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Breve aggiornamento dopo tante paturnie. Il 12 ottobre ho conseguito il CQC e iniziato a mandare CV alle aziende. Il 26/27 ottobre ho sostenuto due colloqui, uno a Parma e uno a Belluno, e il 29 a tempo di record (rientro a casa, 24 ore per fare valigie, compere, tagliando auto, saluti e commissioni varie...) mi sono trasferito a Parma iniziando l'affiancamento su linee urbane ed extraurbane. Mi ha assunto per 6 mesi un privato, un cosiddetto padroncino, a cui la TEP appalta alcune linee marginali. In pratica per me è il contesto migliore per imparare, lavorando su strade di campagna e in paesi piccoli, e difficilmente trasportando più di 8/10 passeggeri per tratta. L'ambiente di lavoro e sereno e il titolare sta facendo tutto il possibile per mettermi a mio agio, io da par mio ho risposto imparando 4 linee diverse in meno di una settimana in luoghi che erano per me totalmente sconosciuti. Per contro, gli orari non sono proprio comodissimi (primo turno alle 3.50, ultimo alle 19...) ma ho avuto la fortuna di trovare casa a 7 min a piedi dall'autorimessa, quindi bastano anche 45 min di spacco per consentirmi il rientro a casa con annesso riposino. Insomma, con le chiusure alle porte, m'è andata di lusso, anche se lasciare di punto in bianco tutto e tutti, e soprattutto la mia compagna dopo 3,5 anni di convivenza per andarsene a 700 km di distanza, non è facile.
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Oggi ho fatto giusto qualche chilometro, da Napoli a Belluno, e ne ho approfittato per fare un test consumi autostradale: - da Napoli a Firenze sud, tenendo il più possibile i 130 km/h con cruise control, media da trip di 16,1 km/l, svariati rallentamenti. - da Firenze sud a Parma, con breve sortita in centro e poi di nuovo giù verso Bologna: cruise control non usato quasi mai, tra i 110 e i 120 km/h, sempre con qualche rallentamento: media da trip di 19,4 km/h. Queste medie con il 120 cv le si sogna. Il "suo" motore è il Multiair Turbo, 135, 140 o, meglio ancora, 170 cv.
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Basterebbe togliere 100 € al mese a chi, impiegato o pensionato ne guadagna da 1300 a 1800. 200 € a chi ne guadagna > 1800. 400 € a chi ne guadagna >2500. Come misura straordinaria per bilanciare un po' il tutto. Ma vaglielo a dire tu ai sindacati. Altro che barricate e lanciafiamme... Piuttosto, mi rodo il fegato a pensare ai 500 € di RdC, elargiti per un anno e più ad una moltitudine di smidollati e gente che lavorava, e continua a farlo, a nero. Avessero tenuto quelle somme in saccoccia, ora tornavano davvero utili per quelle categorie che "esistono" e che si ritrovano in ginocchio.
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Scusa la franchezza, è una pippa. Più che l'età va valutato lo stato, come è stata tenuta, come è stata curata, quanto è stata usata. Una Mito del 2011 con 140k km può benissimo essere più in forma di una del 2014 con 90k km, se rispetto alla seconda ha fatto solo autostrada, è sempre stata di notte in garage coperto e non all'addiaccio, ecc. ecc. Ovviamente pari condizioni meglio più nuova/meno chilometrata, ma appunto, pari condizioni.
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Mmm...quindi ho sbagliato a provare e definire l'acquisto della Mito di 9 anni in mocassini Church's? Avrei dovuto usare le Kalenji primo prezzo che uso in sala fitness? Mi avrebbero fatto risparmiare qualcosa?
