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shadow_line

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  1. questo é stato pubblicato pochi giorni fa nuovo quindi: tempesta nel mare del nord, siamo al largo delle isole Shetland, sul 60° parallelo, onde che arrivano fino a 20 metri... 😬 💨 🌊 le Shetland indicate dalla freccia, siamo ormai in zona artica, verso il polo nord:
  2. ma per me andrebbe anche benissimo, l'unica cosa che "fa strano" é quell'intenzione dell'Aston Martin riguardo ai motori da corsa oltre il 2030, perché di fatto questo é il punto che tutto il traffico diciamo "utilitaristico" vada in elettrico nessun problema (se non quelli di ricarica...) ma i motori da corsa? vogliono farli anche elettrici oppure restano a broda? con Eccleston che ancora due settimane fa diceva che lui in F1 rimetterebbe i V10? qui si deve distinguere nettamente tra auto "utilitaristica-commerciale" (va bene elettrica) e auto/moto "per passione" che sicuramente puó essere come già dicevo a propulsione elettrica al 70%... ma poi, quando non avrà piú "sound" risulterà ancora interessante? e allora fare un 70% elettrico e un 30% con un piccolo termico range-extender che garantisca ancora il sound? e questo solo per auto e moto che siano prodotte in numeri limitati, in pratica solo le supersportive, potrebbe essere fattibile? é un discorso che riguarda solo pochi marchi, per le auto Ferrari Lamborghini, 1a Maserati (MC20) un'Alfa Romeo sportiva, e all'estero i modelli a motore centrale di Aston Martin, la Porsche 911 Gt2-Gt3, e poco altro... piú le auto da corsa
  3. questa é una cosa che non sapevo l'ho trovata sulla pagina di apertura di youtube in un cantiere navale in oman, fanno entrare in bacino di carenaggio una bulk carrier vale a dire una nave per trasporto di carichi sfusi come es. materie prime tipo minerale di ferro e simili arrivata a metà vita utile, ma invece di ripristinarla la trasformano... in una petroliera! praticamente una transizione di genere in ambito navale!
  4. esempio di avvolgiranda e carrelli randa su una barca a vela diciamo... non piccola! 😆 🔍
  5. ultimo sistema in ordine di tempo, gli avvolgitori, a prua sono i "rollafiocco" detti anche "frulloni" ovvio che con qst sistema ridurre o dare vela é molto piú facile, comodo e veloce, mentre con i sistemi precedenti si deve proprio tirare giú a mano la vela sul ponte dal lato anteriore, sull'inferitura con gli avvolgitori invece é un attimo: lo stesso sistema per la randa é "l'avvolgiranda" nel boma (ci sono anche nell'albero ma sconsigliabili) anche qui un sistema comodo e veloce:
  6. 😆 hmmm... se fatto "figo" in effetti basta anche un due cilindri da 1200cc tipo Ducati, per me ok tanto per mantenere la "preziosità" da oreficeria della meccanica di qualità, come sugli orologi di lusso
  7. vero, vedremo, per me comunque le supersportive dovrebbero unire elettrico, anzi quasi preponderante, con un range extender termico per non perdere la "nobiltà" della meccanica di alto livello
  8. lo stesso sistema per la randa utilizza una canaletta sulla parte post. dell'albero in cui scorrono i cursori dell'inferitura randa, i cursori per rande di grande superfice sono poi dei veri e propri carrelli, anche complessi con sistemi a ricircolazione di sfere ecc:
  9. un sistema piú recente é quello a "strallo cavo" in cui una canaletta singola o doppia in trafilato di metallo serve a far scorrere l'inferitura della vela di prua:
  10. lo stesso antico sistema ad anelli ma sulla randa é detto a "canestrelli" anelli appunto in legno o corda che scorrono attorno all'albero:
  11. difficile dire, la situazione generale dell'elettrico é ancora parecchio confusa comunque prima dell'arrivo delle batterie allo stato solido non conviene neanche provarci...
  12. visto che si parlava di vele di prua da ridurre con l'aumentare del vento, vediamo quali sono i sistemi per "inferire" come si dice le vele di prua sullo strallo (di prua ovvio...) il sistema piú antico é costituito dai "garrocci" vale a dire varie tipologie di "anelli" apribili con perni o moschettoni disposti sulla lunghezza anteriore della vela (detta anche "ralinga") al cui interno scorre appunto lo strallo:
  13. se in ferrari fanno il suv potrà anche essere completamente elettrico senza problemi, per le sportive io punterei su un elettrico al 70% piú un piccolo termico (30%) con carburante sintetico perché su una sportiva ultracostosa una parte "meccanica" deve restare, é come il movimento meccanico degli orologi piú costosi, altrimenti sembra un orologino al quarzo...
