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shadow_line

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  1. beh peró complimenti a bentley anche solo per averci pensato, sono quelle cose che fanno notizia e finiscono su tutte le prime pagine
  2. sí, anch'io se dovessi prendere in considerazione tesla mi orienterei su un pickup in generale penso che tesla nel genere truck & pickup potrebbe trovare la sua strada (nel vero senso della parola) la sua ragion d'essere, tecnologia americana su un mezzo cosí tipicamente americano e anche con quell'aspetto "fantascienza" anch'esso tipicamente americano in questo ambito direi che non avrebbe rivali e penso che lo stiano capendo anche loro, insomma fanno uscire l'americano che é in loro, come diceva nietzsche "diventa ció che sei"
  3. ma a me va benissimo, questo truck é la trasposizione nel futuro (marziano?) del classico truck americano e ormai gli americani sentendosi quasi in un mondo post pandemia alla mad max comprano quasi solo truck il truck non é altro che la versione motorizzata del vecchio carro connestoga dei pionieri del west, quindi molto americano semmai quello che si nota in maniera evidente é come l'america sembri sempre piú distante e differente dall'europa: loro sognano marte, noi preferiamo restare nelle nostre città antiche e cariche di storia, e anche io tutto sommato, loro non sentono il peso della storia, noi non potremmo vivere senza
  4. sicuramente sí, anzi é l'unica soluzione possibile, il problema semmai é che quando si prova a fare, tedeschi e francesi sono d'accordo solo se comandano loro altrimenti non ci stanno ma alla fine l'unica via sarà quella
  5. la chimica effettivamente "suicidata" da qualcuno che non voleva che primeggiasse troppo, la questione montedison é ancora un disastro per l'italia fincantieri accuserà il colpo per le navi da crociera, eni va verso un futuro green che ancora non si sa benissimo cosa sia, comunque a livello di grossi programmi di ricerca in settori d'avanguardia o innovativi non c'é molto c'é brembo che é leader, ma appunto legato all'automotive, settori tecnologici molto innovativi in italia c'é troppo poco
  6. ah sicuramente con delle winglet giganti il rendimento migliora, basta che riescano a tenerle attaccate visto che l'esterno delle pale degli elicotteri in certi casi arriva a velocità intorno a quella del suono idem per i problemi di aeroelasticità, vibrazioni da vortici e simili, diciamo che ci sarebbe materiale per fare una campagna di sperimentazioni e prove
  7. il problema é che in italia a parte fiat e leonardo ex finmeccanica chi altri fa tecnologia a medio-alto livello e in grande scala? (quindi non la boita con cinque dipendenti che fa le stampanti a filo..) non c'é nessun altro, per questo fiat in italia finisce sempre per risultare strategica, e non sono qui per difendere fiat, ma per "accusare" l'italia di non avere abbastanza aziende tecnologiche di grandi dimensioni.. non é che bastano le boite dei "tornitori" della bergamasca per dirne la prima che mi viene, a salvare l'italia come certi partiti politici vogliono far credere dove sono le alphabet, le x-space, le intel italiane?
  8. ecco cosī va bene: un'ammiraglia suv maserati "enorme" come potenza e dimensioni un'ammiraglia suv alfa romeo subito sotto come dimensioni e potenza, ideale per america e asia poi stelvio, tonale e giulietta crossover per il medium-mass market lato sportivo: quasi quasi (anzi io sicuramente) sostituirei giulia berlina con giulia gtv, un coupé quattro posti come la gtv di giugiaro anni 70 poi una 6C al di sopra coupé motore anteriore simil-911 e poi new 4C sempre motore centrale come MC20 ma piú piccola e meno costosa questo per me é il piano giusto per i prossimi anni
  9. per me possono anche fare tutti suv, MA allora serve potenziare il lato sportivo: es nuova 4C piú GTV supersportivo piú che altro é da vedere quando la gente tornerà a comprare automobili, se tornerà, altrimenti se le vendite generali restano basse, alfa é meglio che si rifugi in una nicchia sportiva piú un paio di suv grandi, vedremo
  10. Sheppard già, il joint pilot training adesso con gli F35 gli italiani vanno anche a Luke
  11. Arizona posto da piloti! a partire da Luke AFB! io invece dopo aerei e auto dovrei se tutto va bene proseguire con le barche, non mi sposteró di molto, su e giú tra genova e la costa della toscana
  12. sí, come é giusto che sia, tanto piú si passa da carichi distribuiti a carichi concentrati, meglio utilizzare il metallo il carbonio invece é perfetto per i carichi distribuiti su ampie superfici, come le scocche, dove si ottengono rapporti massa/resistenza molto favorevoli tra l'altro guardando l'ultimo video postato da ISO-8707 sono quasi sicuro che le centine siano stampate in termoplastico da notare inoltre quanto sono sottili, tipico delle ali per velocità supersoniche che hanno profili sottilissimi (vero F-104)? eh sí..
