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c'é anche da dire che questi non sono solo velisti e neanche soltanto "marinai" questa é a tutti gli effetti "gente di mare" come si dice Escoffier é di saint maló, le Cam lí vicino, sono tutti marinai bretoni (e i bretoni sono prima bretoni e poi francesi) spesso da generazioni, gente che ha sempre avuto navi da pesca in oceano, che ha per secoli formato gli equipaggi delle navi mercantili e militari della marina francese la grande idea é stata quella di utilizzare l'abilità di questa gente per costruire di fatto una realtà, un'industria sportiva della "course au large" le regate oceaniche appunto

mandano una nave della marina militare francese già presente nei mari del sud a recuperare Escoffier, incontro previsto il 7 dicembre

Escoffier dice di essere stato fortunato perché ieri notte c'era la luna piena, dicono che si vedeva quasi fosse giorno:

un commento di un velista inglese: "Just woke up and saw the amazing news! So glad Kevin was rescued!!! JLC is a legend, and those other skippers who diverted are incredible too!! Heroes really! perché lo sport serve anche a creare "eroi" lo vediamo in qst giorni con tutte le notizie su maradona se la stessa cosa fosse avvenuta su una nave da pesca sarebbe stata considerata come un pessimo incidente sul lavoro e niente piú lo sport invece é lo spazio dell'immaginazione, del sogno, degli appunto "eroi" (dello sport ovvio) era cosí fin dai tempi delle olimpiadi nell'antica grecia 👏 👏

Jean le Cam già era stato applaudito per essere alla partenza di questo giro del mondo a 61 anni, anche se é un velista oceanico già affermato, con decenni di regate ed esperienza poi gli applausi sono aumentati perché pur con una barca della precedente generazione riusciva a stare davanti a barche piú nuove adesso dopo il salvataggio di Escoffier diventerà un eroe nazionale francese 😄 🏅 qui sotto esempi di barche in carbonio "broken in half" perché il carbonio é cosi, regge regge regge e poi esplode all'improvviso senza avvertire!

😂 no in effetti vengono tutti considerati eroi, salvarsi dall'affondamento di una barca da regata in pieno oceano viene considerato altamente eroico e altrettanto chi effettua e porta a compimento il salvataggio viene considerato sommamente eroico già iniziano a chiamarlo jean le cam "Le Roy"! perché questa é una regata di importanza internazionale, con i migliori velisti non semplicemente un giro di un privato come nel video sopra, questi già quando partono sono considerati eroi 😀 al suo arrivo avrà premi, encomi, forse la legion d'onore... il mare é difficile, ma ancora "galantuomo" diciamo 🍾 🏅 🎖️ 🏅

