Auto e ambiente: Fiat la più virtuosa
La maggior parte delle case automobilistiche europee sono ancora lontane dal raggiungimento degli obiettivi sulle emissioni di CO2
La Federazione europea per il trasporto e l'ambiente ha reso pubblici i risultati di uno studio sulla riduzione delle emissioni carboniche nelle auto prodotte tra il 1997 e l'anno scorso, i cui risultati, per tre quarti delle marche analizzate, sono tutt’altro che confortanti.
LO STUDIO – Creata nel 1989, la Federazione raggruppa numerose organizzazioni non governative che intendono promuovere un trasporto ecologicamente responsabile, economicamente vantaggioso e socialmente equo. Commissionando questa analisi ha voluto prendere il polso all'industria automobilistica, a due anni dalla scadenza del termine per la riduzione di un quarto delle emissioni di CO2 dai livelli del 1995; promessa che l’Associazione europea dei fabbricanti di automobili (Acea) aveva solennemente sottoscritto davanti all'Unione Europea.
PRESTO FATTA, PRESTO DIMENTICATA – Il vecchio adagio sulla promessa da marinaio viene subito in mente dopo aver dato una rapida occhiata agli scostamenti fra gli obiettivi da raggiungere in due anni e i risultati ottenuti nei precedenti otto: solo tre case automobilistiche sono sulla buona strada per mantenere l'impegno, due arrivano quasi alla sufficienza e le restanti quindici lo mancano di percentuali variabili dal 19 all'80.
PROMOSSI E BOCCIATI – Diverse sorprese aspettano chi scorresse la particolare classifica: i produttori tedeschi sono tutti molto indietro, dal dodicesimo al diciassettesimo posto, ma ancor peggio di loro riescono a fare gli asiatici, che con la Nissan conquistano una non invidiabile maglia nera. Rimandate, sia pur con buone probabilità di passare a settembre, la Ford e la Peugeot, che mancano l'obiettivo del 5 e 6 per cento rispettivamente. Solo tre marche sono in linea con i traguardi dichiarati. Sul podio: bronzo e argento parlano francese, grazie a Renault e Citroen: la prima perfettamente in linea col programma, mentre la casa di Boulogne-Billancourt supera la riduzione promessa di un lusinghiero 15 per cento. La prima della classe, che ha ridotto le emissioni-serra addirittura di un terzo, è la nostrana Fiat. L'Italia batte la Francia ancora una volta, dunque, e indica la strada verso un trasporto più sano, saggio e sostenibile.
(fonte repubblica)
Non credo sia un problama di gap...semplicemente vengon rishciesti altri investimenti.E ciò scontenta qualcuno come sempre.Attendo auto ibride e a metano da fiat.Magari è la volta buona