Le auto cinesi stanno conquistando il mercato africano minacciando le esportazioni dell'usato dall'Europa. In un mercato come quello africano, dove la competizione più che mai si gioca sui prezzi bassi, la battaglia appare decisamente impari: un Suv della cinese Great Wall Motor nuovo costa 32000 dollari, bisogna aggiungerne altri otto per avere una Land Cruiser della Toyota vecchia di quattro anni. Nei paesi africani poi non c'è quella stretta regolamentazione in materia di emissioni e sicurezza che c'è in Europa. Nelle nazioni più ricche come il Sud Africa le auto cinesi stanno già competendo testa a testa con i grandi marchi. In questo paese la Grat Wall ha aperto 20 nuovi rivenditori dall'inizio di quest'anno e ne ha in programma di aggiungerne altri 10 nel 2008. Le esportazioni di auto cinesi nelle nazioni in via di sviluppo hanno raggiunto quota 61000 nei primi mesi del 2007, più del doppio del 2006. Alcuni gruppi stanno addirittura aprendo stabilimenti all'estero. Da quest'anno, in un ex stabilimento della Daewoo in Egitto si producono modelli della cinese Chery. Alla conquista dell'emergente mercato africano ci sono anche aziende indiane come la Tata Motors Ldt. Quest'ultima sta sviluppando un modello specifico per il continente nero molto economico. Il costo si aggirerebbe intorno ai 2500 dollari. In Europa si guarda con attenzione al comportamento delle imprese cinesi nei paesi emergenti.
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http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Attualita%20ed%20Esteri/Esteri/2007/08/Auto-cinesi-Africa.shtml?uuid=59de34d6-557a-11dc-acd0-00000e25108c&type=Libero