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shadow_line

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  1. l'eurocopter x3 é un oggetto senza senso, praticamente un tritacarne gigante il sikorsky x2 bellissima macchina ma esagerata ed esageratamente costosa per portare un giro un po' di soldati di truppa
  2. ecco sí, giusto: deve essere tutta originale a parte materiale di consumo o ev. restauri ma fatti in maniera legittima e filologica, ed ev modifiche come la leva del cambio devo essere reversibili
  3. beh per quella cifra é sicuramente interessante per il resto direi: in us ci sono specialisti praticamente per ogni singola marca e relativi modelli costruiti durante tutta la storia americana, per la T ci sono specialisti apposta per la T una ricerca sul net e si trovano, ci si deve rivolgere a uno di loro per fargli dare un'occhiata e sapere cosa ev. revisionare la T é abbastanza incasinata da guidare perché leve e pedali sono in tutt'altra posizione rispetto alle auto attuali ma abitando in us potrebbe risultare interessante, specie se ci sono spesso raduni di auto in zona
  4. c'é da fare ancora un post su questioni diciamo storiche dell'ambito automotive degli ultimi decenni.. l'industria occidentale dopo la II guerra entra nel sistema atlantico, nato ecc, dominato dagli Us i quali cosa fanno? nell'ordine: piano marshall, poi lasciano che l'europa sviluppi il suo boom economico fino ai primi anni 90 dopo la caduta del muro di berlino a qst punto avviene qualcosa di strano, gli Us si accorgono di essere indietro nella manifattura in genere, preparano quindi la rivoluzione informatica degli anni 90 e convincono i loro alleati piú stretti e anche piú influenzabili come l'italia (mentre la germania da sempre piú "sulle sue" ascolta l"america ma poi fa a modo suo ritenendosi nazione sufficientemente "imperiale") dicevo convincono gli altri, Uk e italia in particolare che il futuro é fatto di chips in silicio, internet e realtà virtuale, la manifattura, quella che ancora dovesse servire, si farà in cina! parte la "globalizzazione" Uk chiude i suoi marchi d'auto, l'italia si limita a sviluppare piccoli modelli.. cose cosí MA.. vabbene internet vabbene i telefonini ma la gente in quegli anni ha anche una voglia smodata di far vedere che sta salendo di posizione sociale (era definita la "società affluente"), all'inizio si era detto: quel poco di auto di lusso che servono lasciamole fare ai tedeschi.. ma "quel poco" diventa prima "molto" e poi una vera e propria valanga, un'inondazione di auto premium-quasi lusso tedesche, questo sembra che gli altri non l'avessero previsto... gli Us quindi cercano di correre ai ripari con tentativi vari: comprano jaguar aston martin volvo ecc ma non capiscono per niente gli europei (quelli che cercavano nel bagagliaio delle aston un piccolo particolare di origine volvo per poi gridare con orrore "ma é un pezzo della volvo!" per gli americani queste cose sono incomprensibili..) poi provano a far gestire ai tedeschi la chrysler ma anche lí niente da fare, poi dopo l'accordo fiat chrysler sicuramente avallano l'idea di fare concorrenza ai tedeschi con alfa, marchionne infatti lavora con metodi e sistemi americani, per ottenere risultati "all'americana" ma anche questo é tutt'altro che semplice alla fine, e siamo al presente gli Us per sgamarsela lasciano perdere i vecchi sistemi di origine europa di cui non capiscono niente, e cercano di imporre un loro sistema tutto nuovo: si faranno le auto elettriche, e il successo di queste nuove aziende di auto elettriche si misurerà non col fatturato ma.. con la loro quotazione in borsa! ecco che trovano