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aboutdas

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  1. Corretto, ma tanti qui la fanno troppo complessa. Quanti lavorano a 150km dalla propria abitazione? Ma anche solo a 80 (non complessivi, ovviamente). Ci sono molte ragioni per vivere in un posto, così come ci sono molte altre ragioni per lavorare in un posto. La vita è un trade-off, e l'unica cosa che ci sta mostrando l'ecosistema è che la mancanza di un trade-off non è sostenibile. Non è sostenibile lavorare a 80km dal proprio posto di lavoro, salvo che si sia un vero dirigente d'azienda, per i puri e semplici costi intrinsechi di un veicolo. Senza contare che 2h di daily commuting in auto implica che il proprio tempo di lavoro passa da 40 a 50h, con conseguente diminuzione della paga oraria spalmata sul tempo "dedicato" al lavoro...
  2. Senza contare che una società car-centric è dannosa per tutti, ma vivere troppo lontano dal posto di lavoro è logorante e aggiunge ore di lavoro. Il lavoro si cambia così come la casa, come le sue modalità (basta pensare al telelavoro; io pur vivendo a 1km dall'ufficio ci vado una volta a settimana, se mi va), ed anche questi paradigmi si evolvono come la società. Io mi rendo conto che, in quanto expat e "traslocatore" ho un bias notevole... Però posso dire che tutto si cambia nella vita, ed il problema maggiore è la complessità mentale. Se anche è l'80%, è comunque meno di una vettura ICE. Che ha investito poco nell'elettrico, quindi ha comunque un bias.
  3. Ti ringrazio per il commento sul divario occupazionale, che riguarda l'Italia. Tuttavia, non è però una caratteristica tipica delle situazioni di top management (che si può permettere questa Porsche), bensì per alcune ragioni più insite socialmente, bensì tendenzialmente di ceto medio-basso. Aggiungo che dire "frequentemente" seguito da "statisticamente .... è leggermente inferiore" pone una lieve contraddizione. Infine, ti ringrazio per il commento sulla generalizzazione, lo trovo utile da ricordare. Se invece è riferito a me, ti confermo che ho sempre cercato di evitare anche generalizzazioni positive e falsi miti (e.g., "le donne sono più intelligenti degli uomini e più sensibili") sfatati dalle ricerche neuroscientifiche da qualche anno. Chiudo quindi l'OT. La Cayennona venderà sicuramente bene nei suoi mercati di elezione; in Italia penso ne vedremo solo qualche manciata quindi il problema non si pone.
  4. Una vettura media del parco circolante italiano fa 230km/settimana. Questo da solo basta a rispondere alle mille domande sulla lunga autonomia o sulla disponibilità di paline. 75kWh come partenza per ciascuna autovettura è eccessivo. Assolutamente sì. Magari ti fai 40 km e magari no. Chi può dirlo. Qui si parla sempre di scenari ipotetici, ma questa è una fallaccia. Possiamo continuare a raccontarcela riguardo a scenari inadatti alle BEV come inadatti alle ICE. L'unica cosa da fare è accettare che l'elettrico sarà preponderante, seppur magari non esclusivo (come tutte le leggi, appariranno sicuramente cavilli se gli obiettivi saranno irraggiungibili).
  5. Le prime segmento C basse debutteranno quell'anno, "purtroppo" sono i tempi che avevano previsto.
  6. Questo genere di frasi mi fa pensare a quante mamme conosciate così. Per fortuna anche i padri guidano le Cayenne Evitiamo le generalizzazioni, i sessismi, e le ipersemplificazioni. Anche perché ad esempio in Arabia Saudita (un potenziale mercato, forse?) le donne neppure possono guidare.
  7. Lavora con Noi | Stellantis Nel 2028 saranno passati 6 anni dalla 308, da DS4 e da Astra. Tre gemelle che condividono la scocca, su EMP2. Mi sembra naturale che la compatta Lancia sarà la quarta gemella, su STLA M.
  8. Quindi un target di emissioni 0 e non uso di idrocarburi? Di base le uniche risposte sono idrogeno (verde, quindi ricavato mediante forte dispendio energetico dall'acqua) ed elettrico, quindi.
  9. Per chi avesse paura che la QV non avrebbe visto il MY23, beh... Ecco la Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio Verde MY 2023 - MCA (mamma mia che nome lungo) fotografata in carne e ossa a Torino. Fonte: Motorpride - https://www.instagram.com/p/CoMUcy9qAgP/?igshid=YmMyMTA2M2Y=
  10. Mi piace, anche se il colore nasconde la nervatura che risale dal brancardo verso la portiera posteriore. Interessante anche la scelta di nascondere completamente il bocchettone di carica dietro un pannello enorme, oltre che di far sparire in toto le maniglie. A questo punto mi dispiace solo per l'interno che dagli spy sembra un filo spoglio... Perché fuori è davvero molto interessante!
