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StenBoy

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Risposte pubblicato da StenBoy

  1. No, non è "chissenefotte", perché la storia del "tanto-è-una-Fiat" se la portano dietro tutte, anche se le fai con la propulsione nucleare. È un'idea zombie che rimane attaccata alla gente sotto forma di luogo comune e poi segna le vendite.

    A parte che non ho capito perchè "Fiat" deve essere considerato come una sorta di offesa...

    In 1000 e passa pagine di discussione su Giulia, hai mai sentito una volta dire, "tanto-è-una-Fiat"? No. Ci sarà un motivo.

  2. Nel caso di Giulietta = FIAT ti prego di considerare che le seguenti componenti erano esclusive di Giulietta al lancio

    IL PIANALE

    LE SOSPENSIONI

    GLI INTERNI

    Poi il pianale di Giulietta è stato utilizzato per ricavarne modularmente il pianale medio a TA del gruppo.

    Ragazzi non critichiamo la giulietta . Sappiamo tutti la situazione passata di fiat , a parte che per me è una bella trazione anteriore da guidare. Ora voglio vedere di tutti quelli che chiamavano le vecchie alfa," fiat " ora che ce la trazione posteriore , telaio e motori dedicati cosa avranno da dire e perché non la compreranno queste persone .

    Non critico assolutamente Giulietta. La considero una gran macchina. Ribadisco, me la sono presa. Ma il fatto che pianale sospensione e interni, fossero esclusivi al momento del lancio, non è sufficiente a "distinguerla". La "famiglia" è quella. La filosofia è quella. E si percepisce. E negarlo, è solo un voler negare l'evidenza. Anche alcune Fiat saranno nate ad un certo punto con componenti esclusivi... No? E mica questo ne faceva necessariamente delle Alfa. Prendiamo invece Giorgio. Adesso è esclusivo Alfa. Magari in futuro potrà anche venire condiviso con altri marchi del gruppo. Ma qualcuno ce lo vede sotto a una Fiat? Direi proprio di No.

  3. Se proprio dobbiamo affermare una cax... ehm... cosa del genere, allora diciamo che in fondo è più una Lancia... che una Fiat..... come lo erano 147 e 156..... :mrgreen:

    Ancora? Non capisco proprio dove sta la cax... O dove vedi la Lancia. Quali sarebbero ad oggi (diciamo prima di Giulia) le caratteristiche che dovrebbero distinguere una Fiat , da un'Alfa o da una Lancia? A parte qualche richiamo stilistico, io non ne vedo...

  4. Non dico, come il popolino, che Giulietta è una Bravo ricarrozzata. Dico però che a marchio Fiat avrebbe potuto essere benissimo una New Bravo. Cosa che secondo me, di fatto, è. Concettualmente è molto più affine a 500x che a Giulia.

    Dati tecnici a supporto non ne ho, ma la sensazione è questa.

    Considera, che la Giulietta ce l'ho. L'ho presa in una concessionaria che oltre a Mito e Giulietta vende solo Fiat. La porto in assistenza in una un'officina Fiat. I pezzi di ricambio ordinari(olio, filtri, ecc...) sono praticamente quelli di Punto. Il motore che ho scelto (1.4 TJ) è un motore (Fiat) da utilitaria. Le spese di gestione sono più o meno da utilitaria.

    Io sono soddisfattissimo. Secondo me è una grande auto. Ma come immagine, faccio fatica a vederla come una premium.

    Altri marchi, hanno scelto (e non sono sicurissimo che l'operazione sia del tutto riuscita), di vendere utilitarie (Serie 1, Classe A, A3), indipendentemente dalla qualità oggettiva, accostandole, come immagine all' alto di gamma. Ma questo è tutto un altro discorso. Poi c'è Golf, che è un altro discorso ancora.

  5. giulietta ha venduto 11.000 automobili in italia da gennaio a maggio....sono auto nuove...non rubate...quindi qualche povero cristo gliele avrà vendute ai clienti no? Ed è la seconda segmento C dietro golf...e davanti a tutte le altre (credo comprensive delle varianti station)

    Non ho detto che non vende. Ho detto che in relazione al nuovo piano è irrilevante.

    Poi c'è il discorso concessionari. Che è un altro discorso. Non ho i dati, ma dubito che siano molte le concessionarie, solo Alfa (cioè non appoggiate ad altri marchi del gruppo), che ad oggi riescano a reggersi in piedi.

  6. ebè tutti esperti industriali e di finanza...

    Gli operai non lavorano = non cambierebbe niente

    i fornitori non lavorano = non cambierebbe niente

    Il gruppo non raggione i volumi di vendita previsti = non cambierebbe niente

    i concessionari (almeno italiani) non vendono più un cavolo (a parte le poche mito) fino al 2015= non cambierebbe niente

    oh ragazzi...ma l'accendete il cervello prima di scrivere?

    Non si tratta di chiudere un negozio su ebay eh...ma stoppare la produzione di un'auto prima del previsto (cosa che a memoria è successa solo per grandi flop automobilistici...)

