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Мир

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  1. Son d'accordo. Dico solo, però, che ridurre del 50% la pensione di chi prende 900 €/mese è decisamente diverso dal ridurre del 50% la pensione di chi ne prende 5000...
  2. E' chiaro che se per evitare una voragine servono misure drastiche, queste verranno prese. Voglio sperare che i primi a pagare di più saranno i colpevoli del disastro. Quindi il discorso di gradualità mi va bene: colpiamo dove ce n'è. Ma ha senso che qualcuno prenda 90000 euro/mese di pensione? Soprattutto se statale!!! Semmai la difficoltà sta, come sempre, nel formulare la gradualità bilanciando le colpe del passato in maniera equa.
  3. Così va già meglio
  4. Io farei però un distinguo fra chi prende meno di 1000 euro/mese ed ha solo questa pensione, e chi prende 5 volte tanto, magari cumulando con altre pensioni... [Edit] perchè sennò torniamo con il discorso a leggi retroattive, che non è mai bello se fatto sulla pelle di gente normale...
  5. Eccomi a tediarvi nuovamente Questa volta è colpa mia, perchè ho decantato le qualità e le proprietà di alcune auto italiane, che potrebbero essere delle valide scelte come CityCar. Dopo la Alfa MiTo (la sto lentamente convincendo che non è il massimo come CityCar), Fiat 500 è tornata in auge, ma ha fatto capolino l'idea di una Lancia Ypsilon. La New Ypsilon S momodesign è assai accattivante, anche con un'offerta valida (da 10.600 € con clima e radio, anticipo 0, TAN 0 e TAEG 3,40%). Mi sa che andremo a vederle tutte e tre, senza fretta però. So dove andare sabato, ma c'è qualcuno di Torino che mi sa/vuole consigliare quale concessionario visitare in zona? (anche in MP)
  6. La colpa non è e non era di chi ne usufruiva, ma di chi ha fatto la legge e glielo ha permesso! Io andrei a prendere il responsabile e gli farei pagare di tasca propria tutte le pensioni che ne hanno usufruito (legalmente)..
  7. Esatto! E poi manca assolutamente la capacita' di prendere decisioni (sagge) e di portarle in fondo: non c'e' uno che abbia il coraggio di rendere conto delle proprie azioni. In una parola abbiamo la necessita' di avere cio' che non abbiamo avuto da almeno 30 anni: uno statista vero.
  8. Provo a dare i miei due cents da uno che di economia e aziende sa ben poco. Osservo pero' che in certi ambiti (il mio) la sana competizione e le capacita' di innovare e proporre, sono drogate, e la competizione, di fatto, non c'e' perche' pur essendoci le regole, queste sono aggirate o create ad hoc. Questo fenomeno, presente anche in altre parti del mondo, ha qui pero' assunto rilevanza totale, per cui se in altre realta' forse il 30-40% delle risorse sono "blindate", da noi il 95% delle risorse sono state gia' attribuite... Oltretutto la torta italiana e' mooolto piu' piccola. Quindi la maniera di ottenere qualcosa trascende la normali vie "scientifiche" ed abbraccia quelle "politiche" che ovviamente sono contorte e non seguono i canoni classici della sana competizione (per usare un eufemismo...). Credo che piu' o meno lo stesso accada anche in altri ambiti, per cui l'assenza di regole certe sulle quali contare, la variabilita' politica, il cretino di turno (locale e nazionale) che si fa influenzare (diciamo cosi') dal solito potente, rende confusionaria, poco lineare e di difficile interpretazione l'intera situazione italiana. Ma chi caspita vuole investire da noi in queste condizioni? Non siamo affidabili e la programmazione a lungo termine ne risente. Anche gli stessi nostri industriali fanno fatica ad investire in un futuro che sempre piu' appare poco roseo perche' manca totalmente la voglia di cambiare direzione. Ecco, mediamente ci sta abbandonando anche la speranza. E' un sentimento diffuso, purtroppo, ed e' da qui che si dovrebbe cominciare, ma con i fatti, le parole hanno stufato.
  9. Forse stiamo dicendo la stessa cosa... e forse sto per dire cose banali... Non è che uno debba produrre solo ai-tec. Il mattone ed i Kg di acciaio possono e DEVONO convivere con l'alta tecnologia, sennò ci ritroviamo tutti dirigenti a dirigere un bel niente di niente. Qualcuno deve assemblare e testare manualmente il telefonino, no? Basta che il lavoro sia proporzionale, che ci sia un minimo in grado di permettere di vivere dignitosamente, e che ci siano altri lavori più remunerati (anche qui metterei un tetto superiore, conoscendo le propensioni italiane). Supponiamo di voler assumere, e di scegliere fra chi ha le elementari, scuola superiore, università e dottorato. In Germania chi ha il dottorato costa di più (parlo di costo complessivo del datore di lavoro) all'azienda, ma sa che assumendo un problem-solver gli renderà: si investe nel futuro. Se serve qualcuno per raccogliere pomodori il dottorato non serve... Qui da noi si guarda solo al costo, per cui il titolo di dottorato a volte non è visto di buon occhio.. si preferisce assumere il garzone con uno stipendio più basso con la scusa che lo si deve ancora "formare"... In questo dovrebbe entrare la politica, nell'indirizzare, cioè favorire, quei settori più remunerativi o che potenzialmente possono produrre più ricchezza. Ma questo aspetto latita oramai da molto tempo.
