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Devonrex

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  1. Mettendo un momento da parte la sfiga di quanto successo, ho ragionato un pò sulla questione. La prima risposta che mi son dato alla domanda "ma se smettiamo di produrre acciaio, cosa succede?" è stata una cambronniana "Merde!". In Emilia ci sono alcuni importanti tubifici che si riforniscono all'Ilva, oltre, naturalmente, a tutto il profilato che esce direttamente sempre da Ilva. Smettere di produrre significherebbe chiudere anche quelli. Il tubo italiano rispetta standard di qualità piuttosto elevati, e l'industria meccanica, almeno quella con cui sono in contatto, richiede tali qualità. Temo che sia più conveniente importare dall'estero direttamente il tubo/tubolare, piuttosto che il coil. Il valore aggiunto della lavorazione è minimo rispetto al valore totale. Purtroppo, e sottolineo purtroppo, mi capita sempre più di frequente di lavorare materiale di provenienza indiana (Tata Steel) o ignota (ma con targhette compilate a ideogrammi), ma la differenza è abissale, almeno in termini di qualità geometrica. Per molte applicazioni non va bene. Che si fa allora? Buttiamo via quel poco che ancora ci rimane? Bel casino, bel casino.
  2. Grazie, ma preferisco approfondirne la conoscenza, prima di sbilanciarmi pubblicamente. E mò basta con gli ot, che se ripenso all'argomento del topic mi tocca farmi di Valium e ciò non sarebbe cosa buona e giusta.
  3. Grazie, però potrebbero fare un pdf da scaricare, però... Ok, fine ot.
  4. Dato che sono nuovo, qualcuno può dirmi a chi devo rivolgermi per avere il permesso di insultare questo individuo? Ho paura che se ci faccio i conti a modino, il 9% sia quello che a me rimane, del mio ehm... stipendio...
  5. Non lo so e non intendo scoprirlo... Da quello che ho capito, sembra che abbiano installato un presepe enorme, nonchè costosissimo e facendo pagare l'ingresso vogliono evitare che la gente vada solo a vedere il presepe. Non sarebbe stato meglio far pagare solo quelli diretti al presepe? No, pagano tutti, anche coloro ai quali non frega nulla del presepe, ma han bisogno di comprare qualcosa. Non è un dio: è un somaro, a prescindere dal fatto che incassi o no.
  6. Forse non c'entra nulla con la crisi, ma credo sia indicativo di come le cose stiano andando sempre più verso l'ignoto: sollecitato da moglie e figlia, sono andato a comprare un nuovo albero di natale. Senza indugio mi son diretto verso un grosso garden center a due passi da casa. Ovviamente ressa mostruosa, ma, all'ingresso, ho fatto un rapido dietro front. Motivo? Da oggi e fino alla fine delle festività l'ingresso costa due euros a cranio, ad esclusione dei cinni fino a 8 anni. Non capisco... per entrare in un negozio dove, come minimo spendo una cinquantina di euro, mi fan pagare? Ho visto molta gente tornare indietro parecchio scocciata... Quale negoziante farebbe pagare solo per l'ingresso al proprio esercizio? E' un modo per selezionare la clientela oppure sono io che non capisco qualcosa?
  7. Quella della canotta mi ha scatenato pensieri che van dal casto al reato. Quelle non son mica tette: mammelle sono. Mammellone. Arf!
  8. Ho una Epson wf-7525 da qualche mese e ne sono soddisfattissimo: veloce e poco assetata di inchiostro. Vai di Epson e non sbagli.
  9. Devonrex

    Tragedia...

