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RVC

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  1. Appunto, ma una 370z costa $30-35k, mica $55-70k. E comunque parli di una macchina radicalmente diversa come filosofia, con tutti comfort possibili ed immaginabili. Il fatto che in Europa sia una mosca bianca rende ancora più chiara la differenza di aspettative del cliente medio USA e quello Europeo. Se poi ci mettiamo a ragionare su macchine elaborate si va su altre logiche, uno che pensa in quei termini modificherebbe anche la 4C con conseguente aumento di costi.
  2. me gusta, niente male. Il calandrone mi ha preso un po' male all'inizio, ma nel contesto ci sta. Penso sia il primo concept BMW degli ultimi 10-15 anni che non mi fa cagare.
  3. Sicuramente, mi pare la strategia di marketing piu sensata (direi obbligata). - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Di piu non saprei, ma il fatto è che "la sportiva" dell'americano medio non equivale alla sportiva dell'europeo medio. Per sportiva accessibile l'americano intende roba da almeno 450 CV, con un 1/4 miglia intorno ai 12" e uno 0-100 intorno ai 4". Per capirci, anche un padre di famiglia ormai percepisce una macchina qualsiasi che fa 0-100 in 7-8 secondi come una lumaca, mentre in europa è considerata abbastanza veloce. L'abbondanza di cavalli e potenza per un americano è percepito come un diritto sacrosanto, un po' come il buon cibo per un italiano. Il fatto è che l'americano è abituato ad avere questo con anche tutti i comfort del caso, perchè di strada negli USA ne fai parecchia anche solo per andare al bar, a casa degli amici, o in ufficio (mediamente intorno ai 60km andata e 60km ritorno, ser ricordo bene...di media). Non è raro che per andare al supermercato devi prendere l'autostrada. Hai bisogno di spazio per mettere il cellulare, la sacca della palestra, ecc. Aggiungici che ormai le dimensioni dell' americano sono surreali ed il quadro è completo. Mi dirai: "si ma la 4C è una macchina da track day". Vero, ma ammeso e non concesso che tutti abbiano questo desiderio (molti il track se lo fanno per strada o in autostrada), la forma mentis, gli occhiali per valuare la macchina, sono quelli li. Vedrai che tutte le riviste, senza eccezione, faranno paragoni con Cayman, Corvette, Ecc. La logica tradizonale è: a quel prezzo cosa mi dai (0-60, comfort, stile, potenza, equipaggiamenti, ecc)? Molto commerciale come approccio. Per questo sono molto curioso di capire se l'evoluzione che c'è stata negli ultimi 4-5 anni con l'accettazione di macchine piccole tipo MINI, ecc (seppur in piccole quantità) si spingerà fino a riuscire a valutare una macchina come la 4C per quello che è, e non come tradizionalmente si è sempre fatto (che vorrebbe dire un macinino con pochi cavalli, zero comfort ecc, ecc). I più giovani oggi hanno un grado di apertura molto maggiore rispetto anche solo ai 30/40enni. Sarà interessante vedere a che punto siamo (almeno per me).
  4. Intendevo che inizialmente verrà soddisfatta una domanda latente, quella degli Alfisti USA e appassionati vari, per cui le venderanno a prescindere. Poi però entra in gioco il mercato vero e proprio. La 4C è una macchina stupenda, ma all'americano medio non sfuggirà che per il prezzo di una Corvette o Cayman ti stai comprando un prodotto che ha un motore 1.8L a 4 cilindri, i sedili manuali, l'aria condizionata così-così, zero spazio, la radio che fa piangere, ecc,ecc. Per questo sono curioso di vedere a che punto è il mercato US su questi discorsi.
  5. LOL, got it, thx. Ho visto le foto precedenti ed effettivamente si vede benissimo che sono gomme normali. Pardon
  6. Sono proprio curioso di vedere quante ne vendono, non tanto nel primo anno, ma in quelli successivi.
  7. ingrandendo l'immagine sembra proprio di si. Quelle dietro slick piene, quelle davanti invece sono disegnate.
