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shadow_line

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  1. Ma non solo, io attualmente sto assistendo alla sparizione dell'arte visuale, dopo gli anni 80 con situazioni come la Transavanguardia o Jean Michel Basquiat, si è andati avanti fino a Damien Hirst e i New British Artist, poi tutto sembra sparire e oggi non c'è un artista visuale che sia conosciuto da tutti come era Andy Warhol ai suoi tempi insomma le convinzioni di oggi sono i dubbi di domani, quindi mai innamorarsi troppo delle proprie convinzioni..
  2. Lo stesso discorso si potrebbe fare con la musica classica, dopo la Scuola di Vienna: Schomberg, Webern, Berg con l'invenzione della dodecafonia, praticamente è sparita, non scomparsa visto che di classica se ne suona eccome, ma non ha più la stessa importanza di una volta
  3. Comunque certo che Anna Calvi è brava, ma cosa mi dice di nuovo che non sia stato mai detto prima? io non direi molto, invece quando è arrivato ad esempio il reggae ad esempio è stato "mind bending" come un tornado ha proprio spazzato via tutto quello che incontrava, ha cambiato la testa della gente, a quei tempi si procedeva per rivoluzioni continue, oggi non è più così, oggi si cerca altro e si vuole altro
  4. De Andrè lo conoscevano tutti, lo trasmetteva anche radio vaticana! Non c'era internet ma giravano le cassette autoprodotte, se c'era qualcosa di buono lo si sapeva subito in giro, oggi non è più il tempo per quel tipo di musica e per quel messaggio che portava, sarebbe qualcosa di già visto e già sentito oggi non sono neanche lontanamente pensabili situazioni come lo sconvolgimento che provocò l'arrivo del reggae o del punk, ma neanche in scala 1/10! E' tutto troppo diverso e non voglio dire era meglio allora, perché io a tornare a vivere in quegli anni non ci tornerei mai! Meglio oggi senz'altro, ma di sicuro sono tempi e modi diversi, molto diversi, e tra 10 anni diremo lo stesso facendo il paragone con oggi
  5. E' come la televisione negli anni 50, interi paesi si fermavano e tutti si radunavano dai pochi parenti che avevano la televisione per guardare lascia o raddoppia, oggi qualcuno farebbe mai lo stesso per un qualunque programma televisivo attuale? No! cambiano i tempi e cambiano i media con cui i tempi si esprimono, oggi non si potrebbe rifare un concerto come quello di bob marley nell'80 a torino, non si potrebbe perché non c'è un marley e non è più il tempo dei raduni oceanici per sentire i "santoni" della musica quanto alla musica impegnata di oggi la ascoltano in 4 socialmente conta vicino a zero, non si potrebbe neanche avere un nuovo de andrè, neanche a crearlo apposta, non interesserebbe perché non è più il tempo giusto per fare e dire certe cose
  6. Ma il live noi lo facevamo anche con il punk dietro i giardini di palazzo reale a torino, la musica 30 anni fa non era solo musica, era un motivo in più per cambiare il mondo, rivoltarlo proprio come un guanto, il punk ha lasciato degli insegnamenti che io, anche se non sono mai stato veramente punk, seguo ancora oggi: Autoproduciti, Organizzati da solo e Fai da solo, Definisci la tua linea e seguila oggi chi è che vuole cambiare il mondo con la musica? E' proprio il "peso specifico", l'importanza sociale della musica e del cambiamento sociale che la musica voleva nel suo complesso che non è più quella di un tempo, ovvio che i giovani questo lo sentono, ascoltano musica ma non gli danno troppa importanza
  7. Beh, io ho iniziato pogando ai concerti punk con band che arrivavano dagli states o dall'olanda ed erano parecchi anni fa, allora la musica voleva cambiare il mondo oggi e solo un'attività imprenditoriale come tante altre, ovvio che sia meno seguita invece basta leggere questo: "GTA 5 è una miniera d'oro. E'arrivata la conferma che nel Regno Unito ci sono volute appena 3 settimane per superare il totale degli incassi di GTA 4" per capire che è proprio il baricentro degli interessi dei giovani che si è spostato