infatti! come avete anticipato Jean le Cam ha recuperato Kevin Escoffier! questa notte poco dopo le 2 CET Escoffier era nella zattera di salvataggio, Le Cam ha avuto la posizione dalla direzione del sistema di localizzazione EPIRB e si é diretto sulle cordinate ricevute, ha trovato Escoffier, le condizioni meteo erano pessime: 30/35 nodi di vento onda di 4/5 metri manovrando per tenere la posizione Le Cam ha perso di vista la zattera, all'inizio ha pensato di aspettare l'alba per trovarlo di nuovo ma poi ha visto una luce arrivare dalla zattera stessa, si é avvicinato e questa volta é riuscito a portarlo a bordo quanto all'incidente Escoffier dice che era in velocità, la barca ha saltato ed é scesa da un'onda a quel punto si é praticamente spezzata in due parti, ha avuto solo il tempo di mandare il mayday e poi la cabina é stata invasa dall'acqua, l'elettronica della barca ha smesso di funzionare é uscito ha preso la zattera di salvataggio e si é buttato in acqua: qui la parole di Escoffier: It's surreal what happened. The boat folded back on itself in a 27-knot wave. I heard a crack, but honestly, I didn't need the noise to understand. I looked at the bow, it was at 90°. In a few seconds, there was water everywhere. The back of the boat was under water and the bow was pointing to the sky. The boat broke in two in front of the mast bulkhead. It seemed to fold back. I assure you, I'm not exaggerating... there was a 90° angle between the back and the front of the boat. I had no time to do anything. I could just send a message to my team "I'm sinking. It's not a joke. MAYDAY". Between the time I was on deck trimming the sails and the time I was in TPS, it didn't even take two minutes. It was extremely fast. I got out of the boat, put on the TPS (survival suit) as fast as I could. I saw smoke, the electronics burning. Everything was shutting down. The only reflex I had was to grab the phone to send this message and take the TPS that I never put on. I wanted to take the grab bag but I couldn't because the water was rising. I took the bib (life raft) from the back. The front bib was not accessible, it was already three meters below the water. The water was in the cockpit up to the door. I would have liked to stay a little longer on board but I could see that everything was going very fast and then I caught a breaker and went into the water with the raft. At that moment, I was not at all reassured... You are in a raft with 35 knots of wind. No, it's not reassuring. I was only reassured when I saw Jean. But the problem was how to get on board with him. We said 2-3 words to each other. It was Verdun on the water. He was forced to move away a little and then afterwards, I saw that he was still on the zone. I stayed in the raft until early morning. I didn't know if the weather was going to get soft enough to allow for a maneuver. He was 2 meters away from me, he sent me the fry with a link but it was hard to stop the boat. Finally, I managed to catch a tube, a bar to get on board. There was still sea, about 3.50 meters. It's an ordeal in these conditions to get on board a 60', especially when you're constrained in your movements by the TPS. Honestly, fortunately I'm in good shape because I assure you it's not easy.

due ore fa circa le 17 CET, il terzo in classifica del giro del mondo a vela Kevin Escoffier, ha comunicato via radio che si é aperta una via d'acqua nello scafo della sua barca subito dopo ha attivato il segnalatore di emergenza (PRB) che indica la sua posizione a 40 gradi e 55 latitudine sud, 9 gradi e 18 longitudine est! la barca piú vicina é quella di Jean Le Cam a circa 20 miglia di distanza e si é diretto in zona per recuperare Escoffier che al momento dovrebbe essere nella zattera di salvataggio, é stata avvertita anche la guardia costiera sudafricana si ė in attesa di altre notizie, sotto la barca di Kevin Escoffier prima dell'incidente-probabile affondamento a questo punto:

la formula E é la prova di come le auto elettriche non abbiano nessun bisogno di corse, e di come le corse almeno su pista con le auto elettriche appaiano come qualcosa di ormai appartenente al passato forse in effetti in fuoristrada, tipo dakar, il messaggio "green" risulta con molta maggiore evidenza

le prime barche del giro del mondo a vela sono vicine a doppiare il capo di buona speranza (sud africa) hanno raggiunto da uno o due giorni i quaranta gradi di latitudine sud (i "quaranta ruggenti") e una vola passato buona speranza lasceranno l'atlantico per entrare nell'oceano indiano se ho tempo domani si deve parlare della navigazione nell'atlantico del sud! che ha tutta una sua tecnica, intanto metto due video delle barche della Vendee appunto, in navigazione con vento "teso" la prima indica sullo schermo 22 nodi circa e anche la seconda sarà sui 18-20 nodi, buona visione!

l'idea di usare un drone come wingman diventerà sempre piū evidente via via che si svilupperà l'intelligenza arificiale, e in seguito utilizzabile anche da solo in piena autonomia durante una missione di fatto é un capitolo di storia ancora tutto da scrivere

in effetti su barche del genere la cosa migliore é noleggiarle, o farsi invitare a bordo dal proprietario, e poi mettersi sulla terrazza di poppa a bere un drink in realtà sono fatte per questo, sono piú delle ville galleggianti! 😄

sí, solo che lí mette assieme anche qualche spiegazione sulla regolazione delle vele da fare a seconda del vento apparente nella realtà a livello di regolazione conseguente al vento apparente la situazione é piú complessa di come dice lí, per questo ho preferito dividere le due cose, prima ho messo la spiegazione dell'apparente, in seguito si parlerà delle regolazioni da fare al riguardo

