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shadow_line

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  1. beh Auckland é abbastanza in giú come latitudine, diciamo che sente un po' la vicinanza del polo sud... 🌦️ é un clima simil-scozzese... d'altra parte la capitale del golf dov'e? ⛳ a Saint Andrews in scozia! 😄 se poi luna rossa dovesse vincere, la prossima edizione la farebbero a Cagliari, Sardegna! 🤗 questa comunque é la versione attuale della "tuta" che hai postato, potrebbe bastare! 😃
  2. ad ogni modo la coppa america che sta per iniziare si svolge ad Auckland Nuova Zelanda e lí é estate ora! 🏖️ ⛵ 🌅 qui nel video Luna Rossa sfila vicino a riva prob. provando a stare in "volo" con pochissimo vento:
  3. in attesa di vedere la versione a due piani completa tipo autobus londinese 😬 ma tant'é, laggente vuole auto grandi... 🚎
  4. un altro sistema che si é sempre usato, per chi puó farlo, é passare l'inverno in barca ai caraibi al caldo! in tardo autunno ci sono barche che partono dall'europa, vanno ad agganciare l'aliseo portoghese e si trasferiscono per i mesi invernali nel caribe 🏖️ 💃 ci sono anche delle "carovane" organizzate come l'ARC da gran canaria a st. lucia, puó andare chiunque abbia un minimo d'esperienza in primavera poi tornano per passare l'estate in mediterraneo, insieme ad americani e canadesi che partono nello stesso periodo per arrivarsene anche loro in "the Med" 😄
  5. 😂 anche io Damy, odio il freddo 😬 c'é anche da dire che finora sono pochi i privati crocieristi che mantengono attiva la barca per tutto l'inverno, la maggior parte chiude ad autunno fatto, magari mette sopra delle cappottine per proteggere parti della barca che potrebbero rovinarsi e se ne riparla in primavera da qui in poi invece potrebbe cambiare, attualmente in barca d'inverno si usano tute in neoprene ma direi che si andrà oltre, ad un abbigliamento apposito riscaldato e cose simili anche perché a mio parere cambierà il modo di vivere la vela sportiva, cambierà un po' tutto in effetti, tutto il mondo sta cambiando come mai avevamo visto prima, proprio poco fa stavo leggendo questo articolo qui sotto ad esempio, é molto probabile che cambieranno molte cose attorno...
  6. bel video, il piú recente di quelli ufficiali di Luna Rossa! l'atmosfera delle giornate d'allenamento alla base di auckland, NZ grandi mezzi, grandi soldi, grande passione, la coppa america al suo meglio! 🏆
  7. vediamo un po' come sono messi in coppa america: tra qualche giorno iniziano le prime regate, una specie di "coppa di natale" anche perché in nuova zelanda adesso é estate! ⛵ ⛱️ 🎄 nei fatti le squadre adesso hanno le barche pronte ma non prontissime, perché come diceva moitessier "una barca non é mai veramente pronta" si stanno allenando, fanno briefing e debriefing, ovviamente "analizzano i dati" anche loro, montagne di dati che arrivano da centinaia di sensori sparsi per tutta la barca e dalle impressioni dei velisti a bordo e sulle barche appoggio é una tipica preparazione di una gara di velocità ad alta tecnologia 🏆 💻 🖱️ 🖨️ ci sono sul tubo degli osservatori indipendenti che registrano su video le uscite di prova di tutte le barche, sono video a volte lunghi che vengono osservati nei dettagli dagli addetti ai lavori, qui ho trovato un video di riassunto, sono immagini prese da distanza elevata Luna Rossa negli ultimi giorni ha detto di aver lavorato soprattutto sulla manovrabilità che ovviamente risulterà fondamentale in gara, per il resto al momento nelle corse di prova non sono ammessi testa a testa per verificare tra loro le velocità delle barche, si vedrà quindi il 17 dicembre con la prima regata... e a quel punto si vedrà, e si vedrà tutto in una volta, perché queste nuove barche sembra incredibile ma finora non hanno mai regatato tra di loro!!! 😬 😮 😄 metto il video poi se ne trovo altri seguono...
  8. a prop di megatrimarani, video di ieri la presentazione di un nuovo supertri in via di completamento, si vede l'aggiunta dei foil sui tre scafi queste barche appartengono tutte ad una classe chiamata classa Ultim, 32 metri di lunghezza 23 di larghezza, 350 mq di vela in bolina e 600mq alle portanti, velocità max oltre 40 nodi:
  9. wahawww! allora intanto che vado a cercare le sail-news del momento ricordiamo anche che dei 2 supertrimarani in cerca del record di velocità attorno al mondo=trofeo jules verne... uno si é ritirato mentre l'altro procede a tutta e ha passato l'equatore, é nell'atlantico del sud ora video del passaggio dell'equatore:
  10. poi é anche cambiato il pubblico di riferimento, una volta era il giovane appassionato di motori, oggi chi puó comprare moto costose é una persona di mezz'età che vuole una moto comoda, manubrio alto, seduta verticale, vuole viaggiare... insomma Gs..
