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AlexMi

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  1. Infatti Jeep sta correndo sull'ibrido perchè altrimenti starebbe fuori limite. Questo mi sembra più grande e ingombrante di Wrangler, in ogni caso.
  2. Anche con il diesel avrà emissioni di CO2 importanti, se devono spendere i soldi guadagnati in multe non credo sia un buon affare. Al limite potrebbe arrivare in numeri contingentati, in modo da impattare poco sulla media delle emissioni del marchio.
  3. Le guarnizioni buone non ne hanno bisogno e a volte è persino controproducente. La mia era così già dopo un anno, difetto solo estetico e non funzionale, ma prima della fine della garanzia ho chiesto sostituzione (ottenuta senza problemi devo dire).
  4. Visto che fra poco mi scade la garanzia oggi ho portato la mia in assistenza per far cambiare le guarnizioni delle portiere anteriori, che si sono sbiancate (vedi allegato).
  5. Praticamente in Europa non sarà vendibile, ne per le norme sulle emissioni, ne per le norme sulla sicurezza.
  6. La Sport è un SUV, corretto? Ok la ragioni storiche, ma diciamo che in epoca di coronavirus il nome non è proprio azzeccato.
  7. Tutto quello che avreste voluto sapere sul disastro Ferrari e non avete mai osato chiedere. È una storia che viene da lontano. E che non finirà troppo presto. NEL 2014… Sergio Marchionne, uomo forte di Fca, liquida Montezemolo con questa motivazione: non si vince da troppo tempo, l’ultimo titolo costruttori risale al 2008, non se ne può più di sconfitte. BILANCIO. Dal 1997 in poi, la Ferrari di Montezemolo ha conquistato 6 mondiali piloti e otto a squadre, perdendo sei campionati all’ultima gara. Dal 2015, non è mai arrivata alla tappa finale ancora in lizza. LA SVOLTA. In realtà Marchionne, a sorpresa!, si innamora del reparto corse. Nomina Maurizio Arrivabene team principal, sceglie Vettel al posto di Alonso, intuisce il talento enorme di Leclerc e lo fa crescere nella Accademia di famiglia. I METODI. Marchionne ha i suoi sistemi. Spicci, persino brutali. Nel 2016 caccia dalla sera alla mattina il direttore tecnico James Allison perché la macchina non va. Nel 2017 allontana allo stesso modo il capo dei motoristi Lorenzo Sassi. Curiosamente, entrambi vengano assunti dalla Mercedes. Il presidente spiega che a Maranello non servono ingegneri prelevati dalla concorrenza, bastano le risorse interne. IL SOGNO. Ma va detto, per onestà di cronaca, che quando il top manager entra in agonia, nell’estate del 2018, Seb Vettel è leader del mondiale. Marchionne muore lasciando una Ferrari che, risultati alla mano, è tornata competitiva. Anche se alla fine è sempre Hamilton a spuntarla. L’EREDE. Presidente diventa John Elkann, il numero uno di Fca. Del Cavallino sa niente, di corse ancora meno. L’azienda, che per fortuna va benissimo e vola in Borsa, viene affidata al manager monegasco Camilleri, ex Philip Morris. LA LITE. Ma al reparto corse chi ci pensa? Mattia Binotto, motorista, in Ferrari dagli anni Novanta, era stato nominato dt da Marchionne al posto di Allison nella estate del 2016. Ma Binotto non va d’accordo con Arrivabene. Quest’ultimo sollecita in modi bruschi una svolta tecnica. Mal gliene incoglie. RADDOPPIO. A gennaio 2019 Elkann e Camilleri congedano Arrivabene. Team principal diventa proprio Binotto, che non nomina un nuovo direttore tecnico ma delega ad alcuni collaboratori singole aree di competenza. In pratica il suo è un doppio incarico. Nessun team della F1 moderna applica questo modello di governance. IL BAMBINO. Intanto Leclerc diventa titolare sulla Rossa e va fortissimo. Vettel non gradisce. I due a parole ostentano lealtà, ma non si contano le incomprensioni. LA TALPA. A inizio 2019 la macchina