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shadow_line

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  1. un tecnico harley davidson ha detto che per il 2025 ci saranno le batterie giuste per fare le harley, che però sono dei bisonti.. per kawasaky hanno detto che non bastano ancora per me al momento queste elettriche sono interessanti ma mooolto fenomeno di moda a mio parere l'elettrico generalizzato inizierà nel 2025 e diventerà, forse, quasi di default dal 2030, dei ricercatori di cambridge hanno detto di aver trovato un nuovo materiale che perrmetterebbe alle batterie al litio di essere caricate molto velocemente senza scaldarsi troppo, ma restano comunque ancora pesanti, e non si possono scaricare completamente ogni volta se non si vuole buttarle via in fretta insomma tempo al tempo..
  2. piú simili, non ho detto uguali, é ovvio che oggi molte nazioni hanno nuovi ricchi disposti a spendere che una volta non c'erano, il mercato una volta era europa e stati uniti oggi é il mondo intero ma tendenzialmente nei periodi di bomm tutti comprano sportive, nei periodi di "magra" solo i veri interessati, per me é lí che va il mercato, torna ai veri appassionati, anche se ovviamente oggi sono worlwide, quindi di piú
  3. sai chi mi ricorda reichmann in aston? mi ricorda pierre terblanche in ducati, modelli come la 999 erano suoi e allra si discuteva all'infinito su quello stile che molti definivano strano, non italiano e infatti terblanche aveva un disegno non armonico e non italiano adesso l'attuale project manager del design ducati, andrea ferraresi, a domanda di un giudizio sul disegno di terblanche preferisce non commentare, perché ė ovvio, le attuali panigale sono semplicemente meravigliose.. fisker in aston ha fatto subito nel migliore dei modi possibili in quel momento, richmann si dibatte tra minimalismo e stile neogotico, ad es. la classe A mercedes é una renault a trazione anteriore, ma ha un muso e una calandra enormi! quando arriva vista davanti sembra arrivare una mercedes da 120mila euro! reichmann fa sparire le calandre aston che invece dovrebbero essere visibili come buckingham palace! l'auto inglese di lusso deve avere sempre qualcosa di "monumentale", se la si fa minimale i conti non tornano serve uno stilista che interpreti meglio l'idea aston, che era piú sul genere "il padre in rolls il figlio in aston" ma sempre della stessa categoria erano
  4. ma infatti i numeri di produzione delle sportive sono sempre stati bassi, addirittura nell'ordine delle centinaia di esemplari l'anno per tutti marchi principali alto di gamma é solo intorno al 2000 e fino alla crisi del 2008 che tutti si sono organizzati per realizzare delle superproduzioni, adesso poco alla volta si ritornerà a numeri piú simili a quelli di una volta
  5. tutto dipende dall'autonomia, quando sarà accettabile potrebbe essere questa il "grimaldello" che fa passare le elettriche, a quel punto la 500 elettrica potrebbe svolgere la stessa funzione tra le auto piú piccole, ma al momento non saprei, aspettiamo che parli il mercato
  6. tutti in questo momento devono fare attenzione all'effetto bolla, tutti quanti, ma non so quanto si siano effettivamente preparati leggevo che le muscle car americane sono vendute soprattutto a pensionati, la piú "giovane" é la charger con un'età media della clientela di 51 anni le nuove generazioni aspettano i taxi a guida autonoma a noleggio, le supercar ma anche le auto in genere saranno comprate sono da chi é veramente interessato alle auto come dice anche poliziottesco
  7. per me dovrebbero regolarsi su quelle cifre di produzione, mettiamoci anche una piccola tonale tipo countryman e calibrare tutta l'azienda e relativi costi su quello e comunque serve la gtv coupé e cabrio e l'erede di 4c, altrimenti che alfa é?
  8. a newport pagnell si produceva nell'ordine delle centinaia di esemplari, ancora della prima virage ne hanno fatte poco piú di mille se invece si vuole produrre nell'ordine dei diecimila a piú come fanno a gaydon vuol dire avere standardizzazione, controllo qualità, linee di assemblaggio personale e relativa formazione che hanno costi allucinanti da ammortizzare poi basta una piccola flessione del mercato, un imprevisto in progettazione o assemblaggio, un aggiornamento tecnico necessario e i costi fissi e non comprimibili mangiano viva qualsiasi azienda le aziende di medie dimensioni oggi hanno tutti i costi di r&d e attrezzeria delle grandi ma fatturati ben piú piccoli, solo aziende granitiche e che non sbagliano un colpo resistono e ad esempio il frontale della coupé piccola non rientra nell'idea di "non sbagliare un colpo" troppo minimalista per un'auto che si compra anche per farsi vedere e notare seppur con una certa sobrietà reichmann semplicemente non lo sopporto, per me disegna in modo strano sembra che ci sia sempre qualcosa di non armonico in quello che fa, io sono per la creatività e l'innovazione libere ma reichmann ha quel tipo di disegno troppo nordeuropeo, affonda le sue radici nel gotico e nel neogotico ottocentesco, e non é armonico