  8. Gli anni 90 hanno avuto moltissima musica interessante, iniziando con il grunge, ricordo il "botto" di smell like a teen spirit e nevermind che sembrava non passare mai, poi una fila infinita di rapper, e tutta la scena dance music che a Londra aveva il suo centro dopo i 90 l'importanza della musica è andata notevolmente riducendosi, e questo lo dicono anche quelli che con la musica ci lavorano
  9. Sicuramente, oggi per un adolescente poter pubblicare le proprie foto su Instagram, aggiornare i profili social, restare in contatto con whatsapp sono cose molto più importanti rispetto a qualsiasi altra, tutto il resto sono passioni di nicchia
  10. Quoto assolutamente, vorrei aggiungere anche gli aerei altro mito della mia adolescenza, tutta roba che oggi, a partire dalla musica passa tranquillamente in secondo piano, c'è anche da dire che oggi i "ggiovani" sono molto meno che una volta e contano molto meno come gruppo sociale viene quasi da dire che oggi in Italia i settantenni come categoria contano più dei giovani, e hanno anche molte più disponibilità economiche, sabato dietro il Politecnico (sulla spina) ho visto un'Alfa 8C con dentro due che sembravano i vecchietti del Muppet Show..
  11. Per forza di cose devono avere gas aperto e poca coppia alle ruote altrimenti andrebbero in sovrasterzo, quindi di fatto "controllano" la trazione, se poi questo avviene tramite sistemi regolari o irregolari penso che se ne parlerà ancora per molto tempo
  12. Infatti, come anche le striscie di gomma sull'asfalto a linea tratteggiata, io riporto solo quello che dice Autosprint, ma è probabile che tutta la questione ruoti attorno al fatto che cerchino di avere subito molto flusso di gas, quindi acceleratore aperto prima di tutti gli altri ma senza avere una "botta" di coppia alle ruote che farebbe girare l'auto quindi hanno senz'altro una gestione del software motore molto strana, diversa da tutti, tra l'altro Autosprint dice che solo Vettel si è abituato a guidare in modo da sfruttare questo sistema, Webber invece affronta le curve in maniera classica e infatti si vede
  13. Vuol dire che al di là del numero di giri, coppia-potenza ecc di cui nulla si dice su Autosprint, si sono concentrati sull'avere il 50% della quantità max del flusso dei gas di scarico (disponibile a full throttle) quando l'auto è a metà curva (quindi subito dopo il punto di corda quando si apre il gas), gas che escono ad una velocità di 400 kmh, Newey ha progettato l'uscita aerodinamica dell'auto per convogliare i gas in modo da creare un effetto suolo superiore a quello delle altre auto questo spiega perchè Minardi dice che Vettel in uscita curva apre prima di tutti, prob agendo sempre tramite elettronica sulla trasmissione fanno in modo che comunque non arrivi subito troppa coppia alle ruote post, il fatto stesso di avere più carico mantiene l'auto più schiacciata a terra, nell'insieme è quello che anche qui ha visto Minardi, un'auto stabile come sui binari, che non richiede correzioni di sterzo, insomma il segreto della lattina è sempre quello anche se negli anni ottenuto con varie versioni dello stesso principio: avere la max deportanza già alle velocita basse e medie appena si apre il gas (e si deve aprire il prima possibile) quanto alla tecnologia, personalmente anche se ero un ragazzino ho visto i gran premi della fine anni 70, e in particolare prima dell'arrivo di Renault con il suo turbo 1500, la F1 era praticamente un gruppo di dilettanti che si divertivano a correre la domenica, e questo vale per piloti meccanici e progettisti, a quei tempi il max della tecnologia erano gli aerei e le auto anche da corsa non gli si avvicinavano neanche di 1/50 quanto a tecnologia disponibile niente a che vedere con il clima aziendalistico burocratico e tecnocratico attuale, clima che rende la F1, almeno per me, noiosa e praticamente inguardabile, ben difficilmente oggi guardo un gran premio dall'inizio alla fine, anzi ormai ben difficilmente penso di guardare un gran premio, al cinema ci fanno vedere Rush (e io quegli anni li ho visti dal vivo), ma dell'epica di allora non è rimasto niente, solo business & chiacchiere
