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shadow_line

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  1. Coppa coppa... america 🏆 oggi abbiamo già notizie sul prossimo accordo tra defender e nuovo challenger of record, ma prima vorrei completare il piccolo discorso sulle valutazioni post gara che si stava facendo... c'é infatti una cosa in piú da considerare in quest'edizione di coppa, l'arrivo delle nuove barche a foil, gli AC75: non é un fatto da poco perché come barche, non si tratta di esotici trimarani oceanici che sia come sia se ne stano là, lontano negli oceani e li vede solo in fotografia gli AC75 sono invece dei monoscafi-monocarena a cui sono aggiunti i foil laterali, questo ha provocato un certo scompiglio tra i velisti praticamente tutti dilettanti ma che pensano di essere i depositari assoluti della verità velica, in genere proprietari e/o utilizzatori di cabinati da crociera... per decenni in effetti il mondo della vela si é diviso tra derivisti-olimpici e "cabinatisti" che in pratica coprivano tutto il resto della vela comprese regate offshore e oceaniche, sia pure in maniera piú specialistica oggi invece si vede chiaramente come il mondo della vela si vada segmentando in vari settori differenti, tutti simili tutti legati tra loro ma ognuno con le sue specificità, in particolare l'arrivo dei foil ha cambiato e cambierà ancora, molte delle carte in tavola che erano ferme lí da decenni
  2. beh francamente io ho piú paura dei "cattivisti" che dei "buonisti" é ovvio che oggi non é piú realistico realizzare, almeno in occidente" opere di come dire... incitamento alla guerra, o di semplice esaltazione di forza, mi sembra giusto aver superato quel periodo e potersi vivere la vita con piú tranquillità é sempre stato cosí, piú si va indietro nel tempo piú gli atteggiamenti "guerreschi" erano esibiti fino ai primi del 900 esisteva il "ministero della guerra" oggi abbiamo il ministero della difesa, mi sembra sicuramente meglio oggi
  3. "Some Germans think the French want to build a French airplane with German money, while some French think the Germans want to steal their trade secrets and build a weapon of their own." per certi versi é cosí, un po' come la questione fincantieri-stx, dato che al momento il mercato delle navi da crociera é in forse, restava il settore militare, che peró in effetti nessuno vuole condividere....
  4. -campi di regata: hmmmmm..... qui la cosa si fa strana... per certi versi si potrebbe dire che il vantaggio di Nz piú ancora della barca é stato nella scelta dei campi di regata... lí ad auckland dicono della loro zona "qui se non ti piace com'é il vento aspetta dieci minuti e vedrai che cambia" le prime regate di finale si sono corse piú al largo con vento piú stabile per intensità ed angolo, e in quella situazione Luna Rossa ha dimostrato di poter vincere quanto e piú di Nz, che anche se piú veloce, anche con ev rolling tack ma quando era dietro non riusciva a passare poi (non a caso?) ci si é spostati sui campi sottocosta con vento molto variabile ed imprevedibile, ma sicuramente piú prevedibile da parte Nz dato che é casa loro, dato che hanno un meteorologo specializzato in vela che conosce, come anche i loro velisti quelle zone millimetro per millimetro, che si apposta sulla collina per leggere il vento sul mare sottostante.... insomma guarda caso nelle regate sottocosta con vento molto variabile Nz ha incominciato a vincere, a volte anzi sembrava che facessero apposta a stare dietro, mandavano gli altri in avanscoperta e quando trovavano poco o niente vento loro facevano un'altra rotta e passavano davanti.. insomma: fattore conoscenza del campo di regata sottocosta assolutamente determinante e tutto a loro favore, talmente tanto che per me chiunque come challenger arrivi da fuori non avrà mai la possibilità, se le regate saranno sottocosta, di uscire abbracciando la coppa per me lí nel golfo di auraki, sottocosta, riesce a vincere solo chi nel golfo di auraki ci vive.. quello di portare lo sfidante sul campo di competizione dove come dice il deed of gift originale, "il club velico del defender tiene la sua regata (di club) annuale" é appunto una regola permessa dallo stesso deed of gift, ma mi pare che in situazioni come quella del golfo di auraki, o si é del posto oppure diventa ben difficile avere le conoscenze che ha appunto la gente del posto! c'é poi ancora qualcosa da dire... facciamo domani! 🍹🍿 🏆 ⛵...