  8. La 918 montava le slick? Questa sembrerebbe di si. poi bisognerebbe capire quanto stock sia...la 918 sarà stata preparata ma probabilmente non a questo livello
  9. Hanno fatto un ottimo lavoro sugli interni, un po' alla volta sembra stanno imparando a disegnare interni all'altezza della concorrenza europea. L'unica cosa che non capisco è la maniglia per aprire lo sportello, molto piccola e in basso...magari sedendosi dentro ha senso. Sull'esterno lavoro impeccabile per anteriore e posteriore, veramente azzeccato se si pensa a quello che vuole il cliente di questa macchina. Ormai è l'unica muscle car sul mercato, e le muscle car sono e devono essere così. Altrimenti ti ritrovi una pony car come la mustang, che è tutt'altra cosa ormai.
  10. che poi sono dei fenomeni due volte, visto che i pulsanti sono quelli della Mercedes, imposti alla Chrysler ai tempi della DCX...se na vantava Mr.Z.
  11. Bruttarella e pesante come stile. Una Saab incrociata con una supposta (o una Q7 che è lo stesso). Carina l'idea di giocare con il giro porta posteriore e le linee del montante, ma non so se sia adatto a questo tipo di vettura. Per gli interni: le bocchette dell'aria? Mica tutti vivono in Inghilterra, nei posti tropicali vuoi le bocchette che ti sparano l'aria fredda addosso, mica l'aria indiretta e basta...
  12. La generalizzazione era voluta in modo da non entrare in uno spippolone troppo articolato, ma visto che hai sfondato la porta mi allargo un attimo Difficile non essere d'accordo con molte delle tue osservazioni. Aggiungo anche la trovata in anni più recenti di sostituire alla manovalanza deportata dal sud, quella degli immigrati clandestini che il governo preferiva far entrare a lavorare illegalmente ed in nero in modo da offrire l'ennesima pezza: manovalanza (illegale ma implicitamente sponsorizzata dalle politiche del governo dell'epoca) a basso costo, invece di riforme di sistema che conducessero all'abbassamento delle tasse in modo da permettere alle imprese di essere competitive con le omologhe estere (quello che invece hanno fatto i governo di alcuni paesi vicini, oltre a spingere per produzioni a più alto valore aggiunto). Piccola parentesi: ti ricordo che anni fa non esistevano leggi specifiche contro l'inquinamento. Ho visitato pochi mesi fa una fabbrica di viti&bulloni per il settore aerospaziale: era in mezzo al paese, ma proprio in mezzo, con le vasche di cromo, arsenico e quant'altro...ma aveva i permessi di quando l'hanno fatta 30 anni fa! Oggi sta spostando la produzione fuori perché certe cose non sono più permesse. Mettici anche che le aree dove certe fabbriche insistono erano infinitamente meno popolate e si capisce la genesi di certe cose. l'imprenditore ha cominciato a fare le cose che hai menzionato tu, in modo diffuso, verso la fine degli anni 70: non è una coincidenza che siano esattamente gli anni in cui il debito pubblico iniziava la sua cavalcata e lo stato iniziava a tassare a manetta (contributi obbligatori al fondo pensione, ecc). È in quegli anni che si costruivano le cattedrali nel deserto con i soldi delle tasse che venivano spremute dagli imprenditori. È li che si è inserita la logica del "se lo stato mi frega io mi devo arrangiare"; logica costante ed immutata dalla notte dei tempi. Da li all'assistenzialismo sfrenato verso il sud con tutte le distorsioni socio-economiche e corruzione diffusa che si è venuta a creare come conseguenza di questa pioggia di denari a babbo-morto, il passo è stato breve (un amico fraterno di Lecce che ha 3 ristoranti e bar mi dice che il suo nemico principale è lo stato. Non riesce a mettere in regola la metà dei suoi dipendenti perché questi non vogliono; ci guadagnano di più a prendere il sussidio xyz + nero che quanto prenderebbero con lo stipendio - tasse. E lui vorrebbe fortemente, anche perché simultaneamente si trova poi ricattato dagli stessi dipendenti che minacciano denuncia e sguinzagliano i sindacati quando se ne vogliono andare con lauta buonuscita, o perché in un caso li ha beccati a rubare). Sulla tua analisi dell'imprenditore buono sparito, ti dirò che se fossero contenti della situazione non delocalizzerebbero in Austria, Svizzera, Slovenia...pagando tasse simili o maggiori, SENZA EVADERE (e qui sta la cartina tornasole), ma ricevendo