Mi viene da dire: meno male! Vederlo partire spesso da dietro, a causa di questi due difetti, ci ha consentito di assistere spesso a sorpassi e rimonte eccezionali!
La sua continuità dal '97 ad oggi, affrontando avversari e condizioni tecniche molto differenti nel corso degli anni, è un qualcosa di unico nello sport. E' uno dei pochi capaci di vincere per distacco, per rimonta, corpo a corpo, in tutte le condizioni. Al di là del talento cristallino, ha una forza mentale, una cattiveria agonistica con la quale demolisce psicologicamente gli avversi.
Spesso poi ci si dimentica della sua bravura nel sviluppare le moto. La Honda da quando lo ha perso annaspa. La Yamaha con Rossi è cresciuta fino a diventare la moto di riferimento. Se la Yamaha è così forte ma soprattutto così facile da portare al limite e fruibile da tutti i piloti che vi corrono, gran parte del merito è di Rossi.
E' il prototipo perfetto di pilota. Oltre ad essere una persona di un carisma e di un impatto mediatico enorme (anche qui nello sport in pochi possono reggere il paragone).
I numeri parlano chiaro, ma per apprezzare davvero un pilota di tale portata, probabilmente il più grande di tutti i tempi, bisogna vederlo in pista. Mi sento davvero fortunato da questo punto di vista.
Valentino o lo si odia o lo si ama, di sicuro non lascia indifferenti. Anche se non mi capacito di come molti italiani e/o appassionati di competizioni motoristiche possano non amarlo.