  14. Letto stamattina su Autosprint, la Renault ha messo a punto una mappatura che garantisce il 50% dei gas di scarico già a metà curva, Newey ha messo a punto un'aerodinamica che riesce a sfruttare al massimo i gas in questa fase, il risultato è che hanno molto più carico aerodinamico di tutti quanti gli altri team che usano motori Renault non hanno lo steso software perché non hanno l'aerodinamica della RB quindi non servirebbe se non si danno una mossa RB continua a vincere forever, comunque tecnologia troppo invasiva nella F1 attuale, dell'epica di Rush non è rimasto niente
  15. certamente, è un ciclo chiuso, quando ci saranno le auto a guida autonoma i proprietari di sportive che insisteranno a guidare personalmente saranno di nuovo visti come i "mezzi matti" delle origini e allora il loop sarà completo
  16. La Lotus messa giù così è una vera belvetta ma avrà assetto di marmo, scomodità proverbiale progettazione di base risalente a molto tempo fa, la 4C è più sfruttabile, più conosciuta come marchio, più recente ma in pratica prima di un anno non si riesce ad avere, difficile dire.. considera prima la rivendibilità della Lotus tra 1-2 anni, per allora comunque lo switch io lo farei
  17. Direi che ancora per qualche anno avremo giornalisti che rimpiangono i tempi delle auto che scodavano a partire dai 50 all'ora in curva, degli aspirati che salivano e salivano (anche perché sotto erano vuoti) del clak-clack dei cambi manuali, è fisiologico, molte delle critiche fatte alla 4C non riguardano tanto l'auto in se, ma il fatto che appartiene a tutti gli effetti ad una nuova generazione di auto, turbo (con pregi e difetti che sappiamo) telaio e sospensioni progettate al computer con relativo ottimo comportamento stradale, cambio con paddles e via così, in futuro anche nuova 458 e Porsche dovranno capitolare ed entrare a far parte della nuova generazione personalmente non rimpiango nulla delle vecchie auto analogiche, l'unica cosa è che oggi le sportive sono più accessibili come capacità di guida da quasi tutti se non si spinge troppo, e anche l'affidabilità in genere è molto migliorata, il risultato è che prima gli appassionati di sportive erano pochi e davvero appassionati per resistere a tutti i problemi che dovevano affrontare insomma si è perso quel senso di "club" ristretto quel senso di "apprendisti stregoni" o di mezzi matti come venivano visti dall'esterno, che erano in passato i proprietari di sportive
  18. Io direi che la cosa sensazionale è che abbiano finalmente capito quale genere di auto dovevano produrre, e parlo di tutto il gruppo, a partire da Giulietta che era già ok anche essendo ancora all'inizio della sequenza non tutti se ne sono accorti, poi le due Maserati subito con motore turbo, ora la 4C e si spera tutto il resto che verrà entrare a vele spiegate sul premium e premium-sportivo con obiettivo il mercato internazionale con prodotti innovativi è un grande risultato considerato che si partiva praticamente da un'azienda abbandonata a se stessa ma anche nei sottoinsiemi e particolari, 4C è praticamente "tutta giusta" oggi con i sistemi di progettazione computerizzati è possibile fare auto di alto livello tecnologico più facilmente che nel passato, ma si deve capire prima cosa fare, dove andare, perché questo e non quello, insomma tutto quel lavoro decisionale che non si vedeva da anni (forse da decenni)
