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Tavares: “Esenzione e-fuel aggiunge confusione al caos” Il CEO di Stellantis va all'attacco della politica europea: "Apertura ai carburanti sintetici rischia di minare un quadro normativo già delineato" ... Aggiungere confusione al caos “Se gli e-fuel non si dimostreranno carbon neutral e non contribuiranno ad abbattere drasticamente i costi, allora continueremo a spingere sui veicoli elettrici. Ma se riusciranno a rompere i paradigmi? Cosa faremmo a quel punto? Perché abbiamo ancora dodici anni a disposizione, giusto? Cosa accadrebbe se si arrivasse ad una svolta e si scoprisse un modo per ridurre enormemente i costi di produzione degli e-fuel?”, si è domandato il numero uno del gruppo italo-francese, intercettato da Autocar durante una visita allo stabilimento Opel di Luton. Futuro incerto Difficile trovare le risposte, anche per lo stesso Tavares, che ha espresso però una sua preoccupazione: “Questo è il grosso problema di quello che stiamo facendo. Per mettere in pratica la strategia attuale sono necessari venti anni. E qual è la probabilità che in una finestra temporale di venti anni arrivi qualcuno che annunci una svolta dicendo ‘Ho trovato qualcosa che ha costi molto più bassi per la società, porta ad un risultato molto migliore per il pianeta, ed è molto più facile da eseguire?’ Non ci sono dogmi, si tratta solo del fatto che lavoriamo da un secolo alla messa a punto di una tecnologia. E poi, improvvisamente, il mondo esterno vorrebbe che ottenessimo la stessa efficienza con una tecnologia nuova di zecca che ha un tempo molto limitato per essere ottimizzata”. Tra elettrico ed e-fuel Secondo Tavares, l’Unione Europea e la politica in generale dovrebbero evitare di introdurre qualsiasi cosa che aggiunga confusione al caos. “A me sta bene andare a tutta velocità sui veicoli elettrici e dimostrare al mondo che siamo il miglior produttore di veicoli elettrici. Stiamo accettando di giocare a questo gioco, di muoverci all’interno di un quadro normativo che ci viene proposto. Quindi la domanda è: questo quadro normativo è il migliore per le società? È il il migliore per il pianeta? – ha proseguito Tavares – Per quello che riguarda gli e-fuel, ci siamo assicurati che i nostri motori siano compatibili con questa alimentazione per ogni evenienza. Ora lasceremo che le parti interessate dimostrino che i carburanti sintetici siano a tutti gli effetti carbon neutral, e che un giorno i costi potranno essere allo stesso livello”. Stellantis ce la farà Tavares ha precisato che la sua preoccupazione non è per Stellantis, che avrà a sua detta la capacità di sopravvivere e prosperare a prescindere dal quadro normativo che si troverà di fronte, ma piuttosto per la società, per l’Europa e per il mondo occidentale. Ma soprattutto, attacca l’atteggiamento dell’UE e della politica nel suo complesso: “La politica ci racconta che gli e-fuel sono un carburante per ricchi. E tutti diranno ‘Oh, ok, non ci interessa, è solo per i ricchi’. Ma se ci fosse una svolta? Cosa faremo con le Gigafactory? Cosa faremo con tutta la trasformazione che abbiamo portato avanti come industria, chi pagherà per questo? E quando i politici vedranno quel che accadrà inizieranno a dire ‘Beh, non abbiamo imposto nessuna tecnologia’. I politici sono molto rispettosi, ma non sono sicuro che stiano ascoltando”. https://www.formulapassion.it/automoto/mondoauto/tavares-esenzione-e-fuel-elettrico