  11. beh si.. si nota la proprietà tedesca e la sua tendenza a commissionare moto sempre piū grandi, alte, con serbatoio alto, adatte ai nordeuropei che hanno un'altezza media di 1,85 m l'esempio tipico é infatti la Gs, realisticamente tutte le moto che non siano carenate tipo corsa, attualmente e in futuro tenderanno a diventare delle Gs
  12. e magari é il risultato di un'imponente ricerca scientifica in doppio cieco secondo i piú rigorosi parametri tecnici di qualche "università del minnesota" durata 10 anni e costata centinaia di migliaia di dollari....? 😱 🤣
  13. anche in questo caso mi sto chiedendo... le auto elettriche hanno bisogno di fare corse? esisterà un lato racing per le auto elettriche o forse sono qualcosa di differente, proprio come "filosofia" di mezzo di trasporto e quindi avranno altri riferimenti e altri utilizzi? ancora difficile dire al momento...
  14. ad ogni modo é evidente che per utilizzare la tecnologia dei foil in aperto oceano ad alte velocità, si deve modificare la tecnologia progettuale e costruttiva rispetto ai foil usati per le regate di circuito, piū brevi e in acque riparate, due possibilità: 1)si sviluppano resine con un comportamento piú elastico sotto carico, le resine attuali per i materiali compositi come le fibre di carbonio hanno un comportamento sotto carico piú simile al vetro (in scala..) e infatti si rompono in frammenti simili a quelli di una superficie in vetro, quindi: nuove resine elastiche 2) utilizzo di scatolature, bordi d'entrata, centine e longheroni in metallo, in particolare il metallo che a pari resistenza strutturale ha un ottimo comportamento elastico ė il titanio, peraltro già utilizzato per particolari di ferramenta nautica da regata, bozzelli, rinvii ecc, come sotto: 🥂
  15. il presidente francese macron comunque li ha chiamati a bordo, escoffier e le cam... 👍
  16. nell'immagine sopra si vedono le tipiche cricche del carbonio che poi evolvono velocemente in una vera e propria esplosione in frammenti separati, se fosse possibile avere delle immagini dello scafo affondato di escoffier vedremo le stesse cricche tutt'attorno alla zona dell' "esplosione" verso prua c'é anche da considerare come é stato fatto notare che nel momento in cui la barca si é infilata di prua nell'onda, potrebbe essere stata inclinata in avanti quindi il foil aveva un'incidenza e una portanza negativa in quel momento (verso il basso) questo ha impedito alla riserva di galleggiamento del volume della prua di riportala in galleggiamento sopra l'onda ma la spinta verso l'alto data appunto dal volume della prua immersa (principio d'archimede, semplice) ha invece creato un'enorme forza di taglio davanti all'albero che ha spezzato lo scafo.. (ti spiezzo in due.. fatto!) 😄 in ogni caso abbiamo a che fare con un materiale come la fibra di carbonio che oltre certi carichi, semplici o a fatica, diventa friabile come un wafer... direi che la cosa migliore in questa situazione sarebbe costruire le scatolature di attacco dei foil in metallo invece che in carbonio, l'acciaio e ancora di piú il titanio hanno una "fase elastica" sotto carico molto maggiore di quella del carbonio, sono piú adatti ad affrontare gli urti anche parte dei foil alari, sicuramente tutto il bordo d'entrata andrebbero realizzati con elementi in titanio per lo scafo o si rivedono i coefficienti di sicurezza per le parti in carbonio o si aggiungono dei longheroni in metallo o entrambi, non dimentichiamo che dagli Imoca 60 dovrebbero derivare anche le prox barche per il giro del mondo in equipaggio, ce ne sarà da pensare a livello progettuale!