la scappatoia quindi, che le loro auto si vendano o no non importa, perché quello che conta é che la loro valutazione in borsa aumenterà sempre, SEMPRE dove sono finiti gli italiani e i loro marchi d'auto (alfa) in tutto questo? sono finiti per farsi convincere che ormai non conveniva investire sull'auto, considerata dagli angloamericani negli anni 90 tecnologia antiquata, e con questo "non intervento" italiano ma anche inglese, i tedeschi che invece avevano fatto all-in sull'automotive con piani di conquista da armata prussiana, presero il largo definitivamente e con questo e il post precedente a questo abbiamo inquadrato la situazione storica, il "perché si é giunti a questo punto" poi vedremo cosa si potrebbe fare
  5. si questo sicuramente, la politica aveva creato l'Iri e la politica stessa, a partire dalle seconda metà degli anni 70 ha di fatto distrutto l'Iri con tutte le aziende che conteneva la politica era diventata "predatoria" cercava poltrone, incarichi e stipendi, finita l' epoca dei grandi manager di stato come mattei per l'attuale Eni e appunto Luraghi per alfa romeo, tutti quelli arrivati dopo fino alla dissoluzione di Iri nel 93 non hanno portato a nulla, e l'intero apparato politico di ogni colore si é rivelato distruttivo, pensiamo alla catastrofe Montedison (devo scrivere ancora due post su alfa, se ne riparla domani)
  6. Praticamente Iri (ente ricostruzione nazionale=lo stato italiano) gestisce benissimo alfa romeo fino alla crisi petrolifera del 1973-75, al punto che nel 1975 l'alfa 33tt12 vince il campionato mondiale marche poi anche a causa della crisi petrolifera stessa, si ferma tutto come se non ci fosse un domani, da quel momento fanno solo restyling o tentativi nelle auto piccole MA... ecco cosa avviene invece di là dalle alpi: nonostante la crisi petrolifera escono modelli mercedes e bmw grandi e tutti nuovi nel 1976 e gli italiani non trovando piú alfa di medio-grossa cilindrata veramente nuove e competitive passano alle tedesche cosa stava avvenendo in germania di cosí speciale? le loro nuove auto non erano certo lí solo per dare fastidio ad alfa ovviamente.. in effetti stavano uscendo i primi modelli frutto di un gigantesco piano industriale che puntava di fatto a conquistare il mondo intero con auto premium-lusso, al contrario in alfa si rifugiano in piccoli modelli: alfasud, sprint, arna con l'obiettivo di dare lavoro alle fabbriche del sud voglio dire.. due piani che erano praticamente l'opposto uno dell'altro, una germania di nuovo imperiale che parte per conquistare il mondo da una parte, un'alfa che vuole dare un po' di lavoro in provincia di avellino dall'altra.. una bella differenza..(si dovrebbero cercare le responsabilità di questo dopo le dimissioni di Luraghi nel 1974) quanto alla proprietà fiat pre-merchionne si fa in fretta a dire: auto incredibili e sensazionali nelle corse, le lancia da rally ma perfino la 131 abarth, le alfa nel dtm, e auto di serie realizzate con il minimo di investimento solo per il mercato interno, perché troppo piccole per l'estero (poi vediamo il seguito)
  7. per quello che so nel nord italia di allora era proprio cosí, anzi é stato esattamente quando alfa/iri ha iniziato a non essere piú aggiornata che quella categoria di pubblico si é spostata su w123 che era invece un prodotto tutto nuovo da quel momento, quindi ancora sotto controllo dell'iri é iniziato il travaso da alfa alla "tedescheria" in genere, completata poi negli 80 con la bmw che si é fatta trovare pronta ad occupare lo spazio sportivo che alfa via via lasciava (comunque ho ancora da dire su come deve essere alfa nel futuro, quando ho tempo scrivo..)
