AlexMi
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Maserati Grecale MY2025 (Spy da pag. 427)
AlexMi ha risposto a nella discussione in Scoops and Rumors
Le ibride non pagano bollo e superbollo (per un numero di anni dipendente dalla regione).- 4100 risposte
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Russell spettina Lewis Le prestazioni meravigliose, inarrivabili e gioiose di George Russell impallano Hamilton. Il quale resta il n.1 del Circus e della Mercedes, ma.. E adesso che cosa facciamo, finta di niente? Ricordate più o meno il contenuto di questa rubrica il giorno dopo dei momenti più trionfali di Lewis Hamilton in questa stagione? Pieno mio riconoscimento alla classe del Migliore di questa Formula Uno, lode ad Hammer, perché la realtà non si contesta ma si interpreta, però anche totale contrarietà a qualsiasi paragone tra il Re Nero della scacchiera e lo Schumacher del ciclo Ferrari. Primo, perché Schumi quella Rossa vincente l’aveva creata e praticamente costruita da zero, in quattro anni di purgatorio, secondo perché al volante della Mercedes turboibrida è un tantino comodo vincere gli ultimi quattro titoli mondiali dovendo battere - lo ripeto -, solo e soltanto Bottas. Onesto e bravissimo pilota, Valtteri, per carità, ma nel sistema Wolff nato, mantenuto e pagato apposta per esser battuto, appunto e punto. Russell, la prova del nove Ecco, ora che George Russell ha vissuto uno dei weekend agonistici più belli, entusiasmanti e sfortunati in tutta la storia della F.1, ribadire le stesse cose che sostenevo qualche settimana fa diventa molto più facile e agevole, diciamo pure quasi scontato. E comunque continuo a farlo, visto che resto completamente d’accordo con me. Perché se arriva un ragazzo dalla parte giusta dei suoi vent’anni, facciamo ventidue e mezzo, dopo due stagioni a zero punti in casa Williams, sale a bordo della W11 immaginata molto più al simulatore che non dal vero, e si issa subito in prima fila, stradominando la gara e perdendola per colpe assolutamente non sue, facendo strame di un Bottas inquietante per tutto il weekend salvo il momento della pole position, be’, allora, qualche considerazioncina di quelle destrutturanti, demolenti e rivelatrici viene spontanea anzichenò. Per carità George Russell è un pilota meraviglioso e un campione in divenire, sia dato pieno merito alla sua gara memorabile e poco baciata dalla buonasorte, ma viene spontaneo anche pensare che almeno mezzo schieramento di partenza in questo momento sarebbe in grado di prendere la Mercedes di Hamilton e di vincere un Gran Premio, perlomeno contro il Bottas moscio, demotivato e depresso di questo fine di stagione. Le verità del Bahrain E la verità è che il Gran Premio di Sakhir, il secondo di fila in Bahrain, diventa d’amblé la gara più spettacolare, interessante, rivelatrice e gravida di conseguenze di tutto il mondiale. Perché a volte la realtà delle cose, con lo scorrere del tempo, non cambia, ma, molto più semplicemente, si rivela. E allora diciamolo: sul circuito più corto, più rimediato e meno tormentato del mondiale, si assiste non a caso alla gara più spettacolare, interessante e ricca di colpi di scena, nonché fittissima di infilate più che vibranti. Perché il problema di questa F.1 moderna è anzitutto quello di correre inesorabilmente troppo spesso in tracciati intestinali,orrendamente avvelenati da curve, curvette, rampini, tornanti e pieghe isteriche. Basta per una volta drizzare il senso di marcia, realizzare il layout più semplice, scontato e ruffiano, e improvvisamente le belve son più libere di ruggire e lo show ne guadagna, alla grande. Ci voleva Stephen Hawking per capirlo? Punto due, con questa Mercedes una figurona mica male l’avrebbe fatta anche la nonna di George Russell, ma questo non toglie che il nipote sia tosto davvero e che in una domenica intensa, strana e ingenerosa come quella di Sakhir sono tanti coloro che hanno cominciato ad amarlo come quando si ama uno che ha subito una mitragliata di ingiustizie nel giorno in cui meritava solo lodi e gioia. D’altronde la storia di George ricorda quelle che in genere il destino voglia accadano quando un Signor Nessuno all’improvviso si ritrova da supplente la macchina vincente in mano e ci si mettono tutte perché non possa godere appieno dell’opportunità. Corsi e ricorsi storici Tanto che nei giorni scorsi mi torturava, al pensiero di George in W11, la vittoria mancata di Jarier in Canada 1978 quando finalmente poté sfruttare appieno la meravigliosa Lotus 79 in un anno in cui il francese faceva addirittura fatica