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Sai che non è una cazzata? La fusione più che con PSA andrebbe fatta con la Vorwerk. Tanto la Panda a 96 rate da 100 € si può benissimo vendere come la Folletto
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Questi esercizi, quantunque inevitabilmente limitati in un'ottica nazionale, li trovo sempre utili, e racconto brevemente la realtà di un palazzo anni '70 , di quelli con 50 appartamenti e 15 quotatissimi garage, in pieno centro in una città di 50mila abitanti, palazzo in cui ho trascorso 30 anni, i primi dei quali spesso fantasticando di usare quelle auto che vedevo far manovra dal balcone del quinto piano (infanzia difficile, lo so!) - l'avvocato, bonanima, aveva Prisma e A112, che poi son diventate una Golf IV e una Corsa a fine anni '90. A loro volta diventate due Ford Fiesta. -il farmacista che aveva la BMW 320ì dell'88 la sostituì con una Polo nel 2003. Immagino che non guidi più, non vedendolo da anni (ha il garage, ma abitava altrove) - il gioielliere aveva la R5 e la Ford Fiesta prima serie, diventate a inizio anni 2000 una C3 e una Panda nel 2012. - l'autista del giudice, bonanima anche lui, aveva una 500 tutta scassata che forse è ancora in quel garage oggi inutilizzato, e poi un'Alfasud, poi diventata 33 nel 1991 e 147 nel 2003 (comprata dal figlio), diventata Grande Punto nel 2009. Ora gira con una 500X, ma perchè si è trasferito altrove. - il giovane bancario aveva la Renault 21, poi diventata Marea 1.8 HLX , ma solo perchè s'è trasferito pure lui. - il ragioniere con figli grandi e garage grande aveva il Maggiolone e due Fiat Uno di diversi colori. Oggi i figli hanno una Meriva seconda serie e una Panda del 2005. - il ginecologo che da studente aveva l'orribile Opel Corsa nera 3V l'ha sostituita con una Vectra nel 2005 e poi con un'Insignia SW, ma va da se che ha cambiato garage... Noi invece siamo un caso a parte, avendo un garage grande a 300 m, e uno sotto casa in affitto a prezzo di favore che ormai da anni è usato solo come rifugio atomico per le provviste. Ci abbiamo messo, negli anni, la Cinquecento, poi la Mini Cooper del 2003 di mia sorella, poi la 147, poi di nuovo la Cinquecento, quando ho avuto le altre auto più grosse. Lo sto riusando ogni tanto con la Mito, che ci entra al pelo ma solo badando a non rompere le bottiglie d'olio. Alla luce di questo racconto, si evince un concetto molto semplice. E cioè che abbiamo ancora un elevatissimo bisogno di auto compatte. E che negli anni tutto sommato non mi sembra così ben visto il dover giocoforza scendere di categoria, considerando che dove entrava ballando una seg. C oggi ci entra una B ormai con difficoltà. E credo che tutto sommato, laddove non è un'esigenza primaria, e spesso non lo è, ciò porti le persone a far durare maggiormente a lungo quello che si ha. Con buona pace dell'economia che deve girare.
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NO del NO! (ho vinto io!) Se non si rispettano le regole, bisogna si farle rispettare e basta, ma come? Non alleggerendole, o quantomeno non sempre, ma semplificandole. Cioè facendo regole chiare e semplici, con minime possibilità di interpretazione e soprattutto rendendo semplice il più possibile individuare e sanzionare i trasgressori. In Italia, manco a dirlo, siamo in tutti gli ambiti maestri del contrario. Dal divieto di fumo alla guida, alla bozza del divieto di uso dell'infotainment in marcia, ai DPCM tra un congiunto e un'adiacenza. E nel caso in essere, pur con tutti gli effetti collaterali, il lockdown è la regola più chiara e semplice che ci sia. Intendiamoci, mica tifo per il lockdown. Anzi, lo vedo come una chemio. Devastante, ma quasi sempre necessaria. Anche solo per dare una speranza o qualche giorno in più.
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Su questo sono in disaccordo. Il singolo dovrebbe comportarsi in un certo modo, e sappiamo benissimo che una buona parte della popolazione non lo fa. Il punto è che più le regole di base non si rispettano, più è necessario secondo me inasprirle e fare controlli serrati e con tolleranza 0. Purtroppo non abbiamo alternative. Ancora oggi ho visto in strada grandi e piccoli camminare affiancati e senza mascherine, per dire. L'unica è chiuderli tutti in casa.
