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leon82

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  1. Il 2,0 TD ingenium arriva difficilmente intero ai 100mila km, questo senza considerare che pesa oltre 2 quintali di più della concorrenza con le ovvie ripercussioni su dinamica e consumi. 408 con il Puretech eb2 è da evitare, eb3 pare vada bene ma per immagine 3 cilindri su una berlina più lunga della Giulia fanno ridere. Con il tuo budget ti puoi levare la voglia di una Giulia TB 200cv e venderla tra 4/5 anni senza rimetterci troppo.
  2. Con la nebbia bisogna essere estremamente accorti e guidare come se gli Adas non ci fossero. Il filmato è un esempio di idiozia all’ennesima potenza.
  3. Verissimo, hanno abbandonato un progetto che non meritava di essere abbandonato Forse il problema è che della bella guida non interessa più a nessuno. Personalmente gli sterzi (ed in generale gli assetti) Vag normali mi provocano sonnolenza, la leva DSG usata in manuale e messa al contrario mi provoca rabbia ed i sedili di marmo dopo un po’ mi piallano le chiappe ma evidentemente per il pubblico Vag va bene così. Probabilmente il problema è che l’automobilista medio vuole auto mediocri che facciano bene tutto ma senza eccellere in nulla. Monociglia sul frontale escluse, in questo sono campioni.
  4. Clio, Fiesta, Punto, tutte con un 1,2.
  5. Le profezie di Carlos, sempre infallibili.
  6. È una poverata povera. Prendendo dallo scaffale una soluzione simile avrebbero speso poco di più e non avrebbero fatto l’ennesima figura del piffero
  7. Questa storia del valore residuo non la capirò mai, le auto si comprano per godersele e non per farle godere al secondo proprietario. E poi andate a vedere a quanto si vendono le Giulia TB 200cv , ma anche le Giulietta benzina belle e scoprirete che la favoletta del valore residuo alto per le tedesche e infimo per le italiane (Panda esclusa) è appunto una favoletta.
  8. Lungi da me difendere Carletto (l’unica cosa buona che ha fatto è stata lo sterzo di Tonale) ma un AD fa quello che gli dice il CDA ( e JE) che, evidentemente, voleva solo margini a breve termine senza pensare minimamente al merdone che gli sarebbe piovuto addosso nel caso Puretech che ha distrutto mediaticamente e non solo la reputazione di Stellantis. CDA che mi risulta sia ancora (purtroppo) sulle stesse poltrone, così come JE (purtroppo) La mia fiducia nel futuro resta a livello “gatto in tangenziale”.
  9. Una decina di anni fa erano nate le concessionarie Alfa Romeo Jeep che potevano essere un buon inizio, peccato fossero gestite da coloro che fino al giorno prima avevano venduto Panda e Punto in pronta consegna. Nella mia città nello spazio Alfa Romeo Jeep ora vendono DR e per esperienza personale hanno fatto fuggire me e mio padre per l’acquisto di Tonale e Giulia, poi comprate in altri posti.
  10. Concordo, tutto il design e non solo della 2cv ha una funzione ben specifica (parzialmente snaturata con gli aggiornamenti) non per nulla è molto più facile lavorare su 2cv rispetto a Mehari e Dyane. Quindi la sfida per questo remake a mio parere è doppia sul fronte del design e della funzionalità. Resta il fatto che la “nuova” 2cv fosse già stata fatta nel 1997 a Detroit dai cugini acquisiti di Chrysler.
  11. L’unica cosa che manca alle Giorgine è l’ibrido (in qualsiasi forma), questa è l’unica mancanza grave. Per il resto sono ancora confrontabili alla grande con la migliore concorrenza.
  12. Aver ucciso prima del dovuto 2000 jtd e 3000 vm è stato un grosso errore. Uno dei tanti di Stellantis
  13. Aggiungo che avrebbero dovuto adottare lo sterzo di Veloce su tutta la gamma e fare una versione ibrida un pochetto più potente per differenziare dalle cugine. Alla fine è quello che hanno fatto con Tonale.