  5. -equipaggi e campi di regata: per me come equipaggio il migliore era di Luna Rossa: Spithill, Bruni, Sibello quando si é messo a fare anche il tattico, Spithill e Bruni hanno vinto una quantità di partenze esagerata rispetto agli altri se parliamo solo di partenze poi, se la giocano Spithill e Ainslie l'inglese, Bruni velista completo e con esperienza ormai davvero su molte classi veliche l'equipaggio americano troppo legato al mondo della vela di prima dei foil, tra gli inglesi Ainslie ovviamente alto livello ma troppo impegnato a comandare su qualsiasi cosa, troppo accentratore ma alla fine non riesce a controllare da solo una squadra cosí complessa...
  6. -Luna Rossa: una barca all-round, pensata anche molto e giustamente per arrivare in finale, quindi per affrontare regate in tutte le condizioni di vento quando ancora non si sapeva come avrebbero davvero regatato tra loro gli AC75 dato che é una classe completamente nuova, se la consideriamo in particolare come barca adattabile a tutte le situazioni meteo sicuramente la migliore delle quattro in gara per quanto riguarda invece la finale é mancato un po' di pura fantasia/follia progettuale rispetto a Nz, che si é spinta un po' piú in là ai confini della ricerca (della realta? 😄) -barca Nz, come dicevo quella in cui hanno ricercato gli aspetti tecnici piú estremi, con un po' di "fantascienza" velica insomma, dimostrandosi oltre che ottimi conoscitori di tutto quello che puó essere il mondo della progettazione per la vela da competizione, anche i piú fantasiosi, i piú creativi nel cercare soluzioni nuove e prima impensate, il punto forte sicuramente i foil, di superficie ridotta e posti dietro il braccio come winglets, con un bordo d'uscita unico e continuo, non del tutto adatti alle virate ma perfetti per ridurre l'attrito che in acqua é sempre esagerato, quindi in grado di realizzare velocità di punta superiori oltre a questo hanno poi sperimentato un nuovo modo di virare, utilizzano la "rolling tack" la virata con rollio che si usa anche su altre barche ma che qui permette di ridurre il tempo in cui i foil restano in acqua assieme, quindi quello che teoricamente perde in manovrabilità poi lo riguadagna in attrito rispetto al tempo di virata, cosí prob anche il fatto di aver chiesto se era possibile utilizzare un timone che si poteva alzare o abbassare, di sicuro usavano angoli di attacco un poco piú elevati degli altri quando serviva, poi la randa con qualche m2 di superficie in piú... insomma molto creativi, sempre alla ricerca di soluzioni nuove
  7. parliamo di barche... ecco, sulle barche ci sarebbe da parlare fin troppo davvero, ma non c'é il tempo quindi vediamo alcuni degli aspetti principali: -barca Us: con l'aiuto di Airbus puntava molto sulla velocità, sulla riduzione degli attriti con foil relativamente piccoli, veloce era veloce ma non era un progetto sviluppato ai livelli d'innovazione di New Zealand che era ancora piú in là, ancora piú estrema -barca Uk: ha anticipato idee interessanti es. barca larga per l'effetto superficie, carenature, skeg, ma in modo abbastanza confuso, la parte peggiore erano probabilmente i foil, sembravano davvero progettati da qualcuno che fa ali di formula uno (brackley mercedes..?) ma non sono la stessa cosa... c'é poi il problema come dicevo che in Uk hanno tanti tecnici di notevole esperienza provenienti da altri ambiti ma il fatto é che da quelle parti quando uno mette sulla porta la targhetta di professionista in "qualche cosa" poi presenta dei conti che farebbero impallidire chiunque scommetto che la squadra Uk ha pagato il doppio per fare poi forse il 70% di ricerca tecnica effettiva rispetto agli italiani, i costi lí sono troppo alti per progettare, ormai va bene per altro...
