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gianmy86

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  1. Una volta m'è successo un episodio simile, sempre alla presenza di testimoni. La controparte era un ragazzino di 18-19 anni, voglioso di dimostrare il suo machismo alla ragazza seduta lì di fianco. Ho dovuto combattere la tentazione di fare un uso leggermente improprio dell'adattatore del GPL. Però glielo mostrai e dissi: "calmati, che un altro t'avrebbe già spaccato 10 denti al posto mio".
  2. Credo che in un contesto del genere siano da privilegiare in primis la massima visibilità possibile dal posto di guida, unito ad un ingombro minimo. Quindi, la VW Up con frenata d'emergenza di serie mi sembra la soluzione ideale.
  3. Ricapitolando, credo che i dubbi da chiarire su Tonale (almeno per noi, ma magari ce li hanno pure ancora in FCA) riguardino principalmente gli interni. E mi chiedo: - dovremmo aspettarci una plancia "canonica" simile all'auto generalista odierna, razionale, con strumentazione digitale e tablet appeso là in mezzo (Ford, Mazda, Kia, Hyundai, Skoda...) -ci presentaranno qualcosa con effetto wow e wannabe distintivo, in stile Evoque, Q3, ecc. ecc.) Da quel che abbiamo visto, che purtuttavia mi sembra abbastanza provvisorio e raffazzonato, si va verso la prima opzione. E capisco benissimo come possa far storcere il naso, dopo i proclami sentiti 4 anni anni fa. 15 o 20 anni fa, un'auto del genere come posizionamento ibrido tra generalista e "premium" avrebbe venduto e non poco, almeno per i primi anni di produzione (147 sta sempre lì a ricordarcelo). Ma oggi? 15 anni fa non c'era BMW che calava le braghe, non c'erano i marchi premium a sfornare generaliste travestite con lo stemma figo. E, checchè se ne dica, lo stemma Alfa Romeo non è figo, non fa figo. Quindi...vedo un campo minato. E, al solito, una strategia non chiara non aiuta (sebbene i motivi sono stati fin troppo ciclicamente analizzati)
  4. Gli interni a grandi linee sono quelli là, peccato per non aver optato per una soluzione del tablet ISO Giulia-Stelvio, ma ce ne faremo una ragione (del resto son tutti così...) Gli esterni in grigio rendono poco, ma credo che con il giusto colore e i giusti giochi cromatici e di cromature possano migliorare non poco come primo impatto. Sull'effetto wow perso non ne faccio un cruccio: del resto Compass è un successone, speriamo lo diventi anche questa!
  5. Non mi sorprende, alla fine sono scelte ad hoc per indirizzare la scelta. Magari se c'era la Stelvio 2.0 non potevano avere, che ne so, due parole nel marchio...Così da far fuori 2 marchi in un sol colpo
  6. Hai causato un coito interrotto. Potevi dire Giulietta!
  7. Invecchiano bene e le trovo attuali, sebbene ormai siano quasi invendibili, se non a flotte/società di noleggio. Ebbi a nolo una S-Max base e fu un gran bel viaggiare.
  8. Dipende dall'auto e soprattutto dalla misura dei cerchi per modello specifico. Ad esempio sulla mia Mito i cerchi da 16" sono catenabili, quelli da 18" no. In ogni caso, sono tutte info disponibili a libretto per ogni auto, quindi facendo una ricerca specifica già da casa tra configuratori e forum specifici dovresti trovare le info che cerchi. In caso contrario, in concessionaria sapranno risponderti (magari, dopo qualche attimo di panico )
  9. Ma, fatta la tara ai 15 anni di differenza tra i due progetti, così sarà. Io per una Tonale che si differenzi da Compass quanto la Mito, appena uscita, si differenziava da Punto, non metterei la firma. Ne metterei 3.
  10. Il punto è che Ford il nuovo ormai lo vende di fatto "a stock". Le combinazioni di colori-allestimenti-optional sono molto limitate se vuoi l'auto scontata e con tempo di consegna inferiore a 30 giorni.