  14. Confermo, a Nonno non fregarono mai la ruota di scorta ma direttamente la Chamade intera. Ritrovata a 2km dalla casa del mare, davanti alla quale venne rubata, pochi giorni dopo aver ritirato la Megane Classic nuova. Scusate il fuori tema.
  15. Lungi da me riferirmi al caso specifico, il mio è un discorso generale. Tendo a stare molto lontano da chi guida con gli specchi chiusi perché mi dà poca fiducia. Ovviamente sono felice che tuo babbo guidi benissimo.
  16. In un mondo senza le demenziali leggi europee la 2,0 4x4 ci vorrebbe anche in Europa, ovviamente solo per immagine ma almeno eliminerebbe una scusa per non comprare Tonale.
  17. Le sarebbe stato benissimo. Rigiardo alla questione “specchio destro” personalmente non so guidare senza, il babbo mi ha insegnato a guidare guardando tutti e due gli specchi, non per nulla anche le storiche di casa hanno 2 specchi. Quando vedo auto con lo specchio ripiegato penso che siano guidate da persone poco abili alla guida.
  18. Concordo con chi dice che Dedra sia stata un progetto indovinato, forse il migliore tra le derivate della Tipo: aveva una buona gamma di motori, linea giusta, molti accessori e per qualche anno fu aggiornata bene e costantemente, peccato che la gradevole sw sia uscita troppo tardi. Il grosso errore fu tenerla troppo sul mercato e non darle un’erede nei tempi giusti (errore ripetuto troppe volte in Fiat)
  19. Leon, auto che avevo valutato a marchio Seat per la sostituzione della C3, non è per nulla coinvolgente alla guida. Va benone ma è asettica (come da tradizione Vag). Mazdasud mai provata, si dice sia da prendere manuale per il meraviglioso cambio e con almeno. Del nuovo 2,5 le recensioni ne parlano bene.
  20. Tonale è molto più piacevole da guidare rispetto alla concorrenza diretta e alle parenti americane. Pero se cerchi qualcosa di basso e divertente al di la del marchio andrei di Focus.
  21. In realtà le doti dinamiche di Citroen sono sempre state eccezionali, morbide e con molto rollio ma incollate alla strada. Questo dai tempi della 2cv, continuando con le idropneumatiche e passando per le ZX e Xsara con retrotreno auto direzionale. con la serie C non idropneumatica la magia si è interrotta fino alla precedente C3 di cui parlavo prima.
  22. Heritage: pure la precedente su strada non era il massimo, stracomoda ma con avantreno e retrotreno che vivevano su due pianeti diversi.
  23. Dopo oltre 5 anni passati a girare l’Italia come dipendente di un’azienda di logistica farmaceutica (mi occupavo di valorizzazione e cessione di farmacie a gruppi) a Febbraio scorso mi sono licenziato per entrare come impiegato a tempo determinato in una municipalizzata che gestisce farmacie comunali. Ho fatto questo salto nel buio perché mi ero stufato di non essere mai a casa, stare poco in famiglia, guidare troppo e lavorare in orari serali e nei fine settimana, oltre ad avere un capo lunatico ed un ambiente di lavoro tossico. Questo pur essendomi preso belle soddisfazioni economiche e professionali. Alla fine il salto nel buio è stato ripagato, tre giorni fa ho firmato l’indeterminato con annessa promozione di un livello, guadagno comunque qualcosa meno rispetto a prima ma non mi porto più il lavoro a casa, faccio 14 km al giorno ed ho tanto tempo per la farmiglia pur facendo ancora un lavoro in un ambito che mi piace e che conosco bene e con un ambiente di lavoro sereno.
  24. A costo di essere ripetitivo: peccato sia elettrica! Con un bel 1,6 da 200cv sarebbe stata perfetta* * in un mondo ideale senza le demenziali leggi europee.
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