    Invece per un po' non solo aggiorneranno Giulietta, ma resterà in vita anche Mito :-)
    No, intanto perché bisogna ammortizzare i costi di progettazione e avvio produzione, e questo vale incidentalmente pure per Mito, poi perché nel nuovo piano il seg. C è coperto, ed è meglio presidiarlo fino all'uscita del nuovo modello piuttosto che lasciare un "buco" in gamma per 2 o 3 anni (problema che sconterà Fiat con Aegea a causa del secondo me poco sensato abbandono della Bravo al suo destino dopo pochi anni dalla messa in produzione)
    La Giulietta (ma anche mito) invece ha un ruolo FONDAMENTALE: quello di reggere le concessionarie fino all'arrivo completo della nuova gamma. Non puoi avere una concessionaria per vendere solo la Giulia.

    Quello che dici non ha senso a livello economico, gran parte dei soldi per svilupparla sono stati già spesi, tanto vale fare un My rinfrescandola e venderla fin quando non sarà sostituita dalla nuova a TP, spalmando i costi su più auto. State parlando di Giulietta come se fosse una Great Wall ricarrozzata , mentre è ancora in grado di dire la sua nel segmento ed una validissima alternativa alla roba che viene dal nord Europa. Che poi il nuovo corso sia un'altro pianeta, è fuori discussione.

    Quello che dici non ha senso neanche a livello umano, dato che dall'oggi al domani tanti lavoratori si troverebbero a spasso (indotto compreso) per aver dismesso una linea di produzione che comunque e quantunque è ancora in grado di portare dindi in FCA.

    Lasciare aperto la linea di Giulietta, spostandola e lavorando sulle nuove linee per le alfa a TP a Cassino, inoltre, porterà fiducia e speranza nei lavoratori che la producono, in vista di un futuro migliore. Cosa già avvenuta a Melfi, quando i lavoratori producendo ancora le Punto ballavano sulle note di Pharrel Williams perché felici che qualcuno gli stesse dando un'opportunità enorme per rilanciarsi, rinnovando lo stabilimento.

    E se si lavora felici, si lavora anche meglio, per quanto utopico possa sembrare.

    Io non sono esperto ne di industria, ne di finanza. Ma io me ne rendo conto. Davvero ci sono, ancora, concessionarie che si reggono in piedi con Mito e Giulietta? Ma dai! Avete qualche dato in proposito? Io intendevo dire, che, IMHO, con il piano di rilancio di Alfa, Mito e Giulietta attuali, non hanno niente a che farci. Sempre IMHO, il piano potrebbe benissimo stare in piedi, anche se non esistessero proprio. Non a caso nei volumi di vendita previsti, non sono considerate. E ribadisco IMHO, il tutto passa per la costituzione della nuova rete di vendita, che Mito e Giulietta, non le vedranno mai, nemmeno di striscio. Poi è ovvio, che visto che ci sono, meglio per tutti (azienda, fornitori,operai, concessionarie), se continuano ad essere in qualche modo profittevoli.Comunque, se diamo per buono, che entro il 2018 (come da piano industriale) si avrà una "Giulietta" TP, un restyling pesante adesso è insensato.

  7. Non ne sono sicuro, ma credo che Giulietta, oltre che in Italia, sia venduta, e quindi conosciuta, solo in un numero ristretto di paesi. Il rilancio, prevede un approccio a livello "mondiale". Quindi credo che la Nuova Giulietta, quando sarà, sarà presentata "al mondo" come una vettura del tutto nuova. Il fatto che l'attuale resti in circolazione oppure no, e che abbia un restyling, oppure no, credo sia del tutto ininfluente.

  8. Sì e no. Perché ALFA è un'azienda, l'azienda deve far soldi ed i soldi si fanno accontentando il cliente (cioé quello che alla fine della fiera tira fuori il cash).

    Se il cliente vuole l'auto sportiva sportiva, gli si offre l'auto sportiva sportiva. Se oltre alle prestazioni si richiedono finiture e tastini che fanno tutti un bellissimo e pulitissimo "click", si guarda anche a quello.

    Magari non si riesce in tutto a prima botta, ma il concetto di qualità che deve passare non è tanto "perfezione ingegneristica" quanto "richieste del cliente". Triste a dirsi, ma se vuoi vendere e non ti chiami Radical...

    Ok sul discorso "richieste del cliente", ma non credo che questi aspetti rispecchino le richieste di un "alfista".

    Certo che l'ottimo, sarebbe un'auto "perfetta", ma visto la perfezione non esiste, preferirei un auto un pò carente, dal punto di vista delle finiture, piuttosto che dal punto di vista del design, delle prestazioni, dell'innovazione, ...

  9. Il paragone con Audi mi sembra una forzatura. Non a caso il riferimento è BMW. Dare per scontati prestazioni, design, dotazioni, affidabilità e sicurezza, per concentrarsi solo sulle finiture, mi pare proprio un punto di vista, tipico di chi poi alla fine comprerà comunque una tedesca. Fermo restando, che è un aspetto nel quale bisogna migliorare, secondo me non è deve essere quello a caratterizzare questa auto.