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Dall’Inghilterra: Alpine F1, ceduto il 25% agli americani di AutoNation L’accordo con AutoNation Nella giornata di ieri, martedì 2 maggio, l’Alpine ha annunciato una partnership ‘per il GP di Miami’ con l’azienda americana AutoNation. Leggendo il comunicato diffuso dalla società statunitense – operante nel campo della vendita di auto -, si apprende che l’accordo è più profondo e duraturo, dato che l’amministratore delegato Mike Manley (ex CEO di Fiat Chrysler Automobiles) ha parlato sì della sponsorizzazione e di alcuni eventi legati alla corsa di Miami, ma anche “dell’avvio di un dialogo sulle opportunità future che coinvolgono il mercato automobilistico americano della vendita al dettaglio“, dettaglio confermato anche da Laurent Rossi, CEO di Alpine: “AutoNation oltre ad essere leader nel suo settore, è un partner di lungo corso delle gare motoristiche, dalla 500 Miglia di Indianapolis alla NTT IndyCar Series: parliamo di una partnership fantastica in uno dei mercati più entusiasmanti del mondo”. Dall’Inghilterra: AutoNation ha acquistato il 25% di Alpine F1 Il noto giornalista britannico Joe Saward ha fornito poi un aggiornamento molto puntuale sui legami che potrebbero instaurarsi proprio tra i due marchi: “Ho sentito che Alpine avrebbe venduto il 25% delle azioni (e la percentuale potrebbe salire al 40%) ad un investitore americano. Si sussurrava ci una cifra pari a 212 milioni di dollari, che indicherebbe una valutazione complessiva del team di 850 milioni. Il denaro verrà utilizzato per finanziare la crescita del team e per assicurarsi che non debba essere Renault a spendere. Si tratta della catena di vendita al dettaglio AutoNation, che da un po’ di tempo si vocifera che venderà le auto Alpine sul mercato statunitense. AutoNation è già attiva nel motorsport, con Alexander Rossi in passato e Kyle Kirkwood attualmente, nuova stella nascente dell’IndyCar che guida per Andretti Motorsport”. https://www.formulapassion.it/motorsport/formula-1/dallinghilterra-alpine-f1-ceduto-il-25-agli-americani-di-autonation --- Marko su Perez: “Prima era un messicano che si godeva la vita, ora lavora” “Prima era un pilota messicano che si godeva la vita” Dopo quattro gare del mondiale 2023, Sergio Perez, classifica alla mano, sembra essere l’unico rivale di Max Verstappen per il titolo piloti. I due compagni di squadra hanno conquistato due successi a testa e sono separati da appena sei punti. Interpellato sulla crescita del 33enne pilota di Guadalajara, Marko si è lasciato ancora andare ad una valutazione poco lusinghiera verso il paese dell’America del Nord: “Quanto sta facendo Sergio non è da sottovalutare. Da quando è arrivato da noi ha iniziato a lavorare. Non mi prendo il merito del suo successo, ma prima era un pilota messicano che si stava godendo la vita. Lo fa ancora, ma ora fa il lavoro necessario. Lo scorso anno guardava a quanti GP avevano vinto i fratelli Rodriguez, mentre ora è lui il pilota messicano di maggior successo. Hanno una lunga storia di buoni piloti”, ha affermato al podcast F1 Nation. https://www.formulapassion.it/motorsport/formula-1/marko-su-perez-prima-era-un-messicano-che-si-godeva-la-vita-ora-lavora
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WRC pensa al futuro: "Ci sono 2 o 3 Case interessate a entrare" WRC e FIA stanno lavorando ai nuovi regolamenti e anche a convincere Case a entrare nel Mondiale. "2 o 3 sono interessate, ci stiamo lavorando", ha dichiarato Thul. Alpine, Stellantis e Skoda hanno sondato il terreno da diversi mesi, ma con il preciso intento di puntare a una propulsione completamente elettrica. Per cambiare le cose e attirare nuove Case, i promotori del WRC e la FIA stanno studiando il prossimo regolamento tecnico che sarà introdotto nel 2025 e, stando a quanto affermato a Motorsport.com da Peter Thul - direttore sportivo del WRC - ci sono già Case interessate. "Ci stiamo lavorando. Sono stato con Andrew [Wheatley, direttore del dipartimento Rally della FIA] a parlare con chiunque sia anche solo vicino a questo tipo di categoria. Ora abbiamo 2 opzioni, forse 3 [di costruttori] con cui continuare a parlare. Non ne parleremo fino a quando non avremo la fattibilità, perché è un sistema molto fragile. Ma avere 4 costruttori sarebbe perfetto". "Prima di tutto, tutti i marchi sono i benvenuti nel WRC. Ma abbiamo una strategia su chi stiamo avvicinando e come lo stiamo facendo. Stiamo lavorando assieme alla FIA, possiamo dare qualche suggerimento sui regolamenti, ma la decisione finale spetta a loro". ... https://it.motorsport.com/wrc/news/wrc-pensa-al-futuro-ci-sono-2-o-3-case-interessate-a-entrare/10464107/