  11. Forse ti sbagli. Leggermente. Avuta dal 2011 al 2014, auto del 2005. Comprata per un tozzo di pane, il primo proprietario ci fece 55k km in 6 anni. 2.0 aspirato, 150 cv, 5 marce. A 100 km/h girava a 3100 giri in piena coppia massima. A 130 km/h girava a 4300 giri. Alla faccia del cambio lungo. Tirava a bestia. Globalmente, la miglior auto avuta finora.
  12. Ti dirò, il confronto lo posso fare tra un 2.0 aspirato (quella Mazda 150 cv montato anche su Ford con 145) e il mio attuale 1.4 Turbo Multiair 135 cv. Tutti e 3 a GPL, su Focus della Casa, gli altri due aftermarket. Il turbo pur essendo meno cavallato e più coppioso ha un'elasticità ben inferiore al 2.0, e di conseguenza cambio molto più di prima le marce. Per dire, in "Mode Pigrizia ON" con la Mazda e Focus riuscivo ad entrare nella corsia del Telepass (se con sbarra aperta) a 40 km/h in quinta senza affanno, e a riprendere, ok, piano, senza scalare. In pratica in autostrada era come guidare un automatico. E quelle rare volte che guidavo in collina, andare a giri più alti era un piacere. Come godibilità a 360° preferivo l'aspirato. Tornando ai diesel, la quadra ce l'aveva per i miei gusti il 1.9 116 cv JTD. Elastico, coppioso al punto e al regime giusto, con il turbo che entrava senza il "calcio in culo" che trovo fastidiosissimo in ogni auto. Ma parliamo di un Euro 3 di quasi 20 anni fa, non fa testo.
  13. Pur dispiacendomi da morire, ma imbarazzante al pari della Williams erano già i distacchi di Kubica dopo 10-15 giri, ultimo e solo mentre Russel battagliava in 15° posizione. Purtroppo il polacco in F1 è un pesce fuor d'acqua.
  14. Più che altro nell'era del boom dei 3.0 diesel 6 cilindri montati anche sulle seg. D, avere il solo 2.4 jtd 5 cilindri spremuto al massimo fino a 185 cv era come combattere con la fanteria contro i carri armati.
  15. A me amareggia la pessima gestione dei due piloti, anche e soprattutto dal punto di vista mediatico. E' assurdo che i panni sporchi non si lavino in famiglia, certe dichiarazioni fatte sia da Vettel che da Leclerc andrebbero tassativamente vietate e punite. O si fa la figura degli improvvisati davanti a tutto il mondo, e proprio la Ferrari che corre in F1 da quasi 70 anni non può permetterselo. Capitolo gestione, dovrebbe essere elementare, e cioè in caso di posizioni consecutive si privilegia chi ne ha di più. E ieri, finchè è andato, e per quanto abbiamo visto ne aveva di più Vettel. Se Leclerc a metà/fine gara ne avesse avuto di più e con le Mercedes non a distanza di sicurezza, gli si lasciava strada. Tutto semplice, se solo ci fosse un padre-padrone ad imporlo. E in Ferrari, palesemente, una tale figura di riferimento manca. L'anno prossimo saranno dolori, in ogni caso, con i due galli nel pollaio.
  16. In pratica al posto del classico passaggio di proprietà (quello che faremmo se la tua auto la comprassi io...) dovrete fare la procedura di radiazione per esportazione. Che consiste nella consegna del libretto e delle targhe italiane in agenzia da parte tua, e contestualmente l'acquirente deve presentare una targa di prova o il documento di trasporto con annessa bolla doganale che attesti che l'auto è stata (o sarà subito dopo...) contestualmente caricata su una bisarca per essere portata nel Paese dove verrà reimmatricolata (cosa che a te, non interesserà più, in quanto avendo consegnato targhe e libretto, l'auto non è più tua, pertanto non hai più responsabilità alcuna. Vista la somma minima, mi farei dare in contanti in agenzia, evitando un ulteriore passaggio da verificare. In ogni caso, per non avere dubbi, recaro presso un'agenzia di pratiche auto e ti diranno loro come procedere.
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