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SaiKiSono

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  1. Ma quelli non sono i cerchi della 147?
  2. Sono andato a controllare. In Ducati arriva dopo l'esperienza CEMSA e prima di quella in Pirelli a fine anni'40 inizio anni'50 ma in ogni caso dopo il 1946 anno della DU4.
  3. Visto che dall'articolo non si capisce e non viene menzionato ma è possibile che con questa Ducati quattro ruote post-guerra ci abbia messo le mani il professor Fessia ex-Fiat e poi uomo Lancia?
  4. Per quanto io ritenga noi (speriamo di diventarlo davvero noi un giorno) designer "dei cugini sfigati degli architetti" a quanto sto vedendo il mondo del lavoro accoglie diversamente ai designer rispetto agli architetti. Questo perché sopratutto siamo due cose diverse pur avendo molti punti di contatto. Insomma chi ho sentito fare Design Industriale qui al PoliMI in qualche modo sta sempre avendo la possibilità di fare ciò che ha studiato fin dall'inizio e a condizioni quanto meno decenti, come sempre buttare un occhio all'estero fa più che bene. Fondamentalmente @Pandino in poche parole ti ha descritto il tutto molto bene perché in una scuola di design industriale non c'è solo il disegno ma man mano che si va avanti si curano tutte le fasi di un progetto quindi si parte dagli studi preliminari riguardanti gli utenti, alla formazione di scenari e contesti per poi avviare i concept e così via fino al concept vero e proprio quindi alla lunga scoprirai che ci si può ritagliare il proprio angolino e/o specializzazione in un mondo pieno di mille sfumature come quello di un progetto. Altra cosa corretta detta da Pandino ho visto maggior difficoltà di adattamento al corso tra coloro che sono arrivati da un liceo artistico rispetto a quelli provenienti per esempio da un liceo scientifico ma è più una forma mentis piuttosto che un limite della capacità oltre al fatto che troppo spesso in Italia tra i giovani si vede ancora il design come un indirizzo da aspiranti cazzeggiatori, o quasi. Quindi questo percorso, come consigliato da @Aymaro che ne sa più di tutti, potrebbe essere un ottimo inizio per poi eventualmente entrare nel car design tramite master o altro anche perché non si vive di sole auto e avere più colpi in canna può sempre fare comodo. Riguarda alla vita pendolare non mi pronuncio ma primo o poi farò una strage Ultimo consiglio, se questa è la tua passione seguila che di sicuro non sbagli. Anche perché a dirla tutta sei ancora giovane e in tempo per permetterti qualche """"cazzata""".
  5. Esattamente lì volevo arrivare Phormula, gli impallinati esisteranno sempre grazie a Dio...basta andare ad un corso di ingegneria meccanica e li trovi ma anche in certi ambienti la non preparazione tecnica legata all'auto e luoghi comuni disarmanti. Appena esci da certi ambienti ciaone proprio. Ci si salva solo se si frequenta gente da motocross e che inevitabilmente assaggia l'asfalto, pardon il fango...ma spesso sono troppo estremi nell'altro senso. Se andiamo nel tuning da provincia solo mani nei capelli. Poi sono d'accordo con voi che il mercato non offre nulla ect ect ect io sono del '90 ed erano "guai" a non avere il motorino, non prepararlo e non verniciarlo almeno un po' in maniera personalizzata, invece, mio fratello classe '99 non gliene è fregato mai nulla, ha ereditato il vespa 50 della sorella e buonanotte. Frequentando lo stesso oratorio del paese siamo passati dai circa 40 motorini parcheggiati quotidianamente ai 5/6 attuali però questo è un discorso già affrontato altre volte in altri topic, fatto sta che la macchina oggi non piglia e non serve per rimorchiare in linea generale.
  6. Mio papà patentato nell'80 sognava l'Alfa GT, evidentemente è stato un' eccezione. Comunque salvo rare mosche bianche tipo @jeby, me e altri impallinati qui del forum è innegabile che dell'auto ai giovani interessi sempre meno partendo proprio dalla tua generazione o giù di li, poi adesso ai ventenni interessa tutt'altro e le cose che fanno figo sono altre...gli unici a tenere duro sono i tuningari, a sto punto meglio girare a piedi
  7. Riporto qui il mio post inerente ad ADAS e Marketing presente nell'altra discussione: Capisco denigrare il gruppo VW per una filosofia aziendale che ammazza la passione, e questa cosa marchiata Lambo ne è l'esempio lampante, e per altre mille ragioni comprensibilissime ma con questo spot state esagerando
  8. Questo spot è figo IMHO, e qui secondo me non passa il messaggio in macchina faccio quello che voglio tanto si guida da sola ma gli ADAS intervengono per un imprevisto come può essere un bimbo che attraversa senza guardare.
  9. Oh mamma, ci hai fatto un bel regalo di Natale
  10. Ho letto qualche articolo ieri, e confermo. Però che bello leggerlo.
  11. Concordo in tutto... Personalmente non mi piace il motivo dei sedili ma credo che sia fortemente ispirato all'antenata della quale non conosco gli interni
  12. Ma sono sempre così i post di Turrini?
  13. Comunque resta un mistero questo accanimento degli ex rossi verso la Ferrari, ok essere avversari però....
  14. Chi ne sa di auto conosce e apprezza Lancia. Punto. Poi è vero che le aziende non sono ONLUS ect, ect, ect ma dire che Lancia non ha appeal, anche all'estero, è una bestemmia
  15. Dichiarare apertamente che è un marchio senza appeal non mi sembrano dei complimenti!
  16. Scelta casuale, nel senso che è stato scelto il team svizzero (e che rimarrà tale all'iscrizione fin quando gli accordi restano questi) semplicemente perché Ferrari fornisce già i motori e perché gli ammerrigani di Parma han fatto di testa di loro
  17. In altri occasioni non è stato di certo gentile con Lancia, stupisce questo quasi dietrofront
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