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Leclerc: “Vasseur ci riporterà in alto” Le parole di Leclerc “Fred ha una buona visione a medio e lungo termine per la squadra. Non ho dubbi che sia lui a poter riportare la Ferrari ai vertici“, queste le sue parole a Bild. “Ha dimostrato nei suoi precedenti incarichi di sapere quali siano le mosse da fare per avere successo. Ha un buon occhio per capire cosa potrebbe funzionare ancora meglio nei singoli reparti. Analizza costantemente le cose e le mette alla prova“. La pressione Il monegasco ha poi parlato della poca pressione che sente guidando la Ferrari: “Grazie al motorismo, ci sono abituato. Ho bisogno di una certa pressione prima di salire in macchina. Ma quando indosso il casco, questa pressione scompare. Non è che sia sempre super rilassato, voglio sempre essere il più veloce. Ecco perché a volte non sono così bravo nei test pre-stagionali: ho bisogno della competizione, della pressione, per tirare fuori le ultime risorse dalla macchina“, ha proseguito Leclerc. “C’è sempre pressione in F1, soprattutto alla Ferrari. È una squadra speciale con tifosi molto speciali. Hanno una passione infinita per la squadra. La sensazione di vittoria, l’amore che ricevi dai tifosi, è incredibile. Nei momenti difficili, la pressione non può essere una scusa, dobbiamo essere in grado di affrontarla. Anche Michael Schumacher e Jean Todt hanno avuto una pressione immensa, ma hanno comunque vinto cinque Mondiali di fila, dunque non possiamo lamentarci“. https://www.formulapassion.it/motorsport/formula-1/leclerc-vasseur-ferrari-riportera-alto
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Wolff: “Leclerc sui radar Mercedes a lungo termine”, Vasseur: “Sciocchezze” ... La risposta di Leclerc Charles Leclerc è così arrivato nel paddock di Baku attendendosi l’immancabile domanda sui colloqui con la Mercedes da parte dei giornalisti, alla quale ha replicato: “Se abbiamo parlato? No, non ancora. Non per il momento. Quindi, per ora, sono pienamente concentrato sul progetto in cui mi trovo oggi: che è la Ferrari. Come ho detto, ho piena fiducia e sono fiducioso per il futuro. Poi vedremo“. Il pilota ha poi risposto con i fatti in Azerbaigian, conquistando la Sprint Shootout e la pole position e la seconda posizione nella Sprint e la terza nel GP: il massimo possibile contro la corazzata Red Bull. Dopo le due pole in qualifica, il monegasco ha indicato con orgoglio il Cavallino Rampante sul petto, ribadendo: “Siamo in un momento in cui purtroppo tutte le mie parole sono usate per fare più rumore, amo la Ferrari e voglio vincere con la Ferrari, è l’unica cosa che ho in testa“. Le sirene di Wolff e la replica piccata di Vasseur Nel dibattito è intervenuto anche Toto Wolff, che non ha perso occasione per lusingare Leclerc, pur escludendo un approdo del monegasco in Mercedes a stretto giro di posta: “L’ultima volta che ho parlato con lui, eravamo in aeroporto a Melbourne. Non abbiamo avuto nessun altro contatto. Penso che sia dedicato e fedele al 100% alla Ferrari, e c’è un contratto. E noi siamo impegnati al 100% su Lewis. Charles è un ragazzo super e per il futuro a lungo termine è un pilota che devi avere sempre nei tuoi radar, è chiaro. Ma non per il breve o medio termine”. Al termine del weekend, Frederic Vasseur ha voluto chiudere una volta per tutte le discussioni: “Tutte le voci che vedono Leclerc lontano dalla Ferrari sono sciocchezze. Charles ama la Ferrari, lo ha detto più volte. È normale che in questa parte iniziale della stagione si inseguano le voci sul futuro dei piloti”. https://www.formulapassion.it/motorsport/formula-1/wolff-leclerc-sui-radar-mercedes-a-lungo-termine-vasseur-sciocchezze