  10. Ciò non toglie, però, che Tony abbia ragione: la direzione da prendere è quella del valore delle cose, non del costo come dato asettico. La tassazione in Svezia (come in molti paesi nordici) è molto alta, forse anche più che non da noi, ma i servizi ci sono e li vedi. E sei ben contento di pagarli perchè vedi dove vanno a finire i soldi dei cittadini. Segnalo un bell'articolo di Gramellni sulla Stampa: La Stampa - Il Paese senza Scilipoten
  11. Ecco, la mia conoscenza delle materie economiche e dei loro termini corretti si ferma (gia' con qualche difficolta') alla gestione familiare... Con costo intendevo tutto incluso. Il punto 3 sara' indipendente, ma vallo a dire a chi assume... Dovremmo cercare di considerare tutte le variabili, soprattutto se queste influenzano non poco l'esito finale.
  12. Forse mi son spiegato male io. Se guardo quanto costo io allo stato, lordo, e' spaventoso. Ma io in busta paga ricevo meno della meta' (forse un terzo...). Ho un altro esempio dei proprietari di un bar che conosco: fanno tutto in famiglia, e stanno lavorando come degli asini, sabato e domenica compresi. L'idea di assumere, pero', li spaventa, perche' a) si mangiano molto (se non tutto) l'utile, gli costa un botto ma in realta' lo stipendio netto in tasca e' misero, c) se dovessero mai rallentare l'attivita' (crisi economica) o trovare un dipendente poco serio (i.e. sempre in malattia) non sanno come gestire la cosa ed hanno paura di mettersi una gigantesca palla di piombo al piede. Serve anche un meccanismo piu' snello e meno costoso per le assunzioni, da una parte senza ledere i diritti del neo assunto, dall'altra far rispettare le giuste e ragionevoli richieste del datore di lavoro senza caricarlo di un meccanismo perverso irreversibile...
  13. Telecom Italia acquistata dagli Spagnoli: fine della telefonia italiana? La Stampa - Telefonica conquista la Telecom Spero solo non succeda come con la San Giorgio Aromi, azienda leader nel campo della sintesi in laboratorio di aromi chimici, acquistata dagli irlandesi, tenuta per un po' di anni, e ora hanno licenziato tutti . Difficile capire se è stata una mossa per azzerare la concorrenza a livello europeo oppure no... Certo che con il costo del lavoro italiano...
  14. Potrebbe essre un'idea per ridurre la presenza della fauna locale ai lati della strada: una bella gasata di scarico dei fumi del DPF a bassa, ma costante velocita' e via...
  15. Riporto qualche osservazione sull'auto, che potrebbero tornare utili: Navigatore TomTom: finalmente ho capito che è possibile utilizzare una scheda SD diversa da quella originale, più capiente e più veloce, seguendo queste istruzioni del sito TomTom. In pratica confermano quanto avevo fatto senza saperlo, cioè che è necessario procere in 3 passi: 1) inserire la SD in auto, accendere, aspettare il messaggio "Impossibile trovare mappe". 2) spegnere l'auto, togliere la scheda, metterla nel PC e aggionare la scheda con TomTomHome2 3) Rimettere la SD in auto e riprovare. Il primo punto serve a far riconoscere e marcare la scheda SD da parte del sistema di navigazione NB1, mentre gli altri dovrebbero condurre al funzionamento finale della scheda. Filtro DPF. Inizialmente non capivo come un paio di volte in città non funzionasse l'i-stop, tant'è che avevo allertato la concessionaria, ma avevo saggiamente deciso di aspettare e vedere come evolveva la situazione. Oggi m'è successo di osservare all'improvviso un aumento anomalo del consumo istantaneo (mai osservato prima in queste proporzioni) e l'i-stop ha smesso di funzionare. Ho capito che era partita una rigenerazione. Però ero in città, ed eravamo quasi arrivati a casa. In 5 minuti fra semafori vari e traffico ho portato a casa la famiglia. Dopo mi son messo in Corso Unità d'Italia, in seconda a 50 Km/h. 5 minuti e la rigenerazione è finita. Se è così sembra che la logica delle rigenerazioni del DPF sia compatibile anche per chi gira prevalentemente in città, basta farci caso quando capita. Sono sicuro che le altre n volte che m'è capitato che l'i-stop non funzionava, c'era in atto una rigenerazione e non me ne sono accorto, e certamente ne ho interrotta più di una. L'ultima nota riguarda le rigenerazioni: mi sembrano più notabili ora, mentre prima non le avevo quasi mai notate. E son sempre più convinto che nei primi 3500 Km, avendo usato gasolio estero, le rigenerazioni non erano neanche osservabili... Ora, è chiaro che son passati qualche Km dall'auto nuova, e forse ha importanza, ma il gasolio italiano fa proprio pena: rende meno (in Km fatti), sporca e costa di più. Mi vien voglia di provare qualche pieno di fila del gasolio Agip BlueDiesel...