  8. "L'Alfa Romeo non è una semplice fabbrica di automobili: le sue auto sono qualche cosa di più che automobili costruite in maniera convenzionale. Ci sono molte marche di automobili, e tra esse l'Alfa occupa un posto a parte. È una specie di malattia, l'entusiasmo per un mezzo di trasporto. È un modo di vivere, un modo tutto particolare di concepire un veicolo a motore" Orazio Satta Puliga, direttore tecnico alfa romeo ai tempi dell'Iri
  9. alfa nel dopoguerra non era un'auto superelitaria ma abbastanza elitaria lo era e lo so per sicuro, era un'auto per imprenditori con almeno 10 dipendenti a salire, media dirigenza statale o privata, professionisti già con un certo giro d'affari, l'idea che alfa in passato fosse un'auto per quasi tutti non esiste, in passato già la fiat 131 era un'auto che in fiat compravano i "quadri" capireparto, capiofficina, e l'alfa quasi non potevano permettersela, si doveva salire piú su per vedere le alfa allora l'alfa "per tutti" é arrivata solo con alfasud, non prima, e anche alfasud non era per "tutti proprio tutti" aveva soluzioni tecniche piú sofisticate della media semmai la differenza tra chi comprava alfa e chi mercedes era quella che ho già detto: -mercedes =auto borghese di rappresentanza, non si doveva dimostrare nessuna abilità di guida, nessuna particolare passione per lo sport per guidare una mercedes -alfa= sportiva d'immagine, l'alfista sapeva cosa vuol dire guidare un'auto, sapeva cos'é il motorsport, voleva dare di se un'immagine molto piú dinamica del guidatore mercedes (che allora non aveva ancora le amg) in pratica i clienti delle due marche erano l'opposto l'uno dell'altro, la stessa maserati era l'opposto di mercedes pur senza salire ai livelli di ferrari quando poi alfa si é ritirata su piccole auto, allora si é fatta avanti bmw per rilevarne il ruolo sportivo e prenderne il posto, oggi poi la stessa bmw si sta progressivamente allontanando da quell'immagine sportiva per allinearsi alla tipica definizione tedesca di auto di rappresentanza per entrare sui mercati asiatici dove preferiscono guidare ricchi ma mooolto tranquilli (anche guidare male, semplicemente..) ma ostentare uno status da nuova borghesia
  10. ma comunque, voglio dire, vanno benissimo tonale e new giulietta, sono sicuramente prodotti che alfa deve fare e farà, va benissimo e non si discute, si vedrà poi worldwide ma sicuramente in europa e italia ci devo essere semmai invece, cosa si deve fare sopra a questi due modelli? qualcuno ha detto giustamente: volvo ha sempre fatto volvo ed é vero, e attenzione in svezia comprano le grosse volvo non perché sono di lusso, ma perché sono appunto "grosse" come grandi e grossi sono gli stessi svedesi allora immaginiamo "un'alfa che faccia sempre le alfa" bene ma cos'é un'alfa? ora, anche se si scomodano esempi con volvo, genesis, e chissà cos'altro... alfa romeo nella sua essenza é sempre stata un marchio che realizzava auto sportive d'immagine, ebbene sí, mentre i tedeschi hanno sempre fatto auto borghesi di rappresentanza, gli italiani hanno sempre fatto auto sportive d'immagine: auto borghesi di rappresentanza (tedesche) auto sportive d'immagine (italiane, come ferrari, maserati, abarth e anche alfa romeo) la differenza tra le due definizioni? sembra piccola ma invece é come dal giorno alla notte, la differenza é sostanziale, basilare, totale, perché le auto sportive italiane non erano state immaginate all'inizio per avere una funzione vera e propria (che era invece alla base delle auto fiat per restare in italia) le auto sportive italiane avevano solo una funzione "d'immagine" la "bella figura" che é alla base di tutto lo styling italiano, della moda italiana e di molta parte della stessa vita italiana nel corso del tempo quindi in pratica non é cosí facile dire ad un americano "compra un'alfa per usarla tutti i giorni" perché per l'americano alfa é una ferrari piú piccola, non un'audi una volvo o una genesis, é proprio una cosa completamente diversa come base d'appartenenza