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Chi è Enrico Balbo, l’aerodinamico Red Bull nel mirino della Ferrari Nell’edizione domenicale del Corriere dello Sport, il giornalista Fulvio Solms ha fatto emergere il primo nome, rimbalzato all’interno del paddock: “Uno potrebbe essere Enrico Balbo, capo dell’aerodinamica a Milton Keynes e, dunque, uno bravo bravo, che quando ce l’hai può fare la differenza“. L’ingegnere italiano sarebbe il tecnico numero 3 a livello d’importanza tra gli aerodinamici del team anglo-austriaco, dopo Adrian Newey e il direttore tecnico Pierre Waché. Anche da parte di Sky Germania sono state riferite voci provenienti dal paddock secondo le quali Frederic Vasseur, team principal Ferrari, starebbe cercando di mettere sotto contratto importanti ingegneri di casa Red Bull. Nella mattinata di domenica, Christian Horner è stato visto uscire dall’hospitality del Cavallino Rampante, probabilmente per parlare con il suo omologo francese, come documentato su Instagram dal noto fotografo Mark Sutton. Dall’immagine si può notare la felicità del manager britannico per essere stato ‘pizzicato’ dagli storici rivali. Chi è Enrico Balbo 43 anni, italiano, Enrico Balbo ricopre attualmente il ruolo di responsabile dell’aerodinamica presso Red Bull Racing e Red Bull Technology dal luglio 2021. In azienda dal gennaio 2018, è stato per 19 mesi a capo dello sviluppo aerodinamico e prima ancora per 25 mesi principal dell’aerodinamica. Dal gennaio 2014 al dicembre 2017 è stato impiegato in Mercedes, come leader del gruppo dell’aerodinamica che lavorava sulle monoposto future. Prima dell’esperienza a Brackley c’è da registrare anche una militanza di 7 anni alla Williams, dal giugno 2006 al dicembre 2013 in diversi ruoli, prima aerodinamico semplice, poi aerodinamico di pista ed infine leader del team dell’aerodinamica. Balbo si è formato in Italia, con una laurea quinquennale in ingegneria aerospaziale conseguita al Politecnico di Torino nel 2004. https://www.formulapassion.it/motorsport/formula-1/chi-e-enrico-balbo-laerodinamico-red-bull-nel-mirino-della-ferrari
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F1 2023 - United States - Miami 05-07/05
nella discussione ha aggiunto AleMcGir in Sport Motoristici
Sondaggione AP 2.0 Una risposta esatta = 1 punto Due risposte esatte = 2 punti + 1 punto bonus Tre risposte esatte = 3 punti + 2 punti bonus Domanda n.3 "analisi dati" gare precedenti: Bahrain 1-2 Arabia Saudita 1-2 Australia 1-5 Azerbaigian 1-2 -
@Unperdedor "analizzando i dati" sul numero di arrivi dei motori Ferrari, prima del Gp azero era 5,6,4 media 5, motori arrivati oggi 5. Complimenti a @giuxche @dalfer @Nocte favente per aver portato a casa i 3+2 punti
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@hot500abarth 1+3 = 4 punti + 1 punto bonus = 5 punti @Slowmattia 3+3 = 6 punti + 2 punti bonus = 8 punti Classifica post gara GP Spagna @Slowmattia 13 @hot500abarth 8
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Marko: “Ultimi giri allarmanti, Ferrari andava come noi” “Non è vero che abbiamo dominato tenendoci qualcosa nel taschino. Sergio ha chiesto se poteva ridurre il ritmo. Abbiamo risposto di no. Li abbiamo lasciati guidare a tutta velocità. E gli ultimi giri erano quelli che avevamo in termini di prestazioni“, questo il suo commento ai connazionali di ORF. “Per noi è allarmante: negli ultimi sei, otto giri, Leclerc e Alonso facevano i nostri stessi tempi. Nel mezzo, eravamo un secondo più veloci degli altri, ma alla fine non era così. Quindi dobbiamo lavorare sodo per assicurarci che non succeda nulla alla fine“. https://www.formulapassion.it/motorsport/formula-1/marko-ferrari-ultimi-giri-allarmanti
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