    Buongiorno a tutti, scusatemi per questo post, ma ho bisogno di parlare... Stamattina alle 8 una telefonata mi ha informato che il figlio di uno dei miei più cari amici si è suicidato buttandosi da una rupe... Non so... sono atterrito, sgomento, arrabbiato, stupito, incredulo... non riesco a formulare un pensiero coerente... Non riesco ad immaginare cosa possa passare per la testa di un genitore che trova, sul letto del figlio, una lettera che, come incipit, ha "quando leggerete queste righe, io sarò già morto..." Un figlio... la cosa più normale e, allo stesso tempo, più grandiosa che possa accadere ad un uomo. Ho la morte nel cuore ed un bisogno disperato di abbracciare mia figlia, di baciarla, di annusarla... Nessun genitore dovrebbe mai provare una cosa simile... quante domande si porrà? quante colpe si darà? Ho solo voglia di piangere... sono completamente svuotato.
  10. Il 1.4 del 238 era quello, paro paro, della 124: nulla di strano, se pensiamo al 903 che, nelle varie declinazioni, è vissuto per quasi 50 anni.
  11. Già, l'ho sentito dire anch'io: so di un tipo che lo fece sistematicamente tra maggio e giugno 1989, Credo che abbia ancora la scatola piena di... trofei, da qualche parte. Me l'han detto, eh! Io, certe cose, mica le ho mai fatte.
  12. Occhio alle auto d'epoca: normalmente le assicurazioni sono basse (io pago 250 euro anno per assicurare sia la 500 che la Giulia, usandone solo una per volta), ma spesso hanno clausole mirate a scoraggiarne l'uso quotidiano. Per esempio una limitazione di chilometraggio o l'uso solo nei we oppure, ancora, solo per partecipare a manifestazioni specifiche. Poi, tutte, richiedono che la vettura sia ASI, con tutto ciò che ne consegue, oppure iscritta ad un Club federato Asi. Inoltre con una euro zero avresti preclusa la possibilità di andare in città... Non credo sia la soluzione migliore...
  13. Ricordo benissimo un articolo su Gente Motori (quello vero di una volta, eh! Quello con La passerella dei designer e Inventori: è la vostra occasione!) che illustrava, appunto, la trasformazione di Croma e Renault 25 da berlina a SW con il semplice cambio del portellone. Se non sbaglio erano proposti da una ditta francese, ma non credo che siano riusciti a ripagarsi gli stampi...
  14. Anche mia figlia adora Come e' fatto. Anche lavori sporchi, soprattutto quando trattano di escrementi e roba puzzolente.
  15. Può essere: ricordo che in prima, o seconda, elementare, uno dei miei compagni era patito di Fonzie e girava sempre con i pollici alzati. Eeeeehy! Veramente: il tempo passa in un modo impressionante. A volte racconto a mia figlia (6 anni) di come giocavo o cosa guardavo alla tv e lei si stupisce di come vivessimo senza il dvd... Sicuramente i cambiamenti (aka peggioramenti) avvenuti negli ultimi 30 anni sono stati infinitamente più invasivi di quelli dei due secoli precedenti, ma il 1977 mi sembra lontano anni luce. Delle mie estati di bambino ricordo soprattutto le serate passate a giocare con gli amichetti giù in strada, fino al buio totale. Ok, ho sempre abitato in un paesino piccolissimo, ok che sotto casa era realmente sotto al balcone di casa, ma oggi chi mai si sognerebbe di lasciare il proprio figlio fuori con il buio, seppur a portata di voce? Io no. Mala tempora currunt...
  16. Per la precisione, la trasmissione era "Supergulp, fumetti in tv"... Ah, quanto tempo... se non ho i capelli bianchi è solo perchè non hanno fatto in tempo ad incanutire, e qua prego Dann di astenersi dal fare battutine superflue... C'era anche una trasmissione sul secondo, come allora si chiamava RaiDue: era un contenitore con vari cartoni e, come intermezzo, ricordo dei cortometraggi con protagonisti un diavoletto ed una sirenetta ammiccante... Vado ancora più indietro: alzi la mano chi ricorda "Il trenino" con la partecipazione di Mal. A memoria direi 1975... '76... OMG!
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