Martin Venator

Soo Dodicicilindri sta parlando di politica, scusate.

Non a caso. La sinistra s'è avvicinata a Montanelli solo dopo il litigio con Sua Emittenza. Prima, vi ricordo, era uno degli uomini più detestati dai "progressisti" d'ogni risma, anche dai riformisti, per i quali era ora fascista, ora moderato (quando esserlo era un reato), ora reazionario. Anche il caro Indro, cmq, non era un funambolo. Dava una verniciatina di anarchia da toscanaccio al messaggio conformista di fondo, aiutato da uno stile meraviglioso e secco che Biagi non si sognava neanche.

Uff, che noia con 'ste destra e sinistra! Guardate che di untori dell'ovvio ce ne sono di qua e di là.

Non c'entra. I motivi possono essere i più disparati.

Il problema non è da che parte fosse Biagi o per chi tifasse! Ma perché in Italia finisce sempre tutto come una partita di pallone (e invece al calcio c'è un approccio fuori misura...)? E' una questione di giornalismo, punto. L'hanno preso in giro in tanti nella vita, pure con cattiveria. "Re della B" non è una frase mia, eh! Lasciate perdere gli agiografi e le frasi di circostanza.

No, scusa, devo dissentire. Per me un intellettuale, giornalisti fra questi, deve dire da che parte sta, sempre! Io faccio un discorso meramente qualitativo, addirittura "tecnico".

Diciamo che ne leggevo gli articoli sul Corsera... qui mi sembra che di vuoto ci siano alcune teste.

Inaderente al potere uno che ha lavorato in Rai e da ultimo scriveva sul Corsera????? Ma dai, non è il topic delle barzellette, questo!

La base è il livello culturale medio degli italiani. Biagi era il guardiano di quella saggezza popolare non tradizionale, ovvero contadina, ma più che altro piccolo-borghese nella quale in tanti si riconoscevano, e quindi piaceva. In un paese di narcisi (l'Italia è una Repubblica fondata sul narcisismo) nel quale non si cercano stimoli, ma approvazione, veder riportate le proprie ovvietà da uno con un titolo, una carica (politico, giornalista, filosofo, scrittore, intellettuale ecc) soddisfa. I giornalisti popolari come i tre grandi - Biagi, Montanelli, Bocca - questo fanno e hanno sempre fatto: magari per aree culturalie politiche diverse, ma il meccanismo è lo stesso. Nello specifico, Biagi m'ha sempre urtato per quell'aria da ometto perbene, che scrive per la "brava gente", uno che vorrebbe un mondo a 36°C e stop. Modestia per i modesti, roba piccola per menti piccole.

Ma che c'entra? Alcuni interventi parlano di differenze nelle idee, problema che non sussiste, data la debolezza di quelle del Caro Estinto. La stessa accusa gli arrivava, velata ma più crudele, da intellettuali della stessa area: dargli del socialista à la De Amicis non è un complimento, ma una stroncatura cattivella tanto quanto dare della Liala (autrice archetipa di romanzetti rosa) a un romanziere che si vorrebbe colto.

Ma lasciamo perde Blatter, per favore... E poi, da una squadra che si chiama Internazionale che t'aspetti?

A posto, c'è mica problema.

La pietas per la morte dell'uomo c'è e vabbe', ma niente piagnistei per il giornalista. Noto anche come 'Re della Serie B', rappresentava per certi versi il peggio della cultura nazionale. Non era, come dice Bocca, un giornalista globale che parlava all'uomo comune, ma un uomo comune che faceva il giornalista, sprecando inchiostro in ovvietà e pensierini piccoli così. Falso umile, i suoi libri sono sempre stati pieni zeppi di errori di vario genere, però chi lo notava si beccava del fascista, fazioso e antidemocratico. La litigarella con Berlusconi li ha resi definitivamente ridicoli entrambi. Requiescat in pacem.

Ultimi due? Io seguo il calcio come vado al cinema: so che è finto, però mi diverto lo stesso.

Vi giuro che faccio fatica a comprendere il vostro scambio di battute... Martin Ritardello

Ciao Barò, pensace a 'sta Roma ogni tanto da lassù.

Sai, conosco bene la Roma... secondi pure quest'anno.

L'Inter, a prescindere dal risultato di stasera, può cominciare a ringraziare la Roma-cicala, bella e frou-frou, per aver deciso di non provare a vincere lo Scudetto.

Neanche a farlo apposta, dopo aver scritto qualche tempo fa che il GT Q2 di casa non aveva manifestato alcun difetto dopo mesi di possesso, ecco che si presenta un rumore persistente e fastidioso dal portellone! Il babbo qualche giorno addietro coglie l'occasione del tagliando per farlo notare all'officina Alfa del concessionario, la quale a restituzione dell'auto assicura che tutto è stato sistemato. Manco po' cazz'... per dirla in francese. Oggi il padre si è recato in concessionaria per... "protestare". Purtroppo non l'ho ancora sentito, quindi ancora non so di fronte a quale ridicola risposta abbia dovoto mantenere la calma. L'arrabbiatura è moltiplicata dalla presenza esattamente dello stesso problema nella GT precedente, con la differenza che lì la novità sonora si era presentata a fine vita, non dopo 6/7 mesi.

Non credo sia casuale che il simbolo di questa festa siano delle zucche vuote.

Si sta pensando seriamente alla coppia Totti-Vucinic, senza mettere il montenegrino a fare l'ala sinistra.

Velvetta?????????? Ma che è?

Mirkooooooooo VU - CI - NIC!!!!!!!!!

Non sei l'unico, però si dice che a pensare male si faccia peccato...

Un sistema altrenativo interessante è quello dell'Islamic Banking, sta crescendo al ritmo del 15/20% all'anno dal 2001 e non strozza nessuno.