  10. Scusa se quoto solo questa parte. Ma è anche sintomatico del problema.

    E' passata la convinzione che "le auto emozionali non sono utilizzabili. Ragione e emozione sono inconciliabili".

    Che è una presa per il culo (buttplug, che vedo bene solo per le donnine).

    Io con la Mini ci facevo anche 25 mila km anno. Ci sono andato in vacanza più volta.

    Ricky con Truzzilla idem

    Jeby pure.

    Non sono quelli casi di "auto emozionali usate a 360° gradi"?

    Quale sarebbe un utilizzo a "360° gradi" che una 500 abarth o una Golf GTI NON possono soddisfare ma che una Golf GTD o un X1 possono?

    - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - -

    Le case però hanno sottovalutato un problema.

    Che in un oggetto "passionale" è più facile trovare chi è disposto a spendere DI PIU' dello stretto necessario.

    In un oggetto non passionale. No.

    Finisci nella guerra dei prezzi.

    Persa in partenza se sei di un paese del "primo mondo"

    Profitto, è anche assicurarsi che la clientela continui a pagarti bene la tua particolarità.

    Pensare solo al risparmio odierno, non è profitto. E' miopia.

    Sarebbe interessante, fare un rapporto sule vendite di "auto emozionali" rispetto al passato. Sono sicuro che tutta questa differenza non c'è. Tenendo presente, anche che, oggi più che in passato, un'utilitaria media è tecnicamente molto più evoluta che in passato, con gli stessi limiti, strade peggiori e mediamente con mano soldi a disposizione.

    Il discorso delle particolarità invece, sta in piedi, ma secondo me è un'altro discorso...

  11. Secondo me, ci si confonde un pò troppo, tra appassionato ed esperto. Qua il livello medio è quasi (e non solo quasi) da addetti ai lavori. Io che mi ritengo un appassionato, certe informazioni su certi modelli, riesco a reperirle solo qua. Il livello qui è alto, anche per un appassionato. Figuriamoci in confronto ad uno che dell'auto non frega niente, e la compra solo perchè ne ha bisogno.

    Poi c'è la questione dell'apparire. Vale per qualsiasi cosa, abiti, orologi, appartamenti, ristoranti, centri sportivi. E' ovvio che l'auto e uno status simbol, ma non ha niente a che fare con la cultura automobilistica.

    In fine il discorso marketing. Quello più indicativo secondo me è : "In fondo a te basta sapere che è una Golf". Ed in fondo è quello che succede. Se devo comprare un'orologio, non è che mi metto a farmi una cultura in merito. Vado dal mio orologiaio di fiducia, ed in base al badget mi faccio consigliare. Non è detto che la mia fiducia sia necessariamente ben riposta o che mi venga consigliato il modello tecnicamente "migliore". E' normalissimo.

  12. Da un punto di vista dell'utilità, i sistemi di infotrainment integrati, secondo me, od ogg,i sono del tutto superati. Puoi fare assolutamente tutto, con lo smartphone. E anche le varie app, che ti permettono di comandare le varie funzioni della macchina a distanza, vanno in questa direzione. L'unico motivo, che ad oggi, spinge a spendere per questi sistemi, è che oggettivamente, rende la plancia, più "bella", più moderna, più sofisticata, più appagante, ma alla fine non servono a niente.

  13. Più o meno esplicito, il "tifo" nei confronti dei vari marchi, è piuttosto palese. Leggendo le varie discussioni, si nota che nessuno, ha un atteggiamento distaccato, ma, chi più, chi meno oggettivamente, è facilmente riconducibile ad un marchio, o anche più di uno, comunque, ad una scuola di pensiero. Più cerco di pensare a qualcosa di oggettivo, da scrivere, per partecipare alla discussione, più mi rendo conto, che la questione è troppo "emozionale", e cercare di ignorare questa componente, mi sembra sempre meno sensato. Anzi, mi sto convincendo sempre di più, che il "premium", è solo, una questione emozionale.

  14. Il problema di fondo, è proprio che, qualità, non è un concetto oggettivo. Credo, che il concetto di qualità percepita, sia stato introdotto, per la prima volta, nell'ambiente industriale, proprio nel campo dell'auto. Che senso ha, investire ingenti risorse, su un particolare, anche importante, di cui non frega niente a nessuno? Al contrario, se tutti si interessano, ad un particolare, anche se di fondo, inutile, perchè non investirci? A questo punto, sarebbe interessante, capire, che cosa spinge a percepire un prodotto come premium e cosa no. Ho la sensazione, che il giudizio di un appassionato e di un utente normale siamo molto diversi. E ho anche la sensazione, che la differenza, sia molto più accentuata, oggi, rispetto ad una ventina di anni fà.

  15. E' corretto, dire che trattandosi, di un forum di appassionati, alcuni aspetti vadano approfonditi. Però, non si può pensare, ad oggi, che altri aspetti, siano solo marginali. Oggi sono parte integrante di un'auto. E il paragone con il mondo dell' elettronica, non può essere solo una sorta di "sfottò". Oggi, un'auto, è, anche, un apparecchio elettronico. E alcune dinamiche, anche commerciali, di quel mondo, vanno prese in considerazione.

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