  11. Vorrei anche dire: perché a suo tempo mettere una tassazine per le auto sopra i 2000cc, al punto che ferrari dovette fare la 208 gtb/gts turbo apposta per il mercato italiano? perché prima ancora (prima metà anni 60) i governi democristiani convocano tutti i costruttori automobilistici italiani (compreso ferrari) per convincerli ad abbandonare la produzione di auto di lusso e convergere tutti su una produzione di massa a basso costo, quando invece i tedeschi erano già convinti che solo con le auto di lusso potevano conquistare il mondo? perché dopo il 1992 l'italia non esce dalla crisi come gli altri paesi ma ci affonda sempre piú? perche fiat a quei tempi va in clamorosa controtendenza rispetto ai tedeschi, proponendo "scatolette di tonno" negli anni 90 mentre quegli altri facevano cose sempre piú complicate? fino al punto di vendere a gm poi? (uno della proprietà disse allora che le auto erano ormai a livello tecnico delle lavatrici mentre invece i tedeschi andavano in direzione del tutto contraria) perchė sono state fatte queste scelte? chi le ha pensate e organizzate? si voleva colpire l'italia nel suo complesso? ricordo tra l'altro una cosa che nessuno sembra sapere, dopo la seconda guerra mondale gli americani volevano smantellare completamente l'industria italiana per trasformarla in un paese agricolo, é stata la fiat a garantire personalmente in nome dell'italia in modo che potesse riorganizzare il suo sistema industriale eppure dal 92 si riaffaccia questo progetto di un'italia non piú industriale ma prevalentemente agricola come é stato nel 1946, come mai? chi lo ha voluto?
  12. perché mai i prezzi dovrebbero essere "abbordabili"? non c'é già jeep, peugeot e chissà cos'altro se uno vuole prezzi abbordabili? GTA non é abbordabile, 4C non é abbordabile, 8C non era abbordabile citroen é abbordabile, e sarà parte di fca-peugeot ma anche "io farei" dipende pure da "il mercato chiede..." eh!
  13. nelle vecchie autorimesse bastava parcheggiare l'auto chiuderla e andarsene se nelle nuove ci fosse un caricatore ogni posto auto ci vorrebbe per ognuno una chiave con serratura, o elettronica con password, singolarmente il fatto é che si tratta di un investimento immobiliare e di impiantistica non da poco, pensiamo a quanta elettricità si dovrebbe far arrivare es per cento auto, servirebbe una sottostazione collegata all'alta, impianti di stoccaggio a batteria.. sono molti soldi.. la verità é che tutti dicono "accattateville" 'ste elettriche! ma poi sotto sotto 1) se ne lavano le mani 2) neanche loro sono sicuri di quello che stanno facendo.. ehehheheeeeeeh! only time will tell... é proprio il caso di dirlo
  14. questa storia che se non si fanno numeri si deve temere per le sorti del marchio per me é insopportabile ripeto, é dai tempi di alfasud che tutti cercano di far diventare alfa un marchio di massa? non ci sono mai riusciti.. non sarebbe ora di chiedersi come mai? invece di rilanciare ogni volta come se giocassero ala roulette con novi modelli di presunta massa? forse perché alfa non é vista come un marchio non solo popolare (massa) ma neanche borghese (premium)? forse perché nonostante tutti i tentativi alfa nel profondo della mente delle persone resta un marchio sportivo basta, come una ferrari con cilindrate piú piccole.. quale.. IN EFFETTI E' ??!!? quest'idea ossessiva di una gestione all'americana che comporta un solo principio base, che gli americani ripetono continuamente: "go big or go home" puó essere veramente applicata a marchi italiani come alfa e maserati che nascono come produttori di oggetti di alto artigianato, esattamente come ferrari? il suvvino maserati per andare contro al macan, siamo sicuri che questo é veramente "fare una maserati"?