al punto che sto pensando che in effetti a livello di comunicazione dicevano una cosa mentre ne stavano facendo un'altra, un po' come gli "incrociatori" che all'ultimo momento aggiungono una rampa a prua e diventano portaerei.. mentre tutti stavano confrontando la manovrabilità di F35 contro F16, quelli stavano realizzando un'altra cosa l'F35 per me é stato realizzato al 90% per l'attacco nucleare in profondità in territorio nemico, l'aereo é qui per quello, poi per non spaventare troppo la gente con questa possibile prospettiva lo si fa passare anche come multiruolo per attacco convenzionale, che comunque ovvio puó sempre servire, ma é solo la ciliegina sulla torta adesso che vedo queste prove con la B61 versione 12 é come se improvvisamente avessi ben chiara la situazione: quest'aereo é nato per quello, per l'attacco nucleare tattico/strategico

concludiamo questa parte sul vento apparente con due considerazioni: 1) se si confronta la linea-vettore verde del vento reale=effettivamente presente n quel momento e la linea-vettore azzurra del vento apparente risultante si vede che possono essere anche molto diversi come intensità e direzione, per questo su una barca/nave a vela é cosī importante conoscere il vento apparente anche perché quando una barca a vela spinta dal vento inizia a prendere velocità, aumenta via via anche il suo vento di velocità appunto, e questo a sua volta aumenta il vento apparente e vanno avanti cosí aumentandosi a vicenda fino al punto d'equilibrio costituito dalla resistenza aero-idrodinamica della barca stessa, per questo progettando scafi veloci si é arrivati a fare barche con velocità prossime a tre volte la velocità del vento reale che si misurerebbe stando fermi come regola di base inoltre il vento apparente arriva sempre da una direzione piú vicina alla prua rispetto al vento reale le vele si regolano in base alla direzione e all'intensità del vento apparente ecco alla fine il vero motivo per cui serve conoscerlo 2) sulle barche a vela ci sono comunque strumenti appositi che indicano il vento apparente, sia elettronici a schermo, sia un semplice windex anche nella sua forma base costituita da una freccia segnavento in testa d'albero:

e se il vento arrivasse ad angoli netti come 90° oppure 180° o zero gradi =dritto dalla prua? angoli cosī precisi sono difficili da trovarsi in natura ci si deve proprio posizionare apposta col goniometro, comunque accade questo (immagine sotto) -se il vento reale arriva a 90° dalla prua si fa la solita somma vettoriale con il parallelogramma -se il vento reale arriva dritto di prua (in filo al vento) i due vettori del vento si sommano -se il vento reale arriva in coda (sulle barche/navi si dice in fil di ruota) i due vettori del vento si sottraggono in tutti e tre i casi come sempre la linea (vettore) azzurra indica il vento apparente risultante e misurabile a bordo del mezzo:

nei due esempi sopra il vento reale (linea verde) arriva da sinistra verso destra, ma se arrivasse al contrario da destra verso sinistra, la somma vettoriale sarebbe la stessa ma appunto sull'alto lato, idem quindi il vento apparente (linea azzurra) :

secondo esempio: uguale a prima ma questa volta il vento reale arriva da un angolo qualsiasi dalla parte della coda o poppa del mezzo di movimento considerato A di nuovo il vento di velocità uguale appunto alla velocità del mezzo stesso B é anche qui il vento reale, arriva dalla zona della coda questa volta quindi: si riporta il vettore del vento reale sulle due estremità della freccia del vento di velocità, si uniscono con la parallela rossa uguale alla freccia del vento di velocità stesso, infine si disegna la diagonale C in azzurro che va verso il punto A = baricentro del mezzo di movimento la diagonale C é appunto il vento apparente:

due immagini a partire da quella iniziale dell'aereo, queste sono le situazioni che in natura si presentano praticamente sempre: 1) freccia rossa= vento di velocità che arriva al punto A=baricentro del mezzo considerato (barca auto aereo moto bici...), lo si conosce tramite misurazione con anemometro, tubo di pitot ecc -in verde (B) vento reale che arriva in direzione della prua, del muso del mezzo considerato, l'angolo preciso puó essere qualsiasi verso la prua, il vento reale si misura in velocità e angolo con anemometro, ce ne sono anche di tascabili, ma sulle barche l'elettronica di bordo conoscendo intensità e direzione del vento apparente, lo ricava con la trigonometria -quindi: si riporta il vettore del vento reale misurato in intensità e angolo sulle due estremità del vettore del vento di velocià (freccia rossa) si congiungono con la linea rossa parallela e uguale alla freccia rossa del vento di velocità, infine si disegna la diagonale in azzurro C che va in direzione del baricentro A del mezzo di movimento considerato, e questo é il vento apparente che viene misurato a bordo del mezzo stesso, dal punto di vista matematico, é una somma vettoriale

a pesarci bene, oltre a scrivere di barche e regate sarebbe giusto dare anche qualche indicazione su come funziona effettivamente una barca/nave a vela (potrebbe essere anche la Vespucci della marina militare) perché a differenza dei mezzi dotati di motore autonomo (auto aerei moto bici) il funzionamento di un mezzo a vela non é cosī immediato da comprendere, serve giustamente qualche spiegazione in piú partiamo quindi approfondendo la questione del "vento apparente" iniziata da Daminavy, in effetti già quando si va in auto aereo moto bici.. troviamo il vento apparente, oltre al vento che viene incontro al mezzo stesso, quello che sentiamo es. mettendo la mano fuori dal finestrino dell'auto e che infatti viene chiamato vento di velocità o d'avanzamento (ai fini della fisica del moto é uguale se l'auto va esempio a 90 kmh e quindi é come se ricevesse un vento di 90 kmh appunto, oppure se l'auto é ferma ed é il vento che gli arriva incontro a 90kmh) comunque sia il vento di velocità é sempre sull'asse longitudinale del mezzo, sempre, ed é sempre uguale alla velocità del mezzo stesso poi quasi sicuramente avremo un vento "di contorno" che proviene da altre direzioni, laterali, o di 3/4 dalla direzione del muso o della coda dell'auto moto aereo bici ecc, questo é il vento reale, vale a dire il vento che esiste nella realtà in prossimità del mezzo di movimento considerato in tutti questi casi potremmo fare il parallelogramma dei vettori e trovare il vento apparente ma in effetti non ci interessa sui mezzi a motore autonomo, basta spostarsi un po' in direzione del vento, "derivare" verso il vento come si dice e tanto ci basta l'unico mezzo che invece funziona esclusivamente in base al vento apparente e la barca/nave a vela, e se si considera che per secoli il commercio si é fatto in gran parte con navi a vela, per molto tempo il vento apparente é stato una questione di massima importanza vediamo di fare qualche disegno in piú come esempio:

vero, infatti come aereo é sicuramente troppo costoso per portare armamenti convenzionali, questo lo si é sempre detto

ad ogni modo finché l'F35 manterrà un buon livello di stealthness, in quel tipo di missione (nucleare) direi che é perfettamente adatto, é l'ideale

eh ma come dicevo é facile parlare oggi di "uncontained engine failure" ma quando quei motori sono stati progettati, ai tempi della guerra fredda, era l'ultimo dei problemi oggi i motori sono progettati e collaudati per non esplodere in caso di Fod, ma allora non ci pensavano, semmai dovevano essere motori semplici da produrre e sostituire in ev. situazione di guerra

erano i famosi profili d'attacco hi-low-hi avvicinamento alta quota alta velocità, ultimo tratto bassa quota, "delivery" e (forse) ritorno al tempo della guerra fredda, situazione allora serissima, doveva essere il livello di responsabilità diciamo "esecutiva" piú elevato nelle forze armate italiane adesso con l'F35 stealth faranno tutto da alta quota, permette di avere un raggio d'azione dell'arma molto piú elevato e poi é un sistema piú adatto ai futuri piloti cresciuti sulle console dei videogiochi

se ti va bene la "versione dell'officina" chiedi prima a loro che pressione usano