servizi congrui e la certezza del quando normativo legale e fiscale. D'altronde, dubito ti sia sfuggita la dichiarazione del ministro dell'economia (del governo Letta se ricordo bene, non del satanico evasore/puttaniere/maledituttiimali Berlusconi) che dichiarava esplicitamente ed apertamente pochissime settimane fa che l'evasione fiscale esiste in mogli casi per motivi di sopravvivenza imprenditoriale. Se lo dice lui, un motivo giustificato di certi comportamenti ci sarà. Alcuni imprenditori ci hanno marciato? Ne ho conosciuti anche io di figli di buona donna...ma la stragrande maggioranza di quelli che ho conosciuto (>90+% sinceramente), non rientra in questa categoria. Vedi, sono figlio di una persona che non ha mai voluto piegarsi a certe logiche ne' chinare la schiena e anche dopo essere stato fregato da una "grande impresa" ha preferito ammazzarsi di lavoro per tre anni pur di pagare fino all'ultimo fornitore e fino all'ultimo dipendente e fino all'ultimo centesimo di tasse (molte non dovute da quello che mi diceva) e chiudere quella specifica azienda. Poteva semplicemente dichiarare bancarotta e tirarci una riga sopra, ma diceva qualcosa sul non poter accettare di infangare l'onorabilità del nome suo e di suo padre. Dopodiché, ha preferito spostare il fuoco delle sue attività imprenditoriali fuori dai confini di un paese che non riconosceva più. Per cui, comprenderai che certe cose mi sono tutto fuorché estranee.
  13. Trovo il tuo pensiero molto inquietante: secondo te uno dovrebbe comprare obtorto collo un prodotto che non vuole, pur di dare lavoro a dipendenti di una azienda che la crisi, ma sopratutto una cloaca politica manifestamente inadatta, sta letteralmente mandando a casa (o spingendo al suicidio in altri casi) nel più assoluto menefreghismo? Quindi di pagare tasse altissime a fronte di servizi scarsissimi, e poi di auto-tassarsi ulteriormente per comprare un prodotto inadatto, in modo da sopperire ad un sistema paese palesemente impreparato ad operare in un'ottica di economia globalizzata. Una logica di assistenzialismo estremo che è la causa per cui in questo paese, di fronte a problemi sistemici, ci si mette una pezza dietro ad un'altra, invece di porvi rimedio aggiustando i fondamentali. Prima o poi quella logica può avere solo un epilogo logico...che è sotto gli occhi di tutti.
  14. Il paraurti sembra la maschera di Dart Vader...
  15. Si, un termine più "ricercato" diciamo, che tipicamente viene usato solo per le due posti secche. Diciamo che se dici a una ragazza che hai una roadster, poi a ruota le devi spiegare che è una convertible altrimenti non capisce di cosa parli
  16. Il motivo per cui in molti altri stati esiste la logica "compro nostrano" è molto semplice: i tuoi soldi vanno a contribuire al sistema sanitario/pensionistico del tuo paese, e non quello di un'altro. Stai finanziando indirettamente la TUA pensione. Detto questo: se il tuo paese non offre un SUVvino decente, o una segmento D, o non aggiorna le macchine da dieci anni...cosa devi fare? Compri estero. In Italia pero' si compra estero anche quando il prodotto nazionale è piu che valido (quante Golf e quante Giulietta, citare l'esempio più ovvio). Questo perché molti preferiscono morire piuttosto che dare soldi alla FIAT, visto che ha preso per il culo milioni di persone per decenni, e che oggi addirittura sostiene che gli aiuti di stato erano "investimenti in piattaforme che hanno esaurito la loro spinta economica" (quando sappiamo tutti che i contributi venivano elargiti a man bassa quando la FIAT a in problemi, non per fare ricerca ed innovazione). Discorso conunque complesso visto il quid pro quo degli impianti al sud, ecc ,ecc FCA poi si è spostata in Olanda e UK...e già qua parte di quei soldi delle tasse che andrebbero a finanziare il sistema pensionistico vanno comunque allo stato estero (checchè ne dica Marchionne). Conclusione? Il cliente sempre e comunque compra quello che vuole: se gli offri un prodotto valido e un motivo valido per comprarlo, sarebbe saggio comprare un prodotto nazionale. Ad oggi, FIAT soddisfa in modo scarsissimo questi due requisiti, e fa ben poco per cambiare la percezione che il potenziale cliente si è fatto dell'azienda. Non c'è quindi da stupirsi ne scandalizzarsi se la gente compra altro.