  13. alla fine comunque "incollano" (resinano) le centinature interne sia della fusoliera che delle ali con le superfici esterne sempre col sistema dell' "oven" a 150° poi controllano tutto con gli ultrasuoni:
  14. le centine potrebbero anche essere realizzate in qualche tipo di cfrp stampato, come questo di Toray composites questi termoplastici possono avere varie composizioni: carbonio, vetro, peek, resine...
  15. guardiamo invece le ali, direi che il sistema costruttivo é lo stesso della fusoliera, ma se si notano le centine interne, ne vediamo realizzate in titanio fresato e altre in carbonio ecco penso che le centine in carbonio siano invece polimerizzate in autoclave ad alta pressione e da parte di qualche ditta che fa quello di mestiere, direi anche alcune delle centine interne alla carlinga mentre altre, anche qui sono fresate in metallo:
  16. qui si vede lo stampo (fuselage mold) completo con la maschera dimensionale che lo sostiene sono quasi sicuro che questo stampo abbia dietro delle bocchette d'aspirazione sottovuoto per far aderire meglio il pre-preg, nel video che ho postato prima a 0.15 si vedono chiaramente le tubazioni relative sullo stampo: una volta steso il pre-preg nello stampo mettono il sacco a vuoto e lo polimerizzano con un "oven" forno a 150° celsius, forni di questo genere non hanno comunque pressioni elevate sollevate le pareti del forno si vede l'elemento in carbonio pronto sullo stampo:
  17. sembrano utilizzare un classico sistema con stampo in carbonio ricavato da una matrice in schiumato ad alta densità, lo stampo femmina é montato su un'incastellatura di supporto che fa anche da maschera dimensionale: (qui):
  18. allora, da quello che ho visto non hanno in sede autoclavi ad alta pressione, metto qui il video:
  19. a me dice di accettare le condizioni di twitter poi lo si vede comunque é una costruzione tutta in carbonio, carlinga, almeno quella che si vede finora che é circa all'80% e ali a delta, di fatto é un piccolo concorde ne riprende completamente l'aerodinamica guardando capisco tutto il procedimento costruttivo che é uno di quelli standard per le costruzioni in carbonio aeronautiche ma sicuramente di alto livello, anche perché realizzato su strutture di notevole supercificie complessiva semmai vorrei sapere come sono stati realizzati i singoli elementi che vanno poi a costituire la struttura, voglio dire, per l'assemblaggio dei semigusci della carlinga sulle centinature interne (bonding) dice che hanno usato un "oven" forno e fin qui tutto bene MA: le singole parti sono state anch'esse polimerizzate nello stesso forno, oppure in un'autoclave a media pressione, o ancora in un'autoclave ad alta pressione?? piú tardi cerco, comunque se qualcuno trova delle foto dell'autoclave che usano, potrebbero appoggiarsi anche un fornitore esterno in effetti, la posti qui nel 3ad e poi ci facciamo qualche considerazione tecnica!
  20. direi che il 211 già di base costava meno complessivamente del 339, e questa caratteristica serviva anche adesso comunque partire dal 211 riduce di molto i costi rispetto a partire dal foglio bianco, ad esempio avere già pronta tutta la progettazione, analisi e validazione (con certifiche) per dire, di tutta l'aerodinamica di un aereo di quanto abbassa i costi rispetto a doverla rifare da zero? probabilmente del 50%...
  21. ok ma allora potrebbe essere fornitore di motori, sarebbe un notevole upgrade per la indy in generale a le mans con l'hypercar sicuro, e sulle lmdh.. vedano loro se gli conviene
  22. ma tanto sia indy che lmdh hanno la possibilità di telai dallara, e ferrari ha già collaborato con dallara per i telai in passato, es la 333sp quanto alle potenze delle auto da pista non sono loro ad essere ridotte, sono le auto stradali che hanno da qualche anno potenze assurde, hanno iniziato i tedeschi per andare veloce sulle autobhan con cassapanche da piú di duemila chili.. quanti danni hanno fatto i tedeschi all'automotive con la loro mania dell'overengineering... troppi...
  23. direi che é ormai indispensabile che sia cosí: ridurre le spese per la F1 ed entrare in serie come indy e le mans d'altra parte é questo che ha sempre voluto enzo ferrari, correre dovunque, in tutte le categorie, non gli é mai andato giú doversi ritirare dai campionati endurance se avesse avuto piú sodi a disposizione ci sarebbero state delle otto cilindri gruppo 5 già a partire dalla 308-328 (quando il gruppo 5 andava a sostituire le sport 3 litri) la stessa 288 era per il gruppo B, enzo ferrari ha sempre voluto che le sue auto corressero in piú campionati possibile
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