inizio il 17 luglio al processo a carico dei due fucilieri di marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone accusati della morte di due pescatori indiani imbarcati sul peschereccio Saint Antony avvenuta il 15 febbraio. Nel frattempo alcuni elementi di prova in grado di dimostrare l'innocenza dei nostri militari scompaiono o vengono compromessi o forse sarebbe meglio dire si "inabissano" come lo stesso peschereccio Saint Antony affondato dopo essere stato posto in disarmo dal suo proprietario Freddy Bosco. La vicenda è stata raccontata dall'inviato del Quotidiano Nazionale Lorenzo Bianchi, uno dei reporter italiani che meglio ha seguito la vicenda realizzando diversi scoop sull'argomento. Bosco aveva incassato 30 mila euro dall'Italia a titolo di risarcimento dei danni subiti e il 10 maggio aveva ottenuto il dissequestro del peschereccio dal tribunale di Kollam adducendo la motivazione che quella barca era il suo unico mezzo di sostentamento. Alla stampa però dichiarò che dopo quanto era successo il 15 febbraio nessuno avrebbe voluto imbarcarvisi. Infatti Bosco tolse all'imbarcazione eliche, motori e attrezzature lasciando ormeggiato nel porto di Neendakara il solo scafo in legno peraltro in pessime condizioni. Il Saint Antony era già semiaffondato a inizio giugno e il 23 dello stesso mese venne portato in secco da una squadra di 12 portuali di Kavanad munita di carrucole e di funi e pagata da Bosco 600 euro, come rivela il Quotidiano Nazionale. Tutti gli elementi di rilievo ai fini processuali rischiano però di risultare compromessi. I residui di polvere da sparo nei fori dei proiettili sono stati "lavati" e la salsedine erode anche i fori provocati dai colpi di armi automatiche lasciando come unici elementi a disposizione i rilievi effettuati dalla polizia del Kerala oggetto di polemiche fin dall'inizio della vicenda. Vale la pena ricordare che l'autore dell'autopsia sui cadaveri dei due pescatori, il professor Sasikala, confermò il 16 febbraio di aver trovato i resti di proiettili calibro 7,62 non in uso ai militari italiani imbarcati sulla petroliera Enrica Lexie. Il calibro venne poi "corretto" nella perizio balistica attribuendo i morti ad armi da 5,56 millimetri compatibili con i fucili Beretta Sc 70/90 dei fucilieri e contemporaneamente il professor Sasikala non venne più autorizzato a rilasciare dichiarazioni ai media. Inoltre i rilievi sulle traiettorie dei proiettili che colpirono il Saint Antony mostrarono chiaramente che le raffiche vennero sparate orizzontalmente, quindi da un'imbarcazione alta dal livello del mare circa quanto il Saint Antony (forse una motovedetta dello Sri Lanka), non dall'alto verso il basso come avrebbero dovuto essere se sparati dalle murate di una grande petroliera. Il sospetto che l'affondamento del Saint Antony non sia stato casuale è quindi legittimo soprattutto se si tiene conto che anche le testimonianze di Bosco e del suo equipaggio sono cambiate almeno tre volte dopo il 15 febbraio. Inoltre, a mettere in dubbio la buona fede delle autorità indiane contribuisce ora un nuovo dettaglio. Una lista di documenti firmata dal "Circle inspector of police" della stazione di polizia costiera di Neendakara accenna all'esistenza di un apparato Gps sul peschereccio colpito del quale nessuno aveva mai parlato prima. Uno strumento che avrebbe potuto chiarire fin da subito la posizione dell'imbarcazione sgomberando il campo dal dubbio fondato che il Saint Antony si trovasse in realtà molto più a sud di quanto dichiarato e non abbia mai incontrato la petroliera Enrica Lexie. Occorrerà ora vedere quanto peso vorrà dare l'Italia a questi elementi nell'ambito del processo il cui ultimo rinvio, datato 10 luglio, è stato giustificato con la necessità della difesa di disporre della traduzione ufficiale degli atti processuali dall'inglese all'italiano e viceversa. Nella precedente udienza del 18 giugno, il team legale italiano aveva presentato una lista di quattro interpreti tra i quali alcuni preti cattolici, che dovranno assistere i due marò durante l'intero dibattito processuale. in pratica è probabile che i pescatori indiani siano stati uccisi proprio da alcuni pirati
  4. indeciso88

    L'odissea dei marò in India

    GRAZIE MONTI! VIVA TERZI! IN INDIA “AFFOGANO” LE PROVE PRO-MARÒ! dici?
  5. indeciso88

    L'odissea dei marò in India

    Cosimo il commento che ho postato l'ho trovato inopportuno proprio perchè veniva da una sedicente scienziata politica, quindi per forza di cose una persona che dovrebbe essere preparata se non sulla vicenda almeno sul contesto. Di eroico hanno la tempra con cui stanno affrontando lo smutandamento impostogli dal governo (al posto loro io sarei fuggito all'estero piuttosto di rischiare di farmi impiccare in India), ma nessuno li ha mai santificati, e le famiglie delle vittime (sul comportamento dei pescatori indiani si è parlato poco fa) sono state risarcite con un indennizzo che al netto del cambio valuta li ha resi ricchissimi. Le vittime del Cernis sono state risarcite al 35% dallo Stato Italiano, giusto per ricordare. Che vadano processati non v'è alcun dubbio, è l'esser stati usati a fini elettorali prima, e lasciati a sè stessi ora, che mi fa infuriare. Da cittadino italiano ora mi sento assolutamente abbandonato a me stesso per questa vicenda.
  6. indeciso88