  15. vero, anch'io attualmente vicino al centro storico non saprei dove ricaricare di notte come ho già detto l'unica possibilità sarebbero le autorimesse collettive, magari anche sotterranee, dove abitavo da bambino c'era vicino casa un'autorimessa molto grande, almeno cento posti auto, negli ultimi anni prima che cambiassi casa metã dell'edificio era stato venduto e trasformato in supermercato se ci fossero nuove autorimesse collettive al coperto, oggi con una colonnina di ricarica per ogni posto auto, si potrebbe veramente ad una diffusione dell'elettrica, altrimenti andrà solo bene per i suburbi americani, quell'enorme distesa di villette singole he si fede nei film, ma nell'europa del centro-sud fatta di condomini anni 60 l'elettrico avrà vita difficile
  16. dovrebbero tutti ricordare, anche l'attuale proprietà, che alfa romeo é nata come auto di puro divertimento, come ferrari, l'Iri quando ha comprato alfa nel 33 non l'ha mai trasformata in un marchio di massa fino alla guerra, penso ci fossero degli accordi non scritti: fiat era la motorizzazione di massa, alfa la sportiva comeoggi ferrari, lancia 8 lusso medio-alto e isotta fraschini il supelusso anche nel dopoguerra sempre sotto Iri pur introducendo le catene di montaggio e ampliando la produzione alfa non é mai stata di massa, e inoltre aveva un reparto sportivo che é andato avanti praticamete sempre, nell'endurace e poi in F1 il problema nasce quando si vuol far diventare alfa un marchio di massa, di grande produzione, questo già con Iri su alfasud e brrrr... arna, e poi con fiat con i ricarrozzamenti che sappiamo, quest'idea ossessiva che alfa deve fare grandi numeri per dare lavoro a piú ente possibile, per occupare le catene e la filiera dei fornitori alla fine non ha mai veramente funzionato le alfa nate per il grande pubblico, per fare i grandi numeri sono sempre state viste come "mezze alfa" o "un quarto di alfa" mai vere vere alfa al100%
  17. stanno tutti quanti, non solo fiat, facendo una grossa scommessa sperando he la gente passi all'elettrico io non mi esprimo, lascio giudicare la gente cosa preferisce o no, per me su auto cosí, ad uso prevalentemente cittadino l'elettrico potrebbe anche iniziare a funzionare, se sapessi dove ricaricarla di notte andrebbe bene anche a me ma a mio parere é probabile che ci vorranno ancora cinque anni prima che la gente pensi veramente all'elettrico in massa, e circa dieci anni per avere delle batterie giuste sotto ogni punto di vista, vedremo
  18. si, allora, conosce praticamente tutto della 33 anche a livello tecnico, ha fatto ricerche e disegni appositi al riguardo dovevano esserci delle manifestazioni, incontri per anniversari alfa romeo quest'anno ma poi c'é stato il virus quest'autunno se le cose riprendono pubblico del materiale, ce n'é parecchio e faccio intervenire anche lui
  19. infatti.. costava 10 milioni allora e costa 10 milioni anche oggi (ma di euro eheh)
  20. sí, é tutto cosí come dici infatti, e la popolazione media con età sempre piú alta ha seguito quasi naturalmente, senza accorgersene, questo spostamento generale verso l'auto alta e comoda, di pura rappresentanza e con tantissimo spazio a bordo, quasi degli alloggi viaggianti
  21. per me comunque il cliente attuale di bmw non cerca piú l'auto sportiva come in passato, oggi vuole una bmw di rappresentanza, l'auto immagine, l'auto come status symbol della tranquillità borghese (anche economica) e questo vale per tutte le tedesche quindi suv & suv, le sportive invece dovrebbe farle alfa romeo, invece di attardarsi in difficili piani per fare concorrenza ai tedeschi sulle quantità vendute per il resto le calandre stanno tutte aumentando di dimensioni, altrimenti le auto attuali, molto simili tra loro non si capisce di che marca siano, specie all'estero, prima o poi dovrà tenerne conto anche alfa romeo
  22. puó vendere tutto a range rover, già cosī ci somiglia, per me comunque le mitiche batterie da millemila km non c'erano, e svilupparle sarebbe costato come 1/5 del prodotto interno lordo della GB..
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