  14. passiamo alla prox settimana per gli aggiornamenti di vela sportiva quando ci sarà piú tempo per scrivere al momento invece un video di vela che insegna molto, la barca é un 40ft Sparkman & Stephens degli anni 60, una barca storica quindi nel mar baltico l'equipaggio si trova ad affrontare quello che in inglese chiamano "squall" in italiano un "groppo" di vento, un momento di tempesta, intanto si vede come la situazione difficile arrivi con estrema! rapidità, come uscisse dal nulla la barca sbanda molto fino a mettere il boma in acqua, si doveva ridurre vela prima ovviamente, nel momento in cui la tempesta arriva infatti diventa estremamente difficile, il carico dato dal vento sulle vele é troppo quindi é problematico lavorare sulle vele stesse che si "incattivano" sullo strallo e sulle manovre finendo per strapparsi invece che lasciarsi ammainare e anche considerando che questa é una barca d'epoca quindi non ha l'avvolgitore del fiocco a prua dunque ev. cambiamenti sulle vele sono piú lenti e complicati (si deve far scendere a mano la vela sul ponte invece di avvolgerla velocemente attorno allo strallo) questo é un video che si deve ripubblicare ogni tanto ma in tutto questo é da notare come il cambiamento meteo sia veloce, molto, molto veloce oggi abbiamo la possibilità di vedere i video di queste situazioni mentre una volta si avevano solo le testimonianze scritte o a voce é già un vantaggio, ma ancora é evidente come il mare sia un ecosistema complesso e che serve esperienza per riuscire a capirlo veramente: 40 ft (poco piú di 12 metri) Sparkman & Stephens del 1964:
  15. giusto, d'altra parte per quanto riguarda i superyacht, quello che non si costruisce in italia si costruisce in olanda, e alcuni dei piú grandi in germania qui il video di Viva, del cantiere Feadship in attraversamento di un ponte sul canale, e ancora sotto operazioni d costruzione allo stesso cantiere Feadship:
  16. questo é il morning glory, ketch (due alberi) a vela del 1993, 48 metri ristrutturato e pronto al varo in questi giorni al cantiere Lusben di Viareggio barche come queste sono state costruite da un cantiere italiano che negli anni 80 ha praticamente inventato il genere del grosso yacht a vela allestito e arredato come un equivalente a motore, praticamente una villa o un albergo galleggiante é uno stile molto anni 80 che ha avuto parecchio successo, poi la moda é cambiata e non proponendo nuovi generi adeguati ai tempi il cantiere ha finito con l'estinguersi adesso si pensa di riportarlo in attività ma a mio parere sarebbe meglio utilizzare tutte le competenze, il personale e le tecnologie acquisite per partire con un progetto tutto nuovo, piú adeguato ai tempi attuali ad ogni modo é indicativo di come i cantieri non facciano solo costruzione da zero ma anche riallestimento esterni e interni, manutenzione e restauro:
  17. questa é la prima immagine ufficiale (fonte usaf) del progetto Next Generation Air Dominance che dovrebbe sostituire l'F22 anche se ufficiale puó essere solo un'illustrazione non é detto che sarà cosí, comunque il progetto c'é:
  18. in qst giorni non ho tempo per scrivere molto comunque ecco il nuovo supertrimarano classe Ultim francese, in effetti é una rielaborazione di un esemplare precedente, adesso ha nuovi colori, nuovo sponsor quindi si prepara a una nuova stagione di regate con questo sono 3 gli Ultim in attività, e da notare come ormai i francesi abbiano portato la "corsa oceanica" ad un livello di sport nazionale, equivalente a quello che ė la F1 per gli inglesi:
  19. ci sono crash test per tutte le cabine di aereo/elicottero che vogliono se ulm o devono se aviazione generale, essere certificati ma poi capita anche questo! mind your heads! 😆
  20. Giovanni Soldini sul trimarano Maserati ha un nuovo record in zona canale della manica anche qui ė importante perché si vedono gli sviluppi di un multiscafo nato come dislocante/planante ora in evoluzione con i foil e nuove soluzioni tecniche sviluppate dalle stesso Soldini, dalla sua equipe e anche dai tecnici di Maserati al momento sono previsti tre percorsi di possibili record di velocità in zona, poi dovrebbero trasferirsi in mediterraneo
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