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A me preoccupa tanto vedere una buona fetta degli under 25 in giro vicini vicini e quasi sempre senza mascherina. E' brutto dirlo, ma senza controlli ferrei e sanzioni, la situazione può solo peggiorare, più di quanto non stia già peggiorando di per sè. E anch'io temo saremo costretti ad un nuovo lockdown.
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Se le belle automobili possono essere causa di assembramento, se ne può fare a meno. Circa i centri commerciali, chiuderei anche quelli. Mi dispiace per gli esercenti, ma la popolazione è stupida. Domenica pomeriggio, per dire, all'Ikea a Salerno c'era un'ora e 30 minuti di fila per entrare. Assurdo.
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Per me è assurdo non annullare tutti questi eventi del genere, dato l'andazzo attuale.
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- milano
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Sul cambio logo la vedo estremamente difficile. Ma se mai arrivasse anche solo un'altra auto in gamma, credo e spero si tornerebbe ad un logo più simile a quelli "storici".
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Non ti sei perso niente! Ne ho visto uno giusto una settimana fa. Decisamente anonimo e bruttino.
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- rexton
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Ne comprai una da Decathlon anni fa. Buona per qualche allenamento, ti assicuro che è un ottimo attaccapanni.
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Sono totalmente d'accordo con te, e in più rimarco un'aggravante. Perchè in realtà nessuno, e meno male, ci ha chiesto di non andare al mare, in vacanza, in ferie, ecc. Ma andava chiesto, e soprattutto andava fatto, responsabilmente. E qui arriva a mio avviso il primo enorme errore del Governo e delle relative istituzioni. Errore che, a mio avviso, ancora oggi continuano a reiterare, cioè quello di non valutare ogni impatto emotivo/psicologico che segue alle decisioni e ordinanze. L'esempio plateale ce l'abbiamo proprio in estate: approvare contestualmente il bonus vacanze alla riapertura delle discoteche ha creato un effetto "sbraco" di cui oggi abbiamo appena iniziato a pagarne i risultati in termini di libertà. E, da quel momento, si è andato avanti solo con mezze decisioni, mezze prese di posizione e mezzi DPCM, che all'atto pratico, palesemente, a nulla servono nel contenere il contagio, in quanto il popolo bene o male sta agendo e continua ad agire come in estate. Dico due parole anche sull'ordinanza che maggiormente mi tocca da vicino, quella di De Luca di ieri sera in Campania, e inizio dall'analisi dei dati giornalieri. In Campania abbiamo 820 posti letto di degenza per Covid. Ad ieri ne erano occupati 762, quindi ne restano 58 disponibili, ma il trend di aumento degli ultimi giorni era di 30 al giorno. Quindi facile intuire i motivi della stretta, checchè se ne dica. Circa le terapie intensive, invece, su 110 posti ne sono occupati poco più della metà. Capisco che ha chiuso le scuole, che sarebbe l'ultima cosa che avrebbe dovuto chiudere, ma vi invito a ragionare anche su un altro fattore. De Luca da settimane chiede controlli alle FdO, semplicemente qui in Campania scomparse con la fide del lockdown, al fine di non rendere nulle le ordinanze regionali e nazionali (a partire da quella di Conte sull'uso delle mascherine dopo le 18, qui passata quasi totalmente inosservata e inapplicata) Con questi chiari di Luna e presupposti, credo che De Luca abbia agito localmente come quando i Governi italiani, per assicurarsi un'entrata certa, aggiungono tasse e accise al prezzo dei carburanti alla pompa. Perchè ad oggi l'unico modo per provare a cambiare le abitudini della popolazione, era dare un segnale molto forte, come quello di ieri sera. Personalmente, avrei preferito un lockdown dalle ore 20 o dalle 21, piuttosto che la chiusura delle scuole, ma si ritorna al punto di partenza; senza controlli e sanzioni ognuno fa il c**** che vuole. E spero solo che si capisca che oggi l'Italia tutta ha bisogno di misure preventive, anzicché aspettare che la situazione precipiti come accaduto in Francia e come, temo, sta per accadere anche qui. Il mio timore è che più si rimandano le chiusure parziali, più saremo costretti ad un altro lockdown destinato a protrarsi nel tempo.