a qualificarsi, tanto da dedicargli in questo numero un Racconto della Passione precotto di ben sei pagine. Se andate a leggere quella storia, da una Regina Nera all’altra, similitudini e filosofia di base restano parallele e egualmente valide in modo addirittura inquietante. La verità è duplice: quando all’improvviso ti ritrovi in mano la macchina vincente, anche in genere se giri anonimamente nel mucchio, nella F.1 moderna puoi trasformarti nel giro di poche ore in un vincente. A patto che tu comunque valga qualcosa, come pilota, eh, sennò no. E una. La seconda morale è che queste chance il più delle volte finiscono in un nulla di fatto, quasi che, per dirla alla Stephen King, il corso del destino sia viscoso, refrattario e ci goda a difendersi per non essere cambiato. Jarier è uno che di solito in F.1 non vince. Okay, in Canada 1978 domina ma rompe, non per colpa sua. Salo su Ferrari potrebbe trionfare a Hockenheim 1999? Manco per idea, ci pensa un avveduto ordine di scuderia a trasformarlo in un riluttante ma correttisimo benefettore. Russell su Mercedes esalta tutti sull’ovalino ammaccato di Sakhir? Ci si mette il team a far casino, con un pateracchio al cambio gomme e poi ci pensa uno pneumatico ad andare in crisi, rovinando la giornata a George, a Toto e un po’ a tutti noi, che, a prescindere dalle propensioni di tifo, di quella fuga indomita del ragazzino a quota zero ci siamo innamorati un po’ tutti da casa, strada facendo, no? La rivincita di Perez E così alla fine va a vincere Sergio Perez, il primo ex positivo di Covid-19 che fa suo un Gp iridato e anche il futuro disoccupato più felice del mondo, al volante dell’unica Casa automobilistica del Circus che diventa contemporameamente vincente e morente, perché da qui a un mese cambierà nome e presumibilmente colore nonché sicuramente ragione sociale, divenendo Aston Martin. Insomma, non poteva esistere Gran Premio più strano, difettivo, anomalo e rivoluzionario di quello disputato sul layout inedito di Sakhir. Con Russell che ad ogni giro in testa faceva calare di trecentomila dollari - per vero o falso che sia è così - l’entità della cifra che Hamilton strapperà per il rinnovo alla Mercedes. Piaccia o non piaccia, Sakhir 2 è la gara più rivelatrice, emblematica e severamente sincera della stagione. F1 di supermacchine Dicendo cosa? Vediamo. In questa Formula Uno non esistono superuomini ma esiste eccome una Supermacchina, tra l’altro da ben sette stagioni e quattordici titoli mondiali a questa parte. Peraltro nelle condizioni, tra un annetto esatto, di passare tranquillamente a sedici. Con Hamilton candidatissimo a raggiungere quota otto, dovendo lottare, per riuscirci, solo col solito compiacente Bottas, mentre Perez manco ha il posto sicuro. Certo, se ci fosse stato Bernie Ecclestone al timone di questa F.1, mentre avete tale numero di AS in mano, sarebbe già ufficiale il (ri)passaggio di Bottas alla Williams e quello di Russell alla Mercedes in quota 2021, con Perez alla Red Bull al posto di Albon e una cinquantina di cavalli in arrivo a far compagnia al Cavallino per renderlo più rampante. Fatto sta che nel weekend in cui Mick Schumacher col numero 20 vince il campionato F.2 2020 a 20 anni dal primo titolo vinto dal padre in Ferrari, a uscirne alla grande è anche, di riflesso, la figura di papà Michael. Perché, sorry, i fatti a suo favore restano molto più stringenti che non i numerini in quota Lewis Hamilton, nell’era turboibdrida dello strapotere Mercedes. In fondo, vincere mondiali dovendo battere solo Bottas è come avere il salvacondotto per diventare leggenda con la garanzia della mutua. https://autosprint.corrieredellosport.it/news/sterzi-a-parte/2020/12/07-3709418/russell_spettina_lewis/
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Maserati Grecale MY2025 (Spy da pag. 427)
AlexMi ha risposto a nella discussione in Scoops and Rumors
Ovviamente si, oltre a essere più lunga, sarà molto più lussuosa.- 4100 risposte
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Bene, mai più RyanAir
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Si ma il papà di questa stagione che definire disastrosa è poco è proprio lui. O ci sono delle ragioni che non sappiamo e che lo vedono innocente, oppure la sua presenza è garanzia di non vincere mai più un mondiale. Che torni a fare motori, abbiano i peggiori TP e Presidente della storia del cavallino, sia per i risultati tecnici, sia per quelli politici.
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Mamma mia come sta pagando caro l'errore, rischia di rovinare la carriera.