    L'odissea dei marò in India

    Su facebook leggo di questi commenti sorvolando sul fatto che una studentessa di scienze politiche non sa manco cos'è il concetto di giurisdizione (come un'altra studentessa di scienze politiche neo parlamentare non sa cos'è la fiducia parlamentare), questo commento dimostra che come dice giustamente ec2277 è la testa della gente che va cambiata, non i governanti
  7. 12.000 mi sembra il giusto prezzo di partenza per una segmento C, non un prezzo low cost. Alla fine è da quella cifra che trovi, al netto degli sconti, le entry level
  8. indeciso88

    L'odissea dei marò in India

    che l'India era in attesa di mostrare i muscoli me ne accorsi già durante le olimpiadi, quando minacciò di boicottarli per un piccolo incidente durante la festa di apertura http://it.eurosport.yahoo.com/blog/london-secrets/l-intrusa-alla-cerimonia-%C3%A8-una-comparsa-impazzita-162352290--oly.html ricordo che fecero un casino manco qualcuno si fosse pulito il deretano con la loro bandiera
  9. In V a 2.5 giri sta a 80 km/h
  10. indeciso88

    L'odissea dei marò in India

    certo, ma tutto questo prima che il governo indiano prendesse in ostaggio l'ambasciatore italiano. Io parlo della decisione di rispedirli lì, non di tenerseli qua.
  11. indeciso88

    L'odissea dei marò in India

    naturalmente faccio il tifo per la tua opinione, ci tengo a precisarlo, ma sono molto pessimista.
  12. indeciso88

    L'odissea dei marò in India

    certo, formalmente la Corte Indiana si deve ancora esprimere su dove processarli, ma il punto è che se tu Stato italiano riconosci alla Corte Indiana la potestà di decidere dove processarli invece di attivare direttamente un arbitrato internazionale, implicitamente già hai ammesso che devono essere processati in India. Quindi sì, ormai si tratta solo di aspettare l'entità della scontata condanna Ho visto solo ora che hai editato il post
  13. indeciso88

    L'odissea dei marò in India

    la questione giurisdizionale è già risolta, l'Italia ha ceduto alla lobby dei diplomatici (di cui il ministro Terzi è un esponente), ed ha consegnato i Marò affinchè vengano processati lì, altrimenti la garanzia a cosa sarebbe servita?
  14. indeciso88

    L'odissea dei marò in India

    anzi, non mi stupirei se e la Corte percependo la garanzia firmata dal ministro degli esteri come un'intollerabile ingerenza li condanni a morte proprio per riaffermare la propria autonomia
  15. indeciso88

    L'odissea dei marò in India

    no Freddo, è vero che il potere esecutivo non può interferire in quello giudiziario. A noi che siamo primitivi sembra strano, ma nelle democrazie avanzate è così! La garanzia la doveva firmare la corte, non il governo indiano.
  16. indeciso88

    L'odissea dei marò in India

    Il governo indiano non ha fornito «nessuna garanzia» al governo italiano in merito alla sentenza che verrá pronunciata dal tribunale speciale ordinato dalla Corte suprema di Delhi nella vicenda dei due marò italiani. Lo ha detto il ministro della Giustizia indiano, Ashwani Kumar, in un'intervista all'emittente Tv Ibn. Al giornalista che gli domandava come mai il ministro degli Esteri Salman Khurshid avesse rassicurato l'Italia sul fatto che i due marò non rischiano la pena di morte, Kumar ha risposto: «Come può il potere esecutivo dare garanzie sulla sentenza di un tribunale?». Il ministro della Giustizia indiano: «Nessuna garanzia sulla sentenza per i marò» - Corriere.it
  17. grazie mille per l'aiuto!
  18. nulla di particolarmente gravoso, solo portare il segnale per navigare su internet con i vari tablet e smartphone. Immagino che come marca sia vincolato ad un d-link ma per evitare rogne di configurazione sarei disposto anche a comprare da capo un nuovo router!
  19. il contatore è unico, con i router che ho attualmente copro solo il secondo piano di casa, devo coprire anche il primo piano ed una depandance, quindi me ne servirebbero tre, giusto? uno da attaccare con il cavo al router al secondo piano, uno per il primo piano ed uno per la depandance. Ma diffondono wifi o sono solo una porta per un cavo ethernet?
  20. ti ringrazio, sei molto gentile! Abito in una casa di campagna di due piani + depandance, devo far arrivare il segnale al primo piano ed in depandance, l'impianto elettrico dovrebbe essere lo stesso! ma come funzionano?
  21. indeciso88

    power line

    conoscete questa tecnologia? Come funziona? io ho un D-LINK Router modem ADSL2+ WiFi-N 300 DSL-2750B - 4 porte, se compro dei power line della dlink li posso configurare facilmente? Amazon.it: d-link powerline: Elettronica non so quale scegliere eventualmente!
  22. indeciso88

    L'odissea dei marò in India

    potranno andare al ristorante? Si a farsi linciare... ma questi si sono bevuti il cervello, sono proprio sconnessi dalla realtà
  23. indeciso88

    L'odissea dei marò in India

    ci scometto un caffè che l'India li condanna subito subito a morte
  24. indeciso88

    L'odissea dei marò in India

    questi so scemi
  25. io vengo da una punto classic 1.3 mj che ho tutt'ora, in confronto alla gpunto sembra una sportiva! Per quanto riguarda il gpl non ho notato apprezzabili differenze nelle prestazioni, certo a gpl consuma quantitativamente piu carburante ma è normale
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