  9. cercheranno di mettersi d'accordo perché sulle automobili generaliste in futuro potrebbe abbattersi un tornado di svalutazione generalizzata fca se la smettesse di voler far diventare marchi di nicchia come alfa e maserati dei generalisti, investendo piú soldi di quelli che servirebbero in linee di montaggio, personale, e per alfa in tutta una serie di versioni base e aziendale che sono costate in stampi attrezzistica e linee d'assemblaggio buona parte dei soldi stanziati per giulia e che alla gente non interessano visto che compra prevalentemente la parte alta della gamma dicevo fca con le nicchie puó anche andare avanti ma i fancesi spariscono se invece si spartiscono il mercato, francesi utilitarie e medie, fca patre medio alta, possono andare avanti su entrambi i fronti
  10. personalmente le linee di reichmann non mi convincono del tutto, ma direi che i problemi per tutti i costruttori di auto sportive derivano dalle gesioni precedenti alle attuali manager pazzi e scriteriati hanno applicato alla letera teorie di management americano pensate per il mercato di massa a quelle che erano solo piccole nicchie di appassionati, costruendo stabilimenti enormi, linne di montaggio e personale addetto sovradimensionati, aumentando i costi fissi con l'idea tpicamente americana di far diventare le nicchie produzione massificata vale per aston ma anche alfa romeo maserati bentley jaguar.. ma le nicchie restano nicchie nonostante la megalomania dei manager che passano e vanno.. sarebbe ora che tutti se ne facessero una ragione
  11. capisco ma X6 é piaciuta a tutti, vende & vende, tutto sommato quando era al picco (ora é un po' passata) piaceva anche a me, GLC coupé si é allineata a questa tendenza coupé con linea del tetto continua ad arco che é l'unica finora a rendere visualmente dinamico un suvvone oppure fare un' enorme toyota H-RC, barocca ma molto molto dinamica visualmente, personalmente se si parla di "autocarri" io non vedo altre fonti di ispirazione oltre a queste due
  12. levante e levantina dovrebbero guardare a X6, con il tetto ad arco su quasi una linea continua, la "boccona" maserati attuale passaruota accentuati, un lato B altrettanto evidente come é il frontale, una linea muscolare insomma, se non la fa maserati chi? le berline invece non devono sembrare delle mercedes, perche marchionne e wester guardavano un po' troppo a mercedes quando hanno fatto il piano maserati che ci sia della tecnologia e del controllo qualità alla tedesca ottimo, ma lo stile deve essere italianissimo, già stelvio é molto italiana come stile e questa é la strada da percorrere
  13. per me va benissimo farle entrambe, solo che quattroporte per essere una vera maserati dovrebbe essere una bomba atomica almeno per gli standard attuali per il resto come ho già detto non siano timidi, niente ritrosia e austerità torinese maserati deve essere realizzata avendo in mente il "terroir" della motor valley in cui nasce la levante va benissimo partendo dal muso (tutto) e per i primi 30 centimetri andando verso il cruscotto, poi sembra una lancia.. fate delle VERE maserati e tutto andrà ok (ma non fate linee di assemblaggio troppo grandi e costose, ad aggiungere si fa sempre in tempo)
  14. in questo momento la cosa migliore che si puó fare con gli aerei é quello che fa VuOtto fa benissimo e gli consiglio di continuare cosí, anch'io ero lí lí per passare agli L-29 poi é prevalsa la barca..
  15. per me se si compra una race replica italiana da un millino di cilindrata si diverte di piú... poi vabbé, gli americani e l'aereo sono difficili da separare, é per via delle grandi distanze delle loro parti che per loro é cosí importante come ho sentito da un americano in italia "le vostre città sono cosí vicine che si potrebbe andare a piedi da una all'altra"... a me piacerebbe sempre fare il passaggio sul citation mustang ma, costi di noleggio a parte, in un attimo sei fuori dall'italia e allora tutta fonia in inglese.. e poi come diceva damy medicina aerospaziale a gogo.. in barca invece sali sempre, a meno che non inciampi nella passerella..
  16. ma é certificato FAA? o'leary troppo protagonista, troppo decisionista, ha rotto le scatole a varia gente che ora cerca alternative, ecco perché easyjet
  17. eheh damy, per questo adesso mi interesso di barche a vela.. (medicina aerospaziale? diciamo piú steso sul ponte in teak a guardare i gabbiani e le ev. vicine in bikini...)
  18. eheh.. benvenuto nel club dei cercatori di pezzi per auto d'epoca! la cosa migliore da fare per iniziare é scrivere su google "revisione amortizzatori-rigenerazione ammotizzatori" e andare a chiedere soprattutto ai "vecchi" del mestiere, anche pensionati es. il padre del titolare, perché sono loro che possono ricordarsi cosa potevano essere e se qualcuno ha ancora qualche giacenza di ricambi da qualche parte anche perché se non sono nomi famosi tipo marzocchi, bilstein, koni, magari erano fatti in qualche "boita" dell'epoca oggi scomparsa seconda cosa scrivi sempre su google "ammortizzatori per auto d'epoca" e ti si aprirà un mondo
  19. puó essere inoltre interessante pensare ad un reverse engineering per ricostruirli in situazione di restauro di auto d'epoca che li usavano
  20. guarda ad esempio Meyle.com.it supporti motore idraulici e a commutazione elettrica o pneumatica, quelli in foto dovrebbero esserne gli antenati
  21. basta che la nuova quattroporte sia finalmente una vera auto di lusso, la precedente avrebbe avuto bisogno del triplo del tempo di ideazione e progettazione di quanto ci hanno messo spero questa volta l'abbiamo capito invece ghibli é già una bella macchina, basta evolverla nei modelli successivi come fanno i tedeschi con le loro auto
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