  8. Coppa america conclusa da poco ma possiamo fare qualche commento veloce su alcuni aspetti particolari di questa edizione: intanto é necessario precisare che situazioni come: barche che finiscono in un buco di vento e restano lí ferme (glued to the water 😄) ci sono sempre state, e ci sono regolarmente in tutto lo sport velico, idem le polemiche sul coprire o non coprire specie nelle andature in poppa, se ne parlava già nel 92 nella finale tra il Moro di Venezia e New Zealand negli stessi termini che si sono visti in questi giorni, niente di nuovo sotto il sole... cosa si puó dire invece di particolare su questa singola edizione? intanto che Luna Rossa é arrivata dopo i neozelandesi ma prima di tutti gli altri, Uk, Us, ma anche di tutti quelli che non c'erano e che appartengono a nazioni grandi e industrializzate, anche con una tradizione velica importante ma che non si sono presentati, voglio dire... già essere lí in pista e tra i primi non é una cosa cosí semplice e scontata considerando che in questa edizione si é giocato ad un livello di capacità e innovazione tecnologica e sportiva altissimo, davvero molto alto essere lí e ben figurare é stato importante non solo per lo sport ma per l'immagine dell'italia, della tecnologia italiana, della nautica e di tutta l'industria legata alla blue economy italiana parliamo poi di squadre, a mio parere Uk e Us hanno presentato due progetti "a metà" nel senso di non completi, non del tutto organizzati, sono due squadre in cui c'é moltissima capacità e tecnologia ma in cui spesso ognuno va per conto suo, tende a salvaguardare piú che altro la sua immagine, inoltre sono squadre che costano moltissimo (hanno speso il doppio degli italiani) perché si sa che gli angloamericani hanno una "fame" di denaro inesauribile, penso qls cosa, una consulenza, un elemento tecnico ecc da loro costi tutto il doppio... 😬 Luna Rossa e Nz invece sicuramente piú "squadre" nel vero senso del termine, maggiore capacità di lavoro in team, un insieme piú organizzato e concluso e il tutto a costi minori questo appunto per quanto riguarda le squadre
  9. va bene va bene! 😄 Luna Rossa arriva in finale, vince New Zealand ma comunque sia grande partecipazione da parte di Luna hanno contribuito a definire una via su cui poi é stata realizzata questa nuova classe di barche, gli AC75 i piú veloci monoscafi a vela da competizione mai visti in acqua finora, hanno mobilitato velisti, progettisti e tutta una struttura organizzativa attorno ad un progetto italiano, portato la tecnologia della vela italiana un passo avanti nel futuro sono appunto arrivati in finale, superando gli altri challenger che arrivavano da nazioni di grande tradizione tecnologica, eppure Luna per questa coppa ha speso metà di quanto hanno speso gli inglesi hanno portato l'immagine dell'italia, della tecnologia dello sport italiani nel mondo, nell'insieme senz'altro risultato positivo per Luna Rossa e per la partecipazione italiana! 👍 👍 👍 !
  10. qui dove sono c'é sole e vento, se e quando riaprono, qui in mediterraneo potrebbe iniziare una grande stagione croceristica estiva, anche a livello prenotazioni dall'estero per il noleggio barche sembra che ci sia parecchio interesse alla fine poi tutti vogliono il mare, e il mediterraneo piú di tutti! quindiiiii! iniziamo con un varo in finlandia, storico cantiere finandese ma di proprietà italiana, poi qualcuno provvederà a trasferirla "in the Med" per l'estate! ⛵ 🏖️ 🍹
  11. sí é possibile, nel 2013 i finalisti erano 8 a 1 e sono finiti 9 a 8! comunque vada per Luna Rossa é un notevole risultato, grande sport, grande immagine per l'italia intera all'estero in ogni caso i neozelandesi sono i migliori al mondo ormai da molto tempo, se inglesi o americani fossero arrivati in finale Nz li avrebbe asfaltati 7-0 sicuro e loro lo sanno benissimo... 😄 👍 👍 👍 !