  11. Tutte queste linee sono interessanti anche se la rendono complessa da capire in foto. Però con quella fiancata alta e le proporzioni da TA/MR, il risultato è parecchio sgradevole (per me).
  12. Ho già spiegato cosa intendevo, non volevo aprire la pagina "2003" del girone dell'inferno Autopareriano ma solo fare un esempio. Detto questo, la direzione è full-BEV. Se poi voi sapete il futuro meglio di loro, bene per voi, per favore ditemi i numeri del lotto o in che azioni investire. 🕯
  13. Non citavo Kamal per dire "ah non l'hanno fatta senza alcuna ragione" ma per dire che si sono trovati anche in tempi recenti su dei trend che, per quanto avessero valori di mercato nulli ai tempi, poi si sono rivelati essere dei best seller in seguito. Il 2% di mercato oggi non è il 2% di mercato domani. Tutto qua 😅
  14. Giusto, allora non prendiamo i trend perché sia mai che nella nicchia si trovi successo. Difatti tutti sanno che per fortuna Alfa non ha fatto un modello di serie della Kamal quando non esistevano altre C-crossover.
  15. In alcuni casi si, in altri no. Nel caso della Mégane II fu un successo; in questo caso, non possono che provare. Attualmente Lancia non esiste. 1) Ispirati, non fanno richiami o design retrò. 2) Questo è un concept. Non ci si preoccupa di queste cose. Attendi il modello di serie
  16. L'ispirazione al passato non è una ripresa a piene mani, è una leggera aria di citazione all'interno di un "guardare avanti". Heritage non è rifare sempre la stessa roba, ma evolversi senza dimenticare certe radici. Quindi non aspettatevi una mazza di retrò. La clientela italiana di Lancia, eccetto l'attuale clientela di Ypsilon, sta fresca al camposanto. Come quella di Cadillac negli US. Vorrei dare un piccolo punto di ragionamento. L'ultima volta in cui una compatta ha davvero rivoluzionato (esteticamente) un segmento, ed è stata anche molto criticata a riguardo, era il 2002 e la Renault Mégane II ha debuttato con coraggio ed un design innovativo. L'ho messa a confronto con la Golf come "baseline di assorbimento di mercato". Nel 2002-2004 come si vede il design ha pagato, idem nel 2005. Poi tra restyling, riorganizzazione dell'offerta, apparizione dei SUV, ed i notissimi problemi di affidabilità della Mégane II le vendite sono crollate. Ogni tanto, la rivoluzione paga. Lancia è morta e sparita da ogni mercato, è giusto ricominciare con qualcosa di impattante. Deve farsi notare.
  17. Quello non lo gradisco anche io, ma tra un automatico ICE e un automatico BEV (ossia senza cambio) preferisco la seconda, almeno è costante e non mi fa trovare "a vuoto" 😂
  18. Prima del 1997, la quota delle SUV era pari a 0%. Le cose cambiano.
  19. Si, il suono salvo in sporadici casi mi è sempre stato un "di troppo". Pur avendo guidato varie vetture, inclusa una 124 Abarth come la tua, l'auto il cui suono mi è piaciuto di più degli ultimi anni è stata la BMW iX3. Probabilmente l'ultima auto ICE il cui suono mi è piaciuto è stata la Maserati Quattroporte V (e sempre a regimi medio-bassi).
  20. edit. Giustamente. Ciò che non esiste non può essere una minaccia. Infatti qui si dibatte più di filosofia che di realtà, quella la vedremo tra un lustro circa.
  21. No. OF è CEO di un marchio baricentrico su ITA e LATAM, due mercati la cui adozione BEV sarà chiaramente più lenta dei mercati comparabili. OF sta quindi facendo il CEO del suo marchio. CT e/o JPI stanno solo facendo i CEO dei propri gruppi/marchi: la capitalizzazione di mercato (i.e., quanto il mercato crede nella possibilità di ricapitalizzare e quindi quanto pompa il valore di mercato) è ovviamente sbilanciata da qualche anno verso le vetture BEV, quindi un buon CEO internazionale deve dare spazio al BEV. Si tratta della solita vecchia shareholder economy, di cui si può discutere quanto volete, ma che è fattuale.
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