  19. Ero a Bologna in quell'estate del 76, anche se mancavano ancora anni prima dell'età per la patente, ricordo le immagini dell'incidente di Lauda passare e ripassare per giorni sulle televisioni in bianco e nero di allora l'impressione era forte anche se a quei tempi la sensazione del rischio insito nelle corse d'auto era molto ma molto più forte rispetto ad oggi, a pensarci bene anzi ricordo che l'intero mondo auto anche ad esempio delle sportive stradali era considerato del tutto dominato dal rischio, mettersi al volante di un'auto sportiva o da corsa era prima di tutto accettare un gioco in cui il destino, il fato, la fortuna avrebbero sempre avuto in mano le carte migliori e in premio c'era la vita, solo dopo il miglior tempo sul giro nella seconda metà di agosto, prima del gran premio d'Olanda in cui rientrava la Ferrari siamo andati io e il mio cugino più grande a Fiorano, girava Clay Regazzoni sulla 312 T2, sole d'estate, l'urlo del V12 in accelerazione il rosso e bianco Ferrari sul verde dell'erba, quelle immagini non le ho più dimenticate, mi ritornano in mente subito quando ci penso alla fine della stagione rabbia generale per il mondiale perso per un punto, l'anno dopo sarebbe arrivata la rivincita
  20. Comunque vorrei precisare sulla questione turbo lag, nessuno dice che questo motore ha più lag di motori similari perché non è così, questa è semmai la solita questione meglio il turbo con più spinta ai medi o meglio l'aspirato più pronto subito, stesso discorso che si faceva tra Mclaren Mp4 e 458, e ancora, meglio i cambi robotizzati-doppia frizione o i manuali direi che la questione andrà nel tempo ad esaurirsi per cause naturali, via via i turbo sostituiranno praticamente tutti gli aspirati (Porsche compresa) e i cambi manuali spariranno, quindi tempo qualche anno e il problema, specie sulle sportive, non si porrà più anche da parte dei giornalisti auto, da questo punto di vista è semmai la Cayman ad essere "vecchio stile", la 4C con il suo turbo e il suo cambio rappresenta quello che sarà lo standard delle sportive entro qualche anno
  21. Per Top Gear l'assetto è neutro con appena quel poco di sottosterzo che serve ad avvertire gli sprovveduti, ma questo viene realizzato di proposito in fase di progetto su tutte le auto per ragioni di sicurezza, quindi ok per il resto trovano che il motore turbo non abbia la prontezza di un aspirato, questo in effetti è normale, il turbo a zero lag ancora non esiste, neanche sulla Mclaren 12C, e anzi con la progressiva turbizzazione di tutti i motori in commercio è un fatto che si sentirà e di cui si dovrà tenere conto specie sulle cilindrate medio-piccole che non hanno quintalate di coppia come le grosse cilindrate in pratica l'apertura anticipata di gas, tanto decantata per i turbo anche F1 anni 80 tornerà di moda finché non arriveranno i turbo ad azionamento misto gas-elettrico, quindi il comportamento di questo tipo di motori nel prossimo futuro non sarà un'eccezione ma la regola per il resto solite banali considerazioni sulle finiture italiane versus finiture tedesche, a mio parere l'auto è perfettamente centrata e in linea con le promesse fatte, un'Alfa come devono essere le Alfa
  22. Personalmente mi terrei ben lontano dal cercare di sfidare la 911 perché è praticamente impossibile, come confrontarsi con la Mini, la 500, non ci riesce nessuno, la nuova Granturismo deve essere una 2+2 V8 lusso+sportività alto di gamma, la Porsche invece si può sfidare con una motore centrale V6 simil-4C, allora sarebbe fattibile
  23. Appunto, penso che la maggioranza dei maseratisti me compreso volevano esattamente questo, un coupè/spider più leggero e manovrabile anche se soltanto 2+2, ma che esalti al max le sensazioni di guida anche grazie alle prestazioni che può dare il nuovo V8 turbo, l'ideale se poi si considera una versione MC, praticamente una bomba ma sempre con classe e comfort
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