  12. 😄😬⛵ eheheh... Coppa America... che dire? niente, il vento é girato verso destra mentre loro erano ormai dall'altra parte, non si puó parlare di un vero e proprio errore semplicemente i neozelandesi conoscono quel campo di regata millimetro per millimetro, ci vanno a vela fin da piccoli quando il vento é poco e turbolento il "fattore campo" diventa determinante e loro conoscono il campo perché ci vivono sopra, chi arriva da fuori non potrà mai sapere come gira il vento altrettanto bene per il resto le partenze sono state vinte, le gare condotte bene, i problemi sono arrivati tutti dai campi di regata dove il vento gira spesso, arriva a raffiche, crea zone piú o meno veloci... queste sono condizioni che solo chi é del posto puó veramente sapere
  13. eheheheh.... 😄 adesso che c'ė anche Daminavy possiamo fare un parallelo tra la "guerra" attuale e una guerra del passato durante la guerra fredda c'erano due categorie principali di sottomarini strategici (ci sono anche adesso ma vabbė): 1) i sottomarini d'attacco mare-terra veri e propri con missili genere Trident (tipo classe Ohio) 2) i sottomarini da "caccia"per questi sopra, oltre che attacco navale in genere (tipo classe Los Angeles) bene, per decenni durante la guerra fredda queste macchine marine, rispettivamente americane e sovietiche, si sono date continuamente la caccia sotto gli oceani di tutto il mondo, era essenziale trovare la posizione dei sottomarini con missili d'attacco verso terra, sempre e comunque 24/7 si sapeva ovviamente che si era dentro una "guerra fredda" complessiva, ma questa guerra nascosta di inseguimenti e localizzazioni tra sottomarini nucleari con anche qualche incidente e/o affondamento é rimasta, appunto....nascosta, praticamente a parte qualcuno che si é preso la briga di andare a informarsi nessuno ne sa niente adesso siamo uguale, sostituiamo i sottomarini con la guerra dei server, degli hacker-impiegati statali in un certo senso "paramilitari" ma per il resto é la stessa cosa, una guerra che si combatte in silenzio, di cui pochi sanno e poco fanno sapere... 🍸
  14. vero, anche qui ci sarebbe molto da dire... semmai facciamo diventare questo il 3d "geopolitico" di autopareri.... 😄 quando si ha tempo rispondiamo o "buttiamo dentro" qualche news.. 👍
  15. nei fatti i partiti in Us sono degli esecutori non dei decisori, insomma fanno quello che gli viene detto di fare... quanto alla guerra io direi che é già presente, e anche ben avviata, oggi ho trovato per caso questo titolo, copiando e cercando si trova anche la fonte: "Un gruppo di hacker cinesi, sfruttando quattro vulnerabilità di Exchange, sta installando da mesi backdoor sui server di migliaia di aziende in tutto il mondo. Fino a venerdì l'Italia era uno dei Paesi più colpiti, eppure tutti fanno finta di niente" non saprei dire quanto sia realistico o no e in questo caso specifico non é neanche poi cosí importante, perché é piú che sicuro che cose del genere avvengono e avverranno sempre di piú ma attenzione, i cinesi vogliono sí essere i primi a senza fare guerre con armi convenzionali perché sarebbe assolutamente distruttiva e poi Sun Tzu diceva che la migliore vittoria in guerra é quella che si ottiene... senza fare guerre... a questo punto, cosa faranno gli Us un attimo prima, un giorno prima, di essere eventualmente superati dai cinesi? per me non lo sanno neanche loro di preciso, stanno cercando di organizzare dei piani: 1) "tenetevela pure la terra! tzhé, noi andiamo nello spaziooooo!" 2) organizzare una "resistenza tecnologica- ingegneristica" contro la cina, in pratica copiando il metodo cinese con aggiunta di tecnocrazia occidentale (esempio conclamato: Tsl) 3) ipotesi fantasiose ed alternative di cui é ancora presto parlare.... 😄 vedremo...