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Rossell (errore del box a parte) ha fatto quello che avrebbe fatto Hamilton, confernabdo quello che dice sempre Verstappen. Leclerc ha sbagliato, deve imparare a non giocarsi tutto alla partenza, ma per un pesce cane agonistico come lui capisco che non sia facile. Ottimo Perez, vittoria fortunata ma sarebbe arrivato comunque a podio. Vettel inqualificabile, che si inventi una scusa per non correre l'ultimo GP, quest'anno ha rubato lo stipendio.
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Praticamente nel confronto con Bottas, si vede che hanno scaricato l'auto per avere una velocità simile a Mercedes pur con molti meno cavalli, e con la abilità di guida ha compensato nei tratti dove la Ferrari era penalizzata avendo meno aderenza.
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Charles che con un solo tentativo con un rottame prende solo 2 decimi dal migliore di 3 tentativi del poleman Bottas è semplicemente commuovente. Il Drake gli vorrebbe bene come a un figlio, cuore rosso.
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A Maranello circola voce che ci abbiano provato a prendere Wolff, ma qualcosa è andato Storto.
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Si sono daccordo, molti lo vedono come la quadratura del cerchio, invece non lo è. Personalmente la prenderei TP senza pensarci un attimo.
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- serie 3 2019
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Sta cosa mi ha sempre lasciato perplesso. Le scelte di assetto ottimali sono ben diverse fra TI e TP, come la distribuzioni dei pesi. Non è che staccando un asse trasformi una TI in una ottima TP.
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- serie 3 2019
- m3 2021
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Mah, sono molto perplesso, soprattutto per i tempi...
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Maserati Grecale MY2025 (Spy da pag. 427)
AlexMi ha risposto a nella discussione in Scoops and Rumors
Beh, è il miglior infotainment sul mercato, meglio uno dedicato ma scadente o il migliore condiviso (personalizzato nel sw)?- 4100 risposte
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Praticamente è una drag race, conterà solo motore e trazione
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O semplicemente visto che le vendite sono comunque limitate, fanno solo le versioni che hanno senso. 110 kw su una berlina sportiva servono solo a svilire il prodotto, quelle poche vendite almeno sono buone.
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Beh, è tutto quello che serve.
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Maserati Grecale MY2025 (Spy da pag. 427)
AlexMi ha risposto a nella discussione in Scoops and Rumors
A me piace, molto meglio di Levante nelle proporzioni- 4100 risposte
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- grecale bev
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Interessante la prova, complessivamente è la migliore, mi pare abbiano lavorato bene:
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- elettrico fiat
- fiat elettrica
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Sicurissimo, l'ho comprata nuova e la mia è Blu Montecarlo. Era una edizione limitata quindi ordinabile solo dai concessionari, ma ne esistono di rosse, di blu, di Grigio Vesuvio e di Grigio Stromboli. E non erano allestite uguali, ce ne erano di base con cerchi da 18 e navi piccolo, altre con cerchi da 19 e navi grande, ecc. ecc.
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- alfa romeo
- my2021
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Le auto saranno scarichissime, like Monza, quindi molto difficili da guidare e come gestione degli pneumatici.
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Anche perchè se l'ultimo arrivato sale su questa auto che non conosce e pronti via sta davanti ai non Mercedes, qualche domandina sull'importanza dei piloti nei successi recenti viene...
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La Sport Edition era disponibile in tutti i colori, e non aveva le pinze colorate di serie (anche se di fatto era un optional obbligatorio, visto che non usciva di fabbrica senza).
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- alfa romeo
- my2021
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Intanto TF1 è riuscito ad intervistarlo. Per la prima volta, Romain Grosjean ha accettato di raccontare cosa ha vissuto domenica scorsa durante il suo incidente in Formula 1. È ancora in ospedale con le sue ferite alle mani. "Sta andando molto bene visto l'incidente e le circostanze", ha detto il pilota. "Non so se sia stato un miracolo ... direi che non era il mio momento", ha continuato. Le immagini dell'incidente hanno impressionato. Ma come ha vissuto questi momenti la persona interessata? "Ho visto la visiera diventare tutta arancione, il fuoco sul lato sinistro della mia macchina." "Per i miei figli, mi sono detto che dovevo uscire". "Ho lo scudo magico dell'amore ... questo è ciò che mi ha protetto", ha detto Romain Grosjean. Il pilota si è poi confidato su quello che sta provando dopo l'incidente. "Ci sarà un po 'di lavoro psicologico da fare, perché ho davvero visto la morte in faccia. È il più grande incidente che abbia mai visto in vita mia". Romain Grosjean vuole tornare in macchina, se possibile ad Abu Dhabi, per concludere la sua storia in Formula 1 in un altro modo
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E non hanno fatto nemmeno la SW marianna cane!!!
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- alfa romeo
- my2021
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