  17. Non so se ho capito bene il commento, ma la parola "spider" penso si usi solo in Italia. Negli USA non esiste l'uso di quella parola per indicare una decappottabile. Si dice "convertible" (o drop-top in modo più informale), per l'appunto.
  18. Se parli di grossi gruppi...ti posso dire che non esiste paese avanzato sul pianeta dove non sia esattamente cosi. Se pensi che i tedeschi non lavorino a compartimenti stagni, direi che non hai mai lavorato in germania (o con tedeschi, ma proprio per formazione culturale). E in quanto a pugnalarsi alle spalle, gli americani non sono secondi a nessuno. Quello che manca in italia IMO non e' la capacita' in se di riprodurre un articolo N-mila volte alla perfezione (sopratutto con la robotica ed i sistemi di controllo sviluppati negli ultmi 5-7 anni), ma la capacita' di sistematicamente analizzare il difetto, eliminare le inefficenze, migliorare il metodo (o tecnica per i krukkofili). Molto spesso questa capacita manca perche' al dipendente medio di una FIAT/Finmeccanica/ENI qualsiasi non gliene frega una sega di cambiare perche' tanto e' quasi impossibile licenziarlo. A proposito; il responsabile produzione della FIAT e' Brasilo-Krukko, ex VAG-Audi. Idem per Harald Wester, responsabile di tutto cio' che e' tecnologia automotive per il gruppo. Abbiamo dirigenti krukki e gli stessi robot; abbiamo lo stesso sistema di qualita' dei giapponesi (WCM). Abbiamo dipendenti che appena varcano il confine magicamente lavorano alla perfezione (frusta e rigare dritto)...come mai non si riesce ad operare anche in Italia cosi? Semplice: mancanza di accountability. Faccio un piccolo carve-out (opinione strettamente personale, per quello che ho osservato) per la zona che va da Bergamo a Pordenone. Obiettivamente ho visto gente che ci tiene a lavorare bene e imprese anche medio-grandi dove si lavora in modo eccellente. Non dico che non ci siano nel resto d'Italia, ma li la cultura del lavoro in "stile protestante" mi e sembrato una cosa molto piu' diffusa.
  19. Spero che fra tutte le analisi si siano concentrate su Range Rover (comodita' e usso interni) e Cayenne (Performance). Con le altre possono anche farci un falo'.
  20. Non capisco come, la Charger è una segmento E di dimensioni abbondanti. La Dart è una C/D e la 200 una D...come Avenger alla fine. Segmenti e prezzi diversi. Il tentativo è quello di lasciarsi alle spalle lo stile retró; vedremo a quale prezzo. - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Boh, vedremo cosa ne viene fuori. Per inciso a me le macchine tipo la Charger o la Camaro non piacciono molto, mi sembrano molto caricature per via delle linee esagerate su macchine così grosse. Però hanno un mercato diffuso a cui piacciono quelle linee e non vogliono una "normalizzazione" della Charger. Immagino che in questi gg gireranno altre immagini e fra una settimana sapremo tutto. Alcuni conce che l'hanno vista ne sono entusiasti, quindi ho qualche speranza che ne esca qualcosa di valido per il mercato.
  21. No, quella dove si fa la TT super figa che vola per aria sopra una certa velocità, per vendere le A4
  22. Un bel suppostone, banale e anonimo. So che è solo un'idea di QR, ma se il buongiorno si vede dal mattino della 500L... Ma Giolitto quando va più in pensione?
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