  16. diciamo che stanno cercando di "blindare" il tutto all'interno del Commonwealth...😏 d'altra parte gli inglesi sembrano essere gli unici ancora davvero interessati, interessati a questo business, al lato proprio "affaristico" della faccenda... ma forse anche proprio all'auto da corsa in generale
  17. e infatti nelle due regate di questa mattina le partenze di Luna Rossa sono state ottime quello che sí é visto semmai é che: 1) loro conoscono bene il campo di regata perché é il cortile di casa loro praticamente 2) con poco vento e aria turbolenta, si creano piú facilmente dei buchi di vento in cui queste barche si piantano, in simili situazioni correre diventa una scommessa, piú casualità che bravura insomma 3) in queste situazioni di vento con barche a foil si dovrà pensare prima di ogni altra cosa a tenere in volo la barca, quindi specie se si é in vantaggio anche a cercare traiettorie strane ma facendo ben attenzione a dove puó essere visibile il vento stesso sull'acqua, o comunque cercando di capire dove puó essere questo accidenti di vento 👍 👍 👍 !
  18. sí, intanto un piccolo riassunto delle puntate precedenti: sí é poi scoperto che queste barche in velocità creano grosse scie di aria turbolenta, e questo si sapeva, ma soprattutto che se le barche in partenza procedono in asse al vento e in direzione del vento stesso.. tipo salire e poi tornare indietro con il vento dietro verso la linea di partenza, poi quando la barca gira di lato verso il traverso viene investita dall'aria turbolenta che aveva creato prima quindi tendenzialmente si dovrebbe fare una partenza... per "linee orizzontali" pú che verticali, linee tendenzialmente parallele alla linea di partenza insomma
  19. bellissimo aereo senza dubbio, certo é grande, va bene per rappresentanza statale o aziende oltre il miliardo di fatturato, anche il noleggio é già impegnativo, é un'ammiraglia dei cieli insomma
  20. ad ogni modo la "mitica" startup tecnologica era uno schema comunicativo ed economico che é servito a colonizzare il mondo nuovo che internet annunciava, perché poi alla fine quasi tutte le aziende veramente grandi che sono nate sotto la definizione di startup le vediamo in/con/su (ecc) internet per il resto condivido tutto quello che dice l'articolo, preciso e informato nel mettere assieme tutti i tasselli del puzzle possiamo anche aggiungere due parole sul possibile futuro: chiusa ormai l'epoca della colonizzazione di jnternet (o almeno la prima fase) e delle relative startup, si sono trovati un po' a corto di idee... la prima che gli é venuta in mente é stata di partire per la colonizzazione dello spazio, trainata da operazioni comunicativo/commerciali di massa come la grande produzione sci-fi cine/video... l'idea é di creare un nuovo tipo di "nerd spaziale" e con questo mettere in moto un nuovo ciclo economico, il problema di tutti questi sistemi, che come dicevo di base funzionano tutti sugli stessi principi, é che diventano via via sempre piú complessi, ma non poco, enormemente immensamente piú complessi e qui.... ecco che la "sabbia tra gli ingranaggi" tipica dell'entropia non a caso detta anche "entropia universale" tende a fermare le ruote di tutto il macchinario... a quel punto diventa una lotta continua tra la hybris umana e l'entropia... e qui mi fermo, prendo i popcorn e resto a guardare cosa combinano... 🍿
  21. in particolare "startup" stava ad indicare un'attività, ma prima ancora una vera e propria moda sociale tipica del periodo iniziale di avviamento del nuovo piano economico trentennale parallela in gran parte alla creazione della figura altrettanto sociale del "nerd tecnologico" una volta definito il target operativo (i nerd) e l'obiettivo (la startup tecnologica) hanno lanciato il "run" e sono stati a vedere cosa capitava... ed é capitato parecchio come si é visto, poi ovvio le situazioni piú promettenti venivano subito sostenute da quella gigantesca macchina finanziaria/comunicativa che si trova oltreoceano... alla fine hanno fatto a metà tra privato e stato e realizzato quasi tutto il piano previsto ma lo stesso era avvenuto con i piani economici precedenti, se parliamo di Us il primo di questi piani economici veramente organizzato é stato forse la costruzione dell'immensa rete ferroviaria (Us appunto) nell'800 con relativa fondazione di intere nuove città sui percorsi che si aprivano... anche qui é stata una collaborazione tra privato e pubblico e già quel primo piano era stato di fatto realizzato, poi a seguito tutti gli altri, internet é semplicemente stata la nuova ferrovia del 21° secolo, nuovi i protagonisti e le tecnologie ma i meccanismi di base alla fine sono sempre gli stessi...