non è granché. Ma dopo l’estate si mette a volare. Fioccano vittorie e pole. Merito di una geniale soluzione tecnica che aggira il regolamento. Per mesi gli ispettori della federazione non hanno nulla da eccepire, ma Mercedes e Red Bull chiedono chiarimenti. A questo punto una fonte anonima, una talpa, rivela alla Fia i segreti industriali del super motore… LA TREGUA. Il “fuoco amico” colpisce alla schiena il povero Binotto. La Fia non riesce a dimostrare il dolo da parte della Ferrari, che evita sanzioni ma è costretta a rimuovere il dispositivo magico dalla sua power unit. Il danno tecnico è enorme e la macchina si rimette ad andare piano. LA PANDEMIA. Il virus blocca tutto, anche il reparto corse, dove invece ci sarebbe tanto bisogno di sperimentare. Di fatto, la Ferrari comincia la nuova stagione al buio. IL DIVORZIO. Tra taglio dei costi e corse rinviate, a Maranello matura l’idea di anticipare l’addio a Vettel, che affronta il nuovo campionato da separato in casa. Nel 2021 al suo posto arriverà lo spagnolo Sainz. Resta da capire chi ha fatto l’affare, tra i due. IL FLOP. La F1 riparte dall’Austria. La SF 1000 va più piano non solo di Mercedes e Red Bull, ma anche di McLaren, Renault, Racing Point ed Alpha Tauri. Nella prima gara Leclerc ci mette una pezza con un fortunoso secondo posto, ma nella seconda tampona incredibilmente Vettel. E ADESSO? Mattia Binotto è nell’occhio del ciclone. Ma non può essere soltanto colpa sua. I vertici aziendali sono tremendamente delusi. Nel 2021 si correrà con la stessa vettura. La vittoria ha molti padri, la sconfitta è sempre orfana. Ma non stavolta… Leo Turrini
  8. Diciamo che tutti i giornali hanno dato molta importanza a questo episodio, che a mio avviso sarebbe importante con una auto competitiva. Qui è irrilevante e anzi distrae da un problema infinitamente più grande e probabilmente senza soluzione, grazie alla strategia suicida di accettare il congelamento di telaio e motore per 2 anni.
  9. Esatto, la mia ad esempio è perfetta, ma la ho comprata da in concessionario che conosco e che so che fa tutti i controlli pre-consegna.
  10. Cosa centra Alfa Romeo? Maserati e Alfa hanno strade separate, non fosse ancora chiaro sono state dal punto di vista tecnico separate.
  11. Genè che difende sempre la Ferrari negando le evidenze non si può più sentire, levatelo da Sky che è controproducente.
  12. Quabdo parti 10 e 14 sono cose che possono succedere. Devono capire cosa non va. Nell'intervista Binotto mi è sembrato alle corde, non capiscono perché l'auto non vada, brancolano nel buio. Devono iniziare una rifondazione da zero, c'è poco da salvare
  13. Si chiama marketing, lo stesso che riesce a vendere la serie 1 TA facendo credere che sia una BMW. In Maserati ne hanno capito l'importanza e si stanno impegnando molto su questo aspetto spesso trascurato in passato.
  14. Concordo, quanto pessimismo, è noto che Ferrari è più veloce sul dritto e tempo 2 giri saremo in zona podio.
  15. Il TP ha le sue responsabilità e deve risponderne. Temo che serva una rifondazione, altrimenti è uno strazio.
  16. Oggi si è visto che il motore non è la sola cosa sbagliata della vettura. No ragazzi, non si può iniziare una stagione così, è vergognoso. O almeno io mi vergognerei e chiederei aiuto a qualcuno più bravo di me.
  17. Lunedì mattina le prove? E la Gara la fanno direttamente in Ungheria? 😃
  18. Acqua fresca, non rivoluzioni nulla, per il 2021 nulla comunque
  19. Beh il decimo di aerodinamica è recuperato, ora aspettiamo il 2022 per recuperare i 70 cv di motore, visto che abbiamo votato per il congelamento.
  20. Turrini dice che questo we verrà fatto un annuncio da Maranello... Vediamo di cosa si tratta.
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