  17. intanto gli Imoca 60 che stanno facendo il giro del mondo non sono barche piccole, sono barche medio-grandi, vorrei dire: é il mare che invece ė immenso! 😬 🌊 i foil alari sui lati anch'essi non sono piccoli, nella foto sotto si vede meglio, attualmente vengono realizzati in fibra di carbonio pieno, strato su strato, due foil per una barca costano sui 300 mila euro ma ormai é evidente che i carichi strutturali a cui sono sottoposti in una navigazione e possibili urti in oceano sono moooolto superiori a quel che si credeva kevin escoffier dice che dopo aver montato i foil piú grandi avevano irrobustito lo scafo aggiungendo strutture per 200 kg in carbonio eppure la barca quando si é piantata in un onda di prua (ingavonata) si é spezzata in due parti.. ! 😱 qui sotto metto anche le foto del foil "craccato" della barca di sebastien simon questa mattina:
  18. dunque... ci sarebbe da dire piú di quello che si riesce a scrivere in un post.. specie se ci si interessa di progettazione in genere iniziamo con il dire anzi premettere che le barche della classe Imoca che partecipano a quest'edizione del giro del mondo sono in grado di raggiungere velocità mai viste prima in mare aperto, quando c'é vento ovvio, sotto poi metto un video di thomas ruyant di ieri, si vede bene che arrivati ai 40° di latitudine stanno tirando come mai prima questo significa che barche, foil e skipper si trovano di fatto in una situazione "sperimentale" come tale difficile da "modellizzare" in termini progettuali e costruttivi, in pratica questi sono prototipi che non sono stati provati prima nelle condizioni in cui stanno navigando ora, sono stati realizzati e subito spediti in regata, la sperimentazione quindi la si fa sul campo giorno per giorno... é evidente fino a questo punto che ci sono due problemi principali dovuti effettivamente come dice anche ferro33 all'utilizzo di tecniche pensate inizialmente per le regate in circuito, in uso per di piú da pochissimo tempo tanto che neanche in coppa america possono dire di aver finora capito piú del 50-60% di tutto quello che avviene usando i foil, siamo in piena epoca sperimentale, ad ogni modo: 1) l'utilizzo di foil alari di grande superficie porta ad aumentare di molto i carichi strutturali, sia per la portanza che generano che per l'aumento di velocità che ne risulta 2) le barche adesso cosi veloci trasformano ogni urto con un oggetto galleggiante in un evento potenzialmente "esplosivo" per la struttura delle barche stesse qui il video di thomas ruyant impegnato in una strambata in velocità ieri in giornata sui 40° di latitudine che poi significa vento e ancora vento, prima! dell'affondamento avvenuto poi nella notte della barca di kevin escoffier, piú tardi diciamo ancora qualcosa al riguardo:
  19. sto ancora leggendo tutto quello che é stato scritto specie in ambito francese e angloamericano su quello che é avvenuto alla Vendee in qst giorni intanto comunque mi piace molto quello che ha detto il concorrente italiano, giancarlo pedote al riguardo, qui nel video, poi vediamo di fare un breve briefing tecnico:
  20. sí vero, tra poco ne parliamo comunque come vi dicevo si é fatto sentire anche monsieur le president macron... premi per tutti all'arrivo 😉 🏅 🍾
  21. 😂 davvero! dovrebbero rendere obbligatori gli EPIRB per la segnalazione della posizione radio anche alle auto qui in pianura padana... domattina presto se la neve ghiaccia diventa un unico "palaghiaccio" all'aperto! 😄 e quante volte lo si é visto da queste parti, ricordo auto e anche autobus di traverso sulle strada nelle mattine presto d'inverno da queste parti... una volta ero fermo sul marciapiede in attesa di attraversare e un'auto ha fatto un testacoda proprio davanti a me, fortuna che non é scivolata di lato 😬 😂 !
  22. la cosa strana é che la barca affondata si chiama PRB (lo sponsor) ebbene anni fa Jean le Cam, che ieri ha salvato lo skipper di PRB Kevin Escoffier ebbene Jan le Cam allora a sua volta era stato salvato da PRB! che quella volta aveva peró un altro skipper, forse vincent Riu, quando la barca di Jean le Cam si era rovesciata in prossimità di Capo Horn questa volta invece il tutto é avvenuto a Buona Speranza un velista inglese ha detto: " god neptune has claimed that boat!" 😄 ad ogni modo tutto bene ma queste nuove o rinnovate barche con nuovi foil di grande superficie hanno dimostrato che a velocità elevate e con gli scafi che escono dall'acqua per poi rituffarsi sopra, si entra in un ambito di carichi strutturali e progettuali nuovi e non previsti materiali e strutture in queste condizioni superano il limite a fatica in brevissimo periodo, ci sarà da pensare parecchio per le prossime edizioni!
  23. esperimento sicuramente interessante, da seguire, anzi appena ci saranno vado a farci un giro sopra..
  24. anche io Damy, anche io... tra la nebbia di torino e milano... e anche un po' bologna... eppure auto, vela e aerei sono quasi tutti in queste zone come progettazione e costruzione! quindi direi che non siamo messi male... 😄 😉
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