  22. mahhh.... a mio parere il fenomeno startup é stato semplicemente l'ennesimo "loop" comunicativo di origine americana all'inizio, siamo nei primi anni 90, il piano (loro) era questo: facciamo la globalizzazione in modo da moltiplicare le possibilità di mercato e di vendita per 10, per 100.. ma: teniamoci (sempre loro) la struttura progettuale di tutto il sistema in casa, invece esternalizziamo la produzione, in asia la produzione di massa, in europa la produzione di lusso (compreso l'alimentare "di lusso" che doveva essere negli stesi progetti una specialità soprattutto italiana) a questo punto, a distanza di 30 anni (diciamo 1991-2021) diciamo pure che questo piano economico é stato realizzato: gli Us hanno in casa loro quasi tutta la struttura progettuale delle piú grosse aziende che operano con/in/su/per...(ecc) internet, da cui dipende il resto in asia é andata tutta la produzione di massa per tutto il resto del mondo, in europa produzione e servizi di lusso anche qui per tutto il testo del mondo, quindi piú o meno, a grandi linee, bene e spesso male il "piano trentennale" deciso allora (e da loro) si é realizzato.. l'idea di startup era una specie di "meme" come mille altri, da yuppie a cosy, da multiculturale a glocal, da economia circolare ad artigiani digitali a un'infinità di altri che servivano, servono e serviranno a creare "trend" a creare "mode" che canalizzino l'attività delle persone verso gli obiettivi che erano stati in precedenza definiti
  23. anche oggi si é visto come sia importante arrivare veloci, con molto abbrivio sulla linea di partenza, negli ultimi 20-30 secondi si deve mettere sú velocità e tagliare a bomba il fatto che poi arrivati in finale sia molto difficile superare dopo la partenza é abbastanza tipico di coppa america, in genere lo si vede in quasi tutte le edizioni é durante i roud robin di selezione dello sfidante che si vede "di tutto" in gara ed é stato cosí anche questa volta, ma i due che disputano la finale ormai sanno molto piú di prima delle barche che utilizzano quindi la finale di coppa america diventa molto simile al Palio di Siena, si prepara 4 anni (il palio 1 anno) e poi finisce in due minuti, ma sono proprio quei 4 anni di preparazione, tra ipotesi sui nuovi regolamenti, prove dei prototipi, indiscrezioni sulle prove delle barche, discussioni tecniche varie, prove delle seconde barche ecc che di fatto costituisce la coppa america e la differenza ad esempio dai campionati corsi su piú gare di seguito qui la finale a volte si risolve in un attimo, é una regata di barche ma appunto simile a una corsa di cavalli poi un'altra cosa, gli zelandesi corrono a casa loro, alcuni nel mare letteralmente davanti a casa loro, quindi é importare saper leggere il vento sul campo di regata piú ancora per il challenger che per il defender! velocità in partenza! 👍 👍 👍
  24. qui devono rivedersi piú volte la quarta partenza e capire su cosa avevano meno V/VMG poi qst volta sono stati i kiwi a non coprire per vedere quanto gli altri recuperavano altra cosa é quasi sicuro/sicuro che Nz tende a compensare la minor superficie dei foil in virata aumentando l'angolo d'attacco e anche portandosi un po' prima qualche grado tendente al traverso per prendere abbrivio infatti c'é da considerare che su queste barche e con queste velocità, l'angolo d'attacco delle vele é minimo, si parla di 11° a volte, roba da ala d'aereo piú che da vela solita, quindi piccole variazioni d'angolo al vento creano grandi variazioni di vento apparente e relativa velocità che ne consegue, su molti aspetti questa vela ad alta velocità richiede di "reimparare" molte cose, perché molte cose avvengono in maniera differente rispetto ad una vela piú lenta, rispetto a "prima" quindi 👍 👍 👍 !
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