  16. Più che il cetriolone temo che mi ritroverò un rapanello pallido
  17. Entrambe sono ottime auto, ma andiamo oltre quello che volevamo spendere, ed oltre la tipologia a cui puntavamo. La M2 ci e' stata proposta, e la conosco bene, specchietti elettrici ed un sacco di altri interessanti optionals per il prezzo proposto, ma ritengo che non vada bene per il nostro uso, almeno in questa fase.
  18. La punto non piace ed è un po' troppo grande come utilitaria, pur se offerta ad un ottimo prezzo. Se riesco cerco di spostare l'attenzione della dolce metà su un prodotto italiano, che male non fa soprattutto se competitivo con altre auto. Per ora un sentito grazie a tutti per i suggerimenti, considerazioni e note. Vi tengo aggiornati e vi tedierò a lungo con questa autonovela
  19. Gazie, in effetti potrebbe essere un'opportunità. Il concessionario Suzuki (tra l'altro uno giovane, non a Torino, gentilissimo, preparatissimo e m'è sembrato onesto) ci disse che a seconda delle vendite Suzuki potrebbe riproporre la promozione, ma potrebbe decidere anche di non farlo...
  20. See le idee della moglie eran confuse e basta, ora son tante e più confuse che mai, e la cosa peggiore è che ora son confuse pure le mie . Nel WE abbiamo visto sia la Alto che la Splash e devo dire per la Splash i 1000 euro in più rispetto alla Alto li vale tutti. La Spark m'è piaciuta meno, ma ha una ottima offerta economica. Sembra che tutti i concessionari abbiano in promo utilitarie, ma solo fino al 30 settembre, e dubito che riusciamo a deciderci prima del 30.... come tempistiche siam messi peggio rispetto alla scelta di quando fare il raduno di autopareristi Pazienza, se riproporranno altre promo in seguito vedremo, sennò aspetteremo... Altra news riguarda, come sempre, i gusti femminili: abbiamo visto la Mitsubishi Space Star, altro ranocchio verde, probabilmente non eccezionale dal punto di vista estetico, ma è piaciuta. E a me tutto sommato non mi è dispiaciuta. A livello di dotazioni (la Space Star ha ESP di serie) e come abitabilità, sulla carta, mi sembra persin meglio di Splash. Andremo a veder anche questa... eppoi a noi piacciono le auto poco diffuse
  21. Proprio quel ranocchio.... ho provato a chiedere, ma, ragazzi, credetemi, sono sfinito. Abbiamo già cambiato idea un centinaio di volte... Quando ho accennato alla Daihatzu mi è volata addosso, salvo poi rimanere interdetta quando ha saputo che equipaggia anche certe Toyota... E la cosa non finisce qui... siamo nuovamente in dubbio [Edit]Telefonato per la cuore: già venduta, dice mezz'ora dopo l'annuncio...
  22. Svolta di pochi minuti fa: usato max 3000 € e fra qualche anno si penserà alla MiTo. Avrei preferito aspettare, ma... Ho trovato Chevrolet Matiz 800 S con cambio automatico del 09/2007, dicono 35700 Km e cambio automatico...
  23. Grazie! In realta' penso che in certe situazioni, per una donna, sia meglio avere meno cavalli possibile . Io vedevo il 85 CV ottimale, mentre 105 CV per una citycar sono troppi, imho. Vedrei bene, invece, un cambio automatico. Da questo punto di vista la 500 con duallogic sarebbe la scelta migliore...
  24. E' la linea che sto cercando di percorrere, ma, si sa, serve tempo e moolta pazienza, ed io sto cercando di usare argomentazioni "scientifiche", comprovate da fatti, per alimentare e sostenere l'ipotesi. Dall'altro lato capisco il suo desiderio di avere una macchinina tutta sua che dia soddisfazione. Ora sto lavorando sul concetto di coperta corta , e nel frattempo cerco di prendere informazioni. Luca, secondo te, come motore quali sono i vantaggi/svantaggi fra 1.4 70 CV, 0.9 Twin Air 85 CV (che non e' piu' a listino su MiTo, e questo mi spiace), ed il nuovo 0.9 Twin Air 105 CV?
  25. Sottoscrivo. C'è un solo piccolissimo problemino: il conto in banca non è che chiede pietà, ha proprio detto no! Quest'ultimo ha la proprità pure sulle impuntature... quindi o trovo un usato da 3000 (impossibile su MiTo) o trovo un finanziamento senza però con TAN/TAEG stratosferici. Quelli su Chevrolet sono fantastici da questo punto di vista... Su Suzuki un po' meno (ma devo provare a cambiare concessionaria), mentre quelli su MiTo sembrano i meno vantaggiosi nel lungo termine. Non ho perso la speranza, però, di convincerla...
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